L’AIRC finanzia un progetto di ricerca sulla terapia per la cura del melanoma
La fondazione AIRC per la ricerca sul cancro ha approvato, a seguito della valutazione nell’ambito della “Call for proposal - Individual Grant” 2021, il progetto dal titolo “Il lato oscuro dei BRAF inibitori: bloccare la pigmentazione per potenziare l'efficacia della terapia mirata nel melanoma” presentato da Laura Poliseno, primo ricercatore di IFC CNR e principal investigator dell’Unità di oncogenomica del Core research laboratory dell'Istituto per lo studio, la prevenzione e la rete oncologica (ISPRO).
Fisiologicamente, la pigmentazione ha una funzione protettiva: fa sì che il DNA delle cellule della pelle non sia danneggiato dai raggi ultravioletti del sole. Tuttavia, nell'ambito patologico del melanoma, la pigmentazione viene utilizzata dalle cellule tumorali come meccanismo di adattamento che di fatto limita l'efficacia dei farmaci detti BRAF inibitori (BRAFi). In questo contesto, il progetto approvato si prefigge di stabilire qual è il meccanismo molecolare tramite cui la pigmentazione "si oppone" all'effetto dei BRAFi, nonché di identificare inibitori della pigmentazione (PIGMi) che, combinati con i BRAFi, siano in grado di piegare la resistenza delle cellule di melanoma.
Il progetto ha l’obiettivo di sviluppare un metodo per veicolare i BRAFi e PIGMi all'interno delle cellule tumorali in modo selettivo, cioè riducendo al minimo gli effetti collaterali. Questo metodo si basa sull'utilizzo della attenuated Listeria monocytogenes (Lmat), un batterio non patogeno, già ampiamente usato per la sua capacità di "scovare" le cellule tumorali disseminate all'interno dell'organismo e di renderle "visibili" al nostro sistema immunitario, permettendone l'eliminazione. Inoltre Lmat verrà utilizzato anche come veicolo per fare arrivare i farmaci di interesse all'interno delle cellule tumorali. In questo modo, tali cellule saranno colpite sia "dall'esterno" (attacco da parte del sistema immunitario) che "dall'interno" (citotossicità indotta da parte dei BRAFi e PIGMi). Questa parte verrà sviluppata in collaborazione con il gruppo di ricerca della professoressa Sabrina Taliani del Dipartimento di Farmacia dell'Università di Pisa: in particolare, sarà sintetizzato un linker multifunzionale (MFL) costituito da un BRAFi o da un PIGMi, un gruppo azidico, necessario per la coniugazione a Lmat tramite reazione di click chemistry, un fluoroforo per il tracciamento del composto, e un cleavable linker in grado di mediare il rilascio dei farmaci dalla parete cellulare batterica per scissione enzimatica mediata dalle Catepsine.
Il gruppo di ricerca della professoressa Sabrina Taliani si occupa da anni di ricerca di base per lo sviluppo di nuove molecole farmacologicamente attive per la terapia di malattie tumorali e neurodegenarative, nonché della progettazione e sviluppo di agenti diagnostici sia fluorescenti che radiomarcati, questi ultimi sia in collaborazione con lo stesso IFC CNR che con il laboratorio di ricerca del dottor Victor Pike dell’NIH/NIMH, Bethesda (USA).
Al via la nuova edizione del concorso scolastico CIRSEC sui cambiamenti climatici
Stimolare e promuovere l’educazione alla consapevolezza ambientale grazie al talento artistico dei giovani: è questo l’obiettivo del concorso scolastico di comunicazione e creatività sul tema dei cambiamenti climatici. Possono partecipare al concorso tutti gli allievi delle classi quinte delle scuole secondarie superiori di qualsiasi istituto scolastico, sottoponendo il proprio elaborato entro il 30 aprile all’indirizzo mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Organizzatore dell’iniziativa è il Centro interdipartimentale dell’Università di Pisa per lo studio degli effetti dei cambiamenti climatici (CIRSEC). Il regolamento con tutte le informazioni sul concorso è scaricabile dal sito del Centro.
L’edizione 2021-2022 è articolata in due sezioni, narrativa e illustrazioni. La giuria selezionerà tre opere per ciascuna delle due categorie in gara. I sei studenti saranno premiati con l’iscrizione gratuita per l’anno accademico 2022-2023 a un qualsiasi corso di laurea dell’Università di Pisa.
Le opere vincitrici saranno pubblicate sul sito del CIRSEC. Sono previsti anche premi speciali per le Scuole che promuoveranno la più ampia partecipazione al concorso e presenteranno il maggior numero di elaborati.
Nuova classifica globale delle Università: Pisa prima in Toscana e sesta in Italia
L’Università di Pisa è prima in Toscana e sesta in Italia secondo ARTU (Aggregate Ranking of Top Universities), una nuova classifica globale dei quattrocento atenei migliori al mondo, stilata dopo aver considerato i dati di oltre duemila università. ARTU, redatta dall’University of New South Wales di Sydney, unisce in un unico indice i tre ranking mondiali più influenti: Quacquarelli Symonds (QS), Times Higher Education (THE) e l'Academic Ranking of World Universities (ARWU). La classifica si riferisce al 2021 e Pisa si colloca al 280esimo posto assoluto a livello internaizonale e nella rosa dei primi dieci atenei selezionati per il nostro Paese con La Sapienza di Roma, Bologna, Padova, il Politecnico di Milano e la Statale di Milano che la precedono e il San Raffaele, Milano-Bicocca, Federico II di Napoli e Torino che arrivano dopo.
“Un’altra nota positiva – sottolinea il professor Paolo Milazzo dell’Università di Pisa – è che per stilare questa nuova classifica sono stati ricalcolati in modo più dettagliato i risultati di ARWU, che tra i tre ranking considerati è quello che si concentra maggiormente sull’eccellenza nella ricerca scientifica e nella didattica. Questo riconteggio posiziona il nostro ateneo al primo posto assoluto a livello nazionale in questo importante ranking”.
"Anche questa classifica conferma il buon posizionamento di Pisa sia a livello internazionale che nazionale – commenta il Rettore dell’Università di Pisa, Paolo Mancarella - Un risultato positivo che deve però spingerci a fare ancora di più nella direzione di un miglioramento continuo su tutti i fronti, ricerca, didattica e terza missione".
In Gipsoteca l’archeologia è inclusiva: al via il ciclo di eventi su aree archeologiche e accessibilità
Un’installazione artistica, due cicli di conferenze e diverse attività educative per un’archeologia più inclusiva: presso la Gipsoteca di arte antica e antiquarium dell’Università di Pisa il 21 gennaio è stato inaugurato “Aree archeologiche e accessibilità: da limite a opportunità”, ciclo di iniziative dedicate al tema dell’accessibilità delle aree archeologiche.
Nel corso della giornata d’apertura sono intervenute le curatrici della manifestazione, Anna Anguissola e Chiara Tarantino, la presidentessa del Sistema museale di ateneo Chiara Bodei, la vicedirettrice del Dipartimento di Civiltà e forme del sapere Letizia Gualandi e Paolo Pesciatini, assessore per le politiche integrate con le università del Comune di Pisa.
Durante l’evento è stato presentato il programma di attività che si svolgeranno sia online che in presenza, presso la sede della Gipsoteca (piazza S. Paolo all’Orto 20, Pisa), dal 21 gennaio al 20 aprile.
In una serie di cinque incontri a distanza con figure di spicco del panorama nazionale e internazionale si affronterà il tema dell’accessibilità dei parchi archeologici. Saranno invece in presenza le quattro conferenze dedicate al contesto dell’Acropoli di Atene. Tutti gli incontri potranno essere seguiti in presenza in Gipsoteca, prenotandosi via mail all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., o sul canale Youtube del Dipartimento di Civiltà e forme del sapere. Maggiori dettagli sono disponibili sul programma allegato sul sito del Dipartimento di Civiltà e forme del sapere.
Nel corso dell’evento è stata inaugurata l’installazione artistica “An Archaeology of disability”, presentata alla Biennale di Venezia nel corso del 2021, che sarà visitabile fino al prossimo 20 aprile.
L’opera, curata da David Gissen, Jennifer Stager, Mantha Zarmakoupi e supportata dal Center for Hellenic Studies della Harvard University, è composta da una proiezione, elementi litici di medie dimensioni e una postazione con sollecitazioni tattili ed è il frutto di una ricerca archeologica condotta da questi studiosi sulla maestosa rampa d’accesso che collegava l’agorà di Atene all’Acropoli, di cui restano oggi scarse tracce archeologiche e brevi descrizioni.
La domanda che gli autori dell’installazione si sono posti è quale sia il linguaggio più legittimo per descrivere qualcosa che non esiste e del cui aspetto conosciamo molto poco. La riflessione ha condotto alla lingua dei segni che, soprattutto nella sua versione più ‘recitativa’, non solo offre la possibilità di fornire informazioni legate a date, dimensioni, architettura, ma trasmette anche la dimensione emotiva del percorso.
Nell’ambito delle iniziative della manifestazione, la Gipsoteca proporrà visite guidate e laboratori didattici rivolti alle scuole di ogni ordine e grado, prenotabili all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Saranno inoltre organizzate attività specifiche dedicate a persone affette da Alzheimer o altra demenza, fruibili sia in presenza che online, mentre nel mese di marzo si terranno visite guidate in LIS - Lingua dei segni italiana. La partecipazione a queste iniziative è gratuita, con prenotazione obbligatoria via mail all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
“Aree archeologiche e accessibilità: da limite a opportunità” è organizzata dalla Gipsoteca di arte antica e antiquarium del Sistema museale di ateneo, con il patrocinio del Dipartimento di Civiltà e forme del sapere e del Comune di Pisa, in cooperazione con USID – Ufficio servizi per l’integrazione di studenti con disabilità.
Nuova classifica globale delle Università: Pisa prima in Toscana e sesta in Italia
L’Università di Pisa è prima in Toscana e sesta in Italia secondo ARTU (Aggregate Ranking of Top Universities), una nuova classifica globale dei quattrocento atenei migliori al mondo, stilata dopo aver considerato i dati di oltre duemila università. ARTU, redatta dall’University of New South Wales di Sydney, unisce in un unico indice i tre ranking mondiali più influenti: Quacquarelli Symonds (QS), Times Higher Education (THE) e l'Academic Ranking of World Universities (ARWU). La classifica si riferisce al 2021 e Pisa si colloca al 280esimo posto assoluto a livello internaizonale e nella rosa dei primi dieci atenei selezionati per il nostro Paese con La Sapienza di Roma, Bologna, Padova, il Politecnico di Milano e la Statale di Milano che la precedono e il San Raffaele, Milano-Bicocca, Federico II di Napoli e Torino che arrivano dopo.
“Un’altra nota positiva – sottolinea il professor Paolo Milazzo dell’Università di Pisa – è che per stilare questa nuova classifica sono stati ricalcolati in modo più dettagliato i risultati di ARWU, che tra i tre ranking considerati è quello che si concentra maggiormente sull’eccellenza nella ricerca scientifica e nella didattica. Questo riconteggio posiziona il nostro ateneo al primo posto assoluto a livello nazionale in questo importante ranking”.
"Anche questa classifica conferma il buon posizionamento di Pisa sia a livello internazionale che nazionale – commenta il Rettore dell’Università di Pisa, Paolo Mancarella - Un risultato positivo che deve però spingerci a fare ancora di più nella direzione di un miglioramento continuo su tutti i fronti, ricerca, didattica e terza missione".
Elezioni suppletive di un professore di prima fascia a componente del Collegio di disciplina dell’Università degli Studi dell’Insubria
Con DR 29 dicembre 2021, rep. n. 1203 sono state indette le elezioni suppletive di un professore di prima fascia a componente del Collegio di disciplina dell’Università degli Studi dell’Insubria.
Il termine per la presentazione delle candidature è lunedì 24 gennaio, ore 13:00.
Le informazioni riguardanti le votazioni sono pubblicate sul sito web di Ateneo alla seguente pagina:
https://www.uninsubria.it/opportunita/elezioni-suppletive-di-un-professore-di-prima-fascia-componente-del-collegio-di
In Gipsoteca l’archeologia è inclusiva: al via il ciclo di eventi su aree archeologiche e accessibilità
Un’installazione artistica, due cicli di conferenze e diverse attività educative per un’archeologia più inclusiva: presso la Gipsoteca di arte antica e antiquarium dell’Università di Pisa il 21 gennaio è stato inaugurato “Aree archeologiche e accessibilità: da limite a opportunità”, ciclo di iniziative dedicate al tema dell’accessibilità delle aree archeologiche.
Nel corso della giornata d’apertura sono intervenute le curatrici della manifestazione, Anna Anguissola e Chiara Tarantino, la presidentessa del Sistema museale di ateneo Chiara Bodei, la vicedirettrice del Dipartimento di Civiltà e forme del sapere Letizia Gualandi e Paolo Pesciatini, assessore per le politiche integrate con le università del Comune di Pisa.
Letizia Gualandi e Chiara Bodei durante l'evento d'apertura
Durante l’evento è stato presentato il programma di attività che si svolgeranno sia online che in presenza, presso la sede della Gipsoteca (piazza S. Paolo all’Orto 20, Pisa), dal 21 gennaio al 20 aprile.
In una serie di cinque incontri a distanza con figure di spicco del panorama nazionale e internazionale si affronterà il tema dell’accessibilità dei parchi archeologici. Saranno invece in presenza le quattro conferenze dedicate al contesto dell’Acropoli di Atene. Tutti gli incontri potranno essere seguiti in presenza in Gipsoteca, prenotandosi via mail all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., o sul canale Youtube del Dipartimento di Civiltà e forme del sapere. Maggiori dettagli sono disponibili sul programma allegato sul sito del Dipartimento di Civiltà e forme del sapere.
Nel corso dell’evento è stata inaugurata l’installazione artistica “An Archaeology of disability”, presentata alla Biennale di Venezia nel corso del 2021, che sarà visitabile fino al prossimo 20 aprile.
L’installazione artistica “An Archaeology of disability”
L’opera, curata da David Gissen, Jennifer Stager, Mantha Zarmakoupi e supportata dal Center for Hellenic Studies della Harvard University, è composta da una proiezione, elementi litici di medie dimensioni e una postazione con sollecitazioni tattili ed è il frutto di una ricerca archeologica condotta da questi studiosi sulla maestosa rampa d’accesso che collegava l’agorà di Atene all’Acropoli, di cui restano oggi scarse tracce archeologiche e brevi descrizioni.
La domanda che gli autori dell’installazione si sono posti è quale sia il linguaggio più legittimo per descrivere qualcosa che non esiste e del cui aspetto conosciamo molto poco. La riflessione ha condotto alla lingua dei segni che, soprattutto nella sua versione più ‘recitativa’, non solo offre la possibilità di fornire informazioni legate a date, dimensioni, architettura, ma trasmette anche la dimensione emotiva del percorso.
Chiara Tarantino e Anna Anguissola, curatrici della manifestazione
Nell’ambito delle iniziative della manifestazione, la Gipsoteca proporrà visite guidate e laboratori didattici rivolti alle scuole di ogni ordine e grado, prenotabili all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Saranno inoltre organizzate attività specifiche dedicate a persone affette da Alzheimer o altra demenza, fruibili sia in presenza che online, mentre nel mese di marzo si terranno visite guidate in LIS - Lingua dei segni italiana. La partecipazione a queste iniziative è gratuita, con prenotazione obbligatoria via mail all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
“Aree archeologiche e accessibilità: da limite a opportunità” è organizzata dalla Gipsoteca di arte antica e antiquarium del Sistema museale di ateneo, con il patrocinio del Dipartimento di Civiltà e forme del sapere e del Comune di Pisa, in cooperazione con USID – Ufficio servizi per l’integrazione di studenti con disabilità.
Primo Levi: dal libro alla scena per una memoria condivisa
Il 21 gennaio alle 16, in occasione delle celebrazioni per la Giornata della Memoria, nel foyer del Teatro Verdi di Pisa (via Palestro 40, Pisa) e in streaming su YouTube si svolge l'incontro “Primo Levi: dal libro alla scena per una memoria condivisa.
L'incontro precede la messa in scena di Se questo è un uomo a cura di Domenico Scarpa e Valter Malosti all'interno della stagione del Teatro di Pisa. Intervengono per l’Università di Pisa Serena Grazzini del Centro Interdipartimenle di Studi Ebraici e Fabrizio Franceschini del dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica.
Si apre in Gipsoteca la manifestazione “Aree archeologiche e accessibilità: da limite a opportunità”
I colleghi giornalisti sono invitati a partecipare all’evento inaugurale
in Gipsoteca (Piazza San paolo all’Orto 20) venerdì 21 gennaio alle ore 11
Il 21 gennaio alle 11:00, presso la Gipsoteca di Arte Antica e Antiquarium dell’Università di Pisa (Piazza San Paolo all’Orto 20), si inaugura “Aree archeologiche e accessibilità: da limite a opportunità”, ciclo di iniziative dedicate al tema dell’accessibilità nei parchi archeologici che si svolgeranno dal 21 gennaio al 20 aprile.
All’apertura della manifestazione, che può essere seguita esclusivamente in streaming sul canale Youtube del Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere al link https://youtu.be/G6bFxk2F8L4, intervengono Anna Anguissola, che ha curato la manifestazione insieme a Chiara Tarantino, Chiara Bodei (Presidentessa del Sistema Museale di Ateneo), Letizia Gualandi (Vicedirettrice del Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere) e Paolo Pesciatini (assessore per le politiche integrate con le università del Comune di Pisa).
In questa occasione sarà presentato il programma delle iniziative, che comprende conferenze e attività educative online e in presenza rivolte a un vasto pubblico di adulti e bambini, specialisti e non.
Durante l’evento sarà inaugurata l’installazione artistica “An archaeology of disability”, supportata dal Center for Hellenic Studies della Harvard University e presentata alla Biennale di Venezia 2021.
Sarà presente un servizio di interpretariato in LIS – Lingua dei Segni Italiana.
“Aree archeologiche e accessibilità: da limite a opportunità” è organizzata dalla Gipsoteca di arte antica e Antiquarium, con il patrocinio del Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere e del Comune di Pisa, in cooperazione con USID – Ufficio servizi per l’integrazione di studenti con disabilità.
Il Dipartimento di Fisica ha avviato una collaborazione nell’ambito del master IDIFO21
Il Dipartimento di Fisica “Enrico Fermi” dell’Università di Pisa ha avviato una collaborazione scientifica nell’ambito del master, del corso di perfezionamento e della scuola nazionale IDIFO21 (“Innovazione Didattica in Fisica e Orientamento”), iniziative coordinate a livello nazionale dall’Unità di ricerca didattica in Fisica dell'Università di Udine, coordinata dalla professoressa Marisa Michelini, e alle quali aderiscono altri nove atenei. La sede pisana metterà a disposizione le proprie riconosciute conoscenze e competenze, realizzando tre corsi, seminari e interventi per l'insegnamento della fisica destinati a insegnanti di tutta Italia. I corsi saranno tenuti dalla professoressa Marilù Chiofalo (nella foto a destra), che è anche referente per la sede pisana, e dai professori Sergio Giudici e Isidoro Ferrante.
In particolare, il master di secondo livello e il corso di perfezionamento hanno gli obiettivi di formare gli insegnanti all’innovazione didattica in fisica, con particolare riguardo alla didattica laboratoriale basata sulla ricerca didattica; di approfondire le loro competenze sugli aspetti operativi di strategie didattiche e di metodologie di analisi dati di apprendimento; di produrre innovazione nell’insegnamento scientifico, con riguardo ai temi di fisica moderna, di didattica basata sulle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, di fisica in contesto e del laboratorio; di elaborare progettazione, preparazione dei materiali didattici, sperimentazione, monitoraggio, analisi dati di apprendimento e valutazione di interventi didattici nel settore; di mettere a punto proposte sperimentate di orientamento formativo, basate sul problem solving per l’orientamento, e di educazione alla cittadinanza.
Le lezioni si terranno da marzo 2022 a febbraio 2024 nelle sedi delle università cooperanti e attraverso la piattaforma predisposta dall’Università di Udine.
Per l’ammissione le interessate/gli interessati dovranno utilizzare esclusivamente la procedura on line accedendo al sito https://uniud.esse3.cineca.it/Home.do, con scadenza fissata al 31 gennaio.