Proroga RID – scadenza presentazione 15 febbraio 2022
Gli studenti che alla data del 31 dicembre 2021 risultano iscritti ad un corso di laurea o laurea magistrale, anche a ciclo unico, potranno presentare il RID con indennità di mora per l’anno accademico 2021/2022 entro la nuova scadenza prorogata dal 31 dicembre 2021 al 15 febbraio 2022 .
La suddetta presentazione dovrà avvenire facendo riferimento all’attestazione ISEE 2022.
Il posticipo della scadenza vale anche per i possessori di redditi o patrimoni all’estero, anche con riferimento alla possibilità di accedere alla contribuzione forfettaria specificamente prevista in base al paese di provenienza.
Per coloro che abbiano presentato il RID entro il 2 novembre 2021, o entro il 31 dicembre 2021 con mora, ma a fronte di un’attestazione ISEE 2021 non valida, è consentito di richiedere nuovamente l’attestazione ISEE corretta 2022 che verrà acquisita d’ufficio dalla relativa banca dati INPS.
Per gli studenti che hanno presentato il RID entro il 31 dicembre 2021 sulla base di un ISEE valido ma difforme, il calcolo tasse sarà effettuato comunque sulla base dell’ISEE risultante e non sarà necessario richiedere l’attestazione ISEE 2022.
Chimica industriale
Il Piccolo Cimento
Referenti: Gaetano Angelici, Laura Antonella Aronica, Valentina Domenici
“Il Piccolo Cimento” è un progetto didattico cooperativo, che vede coinvolti tre insegnamenti opzionali del corso di laurea triennale in Chimica [CHI-L] e del corso di laura magistrale in Chimica [WCH-LM]. Si tratta della creazione di un giornale dipartimentale di divulgazione scientifica, i cui articoli saranno scritti dagli studenti e dalle studentesse del Dipartimento (guidati e consigliati dai docenti) con lo scopo di raggiungere e interessare un più ampio pubblico. La diffusione degli articoli avverrà sia in forma cartacea che online.
Ulteriori informazioni a questo link.
All’Università di Pisa l’Economia si insegna con il teatro didattico
Studenti attori che imparano l’Economia calcando le scene o scrivendo drammaturgie. E’ on line un nuovo sito che racconta il progetto del teatro didattico del Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Pisa https://teatrodidattico.sp.unipi.it/ realizzato da Media Events del CIDIC e dal Polo 4 - Sistema Informatico Dipartimentale.
Studenti durante una lettura teatrale
“Il progetto di teatro didattico è due volte didattico: è strumento di apprendimento per gli studenti coinvolti attivamente e di divulgazione per il pubblico – spiega il professor Mario Morroni - Infatti l’esperienza teatrale consente, da una parte, agli studenti di approfondire i temi economici trattati e imparare a comunicare efficacemente, dall’altra, al pubblico di assimilare importanti concetti economici che riguardano la vita di tutti noi cittadini”.
Il sito racconta il progetto del teatro didattico attivo dal 2008 con interventi dei professori Mario Morroni e Riccardo Soliani che lo hanno animato. Un focus particolare è poi riservato alle reazioni degli studenti, molto positive, anche nel periodo difficile della pandemia. Infine per chi fosse curioso ci sono i video delle performace e pronti per la lettura i due copioni delle messe in scena “Nulla è come appare” e “Le conseguenze economiche della Pace: 1919-2019”.
Selezione di un impiantista meccanico cat. D presso la Direzione Edilizia. Scad.21/02
Selezione di un impiantista elettrico cat.D presso la Direzione Edilizia. Scad.21/02
Selezione di un geometra cat.C presso la Direzione Edilizia. Scad. 21/02
Un pomeriggio d'inverno al Museo, tra opere d’arte, carta e forbici
L’AIRC finanzia un progetto di ricerca sulla terapia per la cura del melanoma
La fondazione AIRC per la ricerca sul cancro ha approvato, a seguito della valutazione nell’ambito della “Call for proposal - Individual Grant” 2021, il progetto dal titolo “Il lato oscuro dei BRAF inibitori: bloccare la pigmentazione per potenziare l'efficacia della terapia mirata nel melanoma” presentato da Laura Poliseno, primo ricercatore di IFC CNR e principal investigator dell’Unità di oncogenomica del Core research laboratory dell'Istituto per lo studio, la prevenzione e la rete oncologica (ISPRO).
Fisiologicamente, la pigmentazione ha una funzione protettiva: fa sì che il DNA delle cellule della pelle non sia danneggiato dai raggi ultravioletti del sole. Tuttavia, nell'ambito patologico del melanoma, la pigmentazione viene utilizzata dalle cellule tumorali come meccanismo di adattamento che di fatto limita l'efficacia dei farmaci detti BRAF inibitori (BRAFi). In questo contesto, il progetto approvato si prefigge di stabilire qual è il meccanismo molecolare tramite cui la pigmentazione "si oppone" all'effetto dei BRAFi, nonché di identificare inibitori della pigmentazione (PIGMi) che, combinati con i BRAFi, siano in grado di piegare la resistenza delle cellule di melanoma.
Il progetto ha l’obiettivo di sviluppare un metodo per veicolare i BRAFi e PIGMi all'interno delle cellule tumorali in modo selettivo, cioè riducendo al minimo gli effetti collaterali. Questo metodo si basa sull'utilizzo della attenuated Listeria monocytogenes (Lmat), un batterio non patogeno, già ampiamente usato per la sua capacità di "scovare" le cellule tumorali disseminate all'interno dell'organismo e di renderle "visibili" al nostro sistema immunitario, permettendone l'eliminazione. Inoltre Lmat verrà utilizzato anche come veicolo per fare arrivare i farmaci di interesse all'interno delle cellule tumorali. In questo modo, tali cellule saranno colpite sia "dall'esterno" (attacco da parte del sistema immunitario) che "dall'interno" (citotossicità indotta da parte dei BRAFi e PIGMi). Questa parte verrà sviluppata in collaborazione con il gruppo di ricerca della professoressa Sabrina Taliani del Dipartimento di Farmacia dell'Università di Pisa: in particolare, sarà sintetizzato un linker multifunzionale (MFL) costituito da un BRAFi o da un PIGMi, un gruppo azidico, necessario per la coniugazione a Lmat tramite reazione di click chemistry, un fluoroforo per il tracciamento del composto, e un cleavable linker in grado di mediare il rilascio dei farmaci dalla parete cellulare batterica per scissione enzimatica mediata dalle Catepsine.
Il gruppo di ricerca della professoressa Sabrina Taliani si occupa da anni di ricerca di base per lo sviluppo di nuove molecole farmacologicamente attive per la terapia di malattie tumorali e neurodegenarative, nonché della progettazione e sviluppo di agenti diagnostici sia fluorescenti che radiomarcati, questi ultimi sia in collaborazione con lo stesso IFC CNR che con il laboratorio di ricerca del dottor Victor Pike dell’NIH/NIMH, Bethesda (USA).
Al via la nuova edizione del concorso scolastico CIRSEC sui cambiamenti climatici
Stimolare e promuovere l’educazione alla consapevolezza ambientale grazie al talento artistico dei giovani: è questo l’obiettivo del concorso scolastico di comunicazione e creatività sul tema dei cambiamenti climatici. Possono partecipare al concorso tutti gli allievi delle classi quinte delle scuole secondarie superiori di qualsiasi istituto scolastico, sottoponendo il proprio elaborato entro il 30 aprile all’indirizzo mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Organizzatore dell’iniziativa è il Centro interdipartimentale dell’Università di Pisa per lo studio degli effetti dei cambiamenti climatici (CIRSEC). Il regolamento con tutte le informazioni sul concorso è scaricabile dal sito del Centro.
L’edizione 2021-2022 è articolata in due sezioni, narrativa e illustrazioni. La giuria selezionerà tre opere per ciascuna delle due categorie in gara. I sei studenti saranno premiati con l’iscrizione gratuita per l’anno accademico 2022-2023 a un qualsiasi corso di laurea dell’Università di Pisa.
Le opere vincitrici saranno pubblicate sul sito del CIRSEC. Sono previsti anche premi speciali per le Scuole che promuoveranno la più ampia partecipazione al concorso e presenteranno il maggior numero di elaborati.
Nuova classifica globale delle Università: Pisa prima in Toscana e sesta in Italia
L’Università di Pisa è prima in Toscana e sesta in Italia secondo ARTU (Aggregate Ranking of Top Universities), una nuova classifica globale dei quattrocento atenei migliori al mondo, stilata dopo aver considerato i dati di oltre duemila università. ARTU, redatta dall’University of New South Wales di Sydney, unisce in un unico indice i tre ranking mondiali più influenti: Quacquarelli Symonds (QS), Times Higher Education (THE) e l'Academic Ranking of World Universities (ARWU). La classifica si riferisce al 2021 e Pisa si colloca al 280esimo posto assoluto a livello internaizonale e nella rosa dei primi dieci atenei selezionati per il nostro Paese con La Sapienza di Roma, Bologna, Padova, il Politecnico di Milano e la Statale di Milano che la precedono e il San Raffaele, Milano-Bicocca, Federico II di Napoli e Torino che arrivano dopo.
“Un’altra nota positiva – sottolinea il professor Paolo Milazzo dell’Università di Pisa – è che per stilare questa nuova classifica sono stati ricalcolati in modo più dettagliato i risultati di ARWU, che tra i tre ranking considerati è quello che si concentra maggiormente sull’eccellenza nella ricerca scientifica e nella didattica. Questo riconteggio posiziona il nostro ateneo al primo posto assoluto a livello nazionale in questo importante ranking”.
"Anche questa classifica conferma il buon posizionamento di Pisa sia a livello internazionale che nazionale – commenta il Rettore dell’Università di Pisa, Paolo Mancarella - Un risultato positivo che deve però spingerci a fare ancora di più nella direzione di un miglioramento continuo su tutti i fronti, ricerca, didattica e terza missione".