Il contributo degli insetti alla sostenibilità

Mercoledì 17 maggio, alle ore 17.00, presso la Libreria Feltrinelli di Pisa, avrà luogo l'incontro dal titolo "Il contributo degli insetti alla sostenibilità". Relatrice sarà la professoressa Barbara Conti (Dipartimento di Scienze Agricole, Agrarie e Agro-Ambientali).

L'evento è un living lab del Progetto EU/PRIMA Fedkito.

L'incontro

Nel 2050 la popolazione mondiale raggiungerà i 10 miliardi di persone circa e l’umanità dovrà affrontare moltissimi problemi tra i quali i principali saranno l’aumento esponenziale della domanda di cibo, della produzione dei rifiuti e dell’ inquinamento. In tale contesto, la produzione massale di insetti per l’alimentazione umana e soprattutto animale può rappresentare una soluzione alternativa e sostenibile alle fonti proteiche convenzionali che risulteranno sempre meno disponibili, più costose e inquinanti. Dagli insetti si possono inoltre ottenere, a parte i prodotti dell’alveare, molte altre sostanze utili come ad esempio i coloranti rossi, la gommalacca e il chitosano per la produzione di imballaggi sostenibili per i cibi. Gli insetti possono infine loro stessi contribuire alla degradazione di materiali plastici ed essere parte attiva del virtuoso riciclo si sostanze organiche in un’ottica di economia circolare.

Fedkito

L’obiettivo del progetto FEDKITO è creare strumenti innovativi per la gestione sostenibile di insetti e funghi che attaccano il cibo fresco in post-raccolta/produzione. L’”imballaggio intelligente” a base di chitosano e i biosensori sviluppati nell’ambito del progetto ridurranno i contaminanti organici negli alimenti freschi, prolungando la durata di conservazione e migliorando le loro qualità. Secondo i principi dell’economia circolare, le larve e le pupe di Hermetia illucens saranno allevate su scarti alimentari freschi da utilizzare come fonte di chitosano.