Cento anni dalla morte di Renato Fucini (1921-2021)
Primo incontro del ciclo promosso dalla Regione Toscana
Venerdì 16 aprile si tiene a Pisa il primo incontro del ciclo dedicato dalla Regione Toscana alla celebrazione dei cento anni dalla morte di Renato Fucini (1921-2021).
Programma
Saluti
Antonio Mazzeo, Presidente del Consiglio regionale
Michele Conti, Sindaco del Comune di Pisa
Intervengono
Fabrizio Franceschini, Università di Pisa
Lorenzo Gremigni, esperto e attore
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Durante gli appuntamenti del ciclo saranno disponibili copie anastatiche dei sonetti di Renato Fucini in vernacolo pisano, editi a Firenze nel 1872.
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Brevi note sulla figura di Renato Fucini, alias “Neri Tanfucio”
Con le sue prose di ispirazione verista consegnò alla letteratura italiana un ritratto impareggiabile della natura e del carattere della terra toscana. Inventò la poesia vernacola pisana con sonetti ovunque celebri per efficacia comica e verità descrittiva. Fucini fu scrittore, cronista, poeta, ingegnere ai tempi di Firenze capitale, ispettore scolastico, insegnante, bibliotecario. Visse da protagonista la sua stagione culturale trascorrendo la sua esistenza in diversi luoghi della nostra Regione. L’intendimento del ciclo di incontri è di tributare a questo grande toscano, che tanto merito ha avuto nella creazione e diffusione di una idea di Toscana come regione “bella” – per la diversità e fascino dei luoghi naturali, per la vivacità originale e il respiro antico delle città, per il carattere peculiare dei suoi abitanti - un percorso di commemorazione e di divulgazione articolato nei quattro centri maggiormente “fuciniani”: Monterotondo, suo paese natale; Pisa, la città della formazione universitaria; Firenze, la giovane capitale del Regno, Vinci (in particolare la villa di Dianella), luogo storico di residenza della famiglia Fucini.