Avviso di fabbisogno interno per il Dipartimento di Economia e Management per valutazione dei complessi aziendali e degli intangibles nell’ambito di procedure concorsuali
Museo della Grafica aperture straordinarie e visite guidate alla mostra “Alfred Hitchcock. Nei film della Universal Pictures”
In occasione delle prossime festività il Museo della Grafica di Palazzo Lanfranchi (Comune di Pisa, Università di Pisa, Lungarno Galileo Galilei, 9) rimarrà sempre aperto al pubblico tutti i giorni compresi Pasqua, Pasquetta, 25 aprile e 1 maggio con orario continuato dalle ore 9.00 alle ore 20.00. Fra aprile e maggio sono inoltre in calendario tre visite guidate alla mostra “Alfred Hitchcock. Nei film della Universal Pictures”: domenica 28 aprile alle 16,30, sabato 11 maggio alle 11,00 e giovedì 23 maggio alle 17,00. Per partecipare alle visite è obbligatoria la prenotazione inviando una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o telefonando allo 050 2216059/60 dal lunedì al venerdì dalle 9,00 alle 13,00.
Il biglietto di ingresso al museo permette di visitare le mostre “Alfred Hitchcock. Nei film della Universal Pictures” e “Una zoografia per Pinocchio. Disegni di Filippo Sassòli 2009-2019”. Sono previste riduzioni per gli abbonati CTT Nord e possessori di biglietto dell’autobus urbano e/o extraurbano timbrato in giornata, mentre l’ingresso è gratuito per le persone con disabilità e i loro accompagnatori e gli studenti delle Università toscane.
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ALFRED HITCHCOCK. Nei film della Universal Pictures
7 aprile – 1° settembre 2019
Il Museo della Grafica (Comune di Pisa, Università di Pisa) presenta una mostra che indaga la figura del regista del brivido Alfred Hitchcock (1899-1980).
Curata da Gianni Canova e prodotta e organizzata da ViDi, Alfred Hitchcock nei film della Universal Pictures, presenta 70 fotografie e contenuti speciali provenienti dagli archivi della Major americana che conducono il pubblico nel backstage dei principali film di Hitchcock, facendo scoprire particolari curiosi sulla realizzazione delle scene più celebri, sull’impiego dei primi effetti speciali, sugli attori e sulla vita privata del regista inglese.
Celebrato come uno dei principali e più influenti innovatori della storia del cinema, Hitchcock è famoso per il suo ingegno, le trame avvincenti, la gestione delle camere da presa, l’originale stile di montaggio, l’abilità nel tener viva la tensione in ogni singolo fotogramma.
“Hitchcock, come hanno detto i critici della nouvelle vague – afferma Gianni Canova - è stato uno dei più grandi creatori di forme di tutto il Novecento. I suoi film, per quante volte li si riveda, sono ogni volta una sorpresa, ogni volta aprono nuove prospettive attraverso cui osservare il mondo e guardare la vita”.
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UNA ZOOGRAFIA PER PINOCCHIO. Disegni di Filippo Sassòli 2009-2019
1° marzo – 20 maggio 2019
Il Museo della Grafica di Palazzo Lanfranchi e l’Istituto Centrale per la Grafica di Roma presentano la mostra Una zoografia per Pinocchio. Disegni di Filippo Sassòli 2009-2019.
Si tratta di 35 disegni eseguiti dall’artista romano Filippo Sassòli e dedicati agli animali che incontrano Pinocchio nelle sue avventure. Realizzati a penna con inchiostro nero, steso anche a pennello più o meno diluito e con rifiniture a punta metallica, i disegni sono divisi in due formati: il più grande dedicato agli animali personaggi e il più piccolo agli animali comparse, ovvero agli animali definiti dallo stesso Sassòli “senza nome proprio, in minuscolo e non dialoganti”.
Non siamo quindi di fronte a illustrazioni di commento al testo di Collodi, ma alla precisa scelta di riproporre gli animali nella loro vivida concretezza, senza l’aggiunta di nessun particolare attributo che ne snaturi l’essenza, cercando di porre in risalto il loro personale incontro con Pinocchio. Non manca un tocco d’ironia, peculiarità espressiva di tutta l’opera di Sassòli.
Selezione cat. D, Dip. di Patologia chirurgica, medica, molecolare e dell'area critica - scad. 3/5
Seminario egittologico con M. Pitkin
"Alterations and appropriations". Seminario egittologico con Melanie Pitkin
Il 2 maggio alle 12, nell'Aula seminari Sal 3 del Palazzo ex-Salesiani, Melanie Pitkin (Fitzwilliam Museum, University of Cambridge) terrà il seminario
“Alterations and appropriations. An examination of some curiously modified false doors and funerary stelae from Egypt’s First Intermediate Period”.
Il seminario fa parte del ciclo EST “Egyptological Seminars under the Tower”, che ha lo scopo di attrarre a Pisa giovani ricercatori e studiosi di fama internazionale per presentare le loro recenti ricerche in ambito egittologico, inclusi i risultati degli scavi archeologici, o per discutere specifici soggetti di interesse comune.
L'incontro con Melanie Pitkin è organizzato dall'Associazione VOLO, con il contributo dell'Ateneo per le attività studentesche (rif. 1998).
Info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Incarico presso il Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale per attività di supporto alla didattica nell’ambito della sperimentazione clinica
Motor Valley Fest - Modena dal 16 al 19 maggio 2019
Tirocinio medico in Africa, quattro studenti pisani di ritorno dall’Angola
Beniamino Bortoli, Marco Favilli, Federica Mei e Debora Tognarelli sono i quattro studenti dell’Università di Pisa iscritti al sesto anno di Medicina e Chirurgia che hanno partecipato a un’esperienza di volontariato nell’Africa sub sahariana. Tramite un accordo stretto tra l’Ateneo pisano e la Ong Medici con l’Africa CUAMM tra ottobre e novembre 2018 ciascuno di loro ha svolto un tirocinio medico di un mese presso l’ospedale di Chiulo, nella regione del Cunene, nel profondo sud dell’Angola. Al rientro in Italia gli studenti, accompagnati dal professor Emanuele Cigna, sono stati ricevuti dal rettore dell’Università di Pisa Paolo Mancarella, al quale hanno raccontato la loro esperienza.
“Abitavamo in un piccolo villaggio situato in una regione semi desertica. Vi erano solamente una chiesa e un ospedale, per cui ci siamo dedicati completamente all’attività sanitaria. Sveglia al mattino presto, briefing con tutti i medici e gli infermieri e poi a lavoro in uno dei reparti, a seconda di dove ci fosse più bisogno. Nel pomeriggio spesso ci mettevamo a casa a studiare i casi della mattina oppure tornavamo in ospedale la sera a ricontrollare i pazienti ricoverati o a visitarne di nuovi arrivati al pronto soccorso. Durante tutte le nostre attività ospedaliere siamo stati seguiti dal dottor Carlo Caresia, anestesista di Firenze e medico responsabile CUAMM dell’ospedale di Chiulo.
Carlo, e gli altri cinque medici italiani del CUAMM che collaborano col personale sanitario del posto, ci hanno mostrato cosa voglia dire per Medici con l’Africa CUAMM fare cooperazione internazionale, ovvero mettersi sullo stesso piano dei medici e infermieri del posto, cercando di dare il proprio contributo attraverso decisioni e scelte che devono essere condivise coi servizi sanitari angolani, senza mai imporsi o cercare di sostituirli.
Dal punto di vista medico, la cosa più difficile a cui ci siamo dovuti abituare è stata la completa mancanza di mezzi diagnostici oltre che terapeutici. Quella che da noi è informazione “scontata”, come un emocromo o una TC, a Chiulo non esiste, quindi le diagnosi richiedono uno studio paziente e molto ragionamento clinico. Abbiamo visto cosa significa fare una medicina basata unicamente sulla semeiotica tradizionale e questo è stato senz’altro stimolante per tutti noi”.
Gli studenti hanno confermato al rettore Paolo Mancarella che per loro “è stato un onore poter rappresentare l’Università di Pisa nel mondo, con un’esperienza che ci ha aiutati a crescere dal punto di vista professionale, ma soprattutto umano. Per noi è stato un mese intenso e ricco di emozioni, potendo vedere con i nostri occhi realtà molto distanti dal nostro quotidiano e acquistando ulteriore consapevolezza di quanto siamo fortunati”.
Ritornati in Italia, i quattro ragazzi hanno deciso di continuare a impegnarsi per l'Africa e si sono uniti al neoformato gruppo di volontari “Medici con l'Africa CUAMM Pisa” che organizza eventi di sensibilizzazione sul territorio, con lo scopo di diffondere la conoscenza dell’associazione e delle attività che svolge in Africa.
Tirocinio medico in Africa, quattro studenti pisani di ritorno dall’Angola
Beniamino Bortoli, Marco Favilli, Federica Mei e Debora Tognarelli sono i quattro studenti dell’Università di Pisa iscritti al sesto anno di Medicina e Chirurgia che hanno partecipato a un’esperienza di volontariato nell’Africa sub sahariana. Tramite un accordo stretto tra l’Ateneo pisano e la Ong Medici con l’Africa CUAMM, tra ottobre e novembre 2018 ciascuno di loro ha svolto un tirocinio medico di un mese presso l’ospedale di Chiulo, nella regione del Cunene, nel profondo sud dell’Angola. Al rientro in Italia gli studenti, accompagnati dal professor Emanuele Cigna, sono stati ricevuti dal rettore dell’Università di Pisa Paolo Mancarella, al quale hanno raccontato la loro esperienza.
“Abitavamo in un piccolo villaggio situato in una regione semi desertica. Vi erano solamente una chiesa e un ospedale, per cui ci siamo dedicati completamente all’attività sanitaria. Sveglia al mattino presto, briefing con tutti i medici e gli infermieri e poi a lavoro in uno dei reparti, a seconda di dove ci fosse più bisogno. Nel pomeriggio spesso ci mettevamo a casa a studiare i casi della mattina oppure tornavamo in ospedale la sera a ricontrollare i pazienti ricoverati o a visitarne di nuovi arrivati al pronto soccorso. Durante tutte le nostre attività ospedaliere siamo stati seguiti dal dottor Carlo Caresia, anestesista di Firenze e medico responsabile CUAMM dell’ospedale di Chiulo.
Carlo, e gli altri cinque medici italiani del CUAMM che collaborano col personale sanitario del posto, ci hanno mostrato cosa voglia dire per Medici con l’Africa CUAMM fare cooperazione internazionale, ovvero mettersi sullo stesso piano dei medici e infermieri del posto, cercando di dare il proprio contributo attraverso decisioni e scelte che devono essere condivise coi servizi sanitari angolani, senza mai imporsi o cercare di sostituirli.
Dal punto di vista medico, la cosa più difficile a cui ci siamo dovuti abituare è stata la completa mancanza di mezzi diagnostici oltre che terapeutici. Quella che da noi è informazione “scontata”, come un emocromo o una TC, a Chiulo non esiste, quindi le diagnosi richiedono uno studio paziente e molto ragionamento clinico. Abbiamo visto cosa significa fare una medicina basata unicamente sulla semeiotica tradizionale e questo è stato senz’altro stimolante per tutti noi”.
Gli studenti hanno confermato al rettore Paolo Mancarella che per loro “è stato un onore poter rappresentare l’Università di Pisa nel mondo, con un’esperienza che ci ha aiutati a crescere dal punto di vista professionale, ma soprattutto umano. Per noi è stato un mese intenso e ricco di emozioni, potendo vedere con i nostri occhi certe molto distanti dal nostro quotidiano e acquistando ulteriore consapevolezza di quanto siamo fortunati”.
Ritornati in Italia, i quattro ragazzi hanno deciso di continuare a impegnarsi per l'Africa e si sono uniti al neoformato gruppo di volontari “Medici con l'Africa CUAMM Pisa” che organizza eventi di sensibilizzazione sul territorio, con lo scopo di diffondere la conoscenza dell’associazione e delle attività che svolge in Africa.
Corso "Stampa 2D/3D per la realizzazione di prodotti innovativi"
Comincia il 20 maggio, presso il Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione dell'Università di Pisa il corso "Stampa 2D/3D per la realizzazione di prodotti innovativi, sensori, sistemi wearable e dispositive loT", un percorso introduttivo di alta formazione all'imprenditorialità accademica.
Il percorso è gratuito e si articolerà in tre moduli per un totale di 18 ore nel periodo dal 20 maggio al 30 giugno 2019 presso la sede del Dipartimento, in Via Caruso, 16, 56122 Pisa.
Il corso affronterà le tematiche dell'additive manufacturing per la realizzazione 2D/3D di sistemi/dispositivi/sensori, una delle principali tecnologie abilitanti di Industria 4.0.
L'additive manufacturing rappresenta una rivoluzione tecnologica nell'ambito dei processi finalizzati alla realizzazione di oggetti che si basa sulla sovrapposizione di strati di materiale.
La scadenza per la presentazione delle domande è il 2 maggio 2019.