Tuition fees payment methods
Tuition fees payments are made through the PagoPA system, set up by the Digital Italy Agency (AgID) - Agenzia per l’Italia Digitale (AgiD) to simplify payments to the Public Administration.
The PagoPA system offers:
- various payment methods (credit card, web account, payment through ATM, in a tobacco shop or in bank)
- instant payment confirmation
- prior knowledge of possible commission costs
PagoPA payment methods:
- ONLINE: by credit card, bank account, money transfer, PayPal, etc.
- IN PERSON: by printing a pdf form and paying at authorized shops (including tobacco shops where SisalPay or Lottomatica service is active) or at one of the banks with PAgoPA system.
Check the list of Payment Service Providers.
Guidelines
Click here to download the guide including all payment steps.
Further information
The system automatically registers every kind of payment. No payment receipt is necessary to submit, if not required.
The admission test fees for Degree programmes with limited access (Bachelor’s or Master’s Degree programmes, PhD programmes, Specialization Schools, ect.) or for the enrollment to Professional Masters shall be paid within the mandatory deadline provided by the relevant call for application.
Late payments will be registered on the Alice web portal, but applicants will not be allowed to take the admission test.
Information provided by:
International Relations Office
International Promotion Unit
Piazza Torricelli, 4 - 56126 Pisa
Modalità di pagamento delle tasse universitarie
Il pagamento della contribuzione universitaria avviene attraverso PagoPA, il nuovo sistema realizzato dall’Agenzia per l’Italia Digitale (AgiD) per favorire e rendere più agevoli i pagamenti verso la pubblica amministrazione.
Vantaggi:
- Sono disponibili più canali di pagamento (carta di credito, conto web, Paypal, sportello ATM, tabaccheria, sportello bancario)
- Il riscontro dell'avvenuto pagamento è immediato
- E’ possibile conoscere preventivamente gli eventuali costi di commissione
Opzioni per il pagamento con PagoPA
Il pagamento può essere effettuato nelle seguenti due modalità:
- ONLINE: è possibile pagare con carta di credito, conto corrente, bonifico, paypal, ecc.
- DI PERSONA: è possibile stampare un pdf da presentare presso uno degli esercenti autorizzati (sono comprese anche le tabaccherie in cui è attivo il servizio SisalPay o Lottomatica) o uno degli istituti di credito che aderiscono al sistema PagoPA.
Consulta l'elenco completo dei Prestatori di Servizi di Pagamento.
Istruzioni
Clicca qui per scaricare la guida in cui vengono illustrati i singoli passaggi per effettuare i pagamenti.
Pagamento con MAV bancario
Il pagamento mediante MAV è attualmente in fase di dismissione e, pertanto, è possibile solo nel caso in cui lo studente trovi disponibile il pdf del documento nella propria area riservata del portale Alice.
Per la registrazione di un pagamento tramite MAV sono necessari, generalmente, 3 o 4 giorni dal versamento.
Altre info
Qualsiasi tipo di pagamento viene registrato automaticamente nel sistema. Non è necessario riconsegnare la ricevuta di pagamento, tranne quando richiesto.
Le tasse concorsuali per l'ammissione ai corsi a numero programmato (corsi di laurea, dottorato, scuole di specializzazione, ecc...) e per l'immatricolazione al master devono essere versate entro il termine perentorio previsto dai rispettivi bandi di concorso, pena l'esclusione.
Il pagamento in ritardo sarà registrato sul portale Alice anche se avvenuto in ritardo rispetto alla scadenza prevista dal bando di concorso, ma il candidato non sarà ammesso a sostenere la prova.
Informazioni a cura di:
Informazioni a cura di:
Direzione Servizi per la Didattica e l'Internazionalizzazione
largo Bruno Pontecorvo n.3 - Pisa
tel. 800-018600
e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
"Pisa medievale, i numeri sul mare" tra i finalisti del Festival internazionale di Ostia
"Pisa medievale, i numeri sul mare", il video di Alessio Sbrana che ripercorre la storia della città tra presente e passato, è stato selezionato tra i cinque finalisti dell'Ostia International Film Festival 2020 (OIFF) che si svolgerà dal 2 al 4 ottobre.
Il filmato, in cui arte, cultura, scienza e religione si fondono in maniera indissolubile, si apre con l'immagine di Dante, uno degli ultimi pescatori di Bocca D'Arno, che come tutte le sere, armato il peschereccio, cala le reti e va a dormire. Attraverso il sogno ripercorre la storia di Pisa in epoca medievale, facendo tappa nei luoghi della città a lui più cari. Inizia così un viaggio onirico attraverso il fiume Arno. L'acqua è l'elemento principale, che serviva da un lato a proteggere i confini della città, rendendola quasi impenetrabile; dall'altro a collegarla a differenti culture e nuove conoscenze, importate attraverso la navigazione. Questo insieme di conoscenze ha permeato il pensiero scientifico moderno in Italia e in tutta Europa, come è avvenuto per la numerazione araba.
Durante il suo percorso Dante incontra due ricercatori di spicco: i professori universitari Piero Pierotti, tra i massimi esperti e studiosi della Piazza dei Miracoli, e Pietro Armienti, che nel 2015 ha scoperto la serie di Fibonacci nell'intarsio decorativo sulla facciata della chiesa di San Nicola. Sono due studiosi apparentemente distanti tra loro, ma che convergono in un unico principio: a Pisa la conoscenza veniva trasformata in risorsa.
"Pisa medievale, i numeri sul mare", della durata di circa 25 minuti, si avvale della collaborazione di diversi professionisti, tutti rigorosamente pisani: Paolo Giommarelli come voce narrante, Francesco Bottai per le musiche originali, Gabriele Di Giulio per grafica e colorist. Hanno partecipato inoltre Andrea Bottai e i pescatori del peschereccio "NIKKERI" (Simone Bernardeschi, Nicola Romboni e Giuseppe Nicastro).
Alessio Sbrana (nella foto in basso), nato a Pisa nel 1980, lavora all'Università di Pisa nel settore video. Da alcuni anni segue corsi di cinema e workshop in giro per l'Italia e nel 2018 ha iniziato a sviluppare il suo primo progetto personale "Pisa Medievale, i numeri sul mare" che ha completato nel 2020.
Il trailer del video e maggiori informazioni sul progetto sono disponibili sulla pagina facebook: https://www.facebook.com/pisamedievale.
Corsi online
In questa pagina si possono trovare istruzioni su come usare strumenti semplici e gratuiti per la creazione di aule virtuali per permettere la partecipazione a distanza degli studenti, con l'utilizzo del proprio computer, tablet o cellulare. Gli strumenti messi a disposizione sono Teams di Microsoft e Meet di Google. L'utilizzo è gratuito collegandosi con le proprie credenziali di Ateneo.
Le caratteristiche di questi due strumenti sono:
- Meet di Google consente la partecipazione fino a 250 studenti, consente di convocare riunioni facilmente anche su tablet e di eseguire lo streaming fino a 100.000 partecipanti (senza interazione).
- Teams di Microsoft consente la partecipazione fino a 250 studenti, risulta più agevole su computer e laptop che su tablet e cellulari, permette di registrare la lezione e di lasciare a disposizione del materiale per gli studenti.
IMPORTANTE:
Le aule virtuali create per le lezioni attraverso Teams di Microsoft o Meet di Google possono essere utilizzate anche per i ricevimenti studenti e gli esami che si possono svolgere in modalità online.
Guide per le video lezioni e l'e-learning
Guide per docenti
- Scarica la guida per creare lezioni su Meet di Google, aggiornato al 6 marzo 2020 (english version)
- Scarica la guida per creare lezioni su Teams di Microsoft, aggiornato al 6 marzo 2020 (english version)
- Guarda i video del corso di formazione all'uso di strumenti per l'e-learning (GSuite, Moodle, Teams)
- Scarica la guida per l'uso di Bamboo Slate, il dispositivo per digitalizzare e condividere velocemente gli appunti e i disegni su carta
- Scarica la guida per l'uso delle videocamere in aula, o guarda un breve video riassuntivo
- Scarica la guida per la video-registrazione delle lezioni
Guide per studenti
- Come seguire le lezioni a distanza. Dove trovare l'orario delle lezioni, le aule virtuali e le istruzioni per seguire online
- Scarica la guida per partecipare alle lezioni su Meet di Google, aggiornato al 6 marzo 2020 (english version)
- Scarica la guida per partecipare alle lezioni su Teams di Microsoft, aggiornato al 6 marzo (english version)
Guide per esami
- Guida per lo studente: Esami, Lauree e prove finali ai tempi del Covid-19
- Istruzioni per lo svolgimento a distanza degli esami scritti/pratici non convertibili in orali
- Come creare forms per esami scritti - istruzioni per docenti
- Come rispondere a forms per esami scritti - istruzioni per studenti
FAQ
Al seguente link è possibile leggere una lista aggiornata delle più frequenti domande e relative risposte poste dai docenti e che integrano le guide pubblicate in questa pagina: leggi le FAQ
Assistenza tecnica nei dipartimenti
Per ricevere assistenza tecnica è possibile contattare i servizi informatici dipartimentali
Offerte per la connessione
I principali operatori di telefonia mobile forniscono traffico gratis per la didattica a distanza. È possibile seguire le lezioni online senza consumare il traffico dati degli abbonamenti ai telefoni cellulari.
Offerte (alcune delle quali gratuite) per servizi per la propria connessione sono disponibili sul portale del Ministero dell'Innovazione Tecnologica.
Per ulteriori dettagli e approndimenti:
Google Meet
IT: Formazione su Google Meet
EN: Training on Google Meet
Microsoft Teams
IT: Formazione su Microsoft Teams
EN: Training on Microsoft Teams
Marco Malvaldi protagonista di un video per Unipi
"L'esperienza fa la differenza" è il titolo del video che lo scrittore e divulgatore scientifico, Marco Malvaldi, ha realizzato all’Università di Pisa, la “sua” università, per invitare gli studenti a iscriversi a un ateneo ricco di storia e prestigio, frequentando una vera e propria città-campus unica nel panorama accademico italiano.
La sceneggiatura utilizza toni giocosi e animazioni grafiche per rivelare l’importanza della formazione in un ateneo prestigioso; formazione che accompagnerà un individuo per tutto il corso della sua vita. “Ti potranno rubare la bici, il cuore… - dice Malvaldi nel filmato girato nel cortile del Palazzo della Sapienza, centro e simbolo dell’Ateneo – ma non…”.
Marco Malvaldi ha frequentato il dipartimento di Chimica e Chimica Industriale dell'Università di Pisa, dove si è laureato, ha conseguito il dottorato di ricerca ed è stato assegnista di ricerca. È autore di numerosi libri di narrativa e gialli, e di divulgazione scientifica. Nel 2020 ha pubblicato il suo ultimo romanzo, “Il borghese Pellegrino”, edito da Sellerio.
Il video è stato ideato, scritto e interpretato dallo stesso Malvaldi. Le riprese, il montaggio e le animazioni sono opera di Simone De Varti e Daniele Bonanni, anche loro laureati pisani, e i disegni di Letizia Ghelli.
Il progetto è a cura dell’ufficio comunicazione dell’Ateneo.
Pisa: si rinnova la rete di prevenzione della violenza sulle donne
È stato rinnovato, con la firma di un protocollo in prefettura, la rete provinciale di Pisa per la prevenzione e il contrasto della violenza maschile contro le donne, della violenza intrafamiliare e della violenza assistita.
Il rapporto di collaborazione interistituzionale era stato avviato con la precedente firma di un protocollo nel 2013, che assicurava sistematicità alla promozione di strategie e azioni di contrasto ad ogni forma di violenza contro le donne.
Un fenomeno complesso che richiede l’integrazione di aspetti di protezione e repressione, attivati dalla magistratura e dalle Forze dell'ordine, con misure di natura psicologica e sociale e di reinserimento, di presa in carico delle vittime nonché di rilevazione, prevenzione, sensibilizzazione e formazione.
La rete vede protagonisti, accanto alla prefettura e alla provincia, il Tribunale, la Procura della Repubblica, le Forze di polizia, l’Università e l’Ufficio Scolastico Provinciale, insieme ai comuni del territorio provinciale, all'azienda ospedaliera universitaria, alle ASL, alle Società della Salute, alla Consigliera di Parità della provincia e ai centri e alle associazioni anti violenza.
“Grande soddisfazione" per la sottoscrizione dell'intesa è stata espressa dal prefetto Giuseppe Castaldo che ha ringraziato tutti coloro che hanno contribuito a definirne i contenuti. “La provincia di Pisa - ha aggiunto - non è immune da episodi di violenza contro le donne, ma grazie alla accresciuta sensibilità delle istituzioni, delle Forze di Polizia e del mondo delle associazioni, il territorio offre strumenti di contrasto sempre più integrati, potenziando al massimo la capacità di risposta in termini di prevenzione, sostegno e repressione”.
"Se oggi siamo chiamati a rinnovare il nostro impegno nel contrasto alla violenza maschile contro le donne, alla violenza intra-familiare e alla violenza domestica che ha come testimoni impotenti dei minori - ha detto il prorettore per i Rapporti con gli enti del territtorio, Marco Gesi - è perché la nostra società, tanto progredita in termini di innovazione e di ricerca, è ancora molto in ritardo per quanto riguarda l’uguaglianza di genere. La conferma ce l’hanno data, nel caso ne avessimo avuto bisogno, i mesi del lockdown, durante i quali questo esecrabile fenomeno ha conosciuto un momento di particolare recrudescenza. Ma quando si parla di violenza di genere, sarebbe superficiale, ovviamente, fermarsi al mero atto fisico. Discriminazioni e molestie, troppo spesso sottovalutate se non ignorate, sono gli aspetti che rendono questo fenomeno particolarmente insidioso".
"Un motivo - ha aggiunto - che ci ha spinti, anche nei mesi più duri della pandemia, a mantenere attivo, seppur in modalità 'a distanza', il nostro servizio di assistenza, consulenza e attività di ascolto a tutela di chi si ritenesse vittima di atti discriminatori. Come non si sono fermati i lavori per il nuovo Bilancio di Genere del nostro Ateneo che vedrà a breve la luce. Questi sono solo alcuni degli esempi più recenti del lavoro che la nostra Università sta portando avanti, al fine di garantire un ambiente di lavoro rispettoso della libertà, dell’eguaglianza e delle dignità delle persone. Il nostro Ateneo che oggi rinnova il suo impegno nei confronti di questa rete provinciale è un Ateneo che vuole fare sempre di più per la prevenzione e il contrasto delle violenze di genere, sia al suo interno che su tutto il nostro territorio".
(fonte: Prefettura di Pisa)
Avviso di fabbisogno interno per l’incarico di: “Studio morfometrico con prove strumentali (tomografiche e di trazione) ai fini della valutazione di stabilità degli alberi
Incarico di lavoro autonomo nell'ambito del progetto "Studio delle modulazioni periodiche della sensibilità visiva negli umani"
Sulle tracce della Pisa medievale nel giardino della chiesa di San Sisto
Si sta avviando alla conclusione la prima fase del “San Sisto Project”, il progetto di ricerca archeologica che per tre anni indagherà l’area del giardino della chiesa di San Sisto, fondata nel 1087 e situata in pieno centro storico a Pisa. Personale e studenti del Dipartimento di Civiltà e forme del sapere dell’Università di Pisa, sotto la direzione del professor Federico Cantini, sono stati impegnati tutto il mese di settembre nello scavo e nello studio dei materiali che sono emersi dal terreno adiacente alla chiesa, con un’indagine che sta consentendo di ricostruire la storia delle trasformazioni di un’area che rappresenta non solo il cuore topografico del tessuto urbanistico di Pisa, ma anche lo spazio che verosimilmente ospitò nell’alto Medioevo il centro del potere pubblico.
I risultati raggiunti in questa prima fase di lavoro sono stati illustrati dal professor Federico Cantini e dai protagonisti dello scavo alla presenza del rettore Paolo Mancarella, del prorettore ai rapporti con il territorio Marco Gesi, del direttore del Dipartimento di Civiltà e forme del sapere Pierluigi Barrotta e di don Francesco Barsotti, parroco di San Sisto. "L'apertura degli scavi nel giardino della Chiesa di San Sisto – ha commentato il rettore Paolo Mancarella – è un segno importante della ripresa di molte delle attività di studio e di ricerca dell'Università di Pisa in questa Fase 3. Per tre anni, sotto la guida del professor Federico Cantini, personale e studenti del nostro Ateneo indagheranno una delle aree di maggior interesse storico della nostra città. Un lavoro impreziosito dal fatto che saranno resi partecipi delle nuove scoperte tutti coloro che a Pisa vivono, lavorano o semplicemente sono di passaggio per visitare la nostra splendida città".
Durante questa prima indagine sono state aperte tre aree di scavo: una nei pressi della canonica e due lungo la fiancata della chiesa. In questa zona è stata messa in luce la soglia della porta corrispondente al pavimento medievale, che si trovava circa 20 centimetri più in basso di quello odierno. Addossate alle fondamenta della chiesa, si intravedono grandi lastre di pietra che potrebbero essere interpretate come coperture di tombe. Nelle altre aree di scavo sono stati raggiunti i livelli di XIII-XIV secolo, individuando le tracce di attività di lavorazione dei metalli e cumuli di piccole lastre di pietra, che potrebbero appartenere al tetto più antico della chiesa o a qualche costruzione adiacente.
Una grande trincea testimonia lavori edilizi che si collocano all’inizio del Seicento in base al suo riempimento, fatto di macerie miste a numerosi frammenti di ceramica: resti di stoviglie decorate in alcuni casi con stemmi araldici, tra i quali si riconosce quello della famiglia Medici.
Al di là dello scavo, si è scoperto con grande sorpresa che le spallette delle aiuole del giardino sono in realtà manufatti di pietra provenienti da edifici medievali o dalla stessa chiesa di San Sisto, restaurata alla fine del Settecento.
“Se ad oggi lo scavo ci ha permesso di raggiungere gli strati di XIII-XIV secolo, con il proseguimento delle ricerche avremo la possibilità di indagare anche i depositi altomedievali e antichi – commenta il prof. Cantini – Molti sono infatti i reperti ceramici databili fino agli inizi del VI secolo a.C. rinvenuti in contesti più tardi. Essi provengono da tutte le aree di scavo, suggerendo che la zona fosse intensamente abitata ben prima della “Corte vecchia” citata nei documenti. Sarà interessante capire la destinazione di quest’area nella fase romana e in quella etrusca, per verificare se la centralità assunta nel Medioevo affondi le sue radici in epoche ben più remote”.
La ricerca rientra nelle iniziative finanziate con i fondi del Progetto di Eccellenza del Dipartimento ed è realizzata grazie alla disponibilità di don Francesco Barsotti (parroco di S. Sisto) che ha gentilmente concesso l’utilizzo dell’area. Il progetto prevede il coinvolgimento del Laboratorio LaDiRe del Dipartimento di Civiltà e forme del sapere (rilievo e documentazione grafica), del Dipartimento di Scienze della Terra (prospezioni, carotaggi) e del CNR di Pisa (analisi archeometriche).
Climbing for climate: una passeggiata per lottare contro il cambiamento climatico
Grande successo e partecipazione per “Climbing for Climate”, l’escursione guidata dalla Certosa alla Verruca di Calci organizzata dall’Università di Pisa insieme alla Scuola Sant’Anna quale testimonianza attiva contro il cambiamento climatico. L’iniziativa giunta quest’anno alla seconda edizione si è svolta sabato 19 settembre in tutta Italia su impulso della Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile - RUS, in collaborazione con il Club alpino italiano - Cai.
In totale hanno aderito 27 università di 10 regioni, da nord a sud, tutte per promuovere i temi dell’Agenda 2030 attraverso la mobilità attiva.
“Climbing for Climate”, è stato patrocinato dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare - MATTM, dal Comitato Glaciologico Italiano - CGI, dal Sustainable Development Solutions Network - SDSN e inserito nel calendario del Festival dello sviluppo sostenibile promosso dall'Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile - ASviS.