Il trattato di Schengen e la crisi europea delle migrazioni
Il 29 novembre alle 17.30 presso il Caffè Letterario Voltapagina si tiene l'incontro su "Il trattato di Schengen e la crisi europea delle migrazioni".
L'evento è organizzato dalll'associazione ELSA Pisa,"The European Law Students' Association", in occasione della V edizione dell'ELSA Day.
Intervengono
Marcello Di Filippo, docente di diritto internazionale presso il dipartimento di Scienze Politiche
Cristopher Hein, portavoce e consigliere strategico del Consiglio Italiano per i Rifugiati.
L'attività è organizzata con i contributi per le attività studentesche autogestite dell'Università di Pisa.
Ingresso libero, si prega di confermare la partecipazione all'indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
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http://www.elsapisa.org
Laboratorio sulle teorie dell'immagine e immaginazione
Il 25 novembre dalle 16.30 alle 18 presso l'Aula 10 di Palazzo Ricci si tiene la terza giornata del laboratorio su teorie dell'immagine e dell'immaginazione.
Intervengono:
Nicola Ramazzotto, Jonas e la libertà delle immagini
Valentina Balestracci, La funzione dell'immagina nel Tractatus logico-philosophicus
L'ingresso è gratuito
Il laboratorio è organizzato da Luigi Filieri, in collaborazione con l'associazione Zetesis, con i contributi per le attività studentesche autogestite dell'Università di Pisa
Info
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Laboratorio sulle teorie dell'immagine e immaginazione
Il 25 novembre dalle 16.30 alle 18 presso l'Aula 10 di Palazzo Ricci si tiene la terza giornata del laboratorio su teorie dell'immagine e dell'immaginazione.
Intervengono:
Nicola Ramazzotto, Jonas e la libertà delle immagini
Valentina Balestracci, La funzione dell'immagina nel Tractatus logico-philosophicus
L'ingresso è gratuito
Il laboratorio è organizzato da Luigi Filieri, in collaborazione con l'associazione Zetesis, con i contributi per le attività studentesche autogestite dell'Università di Pisa
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L’ambasciatore del Venezuela ospite all’Università di Pisa
Giovedì 17 novembre, l’ambasciatore della Repubblica Bolivariana del Venezuela, Isaias Rodriguez, è stato ospite all’Università di Pisa, dove ha tenuto una lectio magistralis sulla Costituzione del suo Paese.
Durante l’incontro, organizzato dal dipartimento di Scienze politiche in collaborazione con l’Ambasciata, Rodriguez ha tracciato una panoramica della storia politica del Venezuela, a partire dalla prima Costituzione promulgata nel 1811, fino all’Assemblea nazionale costituente che ha dato origine alla attuale Carta, ratificata con un referendum popolare il 15 dicembre 1999.
All’evento ha inoltre partecipato il professor Maurizio Vernassa, che ha auspicato che il rapporto dell’Italia con l’America latina possa rafforzarsi ancora di più, riconoscendo l’importanza di questa regione, dove risiedono migliaia di italiani. L’evento ha visto la partecipazione di un nutrito gruppo di studenti.
Al fine di incrementare i legami di amicizia e di promuovere gli scambi di cooperazione internazionale del mondo accademico con l’Università di Pisa, l’ambasciatore Isaias Rodriguez ha anche incontrato il rettore Paolo Mancarella, il delegato per l’Internazionalizzazione Francesco Marcelloni e alcuni rappresentanti dell’Ufficio Internazionale.
Elettronica Alla Spina: Musica e Architettura
Il 7 dicembre dalle 21 presso il cinema Lumiere si tiene la rassegna Elettronica alla Spina 05 dedicata alle innovazioni tecnologiche in ambito artistico musicale.
L'evento è organizzato dal per il gruppo studentesco Jessica Grasse con il contributo dell'Ateno per le attività studentesche.
Programma
h. 21
Seminario/Tavola rotonda
Musica e Architettura
Intervengono
Vittore Baroni, Blow up magazine
Robin Rimbaud, scanner UK
Vincenzo Riso, scuola di architettura UMinho Guimaraes
Massimo Magrini, ISTI-CNR bad sector, Olhon
h.22
Scanner live
h.23
Pum factory fest con Mohabitat
Ingresso gratuito
Info
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'La filosofia in Italia al tempo di Dante' e 'Eros e virtù', doppia presentazione di libri a Pisa
Mercoledì 23 novembre doppio appuntamento con i libri a Palazzo Ricci a Pisa (Via Collegio Ricci, 10). Alle 15 sarà presentato il volume “La filosofia in Italia al tempo di Dante” appena pubblicato da Il mulino e curato dal professore Gianfranco Fioravanti dell’Università di Pisa in collaborazione con Carla Casagrande dell’Ateneo di Pavia. L'incontro è organizzato dal Centro di studi interuniversitario GrAL (Greco Arabo Latino) “Incontro di culture” e, oltre ai curatori, saranno presenti Mauro Tulli, Pierluigi Barrotta, Rolando Ferri, Pietro B. Rossi, Giuseppe Petralia e Marco Santagata.
Alle 17,45 sarà quindi la volta di “Eros e virtù. Aristocratiche e borghesi da Watteau a Manet”, l’ultimo lavoro del professore Alberto Banti pubblicato dalla Laterza. Oltre all’autore saranno presenti Maria Antonella Galanti e Silvia Panichi.
Pisa in gara a Dubai per il 'Solar Decathlon Middle East 2018' con altre tre università italiane
L’Università di Pisa, insieme ad altri tre atenei italiani – l’Università “Gabriele d’Annunzio” di Chieti e Pescara, la Seconda Università di Napoli e l’Università di Sassari – ha superato le due fasi di selezione per partecipare alla competizione “Solar Decathlon Middle East” che si disputerà negli Emirati Arabi Uniti, a Dubai, nel 2018. I 22 team arrivati alla fase finale, selezionati tra 63 partecipanti provenienti da università di tutto il mondo, sono stati annunciati e presentati a Dubai il 5 ottobre in occasione della cerimonia di apertura del “World Green Economy Summit” alla presenza del Vicepresidente degli Emirati Arabi Uniti e Sovrano di Dubai, lo Sceicco Mohammed bin Rashid Al Maktum.
Il Solar Decathlon è una competizione biennale, promossa a partire dal 2002 dall’US Department of Energy, che mette a confronto, nella fase finale, 20 squadre di studenti universitari, supportati da ricercatori universitari e da un network di aziende, per progettare, realizzare e gestire edifici fortemente innovativi. Le case, veri e propri prototipi, sono realizzate non solo per perseguire in via sperimentale l’efficienza energetica e la sostenibilità, considerando che proprio l’edilizia è uno dei punti deboli del fatidico “effetto serra”, ma anche l’integrazione delle tecnologie sperimentali in nuove architetture.
La prestigiosa competizione internazionale che ha celebrato le sue precedenti edizioni negli Stati Uniti, in Europa, America Latina, Caraibi e Cina, nel 2018 avrà luogo a Dubai, a cura della Dubai Electricity and Water Authority con premi in palio per 2.6 milioni di euro. I team provenienti da 15 paesi dovranno confrontarsi nelle dieci categorie (contest) della gara, che sono architettura, ingegneria, gestione dell’energia, comfort, mobilità sostenibile, funzionalità, sostenibilità, arredo e verde, comunicazione, innovazione.
Il progetto proposto sarà sviluppato nei prossimi diciotto mesi da docenti e ricercatori del dipartimento di Ingegneria dell’energia, dei sistemi, del territorio e delle costruzioni (DESTeC) dell’Università di Pisa rappresentato dal professor Fabio Fantozzi che, coadiuvato dai ricercatori Francesco Leccese e Giacomo Salvadori e da un nutrito gruppo di studenti (circa 70) dell’area edile, si occuperà dello studio degli aspetti energetici, acustici, impiantistici, sismici, comfort e sostenibilità, legata in modo particolare ad un’attenta scelta dei materiali e all’uso di energie rinnovabili che coprano tutte le esigenze della casa. Interverranno nel progetto anche il professor Walter Salvatore e l’ingegner Silvia Caprili, che cureranno gli aspetti strutturali del fabbricato da realizzare. Questa attività sarà svolta in collaborazione con l’Università degli Studi “G. d’Annunzio” di Chieti e Pescara, che funge da capofila del progetto, con il coordinamento del professor Michele Di Sivo; con il dipartimento di Architettura e disegno industriale “Luigi Vanvitelli” della Seconda Università di Napoli, rappresentato dal professor Sergio Rinaldi; con il dipartimento di Architettura, design e urbanistica dell’Università di Sassari, rappresentato dal professor Antonello Monsù Scolaro, che cureranno soprattutto l’architettura del progetto e degli spazi interni.
«Questa competizione è importante per educare gli studenti a un uso consapevole delle tecnologie di energia rinnovabile, della gestione dell'energia e dell'edilizia sostenibile, sfidandoli a pensare in modo creativo e a sviluppare soluzioni innovative – commenta il professor Fantozzi – A Dubai gli studenti sono stati rappresentati da Nicola Spinelli, studente di Ingegneria edile a Pisa, ma proprio in questi giorni, nelle quattro sedi, è stata completata la selezione dei ragazzi che parteciperanno alla fase finale dello studio, quella di ottimizzazione e cantierizzazione del progetto».
L’ipotesi progettuale proposta intende indagare soluzioni capaci di coniugare le esigenze di benessere e sostenibilità energetica, correlate alle specifiche condizioni climatiche, particolarmente impegnative, con quelle, più generali di fruibilità, accessibilità e sicurezza degli ambienti abitativi. Si intende coniugare gli obiettivi di ottimizzazione dei consumi di risorse materiali ed energetiche durante l'intero ciclo di vita dell'edificio, con la fattibilità finanziaria, la flessibilità costruttiva e la fruibilità degli spazi abitativi. Particolare attenzione sarà posta nella scelta dei materiali (molto legata al loro ciclo di vita - LCA, Life Cycle Assessment) e dei sistemi costruttivi, avendo cura di valorizzare le risorse locali e le caratteristiche tipologiche, tecnologiche e fisiche della tradizione costruttiva, reinterpretata in un'ottica di reversibilità dei processi realizzativi. Molto importante sarà la modularità che consenta di montare in quindici giorni l’edificio progettato e, alla fine della competizione, rismontarlo e riportarlo a casa dove svolgerà funzione di laboratorio per gli studenti.
«Si intuisce come un edificio del genere sia anche un importante test per un’edilizia che, con costi contenuti e assicurando comfort e bassi costi energetici, si riveli anche molto versatile per risolvere emergenze come terremoti o inondazioni che, nel nostro Paese, stanno verificandosi con una drammatica continuità diventando purtroppo un’esigenza fin troppo realistica e necessaria», conclude il professor Fantozzi.
Servizio Civile all'Università di Pisa: il bando per 72 volontari
Con decreto dirigenziale n. 11701 del 9 novembre 2016 (pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione Toscana (BURT) n. 46 parte III del 16/11/2016) è stato emanato l'avviso per la selezione di 2.129 giovani da impiegare nei progetti di servizio civile regionale finanziati con decreto 11488/2016, come modificato dal decreto 11581/2016, con risorse del POR FSE 2014-2020.
Il presente bando rientra nell'ambito di Giovanisì, il progetto della Regione Toscana per l'autonomia dei giovani.
L’Università di Pisa, tramite il CISP – Centro Interdisciplinare di Scienze per la Pace, ha presentato ben 12 progetti, tutti approvati e finanziati che offriranno la possibilità a 72 volontari di fare un’esperienza qualificante e di valore presso il nostro Ateneo.
La domanda di partecipazione può essere presentata esclusivamente on line, accedendo al sito: https://servizi.toscana.it/sis/DASC e seguendo le apposite istruzioni.
La scadenza per la presentazione della domanda è stata prorogata al 12/01/2017
Elenco dei progetti per i quali gli aspiranti volontari potranno presentare domanda nelle relative strutture:
- Un patrimonio botanico da scoprire, promuovere e valorizzare (Orto Botanico)
- Tra i libri e i documenti, per un impegno che dà valore (Sistema Bibliotecario d'Ateneo)
- Il servizio civile tra storia e innovazione al Museo di Storia Naturale (Museo di Calci)
- ServizioCivile@Sid (Sistema Informatico Dipartimentale)
- Un servizio che vale e dà valore a Collezioni e Musei (Sistema Museale di Ateneo)
- Nuovi modelli e strumenti organizzativi e di comunicazione al servizio del mondo universitario (Ingegneria Civile, Direzione Edilizia, Ufficio Comunicazione)
- Accoglienza e integrazione culturale in contesto universitario (CLI — Centro Linguistico)
- Servizio Civile e Turismo Sanitario in Toscana (Fondazione Arpa)
- Servizio Civile e disabilità: oltre i limiti tante opportunità (USID - Unità di Servizi per l’Integrazione degli Studenti Disabili)
- La scelta di un impegno attento ai nuovi bisogni dell’utenza universitaria (Direzione Didattica, Dipartimenti Filologia, Letteratura e Linguistica e Scienze della Terra)
- Al servizio della Scienza: alla scoperta di composti chimici e strumentazioni antiche (Farmacia)
- Un percorso di valore tra Agricoltura, Allevamento e innovazione sostenibile (Centro Avanzi - Dipartimento di Scienze Veterinarie)
Pisa in gara a Dubai per il “Solar Decathlon Middle East 2018” con altre tre università italiane
L’Università di Pisa, insieme ad altri tre atenei italiani – l’Università “Gabriele d’Annunzio” di Chieti e Pescara, la Seconda Università di Napoli e l’Università di Sassari – ha superato le due fasi di selezione per partecipare alla competizione Solar Decathlon Middle East che si disputerà negli Emirati Arabi Uniti, a Dubai, nel 2018. I 22 team arrivati alla fase finale, selezionati tra 63 partecipanti provenienti da università di tutto il mondo, sono stati annunciati e presentati a Dubai il 5 ottobre in occasione della cerimonia di apertura del “World Green Economy Summit” alla presenza del Vicepresidente degli Emirati Arabi Uniti e Sovrano di Dubai, lo Sceicco Mohammed bin Rashid Al Maktum.
Il Solar Decathlon è una competizione biennale, promossa a partire dal 2002 dall’US Department of Energy, che mette a confronto, nella fase finale, 20 squadre di studenti universitari, supportati da ricercatori universitari e da un network di aziende, per progettare, realizzare e gestire edifici fortemente innovativi. Le case, veri e propri prototipi, sono realizzate non solo per perseguire in via sperimentale l’efficienza energetica e la sostenibilità, considerando che proprio l’edilizia è uno dei punti deboli del fatidico “effetto serra”, ma anche l’integrazione delle tecnologie sperimentali in nuove architetture.
La prestigiosa competizione internazionale che ha celebrato le sue precedenti edizioni negli Stati Uniti, in Europa, America Latina, Caraibi e Cina, nel 2018 avrà luogo a Dubai, a cura della Dubai Electricity and Water Authority con premi in palio per 2.6 milioni di euro. I team provenienti da 15 paesi dovranno confrontarsi nelle dieci categorie (contest) della gara, che sono architettura, ingegneria, gestione dell’energia, comfort, mobilità sostenibile, funzionalità, sostenibilità, arredo e verde, comunicazione, innovazione.
Il progetto proposto sarà sviluppato nei prossimi diciotto mesi da docenti e ricercatori del dipartimento di Ingegneria dell’energia, dei sistemi, del territorio e delle costruzioni (DESTeC) dell’Università di Pisa rappresentato dal professor Fabio Fantozzi che, coadiuvato dai ricercatori Francesco Leccese e Giacomo Salvadori e da un nutrito gruppo di studenti (circa 70) dell’area edile, si occuperà dello studio degli aspetti energetici, acustici, impiantistici, sismici, comfort e sostenibilità, legata in modo particolare ad un’attenta scelta dei materiali e all’uso di energie rinnovabili che coprano tutte le esigenze della casa. Interverranno nel progetto anche il professor Walter Salvatore e l’ingegner Silvia Caprili, che cureranno gli aspetti strutturali del fabbricato da realizzare. Questa attività sarà svolta in collaborazione con l’Università degli Studi “G. d’Annunzio” di Chieti e Pescara, che funge da capofila del progetto, con il coordinamento del professor Michele Di Sivo; con il dipartimento di Architettura e disegno industriale “Luigi Vanvitelli” della Seconda Università di Napoli, rappresentato dal professor Sergio Rinaldi; con il dipartimento di Architettura, design e urbanistica dell’Università di Sassari, rappresentato dal professor Antonello Monsù Scolaro, che cureranno soprattutto l’architettura del progetto e degli spazi interni.
«Questa competizione è importante per educare gli studenti a un uso consapevole delle tecnologie di energia rinnovabile, della gestione dell'energia e dell'edilizia sostenibile, sfidandoli a pensare in modo creativo e a sviluppare soluzioni innovative – commenta il professor Fantozzi – A Dubai gli studenti sono stati rappresentati da Nicola Spinelli, studente di Ingegneria edile a Pisa, ma proprio in questi giorni, nelle quattro sedi, è stata completata la selezione dei ragazzi che parteciperanno alla fase finale dello studio, quella di ottimizzazione e cantierizzazione del progetto».
Nella foto: la delegazione Pisa-Pescara (da sinistra lo studente Nicola Spinelli e il Prof. Fabio Fantozzi).
L’ipotesi progettuale proposta intende indagare soluzioni capaci di coniugare le esigenze di benessere e sostenibilità energetica, correlate alle specifiche condizioni climatiche, particolarmente impegnative, con quelle, più generali di fruibilità, accessibilità e sicurezza degli ambienti abitativi. Si intende coniugare gli obiettivi di ottimizzazione dei consumi di risorse materiali ed energetiche durante l'intero ciclo di vita dell'edificio, con la fattibilità finanziaria, la flessibilità costruttiva e la fruibilità degli spazi abitativi. Particolare attenzione sarà posta nella scelta dei materiali (molto legata al loro ciclo di vita - LCA, Life Cycle Assessment) e dei sistemi costruttivi, avendo cura di valorizzare le risorse locali e le caratteristiche tipologiche, tecnologiche e fisiche della tradizione costruttiva, reinterpretata in un'ottica di reversibilità dei processi realizzativi. Molto importante sarà la modularità che consenta di montare in quindici giorni l’edificio progettato e, alla fine della competizione, rismontarlo e riportarlo a casa dove svolgerà funzione di laboratorio per gli studenti.
«Si intuisce come un edificio del genere sia anche un importante test per un’edilizia che, con costi contenuti e assicurando comfort e bassi costi energetici, si riveli anche molto versatile per risolvere emergenze come terremoti o inondazioni che, nel nostro Paese, stanno verificandosi con una drammatica continuità diventando purtroppo un’esigenza fin troppo realistica e necessaria», conclude il professor Fantozzi.
Nella foto: gli studenti delle università selezionate.
Ne hanno parlato:
InToscana.it
PisaToday.it
PisaInformaFlash.it
gonews.it
Elettronica Alla Spina: Musica e Architettura
Il 7 dicembre dalle 21 presso il cinema Lumiere si tiene la rassegna Elettronica alla Spina 05 dedicata alle innovazioni tecnologiche in ambito artistico musicale.
L'evento è organizzato dal gruppo studentesco Jessica Grasse con il contributo dell'Ateneo per le attività studentesche.
La quinta edizione di Elettronica Alla Spina, presenta in concerto il celebre musicista e artista multimediale britannico Robin Rimbaud (alias Scanner), che sul tema del rapporto tra musica e architettura ha di recente portato a termine il progetto Vex, su invito dello studio di architetti londinese Chance de Silva.
Scanner presenterà a Pisa, per la prima volta dal vivo, il materiale sonoro risultante da questa collaborazione, nei suggestivi spazi del Cinema Teatro Lumière (Lungarno Pacinotti 29). L’evento sarà preceduto da un seminario/tavola rotonda con la partecipazione, oltre a Robin Rimbaud, del critico musicale Vittore Baroni (Blow Up magazine) che illustrerà in una panoramica storica esempi significativi di integrazione tra musica e architettura, del professor Vincenzo Riso (Università del Minho, Guimarães, Portogallo) che evidenzierà il punto di vista architettonico in tali relazioni, e da Massimo Magrini (ricercatore del CNR, Pisa, noto per il progetto ambient Bad Sector) che, occupandosi da anni di relazioni fra arte, scienza e tecnologie, coordinerà informalmente l’incontro. A fine serata (ore 23:00) PUM Factory Fest con Mohabitat Audio-Visual Live set.
Programma
h. 21
Seminario/Tavola rotonda
Musica e Architettura
Intervengono
Vittore Baroni, Blow up magazine
Robin Rimbaud, scanner UK
Vincenzo Riso, scuola di architettura UMinho Guimaraes
Massimo Magrini, ISTI-CNR bad sector, Olhon
h.22
Scanner live
h.23
Pum factory fest con Mohabitat
Ingresso gratuito
Robin Rimbaud - Scanner
Il musicista e compositore Robin Rimbaud (Londra, 1964), meglio noto nell’ambito della musica elettronica con lo pseudonimo di Scanner, si muove sul terreno di confluenza tra suono, spazio, immagine e forma, creando composizioni assorbenti e stratificate che utilizzano in modo non convenzionale le nuove tecnologie. Dai suoi primi controversi lavori prodotti avvalendosi di conversazioni intercettate nelle onde radio da telefoni cellulari, fino alle opere che intendono catturare il rumore nascosto della moderna metropoli come simbolo di significati e contatti occultati, le sue audaci sperimentazioni hanno conquistato l'ammirazione di personaggi quali Bjork, Aphex Twin e Stockhausen. Rimbaud è anche uno scrittore e critico dei media, artista multimediale e produttore discografico. Il suo lavoro abbraccia un’ampia gamma di generi: musica elettronica, sound design, computer music, colonne sonore, contemporanea, rock e jazz. Dal 1991 svolge un’intensa attività concertistica, produce performance multimediali su larga scala e installazioni di audio art valutate dalla critica tra le più innovative e influenti della musica elettronica contemporanea. Ha collaborato con un gran numero di musicisti e artisti internazionali, tra cui Bryan Ferry, Dangermouse, Coil, Laurie Anderson, Merce Cunningham, Wayne MacGregor, Mike Kelley, Steve McQueen, e Hussein Chalayan. È inoltre membro del gruppo musicale Githead, assieme a Colin Newman degli Wire, Malka Spigel e Max Franken della band israeliana Minimal Compact. Il suo lavoro è stato presentato negli Stati Uniti, in Sud America, Asia, Australia ed Europa.
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