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Comunicati stampa

Da mercoledì 27 luglio 2017 è aperto al Polo Fibonacci, in via Buonarroti 4, Matricolandosi, il centro per le immatricolazioni che, insieme allo sportello "Welcome International Students!" (WIS!), accoglie ogni anno gli studenti italiani e internazionali che scelgono di iscriversi all'Università di Pisa. Oltre al centro servizi che fa ormai parte della tradizione dell'Ateneo, è attivo anche il portale web, pensato per essere fruito anche sui dispositivi mobili. E anche quest'anno sarà disponibile un'applicazione che, con il semplice inserimento del voto di maturità e dell’ISEE, sarà in grado di calcolare in tempo reale l’importo delle tasse da pagare.

“Da quest’anno il servizio di immatricolazione è ancora più snello – ha dichiarato il rettore dell’Università di Pisa Paolo Mancarella - una volta fatto il pagamento e seguita la procedura on line gli studenti devono solo perfezionare l’immatricolazione a ottobre prendendo un semplice appuntamento”.

matricolandosi

“La parte informatica è fondamentale in tutta la procedura – ha aggiunto Antonio Cisternino, delegato per l’Informatica – attualmente stiamo lavorando per introdurre l’identità digitale SPID, l’autenticazione nazionale per la pubblica amministrazione attraverso codice fiscale”.

Nato nel 2004, "Matricolandosi" è sempre molto apprezzato dai nuovi allievi sia perché presenta in forma semplice e omogenea tutte le informazioni sui corsi di studio, sia perché guida passo dopo passo i ragazzi nelle procedure di immatricolazione, fino alla consegna del libretto universitario e della Cartapiù, la carta di riconoscimento che l'Università di Pisa ha creato per i suoi studenti in collaborazione con la Banca di Pisa. Cartapiù è una card multiservizi che può essere usata per l’accesso ai servizi universitari come la mensa e il prestito bibliotecario, e, se attivata, come carta conto dotata di IBAN e quindi utilizzabile come un qualsiasi conto corrente.

Il Centro "Matricolandosi" è aperto dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12 fino al 20 ottobre 2017. Dal 7 al 22 agosto 2017 resterà chiuso per la pausa estiva.

Gli studenti internazionali che si rivolgono al WIS! devono seguire delle procedure diverse per l’immatricolazione, che sono dettagliate nella sezione in inglese del sito “matricolandosi”. Il WIS! è aperto dal 27 luglio al 6 ottobre 2017 alle 9 alle 12. Chiuso per ferie dal 7 al 22 agosto 2017 compresi. Dopo l’11 ottobre 2017 e fino al 29 dicembre 2017 sarà aperto su APPUNTAMENTO inviando una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Oltre ad accogliere gli studenti internazionali che si immatricolano ad un corso di studio, il WIS! costituisce anche un punto di accoglienza unico per tutti gli studenti stranieri accolti all’interno di programmi di mobilità. In particolare per gli studenti Erasmus incoming è attivo un servizio di agenda online per prendere un appuntamento dedicato all’interno nell’orario di apertura.

 

Come immatricolarsi
Dal corrente anno accademico la procedura di immatricolazione è stata ulteriormente semplificata e snellita: è sufficiente fare la ‘scelta del corso’ e pagare il MAV della prima rata (oppure presentare la richiesta di borsa di studio) per essere immatricolati. La registrazione e la scelta del corso deve avvenire via web seguendo le indicazioni riportate sul sito matricolandosi.unipi.it.
Il sistema richiederà: scansione documento identità, una fototessera in formato elettronico e i dati sul titolo di maturità (anno conseguimento, istituto scolastico e votazione conseguita).
Per le immatricolazioni ai corsi di laurea di primo livello e ai corsi di laurea magistrale a ciclo unico, i termini decorrono dal 27 luglio al 2 ottobre 2017. Dopo il 2 ottobre e fino al 29 dicembre 2017, sarà sempre possibile immatricolarsi con il pagamento di un’indennità di mora crescente, mentre non sarà più possibile dopo il 29 dicembre 2017.
Lo studente immatricolato dovrà ritirare il libretto universitario e la Cartapiù su appuntamento a partire dal 2 ottobre p.v. Attraverso il portale sportellovirtuale.unipi.it lo studente potrà scegliere la data e l’ora preferita per il ritiro presso gli sportelli dedicati fino a dicembre. Al momento in cui viene rilasciato il libretto universitario e la Cartapiù, sarà necessario consegnare il FORIM (formulario di immatricolazione) sottoscritto, pena l’annullamento dell’immatricolazione.
Tutte le informazioni per accedere ai benefici DSU (borsa di studio, alloggi, borsa servizi, mensa) sono disponibili sul sito web e presso lo sportello dell’Azienda regionale per il Diritto allo studio universitario di Pisa in Lungarno Pacinotti 32.
Dall’11 settembre e fino al 29 dicembre 2017, coloro che hanno completato l’immatricolazione, dopo aver ottenuto gratuitamente l’ISEE per il diritto allo studio presso un CAF, potranno presentare con un semplice click la domanda di riduzione tasse, accedendo all’area riservata del portale studenti . Dopo il 29/12/2017 sarà possibile solo con l’addebito di una indennità di mora. Dopo il 15/05/2018 non sarà più possibile presentare domanda di riduzione tasse.
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Foto, da sinistra, Antonio Cisternino delegato per l’informatica, il rettore Paolo Mancarella, Antonella Mannucci responsabile Unita' Immatricolazioni e il suo staff.

Venerdì, 28 Luglio 2017 11:33

Dottorato

Le informazioni sull'accesso:

http://dottorato.unipi.it/

 

Venerdì, 28 Luglio 2017 11:02

Dottorato in cotutela

Informazioni sul titolo doppio o congiunto valido nei paesi sedi delle università partner:

 

http://dottorato.unipi.it/index.php/it/dottorandi/item/49.html

Venerdì, 28 Luglio 2017 10:12

Finanziare progetti di dottorato

 Come avviare una collaborazione, i contatti, i documenti, le informazioni sulle agevolazioni:

 

http://dottorato.unipi.it/index.php/it/enti-esterni.html

Un nuovo riconoscimento per l’Università di Pisa nell’ambito della ricerca. Il progetto “Melanocortin receptor 4 (MC4R) as a novel therapeutic target in glioblastoma (GBM)” del professor Guido Bocci, associato di Farmacologia del dipartimento di Medicina clinica e sperimentale, si è aggiudicato la challenge Discovery Partnerships with Academia (DPAc) promossa dall’azienda farmaceutica Glaxo Smith Kline. Si tratta di un programma che mira a creare una partnership innovativa tra i ricercatori accademici e le ricerche effettuate in azienda.

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Il professor Guido Bocci con Teresa Di Desidero (a sinistra) e Paola Orlandi (a destra).

Lo studio si pone l’obiettivo di esplorare, per la prima volta, la presenza di un particolare recettore (MC4R) nel gliobastoma, un tumore ad alto grado di malignità e a prognosi infausta. Tramite l’inibizione del recettore attraverso nuovi farmaci da soli o in combinazione chemio e radioterapia, potrebbe essere possibile trovare nuove valide opzioni farmacologiche da percorrere nei pazienti affetti da questo tipo di tumore che, ad oggi, hanno limitate opportunità terapeutiche.

La ricerca, coordinata dal professor Bocci, è il risultato del lavoro di un team formato dalla dottoressa Teresa Di Desidero e Paola Orlandi, con la collaborazione della dottoressa Francesca Vaglini (dipartimento di Ricerca traslazionale e delle nuove tecnologie in Medicina e Chirurgia), e del dottor Francesco Pasqualetti (U.O. Radioterapia dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana). Inoltre, si avvarrà della preziosa collaborazione del professor Salvatore Guarini, della professoressa Daniela Giuliani e della dottoressa Alessandra Ottani, dell'Università di Modena e Reggio Emilia, esperti internazionali della farmacologia del recettore MC4R.

La rivista scientifica Molecular Neurobiology ha recentemente pubblicato parte dei dati raccolti durante lo studio.

Gruppo_ricerca_marchetti.jpgDue importanti riconoscimenti sono stati assegnati al gruppo coordinato da Piero Marchetti, professore di Endocrinologia nel Dipartimento di Medicina clinica e sperimentale dell’Università di Pisa e direttore della Sezione dipartimentale di Endocrinologia e metabolismo dei trapianti d’organo e cellulari dell’Aoup. Al congresso dell’American Diabetes Association, tenutosi recentemente a San Diego, California, la dottoressa Lorella Marselli, ricercatrice, e la dottoressa Mara Suleiman, assegnista di ricerca, hanno presentato i risultati di uno studio che dimostra come il danno delle beta cellule pancreatiche, causa principale del diabete, possa essere reversibile, aprendo quindi nuove prospettive nella prevenzione e cura di questa patologia.

“È motivo di soddisfazione – dichiara il professor Marchetti - che al congresso, su oltre 2500 presentazioni, solo tre fossero comunicazioni orali provenienti da gruppi italiani, di cui una proprio la nostra, basata su parte del lavoro che viene svolto dal nostro gruppo”. Inoltre, al 39° congresso della Società Italiana di Endocrinologia, la dottoressa Elena Gianetti, che lavora in Aoup con un contratto libero professionale, è risultata vincitrice del premio per il miglior lavoro pubblicato negli ultimi due anni da giovani ricercatori italiani sulla rivista Journal of Endocrinological Investigation.

Lo studio in questione riguarda la terapia di alcune malattie della tiroide in gravidanza, ed è stato condotto dalla dottoressa Gianetti durante il suo dottorato, in collaborazione, tra gli altri, con il professor Paolo Vitti, il professor Enio Martino e lo stesso professor Tonacchera.

Selezione per un contratto di lavoro a tempo indeterminato cat D presso il Centro dipartimentale di Medicina riabilitativa Sport and anatomy 

 

 

https://www.unipi.it/ateneo/bandi/conc-pub/cat-d/fisioterap/index.htm

rettorato 2016 home oriz

In relazione alle notizie di stampa sull’ipotesi di illegittimità di un concorso a cattedra del nostro ateneo precisiamo che, nel marzo scorso, a quanto ci risulta prima ancora che l’interessata presentasse denuncia, appena ricevuta informazione dell’eventuale irregolarità, abbiamo immediatamente provveduto a trasmettere gli atti in nostro possesso alla Procura della Repubblica e, nel contempo, abbiamo attivato la nostra Commissione Etica. Da allora abbiamo attivamente collaborato con la Magistratura perché sia fatta piena luce.

Il nostro ateneo bandisce centinaia di analoghi concorsi e la percentuale di contenziosi è risibile. Questo tipo di attività, le cui decisioni sono affidate a organismi collegiali molto ampi che vengono poi ratificate dal Consiglio di Amministrazione, è regolata da leggi nazionali che, con le ultime modifiche, sono diventate molto più severe e trasparenti rispetto al passato.

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In relazione alle notizie di stampa sull’ipotesi di illegittimità di un concorso a cattedra del nostro ateneo precisiamo che, nel marzo scorso, a quanto ci risulta prima ancora che l’interessata presentasse denuncia, appena ricevuta informazione dell’eventuale irregolarità, abbiamo immediatamente provveduto a trasmettere gli atti in nostro possesso alla Procura della Repubblica e, nel contempo, abbiamo attivato la nostra Commissione Etica. Da allora abbiamo attivamente collaborato con la Magistratura perché sia fatta piena luce.

Il nostro ateneo bandisce centinaia di analoghi concorsi e la percentuale di contenziosi è risibile. Questo tipo di attività, le cui decisioni sono affidate a organismi collegiali molto ampi che vengono poi ratificate dal Consiglio di Amministrazione, è regolata da leggi nazionali che, con le ultime modifiche, sono diventate molto più severe e trasparenti rispetto al passato.

La robotica al servizio dell’uomo: per liberarlo dalle incombenze più faticose, intervenire con estrema precisione e affidabilità sul corpo umano, migliorare la qualità di vita delle persone diversamente abili, contribuire a superare il divario tra il nord e il sud del mondo, scoprire inattese espressioni artistiche. La robotica in tutte le sue declinazioni, riassunte nell’origine stessa di questa parola slava “lavoro forzato, servitù” (a beneficio esclusivo dell’uomo), è la protagonista del primo festival internazionale ospitato in Italia, a Pisa, dal 7 al 13 settembre 2017, nella città che vanta una delle più alte concentrazioni al mondo di addetti e di attività di ricerca, sviluppo, applicazione di sistemi robotici.

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Robot chirurgico “da Vinci” (Foto di Enzo Cei, property of ARPA ONLUS).

Pisa, città della scienza, ha fatto fronte comune per garantire il successo a questa prima edizione del Festival internazionale di robotica, promossa da Fondazione Arpa, Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna, Centro di Ricerca “E. Piaggio” dell’Università di Pisa, Comune di Pisa. Tra i co-promotori scientifici figurano Scuola Superiore Sant’Anna, Università di Pisa, Scuola Normale Superiore, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Irccs Stella Maris, Centro di eccellenza Endocas dell’Università di Pisa. In programma seminari, convegni, dimostrazioni, mostre, esibizioni artistiche, laboratori didattici per gli studenti (a partire dalle scuole elementari) per garantire una panoramica completa e aggiornata sulla ricerca, sulla produzione, sulle applicazioni della robotica che, tenendo fede alla sua missione, si pone a servizio dell’uomo.

Fra i numerosi eventi, che vedono la partecipazione di alcuni tra i leader internazionali della robotica, si segnalano quelli dedicati all’arte e allo spettacolo (9 e 11 settembre); all’insegnamento dei chirurghi, i quali potranno utilizzare sistemi di simulazione per affinare la loro formazione (9 e 11 settembre); allo sport e al superamento delle disabilità (10 e 13 settembre); all’industria e alla quarta rivoluzione industriale che, grazie alla robotica, migliorerà la vita dei lavoratori liberandoli da incombenze pericolose, faticose, usuranti (11 settembre); al rapporto con l’etica e con la regolazione normativa (11 settembre); al miglioramento della logistica farmaceutica (11 settembre); alla cooperazione umanitaria e alla solidarietà, per contribuire a vincere le diseguaglianze (12 e 13 settembre). Una giornata, quella del 12 settembre, sarà dedicata agli investitori, per conoscere le opportunità che Pisa e la Toscana offrono per garantire lo sviluppo di un’eccellenza italiana leader a livello mondiale com’è la robotica. Il festival è ospitato in 12 location, scelte fra le più suggestive del centro storico di Pisa e che, in buona parte, coincidono con alcune sedi delle istituzioni che hanno contribuito a promuovere il festival, come organizzatori o co- promotori scientifici. Per affrontare le tematiche del festival, attraverso una vasta gamma di eventi, è altrettanto ricco il panel dei relatori: scienziati, intellettuali, artisti che presenteranno le sfide più entusiasmanti e presenteranno in anteprima alcuni dei progetti che avranno un alto impatto per migliorare la vita dell’uomo. In occasione della cerimonia inaugurale di mercoledì 7 settembre e dei due concerti in programma al Teatro Verdi di Pisa sabato 9 e martedì 12 settembre è prevista la presenza di robot sul palcoscenico per collaborare con gli artisti e con i direttori dell’orchestra.

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FACE, l’umanoide sociale sviluppato dal Centro di Ricerca “E. Piaggio” dell’Università di Pisa, in grado di percepire le emozioni dell'interlocutore e adattare il proprio comportamento, stabilendo un dialogo empatico come le persone (Fonte: Centro di Ricerca “E.Piaggio” dell’Università di Pisa).

“Il festival nella formula proposta per questo suo primo anno – sottolinea Franco Mosca, presidente della fondazione Arpa, organizzatore e principale sostenitore, professore emerito dell’Università di Pisa e direttore del festival – appare come lo sviluppo di una manifestazione progettata anni addietro da Paolo Dario, direttore dell’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna - e che sostanzialmente si materializza nel programma che sarà ospitato alla Stazione Leopolda , una delle tante sedi della manifestazione, a Pisa. Con la condivisione di tutte le componenti che nell’area Pisana si occupano di robotica è nata l’ampia, articolata e ambiziosa formula attuale. La priorità è stata la cura dell’aspetto scientifico del festival: è ragionevole ritenere che – aggiunge il prof. Franco Mosca –questo scopo sia stato raggiunto, nonostante le difficoltà incontrate nel costruire il budget minimo indispensabile. Superando paure, diffidenze e sospetti il festival mira a trasmettere un convincente messaggio positivo: la robotica si pone al servizio dell’umanità, capace di migliorare la vita delle persone affrancandole da tante incombenze, rendendo per loro praticabili ampi spazi per pensare, ideare, creare un nuovo mondo. ‘Robot’ significa dunque ‘servizio’, decisamente oltre rispetto alle già acquisite evidenze della straordinaria utilità della robotica in area sanitaria: per chirurgia, riabilitazione, handicap. Gli appuntamenti dedicati alla cooperazione umanitaria – conclude il prof. Franco Mosca – vogliono richiamare l’attenzione sulle enormi potenzialità che la tecnologia offre a sostegno delle aree sottosviluppate del pianeta”.

“Una tecnologia avanzata comprensibile ed 'amichevole'. È lunga la genesi dell’ideazione di questo Festival, che risale al 1992 – spiega Paolo Dario, coordinatore del comitato scientifico e direttore dell’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna - quando organizzammo la prima mostra di robotica nell'aula magna della Scuola Superiore Sant’Anna, su una linea che nel corso dei decenni abbiamo sempre perseguito: essere alla frontiera dell’innovazione tecnologica, ma prestando sempre attenzione - o anticipando - la dimensione sociale ed etica della tecnologia stessa. Facevamo bene: sono in molti oggi a temere i robot non tanto come ‘nemici’ dell’uomo quanto piuttosto come ‘ladri’ di lavoro. Se questo rientra nel novero delle possibilità, io ritengo che una lettura non difensiva e contraria allo sviluppo della tecnologia (sempre difficile, se non impossibile) sia di gran lunga preferibile. Diventare costruttori - e non soltanto utilizzatori - di robot è per il nostro Paese una opportunità concreta per mantenere e persino aumentare i posti di lavoro. Noi i robot li sappiamo ideare, sviluppare e costruire in Italia, e di questo dobbiamo essere consapevoli e orgogliosi. Abbiamo quindi pensato il nostro festival – continua Paolo Dario - come un’occasione per spiegare, mostrare, raccontare cos’è la robotica oggi, sfatandone timori ingiustificati senza con ciò alimentare miti trionfalistici. Semplicemente, dando a tutti i visitatori il modo di toccare con mano e di confrontarsi direttamente con i protagonisti di questa grande rivoluzione tecnologica, che dobbiamo sapere sfruttare a nostro vantaggio”.

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Mano robotica SoftHand sviluppata dal Centro di Ricerca “E. Piaggio” dell’Università di Pisa e dall’IIT di Genova. Semplice e robusta, è stata progettata secondo gli stessi principi che governano il funzionamento della mano umana, è quindi in grado di afferrare e manipolare in modo “intelligente” quasi tutti gli oggetti di uso comune. (Fonte: Centro di Ricerca “E.Piaggio” dell’Università di Pisa).

“L’idea del festival – commenta la direttrice del Centro di Ricerca “E.Piaggio” dell’Università di Pisa, Arti Ahluwalia – è quella di mostrare l’orizzonte della ricerca in robotica oggi e cioè un mondo in cui gli automi possano concretamente migliorare la qualità della vita delle persone attraverso interazioni con l’essere umano, sia fisiche che emotive. Uno scenario che si fonda in modo essenziale sulla conoscenza di come funzionano il nostro corpo, la nostra mente e le nostre emozioni, per poter progettare sistemi, macchine, materiali e tecnologie robotiche bio-ispirate al servizio dell’essere umano, per esempio nuovi dispositivi biomedicali, o robot in grado di muoversi in modo naturale e sicuro, per l’assistenza di pazienti o per lavorare accanto all’uomo. Una ricerca, quindi, che parte dallo studio dell’uomo e passa attraverso l’artificiale, per poi tornare all’uomo”.

“La robotica caratterizza Pisa in Italia e nel mondo –sottolinea il sindaco di Pisa Marco Filippeschi – come una delle realtà dove si è più sviluppata e, grazie ai tanti ricercatori che ogni giorno danno il loro contributo, la città è riconosciuta tra i leader a livello mondiale. Il Festival internazionale della robotica, alla sua prima edizione, presenta già una dimensione di vasto respiro, con approfondimenti sulle evoluzioni delle tecnologie e con il dibattito sulle implicazioni sociali ed economiche di una delle discipline più importanti per il presente e per il futuro. Il Comune di Pisa affianca e sostiene quello che si candida a diventare un altro grande festival che caratterizzerà Pisa. In pochi anni gli eventi ricorrenti della città si sono moltiplicati e questo costituisce un segno di vitalità e di collaborazione fra le diverse istituzioni”.

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Robot per l’assistenza personale, sviluppato nell’ambito del progetto “Robot-Era”, con il coordinamento dell’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna. È uno dei tre robot in grado di interagire con le persone in ambiente domestico e anche fuori casa, garantendo maggiore autonomia e qualità di vita per le persone fragili. (Fonte: Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna).

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Sistema esoscheletrico “Body Extender” realizzato dal Laboratorio di Robotica Percettiva dell'Istituto TeCIP -Tecnologie della Comunicazione, Informazione e Percezione della Scuola Superiore Sant'Anna (Foto di Enzo Cei, property of ARPA ONLUS).

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