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GESTIONE E INNOVAZIONE DEI SERVIZI SOCIALI, IMPRENDITORIALITA' SOCIALE E MANAGEMENT DEL TERZO SETTORE

Corso di laurea magistrale

Piano di Studi


Curricula:


Programmazione, gestione e innovazione nei servizi sociali

Primo anno

  • Metodologia della ricerca per i servizi sociali (9 cfu)

    • L’insegnamento si pone l’obiettivo di introdurre gli studenti ai metodi della ricerca sociale, con specifica
      applicazione alla professione dell’assistente sociale. In particolare, attraverso la frequenza alle lezioni, gli
      studenti saranno in grado di costruire un Profilo di Comunità mediante la costruzione di processi di
      indagine che si basino su:
      1) l’analisi secondaria dei dati, in particolare di quelli prodotti dall’ISTAT e dai soggetti del Sistema
      Statistico Nazionale;
      2) la progettazione e la realizzazione di indagini campionarie mediante l’utilizzo di metodi quantitativi;
      3) la progettazione e la realizzazione di indagini in profondità mediante l’utilizzo di metodi qualitativi.
  • Programmazione e management dei servizi socio-sanitari (6 cfu)

    • L’insegnamento si pone l’obiettivo di introdurre gli studenti alle strategie di gestione e di programmazione dei servizi sociali, tenendo in considerazione sia i ruoli direttivi all’interno delle strutture pubbliche, sia quelli relativi agli Enti di Terzo Settore. In particolare, attraverso la frequenza alle lezioni, gli studenti saranno in grado di acquisire conoscenze di base relative alla gestione, implementazione e valutazione di progetti in ambito socio-sanitario, al coordinamento delle strutture di servizio sociale con riferimento ai diversi ambiti di intervento, alla gestione delle risorse umane e finanziarie, alla promozione del lavoro di rete con altri soggetti del territorio che compartecipano alla realizzazione del sistema di welfare locale.
  • Psicologia di comunità (6 cfu)

    • L’insegnamento per il CdS magistrale 87 si propone come principale obiettivo formativo quello di consentire l’acquisizione delle competenze teoriche e metodologiche della psicologia sociale, di comunità e ambientale, con specifico riferimento all’analisi delle relazioni nei/tra i gruppi e delle
      dinamiche psicosociali nella vita della comunità a vari livelli e dimensioni di complessità di aggregazione. l’Insegnamento affronterà la definizione della disciplina con particolare riferimento ai
      costrutti di comunità, senso di comunità, partecipazione/collaborazione, sviluppo di comunità, resilienza
      e legami di solidarietà. Particolare attenzione verrà dedicata alla ricerca-intervento ed agli strumenti
      specifici degli interventi di comunità quali per esempio la ricognizione sociale, i profili di comunità, il
      focus-group. Verrà approfondito il tema metodologico della progettazione e della valutazione degli
      interventi per cui il focus sarà rivolto alla funzione sociale dello psicologo nei contesti di vita, agli strumenti metodologici in suo possesso e alle sue strategie d’intervento rinforzando i laureati in uscita della Classe 87 sia nell’ambito dei Servizi Sociali sia nell’ambito del Terzo settore e dell’imprenditorialità sociale che in ambito di Valutazione per la progettualità in ambito cooperazione
      e sviluppo.
  • Teorie, modelli e metodi dell’intervento psicosociale (6 cfu)

    • Il corso si propone di approfondire metodi, tecniche e strumenti di indagine e intervento psicosociale per fornire
      agli studenti le conoscenze, competenze e abilità di base metodologiche per svolgere valutazioni e applicare
      modelli di intervento psico-sociale in contesti comunitari e organizzativi. In particolare, saranno presentati,
      anche tramite esempi tratti da ricerche e interventi sul campo, le tecniche relative alla conduzione di interviste,
      colloqui, focus group, simulazioni e role-playing, condotte anche tramite l’ausilio di strumenti come questionari
      e griglie di osservazione volti ad indagare competenze cognitive, emotive e sociali. All’interno della
      prospettiva teorico-metodologica della ricerca-azione il corso metterà altresì in evidenza come le varie fasi che
      compongono gli interventi complessi (indagine, programmazione, intervento e valutazione) siano strettamente
      interconnesse e inestricabilmente legate all’attivazione di processi di partecipazione – e quindi di empowerment
      - come forza motrice del cambiamento nella prospettiva psicologico-sociale.
  • Diritto minorile e di famiglia e Diritto regionale e degli enti locali (12 cfu)

    • Modulo di Diritto minorile e di famiglia

      Lo scopo del corso è di far acquisire agli studenti le conoscenze del diritto minorile e di famiglia necessarie per svolgere la professione di dirigente dei servizi sociali. Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di inquadrare dal punto di vista giuridico ogni questione relativa ai conflitti familiari, nonché di impostare la strategia di intervento dei servizi sociali rispetto a ogni problematica di natura familiare.

      Modulo di Diritto regionale e degli enti locali

      Lo scopo del corso è far acquisire allo studente una conoscenza critica del Diritto degli Enti Locali. Con riferimento agli aspetti di organizzazione e di funzionamento. In particolare, si mirerà a fornire una conoscenza delle più rilevanti novità in materia di organizzazione degli enti e di gestione e svolgimento delle loro funzioni anche con riferimento alla digitalizzazione della pubblica amministrazione.
  • Teorie e metodi della valutazione dei servizi sociali (9 cfu)

    • Lo studente avrà acquisito conoscenze teoriche relative alle diverse tipologie di valutazione degli interventi sociale, mettendolo in condizione di scegliere le metodologie tecnico-applicative più
      adeguate al grado di complessità che ciascun caso presenta.
  • 12 cfu a scelta nel gruppo Ambito delle discipline politiche ed economiche

    • Lo studente deve scegliere due delle attività proposte nel gruppo
    • Storia delle istituzioni politiche e sociali (6 cfu)

      • Il corso è dedicato ad approfondire la storia politica e istituzionale dell’affermazione dei diritti delle donne, ripercorrendo un percorso durato oltre cinque secoli per indagarne cause, ragioni e sviluppo, così come le forme politiche, istituzionali e storiche con le quali sono andati consolidandosi in età moderna e, soprattutto e in più ampia misura, contemporanea. Si prenderanno in esame concetti legati alla costruzione dei ruoli e alla lotta per i diritti soggettivi e fondamentali - poi diritti umani - con particolare attenzione all’accesso all’istruzione, alle professioni, alla cittadinanza in senso pieno, alla storia delle attività assistenziali fino allo sviluppo del welfare state. Obiettivo del corso, di taglio monografico, sarà l’acquisizione della conoscenza critica dell’origine storica delle discriminazioni così come della cultura dei diritti, nel linguaggio, nella comunicazione e nelle prassi, e l’acquisizione di capacità di individuazione, analisi e contrasto alla discriminazione, e appropriate ai profili professionali che il corso di laurea si propone di formare.
    • Storia del pensiero politico e sociale contemporaneo (6 cfu)

      • Il corso si propone di ricostruire storia e cultura del welfare state e, in particolare, l’evolversi del concetto di cittadinanza (diritti civili, politici e sociali) nel contesto europeo. Alla fine del corso lo studente padroneggia gli strumenti concettuali necessari per comprendere la costruzione dello stato sociale in Europa; è in grado di comparare i principali modelli di welfare e di comprendere i fondamenti teorici e normativi dello stato sociale.
    • Economia dello Stato sociale (6 cfu)

      • L’insegnamento approfondisce alcuni aspetti dell’intervento pubblico nell’economia secondo l’impostazione della moderna Economia Pubblica, con particolare attenzione al caso dello Stato sociale. Dopo una breve presentazione dei principali strumenti di microeconomia, il programma verrà svolto in due parti. Nella prima parte, di carattere introduttivo/preliminare verranno richiamati i concetti di base: efficienza paretiana, fallimenti del mercato, teorie del benessere sociale. La seconda parte sarà dedicata agli aspetti teorico-istituzionali della spesa pubblica nello Stato sociale, in particolare i programmi di spesa sociale (sanità, previdenza, assistenza e istruzione) e le loro radici, che differiscono da quelle di altre forme di intervento pubblico proprie anche dello Stato liberale (ordine pubblico, amministrazione della giustizia, difesa nazionale, ecc.).
  • Secondo anno

  • Tirocinio (12 cfu)

    • Il tirocinio è orientato a far compiere allo studente esperienze significativenella gestione di casi complessi nel servizio sociale, che implichino l’acquisizione di competenze nell’ambito del problem solving, della progettazione di interventi sociali e nella loro valutazione sia in contesti istituzionali pubblici che ne terzo settore.
  • Prova finale (15 cfu)

  • Lingua inglese per le scienze sociali (3 cfu)

    • Obiettivo dell'Insegnamento è quello di promuovere l'acquisizione della lingua inglese con obiettivi formativi in uscita equiparabili al quarto livello di inglese secondo il CEFR (Common European Framework of Reference for Language o, in italiano, QCER, Quadro Comune Europeo di Riferimento per la conoscenza delle lingue); quindi un livello almeno intermedio, al fine di sviluppare nello studente le varie abilità di lettura, comprensione, traduzione e produzione (orale e scritta). Entro il corso saranno proposte specifiche esercitazioni linguistiche con l'obiettivo ulteriore fornire allo studente le basi di "Academic English", cioè, scrivere testi e relazioni in modo corretto, chiaro, e semplice.
      Il corso si focalizza su due aspetti: 1. sull'acquisizione di lessico specialistico, ad esempio nei campi semantici particolarmente salienti per il CdS interclasse in sociologia e management dei servizi sociali 2. I fondamenti della "Critical Discourse Analysis" presentati come "strumenti" per facilitare una comprensione e lettura particolarmente approfondita della costruzione di "notizie" nei sistemi mass mediali anglofoni, capacità essenziale per comprendere come l'attualità sociale, la politica, ed eventi globali vengono rappresentati dai news media
  • Trasformazioni sociali e servizio sociale (6 cfu)

    • Il corso avrà per oggetto l’analisi dei principali processi di trasformazione sociale e le sempre nuove sfide che si configurano per il servizio sociale. L’obiettivo è quello di contribuire allo sviluppo di un approccio critico e riflessivo alla pratica professionale.
      Nello specifico, gli studenti acquisiranno la capacità di comprendere i caratteri distintivi dei mutamenti che attraversano le società contemporanee, con particolare riferimento alle dinamiche di inclusione ed esclusione sociale, alle crescenti disuguaglianze sociali, alle dinamiche di potere, alle nuove esigenze di regolazione economica e finanziaria a livello nazionale e sovranazionale.
      Inoltre, sarà dato spazio ad un approfondimento sul futuro del servizio sociale in un’epoca di globalizzazione e di molteplici crisi, nel quadro di una più ampia riflessione sul processo di rinnovamento e rinvigorimento delle professioni sociali, ma anche di rinnovamento della democrazia e dell’etica pubblica.
  • Psicologia dei gruppi (6 cfu)

    • Il corso è destinato alla comprensione di temi fondanti la psicologia delle convivenze in gruppo nella comunità.
      Per i gruppi sociali e le Istituzioni che li costituiscono si acquisiranno conoscenze e competenze specifiche di
      analisi destinate alla progettazione di interventi nel campo delle politiche, dei servizi sociali e dei sistemi
      relazionali. Con questi scopi, la lettura delle dinamiche interattive degli individui nei gruppi, per esempio,
      "primari" (famiglia), verrà acquisita anche in relazione a condizioni di riconoscibilità delle maggiori e più
      frequenti problematiche sociali. Lo studente sarà in grado di estendere l'analisi delle dinamiche di gruppo
      anche nei contesti (più "delimitati") di lavoro, organizzativi e di comunità cittadina anche sotto condizioni di
      criticità legate alla dimensione del Benessere psicosociale. Durante il corso acquisirà skills sulla ricerca, studio
      e applicazione di soluzioni pratiche attraverso una prospettazione delle più accreditate tecniche di gestione
      dei piccoli e grandi gruppi. Un focus in particolare sarà destinato a processi gestionali che prevedano azioni in
      équipe destinate all'empowerment delle convivenze, nei gruppi, di soggetti "fragili" (diversabili, etc.).
  • 6 cfu a scelta nel gruppo Rosa curriculum Programmazione, gestione e innovazione nei servizi sociali

    • Lo studente deve scegliere una delle attività proposte nel gruppo.
    • Elementi di diritto dei contratti pubblici per i servizi sociali (6 cfu)

      • Il corso ha l'obiettivo di fornire gli strumenti concettuali fondamentali per analizzare la disciplina in materia di contratti pubblici, con particolare riferimento al settore dei servizi sociali. In particolare, le conoscenze acquisite consentiranno agli studenti di: ricostruire compiutamente la disciplina giuridica rilevante in materia di programmazione e organizzazione della contrattualistica pubblica nel settore dei servizi sociali; interagire con istituzioni pubbliche, private e del Terzo settore operanti nell’area del public procurement; interpretare i cambiamenti e le innovazioni previste dal Legislatore in un settore caratterizzato da crescente complessità e incertezza; comprendere come gestire le procedure di affidamento e le relative clausole finalizzate ad introdurre gli obiettivi di sostenibilità nella contrattazione pubblica.
    • Demografia sociale (6 cfu)

      • Obiettivo del Corso è quello di fornire strumenti per leggere ed interpretare la realtà sociale attraverso i dati demografici in quanto fenomeni come la fecondità, la mortalità, l’invecchiamento, ma anche la morbilità -così come la recente pandemia ha dimostrato- determinano e spiegano la condizione di base di una popolazione. Il Corso vuole inoltre evidenziare come sia fondamentale conoscere il “comportamento” demografico, ai fini di un’appropriata gestione e programmazione dei servizi sociali.
    • Costituzione economica, Stato sociale e tutela giuridica dei soggetti deboli (6 cfu)

      • Il corso si propone di offrire una prospettiva giuridico-costituzionale all'analisi dei mutamenti dell’ordinamento e all’evoluzione dello Stato sociale, approfondendo in particolare il principio di eguaglianza, il grado di inveramento dei rapporti economici delineati dalla Carta repubblicana attraverso gli interventi legislativi e della giustizia costituzionale, la tutela dei soggetti deboli (lavoratori, minori, stranieri, ecc.). L’insegnamento intende approfondire il ruolo degli attori politici e delle istituzioni di garanzia nel perseguimento di obiettivi di eguaglianza sostanziale, con particolare attenzione alle forme di tutela dei soggetti deboli.
    • Sociologia del lavoro (6 cfu)

      • Lo studente che completa con successo il corso potrà mostrare una solida conoscenza su principali presupposti e approcci teorici e di ricerca nell'ambito della disciplina, oltre che un approfondimento su alcuni contenuti e oggetti specifici. In particolare, dovrebbe sviluppare adeguate conoscenze in termini di: - Principali presupposti teorici e metodologici dello studio dei processi economici, del lavoro e delle organizzazioni - Principali approcci allo studio delle trasformazioni delle forme e dell’organizzazione del lavoro intercorsi dalla seconda metà del 1900 ad oggi, con particolare attenzione ai processi di neoliberalizzazione, digitalizzazione e automazione, al ruolo del lavoro migrante e alla femminilizzazione del mercato del lavoro. - Articolazione e messa in relazione dei principali oggetti di studio della disciplina: globalizzazione e trasformazione dei processi produttivi; politiche del lavoro; genere, cura e riproduzione socio-ecologica; disuguaglianze, povertà ed esclusione; rapporto lavoro ambiente e salute; transizione ecologica; movimenti e conflitti.
    • Sociologia, territori e coesione sociale (6 cfu)

      • L’insegnamento ha l’obiettivo di fornire le basi concettuali per comprendere l’organizzazione sociale dello spazio e la spazializzazione della questione sociale. Saranno presentate le principali teorie e i metodi di ricerca per lo studio dei territori, partendo dalle prime indagini sulla dimensione sociale della città industriale e arrivando a tematizzare le questioni poste dall’impatto della globalizzazione sullo spazio urbano e dall’avvento del cosiddetto urbanesimo planetario. Una parte del corso sarà dedicata all’analisi della marginalità urbana in prospettiva diacronica e comparata, all’emergere del concetto di giustizia spaziale e di quello di diritto alla città. Saranno inoltre prese in esame le principali politiche urbane che in differenti contesti territoriali (nazionali e internazionali) provano a ridurre le disuguaglianze socio-spaziali e a promuovere la coesione sociale.
  • 12 cfu a scelta nel gruppo Attività a libera scelta dello studente

    • Esami a scelta dello studente
    • Elementi di diritto dei contratti pubblici per i servizi sociali (6 cfu)

      • Il corso ha l'obiettivo di fornire gli strumenti concettuali fondamentali per analizzare la disciplina in materia di contratti pubblici, con particolare riferimento al settore dei servizi sociali. In particolare, le conoscenze acquisite consentiranno agli studenti di: ricostruire compiutamente la disciplina giuridica rilevante in materia di programmazione e organizzazione della contrattualistica pubblica nel settore dei servizi sociali; interagire con istituzioni pubbliche, private e del Terzo settore operanti nell’area del public procurement; interpretare i cambiamenti e le innovazioni previste dal Legislatore in un settore caratterizzato da crescente complessità e incertezza; comprendere come gestire le procedure di affidamento e le relative clausole finalizzate ad introdurre gli obiettivi di sostenibilità nella contrattazione pubblica.
    • Demografia sociale (6 cfu)

      • Obiettivo del Corso è quello di fornire strumenti per leggere ed interpretare la realtà sociale attraverso i dati demografici in quanto fenomeni come la fecondità, la mortalità, l’invecchiamento, ma anche la morbilità -così come la recente pandemia ha dimostrato- determinano e spiegano la condizione di base di una popolazione. Il Corso vuole inoltre evidenziare come sia fondamentale conoscere il “comportamento” demografico, ai fini di un’appropriata gestione e programmazione dei servizi sociali.
    • Storia delle istituzioni politiche e sociali (6 cfu)

      • Il corso è dedicato ad approfondire la storia politica e istituzionale dell’affermazione dei diritti delle donne, ripercorrendo un percorso durato oltre cinque secoli per indagarne cause, ragioni e sviluppo, così come le forme politiche, istituzionali e storiche con le quali sono andati consolidandosi in età moderna e, soprattutto e in più ampia misura, contemporanea. Si prenderanno in esame concetti legati alla costruzione dei ruoli e alla lotta per i diritti soggettivi e fondamentali - poi diritti umani - con particolare attenzione all’accesso all’istruzione, alle professioni, alla cittadinanza in senso pieno, alla storia delle attività assistenziali fino allo sviluppo del welfare state. Obiettivo del corso, di taglio monografico, sarà l’acquisizione della conoscenza critica dell’origine storica delle discriminazioni così come della cultura dei diritti, nel linguaggio, nella comunicazione e nelle prassi, e l’acquisizione di capacità di individuazione, analisi e contrasto alla discriminazione, e appropriate ai profili professionali che il corso di laurea si propone di formare.
    • Storia del pensiero politico e sociale contemporaneo (6 cfu)

      • Il corso si propone di ricostruire storia e cultura del welfare state e, in particolare, l’evolversi del concetto di cittadinanza (diritti civili, politici e sociali) nel contesto europeo. Alla fine del corso lo studente padroneggia gli strumenti concettuali necessari per comprendere la costruzione dello stato sociale in Europa; è in grado di comparare i principali modelli di welfare e di comprendere i fondamenti teorici e normativi dello stato sociale.
    • Economia dello Stato sociale (6 cfu)

      • L’insegnamento approfondisce alcuni aspetti dell’intervento pubblico nell’economia secondo l’impostazione della moderna Economia Pubblica, con particolare attenzione al caso dello Stato sociale. Dopo una breve presentazione dei principali strumenti di microeconomia, il programma verrà svolto in due parti. Nella prima parte, di carattere introduttivo/preliminare verranno richiamati i concetti di base: efficienza paretiana, fallimenti del mercato, teorie del benessere sociale. La seconda parte sarà dedicata agli aspetti teorico-istituzionali della spesa pubblica nello Stato sociale, in particolare i programmi di spesa sociale (sanità, previdenza, assistenza e istruzione) e le loro radici, che differiscono da quelle di altre forme di intervento pubblico proprie anche dello Stato liberale (ordine pubblico, amministrazione della giustizia, difesa nazionale, ecc.).
    • Migrazioni internazionali e trasformazioni sociali (6 cfu)

      • Lo studente avrà acquisito conoscenze teoriche relative al rapporto tra i movimenti migratori e i processi di trasformazione sociale ed economica che hanno caratterizzato gli ultimi venti anni, mettendo a fuoco i percorsi di strutturazione delle soggettività in movimento.
    • Organizzazione aziendale del terzo settore e del no-profit (6 cfu)

      • Il corso ha il fine di migliorare le conoscenze degli studenti in merito agli strumenti, alle metodologie ed ai principi per la corretta analisi e gestione delle organizzazioni no-profit. Lo studente acquisirà', in particolare, conoscenze rispetto alle tematiche della strategia organizzativa, dello stakeholder engagement, dell’envisioning, della cultura organizzativa, della motivazione e coinvolgimento dei volontari, della gestione delle risorse umane e di altre variabili organizzative che assumono particolare rilevanza nelle organizzazioni no-profit o con duplice scopo. Saranno esaminate anche opportunità e sfide organizzative legate ai processi di digitalizzazione. Attenzione sarà rivolta anche alle realtà delle organizzazioni ibride, delle società benefit e delle B-Corporation. Il corso prevede anche di approfondire il tema delle collaborazioni interorganizzative multisettoriali con le organizzazioni a scopo di lucro che presentano maggiori livelli di responsabilità sociale di impresa.
    • Diritto del Terzo settore (6 cfu)

      • Il corso è finalizzato all'apprendimento dei profili giuridici del Terzo settore alla luce della riforma in corso (realizzata dalla legge-delega n. 106 del 2016 ed attuata principalmente dai decreti legislativi sul "Codice del Terzo settore" (n. 117 del 2017), e sull' "Impresa sociale" (n. 112 del 2017). Al termine del corso lo studente sarà in grado di inquadrare correttamente la disciplina giuridica relativa al Terzo settore e di suggerire con competenze trasversali, agli amministratori degli enti del terzo settore e degli enti locali buone prassi di gestione.
    • Promozione del benessere psicosociale nelle professioni di aiuto (6 cfu)

      • Il corso si propone di fornire agli studenti le conoscenze teoriche, metodologiche e applicative di base della Psicologia Sociale della Promozione del Benessere e della Salute, con particolare riferimento ai contesti e alle comunità delle professioni di aiuto. Seguendo una prospettiva “bio-psico-sociale”, particolare attenzione sarà dedicata all’approfondimento delle teorie e dei modelli “salutogenici”, che hanno trovato ampio spazio e applicazione nella più recente letteratura scientifica riguardante lo studio dei fattori che concorrono alla promozione e al mantenimento del benessere psicologico-sociale nelle professioni di aiuto. Il corso si pone inoltre l’obiettivo di incentivare negli studenti la capacità di saper interpretare le sfide personali e professionali nell’ambito degli interventi professionali di promozione del benessere che caratterizzano le professioni di aiuto (“saper essere”), inquadrando tali fenomeni e costrutti dal punto di vista individuale, dei rapporti intepersonali e intergruppi, con uno sguardo esteso verso le comunità professionali e le organizzazioni. Lo studente sarà quindi in grado di orientarsi tra i principali modelli e costrutti psicologico-sociali di riferimento nella letteratura scientifica, ad avrà la possibilità di familiarizzare con appropriati metodi e strumenti di intervento (“saper fare”), riguardanti la promozione del benessere nei contesti di aiuto.
    • Comunicazione digitale (9 cfu)

      • Il corso si pone l’obiettivo di stimolare una solida conoscenza delle principali questioni legate alla Sociologia dei New Media, con particolare attenzione al rapporto tra i social media e la vita quotidiana. Lo studente sarà in grado di comprendere le teorie dei media digitali e guardare criticamente al processo di costruzione ed empowerment del capitale sociale nella società delle reti. Le/gli studenti avranno anche la possibilità di conoscere, analizzare e commentare criticamente il lavoro di ricerca fatto dai principali studiosi di scienze della comunicazione.
    • Diritto del lavoro nelle professioni socio-sanitarie (6 cfu)

      • Il corso concentra la propria attenzione sullo studio della disciplina del rapporto di lavoro attraverso lo studio della disciplina propria del lavoratore privato e del lavoratore pubblico. L’inquadramento delle nozioni e degli istituti di carattere generale della materia giuslavoristica sarà costantemente seguito da un richiamo alle peculiarità dei rapporti lavorativi nell’ambito delle strutture sanitarie e dei servizi sociali. Lo strumento principale attraverso il quale si formeranno le conoscenze degli studenti sarà il confronto costante con la giurisprudenza e la dottrina in materia. Il corso intende fornire i necessari strumenti conoscitivi delle fonti della disciplina ed una opportuna guida metodologica per poterne affrontare la casistica applicativa. La capacità sarà sviluppata attraverso il costante confronto in classe dedicando almeno una parte del tempo alla discussione e al dibattito sulle questioni affrontate. Al termine del corso lo studente sarà tendenzialmente in grado di individuare, selezionare e comprendere il contenuto delle principali fonti di studio e conoscenza della materia: la dottrina, la giurisprudenza e la contrattazione collettiva.
    • Costituzione economica, Stato sociale e tutela giuridica dei soggetti deboli (6 cfu)

      • Il corso si propone di offrire una prospettiva giuridico-costituzionale all'analisi dei mutamenti dell’ordinamento e all’evoluzione dello Stato sociale, approfondendo in particolare il principio di eguaglianza, il grado di inveramento dei rapporti economici delineati dalla Carta repubblicana attraverso gli interventi legislativi e della giustizia costituzionale, la tutela dei soggetti deboli (lavoratori, minori, stranieri, ecc.). L’insegnamento intende approfondire il ruolo degli attori politici e delle istituzioni di garanzia nel perseguimento di obiettivi di eguaglianza sostanziale, con particolare attenzione alle forme di tutela dei soggetti deboli.
    • Sociologia del lavoro (6 cfu)

      • Lo studente che completa con successo il corso potrà mostrare una solida conoscenza su principali presupposti e approcci teorici e di ricerca nell'ambito della disciplina, oltre che un approfondimento su alcuni contenuti e oggetti specifici. In particolare, dovrebbe sviluppare adeguate conoscenze in termini di: - Principali presupposti teorici e metodologici dello studio dei processi economici, del lavoro e delle organizzazioni - Principali approcci allo studio delle trasformazioni delle forme e dell’organizzazione del lavoro intercorsi dalla seconda metà del 1900 ad oggi, con particolare attenzione ai processi di neoliberalizzazione, digitalizzazione e automazione, al ruolo del lavoro migrante e alla femminilizzazione del mercato del lavoro. - Articolazione e messa in relazione dei principali oggetti di studio della disciplina: globalizzazione e trasformazione dei processi produttivi; politiche del lavoro; genere, cura e riproduzione socio-ecologica; disuguaglianze, povertà ed esclusione; rapporto lavoro ambiente e salute; transizione ecologica; movimenti e conflitti.
    • Sociologia, territori e coesione sociale (6 cfu)

      • L’insegnamento ha l’obiettivo di fornire le basi concettuali per comprendere l’organizzazione sociale dello spazio e la spazializzazione della questione sociale. Saranno presentate le principali teorie e i metodi di ricerca per lo studio dei territori, partendo dalle prime indagini sulla dimensione sociale della città industriale e arrivando a tematizzare le questioni poste dall’impatto della globalizzazione sullo spazio urbano e dall’avvento del cosiddetto urbanesimo planetario. Una parte del corso sarà dedicata all’analisi della marginalità urbana in prospettiva diacronica e comparata, all’emergere del concetto di giustizia spaziale e di quello di diritto alla città. Saranno inoltre prese in esame le principali politiche urbane che in differenti contesti territoriali (nazionali e internazionali) provano a ridurre le disuguaglianze socio-spaziali e a promuovere la coesione sociale.

  • Imprenditorialità sociale e management del Terzo Settore

    Primo anno

  • Programmazione e management dei servizi socio-sanitari (6 cfu)

    • L’insegnamento si pone l’obiettivo di introdurre gli studenti alle strategie di gestione e di programmazione dei servizi sociali, tenendo in considerazione sia i ruoli direttivi all’interno delle strutture pubbliche, sia quelli relativi agli Enti di Terzo Settore. In particolare, attraverso la frequenza alle lezioni, gli studenti saranno in grado di acquisire conoscenze di base relative alla gestione, implementazione e valutazione di progetti in ambito socio-sanitario, al coordinamento delle strutture di servizio sociale con riferimento ai diversi ambiti di intervento, alla gestione delle risorse umane e finanziarie, alla promozione del lavoro di rete con altri soggetti del territorio che compartecipano alla realizzazione del sistema di welfare locale.
  • Metodologia della ricerca per i servizi sociali (9 cfu)

    • L’insegnamento si pone l’obiettivo di introdurre gli studenti ai metodi della ricerca sociale, con specifica
      applicazione alla professione dell’assistente sociale. In particolare, attraverso la frequenza alle lezioni, gli
      studenti saranno in grado di costruire un Profilo di Comunità mediante la costruzione di processi di
      indagine che si basino su:
      1) l’analisi secondaria dei dati, in particolare di quelli prodotti dall’ISTAT e dai soggetti del Sistema
      Statistico Nazionale;
      2) la progettazione e la realizzazione di indagini campionarie mediante l’utilizzo di metodi quantitativi;
      3) la progettazione e la realizzazione di indagini in profondità mediante l’utilizzo di metodi qualitativi.
  • Teorie e metodi della valutazione dei servizi sociali (9 cfu)

    • Lo studente avrà acquisito conoscenze teoriche relative alle diverse tipologie di valutazione degli interventi sociale, mettendolo in condizione di scegliere le metodologie tecnico-applicative più
      adeguate al grado di complessità che ciascun caso presenta.
  • Psicologia di comunità (6 cfu)

    • L’insegnamento per il CdS magistrale 87 si propone come principale obiettivo formativo quello di consentire l’acquisizione delle competenze teoriche e metodologiche della psicologia sociale, di comunità e ambientale, con specifico riferimento all’analisi delle relazioni nei/tra i gruppi e delle
      dinamiche psicosociali nella vita della comunità a vari livelli e dimensioni di complessità di aggregazione. l’Insegnamento affronterà la definizione della disciplina con particolare riferimento ai
      costrutti di comunità, senso di comunità, partecipazione/collaborazione, sviluppo di comunità, resilienza
      e legami di solidarietà. Particolare attenzione verrà dedicata alla ricerca-intervento ed agli strumenti
      specifici degli interventi di comunità quali per esempio la ricognizione sociale, i profili di comunità, il
      focus-group. Verrà approfondito il tema metodologico della progettazione e della valutazione degli
      interventi per cui il focus sarà rivolto alla funzione sociale dello psicologo nei contesti di vita, agli strumenti metodologici in suo possesso e alle sue strategie d’intervento rinforzando i laureati in uscita della Classe 87 sia nell’ambito dei Servizi Sociali sia nell’ambito del Terzo settore e dell’imprenditorialità sociale che in ambito di Valutazione per la progettualità in ambito cooperazione
      e sviluppo.
  • Teorie, modelli e metodi dell’intervento psicosociale (6 cfu)

    • Il corso si propone di approfondire metodi, tecniche e strumenti di indagine e intervento psicosociale per fornire
      agli studenti le conoscenze, competenze e abilità di base metodologiche per svolgere valutazioni e applicare
      modelli di intervento psico-sociale in contesti comunitari e organizzativi. In particolare, saranno presentati,
      anche tramite esempi tratti da ricerche e interventi sul campo, le tecniche relative alla conduzione di interviste,
      colloqui, focus group, simulazioni e role-playing, condotte anche tramite l’ausilio di strumenti come questionari
      e griglie di osservazione volti ad indagare competenze cognitive, emotive e sociali. All’interno della
      prospettiva teorico-metodologica della ricerca-azione il corso metterà altresì in evidenza come le varie fasi che
      compongono gli interventi complessi (indagine, programmazione, intervento e valutazione) siano strettamente
      interconnesse e inestricabilmente legate all’attivazione di processi di partecipazione – e quindi di empowerment
      - come forza motrice del cambiamento nella prospettiva psicologico-sociale.
  • Diritto minorile e di famiglia e Diritto regionale e degli enti locali (12 cfu)

    • Modulo di Diritto minorile e di famiglia

      Lo scopo del corso è di far acquisire agli studenti le conoscenze del diritto minorile e di famiglia necessarie per svolgere la professione di dirigente dei servizi sociali. Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di inquadrare dal punto di vista giuridico ogni questione relativa ai conflitti familiari, nonché di impostare la strategia di intervento dei servizi sociali rispetto a ogni problematica di natura familiare.

      Modulo di Diritto regionale e degli enti locali

      Lo scopo del corso è far acquisire allo studente una conoscenza critica del Diritto degli Enti Locali. Con riferimento agli aspetti di organizzazione e di funzionamento. In particolare, si mirerà a fornire una conoscenza delle più rilevanti novità in materia di organizzazione degli enti e di gestione e svolgimento delle loro funzioni anche con riferimento alla digitalizzazione della pubblica amministrazione.
  • 12 cfu a scelta nel gruppo Ambito delle discipline politiche ed economiche

    • Lo studente deve scegliere due delle attività proposte nel gruppo
    • Storia delle istituzioni politiche e sociali (6 cfu)

      • Il corso è dedicato ad approfondire la storia politica e istituzionale dell’affermazione dei diritti delle donne, ripercorrendo un percorso durato oltre cinque secoli per indagarne cause, ragioni e sviluppo, così come le forme politiche, istituzionali e storiche con le quali sono andati consolidandosi in età moderna e, soprattutto e in più ampia misura, contemporanea. Si prenderanno in esame concetti legati alla costruzione dei ruoli e alla lotta per i diritti soggettivi e fondamentali - poi diritti umani - con particolare attenzione all’accesso all’istruzione, alle professioni, alla cittadinanza in senso pieno, alla storia delle attività assistenziali fino allo sviluppo del welfare state. Obiettivo del corso, di taglio monografico, sarà l’acquisizione della conoscenza critica dell’origine storica delle discriminazioni così come della cultura dei diritti, nel linguaggio, nella comunicazione e nelle prassi, e l’acquisizione di capacità di individuazione, analisi e contrasto alla discriminazione, e appropriate ai profili professionali che il corso di laurea si propone di formare.
    • Storia del pensiero politico e sociale contemporaneo (6 cfu)

      • Il corso si propone di ricostruire storia e cultura del welfare state e, in particolare, l’evolversi del concetto di cittadinanza (diritti civili, politici e sociali) nel contesto europeo. Alla fine del corso lo studente padroneggia gli strumenti concettuali necessari per comprendere la costruzione dello stato sociale in Europa; è in grado di comparare i principali modelli di welfare e di comprendere i fondamenti teorici e normativi dello stato sociale.
    • Economia dello Stato sociale (6 cfu)

      • L’insegnamento approfondisce alcuni aspetti dell’intervento pubblico nell’economia secondo l’impostazione della moderna Economia Pubblica, con particolare attenzione al caso dello Stato sociale. Dopo una breve presentazione dei principali strumenti di microeconomia, il programma verrà svolto in due parti. Nella prima parte, di carattere introduttivo/preliminare verranno richiamati i concetti di base: efficienza paretiana, fallimenti del mercato, teorie del benessere sociale. La seconda parte sarà dedicata agli aspetti teorico-istituzionali della spesa pubblica nello Stato sociale, in particolare i programmi di spesa sociale (sanità, previdenza, assistenza e istruzione) e le loro radici, che differiscono da quelle di altre forme di intervento pubblico proprie anche dello Stato liberale (ordine pubblico, amministrazione della giustizia, difesa nazionale, ecc.).
  • Secondo anno

  • Sociologia del Terzo Settore (6 cfu)

    • L’insegnamento introduce alla considerazione riflessiva e al lavoro nel/con-il Terzo Settore. Sulla base
      di una lettura sociologica del fenomeno, offre gli strumenti teorici e metodologici per (A) comprendere
      i processi di nascita, consolidamento e trasformazione del Terzo settore in Europa e in Italia; (B)
      analizzare i caratteri, le opportunità e i rischi dell’azione delle/nelle organizzazioni del Terzo settore.
  • Sociologia dell'organizzazione (6 cfu)

    • Lo studente che completa con successo il corso potrà mostrare una solida conoscenza sui principali presupposti e approcci teorici e di
      ricerca nell'ambito della disciplina, oltre che un approfondimento su alcuni contenuti e oggetti specifici. In particolare, dovrebbe sviluppare adeguate conoscenze in termini di:
      - principali approcci (metafore e teorie) allo
      studio dei processi e delle forme organizzative di lavoro e non;
      - fondamenti interdisciplinari della materia con particolare riferimento all’integrazione tra
      presupposti sociologici, economici, culturali ed ecologici;
      - principali oggetti di studio: lavoro, organizzazione e società; bisogni organizzativi; rapporti tra processi organizzativi e ambientali;
      innovazione e trasformazione dei processi produttivi, delle relazioni di lavoro, di potere e delle diseguaglianze; razionalità, finalità cosciente
      e ruolo dell’inconscio e della percezione emotiva.
      - approfondimenti tematici a scelta dello studente:
      1. Apprendimento, leadership e processi decisionali nelle organizzazioni democratiche
      2. Burocrazia, Managerialismo e Partecipazione: ambivalenze del cambiamento nelle amministrazioni pubbliche e nei sistemi di welfare
      3. I processi organizzativi per la transizione ecologica: idee, paradigmi e modelli
      4. IV Rivoluzione industriale e processi organizzativi: le implicazioni politiche, socioeconomiche e ambientali della seconda era delle macchine
      5. L'organizzazione anti-democratica: presupposti storico-filosofici e elementi di attualità del managerialismo nazista
  • Tirocinio (12 cfu)

    • Il tirocinio è orientato a far compiere allo studente esperienze significativenella gestione di casi complessi nel servizio sociale, che implichino l’acquisizione di competenze nell’ambito del problem solving, della progettazione di interventi sociali e nella loro valutazione sia in contesti istituzionali pubblici che ne terzo settore.
  • Prova finale (15 cfu)

  • Lingua inglese per le scienze sociali (3 cfu)

    • Obiettivo dell'Insegnamento è quello di promuovere l'acquisizione della lingua inglese con obiettivi formativi in uscita equiparabili al quarto livello di inglese secondo il CEFR (Common European Framework of Reference for Language o, in italiano, QCER, Quadro Comune Europeo di Riferimento per la conoscenza delle lingue); quindi un livello almeno intermedio, al fine di sviluppare nello studente le varie abilità di lettura, comprensione, traduzione e produzione (orale e scritta). Entro il corso saranno proposte specifiche esercitazioni linguistiche con l'obiettivo ulteriore fornire allo studente le basi di "Academic English", cioè, scrivere testi e relazioni in modo corretto, chiaro, e semplice.
      Il corso si focalizza su due aspetti: 1. sull'acquisizione di lessico specialistico, ad esempio nei campi semantici particolarmente salienti per il CdS interclasse in sociologia e management dei servizi sociali 2. I fondamenti della "Critical Discourse Analysis" presentati come "strumenti" per facilitare una comprensione e lettura particolarmente approfondita della costruzione di "notizie" nei sistemi mass mediali anglofoni, capacità essenziale per comprendere come l'attualità sociale, la politica, ed eventi globali vengono rappresentati dai news media
  • 6 cfu a scelta nel gruppo Rosa curriculum Imprenditorialità sociale e management del Terzo settore

    • Lo studente deve scegliere una delle attività proposte nel gruppo
    • Migrazioni internazionali e trasformazioni sociali (6 cfu)

      • Lo studente avrà acquisito conoscenze teoriche relative al rapporto tra i movimenti migratori e i processi di trasformazione sociale ed economica che hanno caratterizzato gli ultimi venti anni, mettendo a fuoco i percorsi di strutturazione delle soggettività in movimento.
    • Organizzazione aziendale del terzo settore e del no-profit (6 cfu)

      • Il corso ha il fine di migliorare le conoscenze degli studenti in merito agli strumenti, alle metodologie ed ai principi per la corretta analisi e gestione delle organizzazioni no-profit. Lo studente acquisirà', in particolare, conoscenze rispetto alle tematiche della strategia organizzativa, dello stakeholder engagement, dell’envisioning, della cultura organizzativa, della motivazione e coinvolgimento dei volontari, della gestione delle risorse umane e di altre variabili organizzative che assumono particolare rilevanza nelle organizzazioni no-profit o con duplice scopo. Saranno esaminate anche opportunità e sfide organizzative legate ai processi di digitalizzazione. Attenzione sarà rivolta anche alle realtà delle organizzazioni ibride, delle società benefit e delle B-Corporation. Il corso prevede anche di approfondire il tema delle collaborazioni interorganizzative multisettoriali con le organizzazioni a scopo di lucro che presentano maggiori livelli di responsabilità sociale di impresa.
    • Diritto del Terzo settore (6 cfu)

      • Il corso è finalizzato all'apprendimento dei profili giuridici del Terzo settore alla luce della riforma in corso (realizzata dalla legge-delega n. 106 del 2016 ed attuata principalmente dai decreti legislativi sul "Codice del Terzo settore" (n. 117 del 2017), e sull' "Impresa sociale" (n. 112 del 2017). Al termine del corso lo studente sarà in grado di inquadrare correttamente la disciplina giuridica relativa al Terzo settore e di suggerire con competenze trasversali, agli amministratori degli enti del terzo settore e degli enti locali buone prassi di gestione.
    • Promozione del benessere psicosociale nelle professioni di aiuto (6 cfu)

      • Il corso si propone di fornire agli studenti le conoscenze teoriche, metodologiche e applicative di base della Psicologia Sociale della Promozione del Benessere e della Salute, con particolare riferimento ai contesti e alle comunità delle professioni di aiuto. Seguendo una prospettiva “bio-psico-sociale”, particolare attenzione sarà dedicata all’approfondimento delle teorie e dei modelli “salutogenici”, che hanno trovato ampio spazio e applicazione nella più recente letteratura scientifica riguardante lo studio dei fattori che concorrono alla promozione e al mantenimento del benessere psicologico-sociale nelle professioni di aiuto. Il corso si pone inoltre l’obiettivo di incentivare negli studenti la capacità di saper interpretare le sfide personali e professionali nell’ambito degli interventi professionali di promozione del benessere che caratterizzano le professioni di aiuto (“saper essere”), inquadrando tali fenomeni e costrutti dal punto di vista individuale, dei rapporti intepersonali e intergruppi, con uno sguardo esteso verso le comunità professionali e le organizzazioni. Lo studente sarà quindi in grado di orientarsi tra i principali modelli e costrutti psicologico-sociali di riferimento nella letteratura scientifica, ad avrà la possibilità di familiarizzare con appropriati metodi e strumenti di intervento (“saper fare”), riguardanti la promozione del benessere nei contesti di aiuto.
    • Diritto del lavoro nelle professioni socio-sanitarie (6 cfu)

      • Il corso concentra la propria attenzione sullo studio della disciplina del rapporto di lavoro attraverso lo studio della disciplina propria del lavoratore privato e del lavoratore pubblico. L’inquadramento delle nozioni e degli istituti di carattere generale della materia giuslavoristica sarà costantemente seguito da un richiamo alle peculiarità dei rapporti lavorativi nell’ambito delle strutture sanitarie e dei servizi sociali. Lo strumento principale attraverso il quale si formeranno le conoscenze degli studenti sarà il confronto costante con la giurisprudenza e la dottrina in materia. Il corso intende fornire i necessari strumenti conoscitivi delle fonti della disciplina ed una opportuna guida metodologica per poterne affrontare la casistica applicativa. La capacità sarà sviluppata attraverso il costante confronto in classe dedicando almeno una parte del tempo alla discussione e al dibattito sulle questioni affrontate. Al termine del corso lo studente sarà tendenzialmente in grado di individuare, selezionare e comprendere il contenuto delle principali fonti di studio e conoscenza della materia: la dottrina, la giurisprudenza e la contrattazione collettiva.
  • 12 cfu a scelta nel gruppo Attività a libera scelta dello studente

    • Esami a scelta dello studente
    • Elementi di diritto dei contratti pubblici per i servizi sociali (6 cfu)

      • Il corso ha l'obiettivo di fornire gli strumenti concettuali fondamentali per analizzare la disciplina in materia di contratti pubblici, con particolare riferimento al settore dei servizi sociali. In particolare, le conoscenze acquisite consentiranno agli studenti di: ricostruire compiutamente la disciplina giuridica rilevante in materia di programmazione e organizzazione della contrattualistica pubblica nel settore dei servizi sociali; interagire con istituzioni pubbliche, private e del Terzo settore operanti nell’area del public procurement; interpretare i cambiamenti e le innovazioni previste dal Legislatore in un settore caratterizzato da crescente complessità e incertezza; comprendere come gestire le procedure di affidamento e le relative clausole finalizzate ad introdurre gli obiettivi di sostenibilità nella contrattazione pubblica.
    • Demografia sociale (6 cfu)

      • Obiettivo del Corso è quello di fornire strumenti per leggere ed interpretare la realtà sociale attraverso i dati demografici in quanto fenomeni come la fecondità, la mortalità, l’invecchiamento, ma anche la morbilità -così come la recente pandemia ha dimostrato- determinano e spiegano la condizione di base di una popolazione. Il Corso vuole inoltre evidenziare come sia fondamentale conoscere il “comportamento” demografico, ai fini di un’appropriata gestione e programmazione dei servizi sociali.
    • Storia delle istituzioni politiche e sociali (6 cfu)

      • Il corso è dedicato ad approfondire la storia politica e istituzionale dell’affermazione dei diritti delle donne, ripercorrendo un percorso durato oltre cinque secoli per indagarne cause, ragioni e sviluppo, così come le forme politiche, istituzionali e storiche con le quali sono andati consolidandosi in età moderna e, soprattutto e in più ampia misura, contemporanea. Si prenderanno in esame concetti legati alla costruzione dei ruoli e alla lotta per i diritti soggettivi e fondamentali - poi diritti umani - con particolare attenzione all’accesso all’istruzione, alle professioni, alla cittadinanza in senso pieno, alla storia delle attività assistenziali fino allo sviluppo del welfare state. Obiettivo del corso, di taglio monografico, sarà l’acquisizione della conoscenza critica dell’origine storica delle discriminazioni così come della cultura dei diritti, nel linguaggio, nella comunicazione e nelle prassi, e l’acquisizione di capacità di individuazione, analisi e contrasto alla discriminazione, e appropriate ai profili professionali che il corso di laurea si propone di formare.
    • Storia del pensiero politico e sociale contemporaneo (6 cfu)

      • Il corso si propone di ricostruire storia e cultura del welfare state e, in particolare, l’evolversi del concetto di cittadinanza (diritti civili, politici e sociali) nel contesto europeo. Alla fine del corso lo studente padroneggia gli strumenti concettuali necessari per comprendere la costruzione dello stato sociale in Europa; è in grado di comparare i principali modelli di welfare e di comprendere i fondamenti teorici e normativi dello stato sociale.
    • Economia dello Stato sociale (6 cfu)

      • L’insegnamento approfondisce alcuni aspetti dell’intervento pubblico nell’economia secondo l’impostazione della moderna Economia Pubblica, con particolare attenzione al caso dello Stato sociale. Dopo una breve presentazione dei principali strumenti di microeconomia, il programma verrà svolto in due parti. Nella prima parte, di carattere introduttivo/preliminare verranno richiamati i concetti di base: efficienza paretiana, fallimenti del mercato, teorie del benessere sociale. La seconda parte sarà dedicata agli aspetti teorico-istituzionali della spesa pubblica nello Stato sociale, in particolare i programmi di spesa sociale (sanità, previdenza, assistenza e istruzione) e le loro radici, che differiscono da quelle di altre forme di intervento pubblico proprie anche dello Stato liberale (ordine pubblico, amministrazione della giustizia, difesa nazionale, ecc.).
    • Migrazioni internazionali e trasformazioni sociali (6 cfu)

      • Lo studente avrà acquisito conoscenze teoriche relative al rapporto tra i movimenti migratori e i processi di trasformazione sociale ed economica che hanno caratterizzato gli ultimi venti anni, mettendo a fuoco i percorsi di strutturazione delle soggettività in movimento.
    • Organizzazione aziendale del terzo settore e del no-profit (6 cfu)

      • Il corso ha il fine di migliorare le conoscenze degli studenti in merito agli strumenti, alle metodologie ed ai principi per la corretta analisi e gestione delle organizzazioni no-profit. Lo studente acquisirà', in particolare, conoscenze rispetto alle tematiche della strategia organizzativa, dello stakeholder engagement, dell’envisioning, della cultura organizzativa, della motivazione e coinvolgimento dei volontari, della gestione delle risorse umane e di altre variabili organizzative che assumono particolare rilevanza nelle organizzazioni no-profit o con duplice scopo. Saranno esaminate anche opportunità e sfide organizzative legate ai processi di digitalizzazione. Attenzione sarà rivolta anche alle realtà delle organizzazioni ibride, delle società benefit e delle B-Corporation. Il corso prevede anche di approfondire il tema delle collaborazioni interorganizzative multisettoriali con le organizzazioni a scopo di lucro che presentano maggiori livelli di responsabilità sociale di impresa.
    • Diritto del Terzo settore (6 cfu)

      • Il corso è finalizzato all'apprendimento dei profili giuridici del Terzo settore alla luce della riforma in corso (realizzata dalla legge-delega n. 106 del 2016 ed attuata principalmente dai decreti legislativi sul "Codice del Terzo settore" (n. 117 del 2017), e sull' "Impresa sociale" (n. 112 del 2017). Al termine del corso lo studente sarà in grado di inquadrare correttamente la disciplina giuridica relativa al Terzo settore e di suggerire con competenze trasversali, agli amministratori degli enti del terzo settore e degli enti locali buone prassi di gestione.
    • Promozione del benessere psicosociale nelle professioni di aiuto (6 cfu)

      • Il corso si propone di fornire agli studenti le conoscenze teoriche, metodologiche e applicative di base della Psicologia Sociale della Promozione del Benessere e della Salute, con particolare riferimento ai contesti e alle comunità delle professioni di aiuto. Seguendo una prospettiva “bio-psico-sociale”, particolare attenzione sarà dedicata all’approfondimento delle teorie e dei modelli “salutogenici”, che hanno trovato ampio spazio e applicazione nella più recente letteratura scientifica riguardante lo studio dei fattori che concorrono alla promozione e al mantenimento del benessere psicologico-sociale nelle professioni di aiuto. Il corso si pone inoltre l’obiettivo di incentivare negli studenti la capacità di saper interpretare le sfide personali e professionali nell’ambito degli interventi professionali di promozione del benessere che caratterizzano le professioni di aiuto (“saper essere”), inquadrando tali fenomeni e costrutti dal punto di vista individuale, dei rapporti intepersonali e intergruppi, con uno sguardo esteso verso le comunità professionali e le organizzazioni. Lo studente sarà quindi in grado di orientarsi tra i principali modelli e costrutti psicologico-sociali di riferimento nella letteratura scientifica, ad avrà la possibilità di familiarizzare con appropriati metodi e strumenti di intervento (“saper fare”), riguardanti la promozione del benessere nei contesti di aiuto.
    • Comunicazione digitale (9 cfu)

      • Il corso si pone l’obiettivo di stimolare una solida conoscenza delle principali questioni legate alla Sociologia dei New Media, con particolare attenzione al rapporto tra i social media e la vita quotidiana. Lo studente sarà in grado di comprendere le teorie dei media digitali e guardare criticamente al processo di costruzione ed empowerment del capitale sociale nella società delle reti. Le/gli studenti avranno anche la possibilità di conoscere, analizzare e commentare criticamente il lavoro di ricerca fatto dai principali studiosi di scienze della comunicazione.
    • Diritto del lavoro nelle professioni socio-sanitarie (6 cfu)

      • Il corso concentra la propria attenzione sullo studio della disciplina del rapporto di lavoro attraverso lo studio della disciplina propria del lavoratore privato e del lavoratore pubblico. L’inquadramento delle nozioni e degli istituti di carattere generale della materia giuslavoristica sarà costantemente seguito da un richiamo alle peculiarità dei rapporti lavorativi nell’ambito delle strutture sanitarie e dei servizi sociali. Lo strumento principale attraverso il quale si formeranno le conoscenze degli studenti sarà il confronto costante con la giurisprudenza e la dottrina in materia. Il corso intende fornire i necessari strumenti conoscitivi delle fonti della disciplina ed una opportuna guida metodologica per poterne affrontare la casistica applicativa. La capacità sarà sviluppata attraverso il costante confronto in classe dedicando almeno una parte del tempo alla discussione e al dibattito sulle questioni affrontate. Al termine del corso lo studente sarà tendenzialmente in grado di individuare, selezionare e comprendere il contenuto delle principali fonti di studio e conoscenza della materia: la dottrina, la giurisprudenza e la contrattazione collettiva.
    • Costituzione economica, Stato sociale e tutela giuridica dei soggetti deboli (6 cfu)

      • Il corso si propone di offrire una prospettiva giuridico-costituzionale all'analisi dei mutamenti dell’ordinamento e all’evoluzione dello Stato sociale, approfondendo in particolare il principio di eguaglianza, il grado di inveramento dei rapporti economici delineati dalla Carta repubblicana attraverso gli interventi legislativi e della giustizia costituzionale, la tutela dei soggetti deboli (lavoratori, minori, stranieri, ecc.). L’insegnamento intende approfondire il ruolo degli attori politici e delle istituzioni di garanzia nel perseguimento di obiettivi di eguaglianza sostanziale, con particolare attenzione alle forme di tutela dei soggetti deboli.
    • Sociologia del lavoro (6 cfu)

      • Lo studente che completa con successo il corso potrà mostrare una solida conoscenza su principali presupposti e approcci teorici e di ricerca nell'ambito della disciplina, oltre che un approfondimento su alcuni contenuti e oggetti specifici. In particolare, dovrebbe sviluppare adeguate conoscenze in termini di: - Principali presupposti teorici e metodologici dello studio dei processi economici, del lavoro e delle organizzazioni - Principali approcci allo studio delle trasformazioni delle forme e dell’organizzazione del lavoro intercorsi dalla seconda metà del 1900 ad oggi, con particolare attenzione ai processi di neoliberalizzazione, digitalizzazione e automazione, al ruolo del lavoro migrante e alla femminilizzazione del mercato del lavoro. - Articolazione e messa in relazione dei principali oggetti di studio della disciplina: globalizzazione e trasformazione dei processi produttivi; politiche del lavoro; genere, cura e riproduzione socio-ecologica; disuguaglianze, povertà ed esclusione; rapporto lavoro ambiente e salute; transizione ecologica; movimenti e conflitti.
    • Sociologia, territori e coesione sociale (6 cfu)

      • L’insegnamento ha l’obiettivo di fornire le basi concettuali per comprendere l’organizzazione sociale dello spazio e la spazializzazione della questione sociale. Saranno presentate le principali teorie e i metodi di ricerca per lo studio dei territori, partendo dalle prime indagini sulla dimensione sociale della città industriale e arrivando a tematizzare le questioni poste dall’impatto della globalizzazione sullo spazio urbano e dall’avvento del cosiddetto urbanesimo planetario. Una parte del corso sarà dedicata all’analisi della marginalità urbana in prospettiva diacronica e comparata, all’emergere del concetto di giustizia spaziale e di quello di diritto alla città. Saranno inoltre prese in esame le principali politiche urbane che in differenti contesti territoriali (nazionali e internazionali) provano a ridurre le disuguaglianze socio-spaziali e a promuovere la coesione sociale.

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