Dottoranda dell’Università di Pisa, vince il premio ‘Amelia Earhart’ con un progetto per monitorare la “spazzatura spaziale”
Selena Ghio, dottoranda al Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Pisa, ha vinto una borsa di studio di 10mila euro intitolata ad Amelia Earhart, l’aviatrice statunitense che negli anni Trenta del Novecento stabilì numerosi record di volo, diventando un simbolo dell’emancipazione femminile.
Il premio è conferito da Zonta International, un’organizzazione impegnata a migliorare le condizioni delle donne nel mondo, che ogni anno bandisce 30 borse di studio da assegnare a studentesse iscritte ai corsi di dottorato in ingegneria o scienze aerospaziali, per favorire i loro studi in ambiti più tradizionalmente maschili.
Selenia Ghio, 27 anni originaria di Marina di Carrara, è una delle tre vincitrici italiane di quest’anno e si è aggiudicata il premio con un progetto di ricerca che riguarda il monitoraggio attraverso sensori radar della cosiddetta “spazzatura spaziale”, cioè degli oggetti spaziali residui di lanci o collisioni che orbitano intorno alla Terra.
“La quantità di oggetti spaziali in orbita intorno alla Terra – spiega Selenia Ghio - originati a seguito del lancio di satelliti, collisioni o esplosioni è aumentata più rapidamente del previsto nel corso degli anni. Questa crescita rappresenta un grave pericolo per i veicoli spaziali operativi e le attività umane nello spazio. Al fine di garantire la sicurezza delle attività spaziali, è necessario ottenere più informazioni possibili su questi oggetti le cui caratteristiche non sono note a priori”.
La dottoranda dell’Università di Pisa va così ad aggiungersi alle oltre 1,144 donne nel mondo che, dal 1938 ad oggi, hanno ottenuto il prestigioso riconoscimento per meriti accademici e comprovata capacità di studio.
Didascalia foto, da sinistra, Fernanda Gallo Freschi, Governor del Distretto 28 (Italia, Germania, Svizzera tedesca, Liechtenstein, Repubblica Ceca, Turchia) di Zonta International, Selenia Ghio, Nicoletta De Francesco, Prorettrice Vicaria dell’Università di Pisa, Laura Santagada, Vice Area Director del Distretto 28 di Zonta International, Daniela Pedrini, Presidente Zonta e-Club Italy, AE Fellow, Maria Vittoria Salvetti, Professoressa del Dipartimento di Ingegneria Industriale, e Civile dell’Università di Pisa, vice-presidente della Scuola di Ingegneria
On line il più grande archivio digitale di testi della Grande Guerra
E’ la parola pace piuttosto che vittoria a ricorrere di più nei diari e nelle lettere dei militari della Grande Guerra. E gli aggettivi che ricorrono maggiormente per descrivere i soldati sono povero, buono o stanco, mentre solo in secondo piano compaiono attributi come valoroso o prode. E’ dunque una retorica antieroica quella che si ritrova nelle parole dei soldati, tant’è che come grande assente c’è il verbo uccidere: i soldati muoiono, ma non uccidono.
Sono queste alcuni delle considerazioni che emergono a conclusione di “Voci della Grande Guerra”, un progetto finanziato dalla Presidenza Consiglio dei Ministri nell’ambito delle celebrazioni centenario del primo conflitto mondiale e realizzato dall’Università di Pisa in collaborazione con l’Istituto di Linguistica Computazionale CNR, l’Università di Siena e l’Accademia della Crusca.
Il lavoro congiunto di storici e linguisti computazionali ha portato alla creazione di un archivio digitale consultabile on line (www.vocidellagrandeguerra.it), il più grande mai realizzato, che costituisce una base unica per capire come gli italiani hanno sentito e raccontato la guerra e comprendere altresì come il conflitto abbia mutato profondamente la lingua italiana.
“Grazie all’uso di tecniche avanzate di linguistica computazionale, web semantico e visualizzazione dell’informazione è possibile interrogare l’archivio digitale in modo semplice ed efficace in modo da far conoscere e apprezzare la polifonia delle voci dell’Italia in guerra - ha spiegato Alessandro Lenci del dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica dell’Università di Pisa – la voce ufficiale della propaganda, ma anche quella dei soldati e degli ufficiali, degli intellettuali e del popolo, del consenso del dissenso, degli uomini e delle donne”.
L’intero corpus va dal 1914 al 1918 e comprende diari, lettere e testi provenienti dalla Biblioteca nazionale centrale di Firenze, dal Museo storico italiano della guerra di Rovereto e dal Museo storico di Trento, Atti parlamentari pubblici e sedute dei Comitati segreti della Camera, articoli di giornalisti come Luigi Barzini, orazioni interventiste di Gabriele D’Annunzio e lettere di soldati di varie provenienze geografiche ed estrazioni sociali.
“Per la prima volta sono dunque riunite e consultabili insieme in un ambiente digitale fonti documentali molto diverse – conclude Lenci - Si tratta di un patrimonio a disposizione dei ricercatori e di una risorsa per i cittadini e gli studenti per conservare la memoria storica della Grande Guerra e di chi da diverse prospettive l’ha vissuta”.
I testi del corpus sono stati infatti usati come fonte per la sceneggiatura della pièce teatrale “Il Cannone non fa Bum. Voci della Grande Guerra” per la regia di Franco Farina, con la partecipazione di Alice Bachi, Giorgio Vierda e la compagnia teatrale studentesca di Pisa Nosòdi. Lo spettacolo è stato presentato presso l’Accademia della Crusca il 5 novembre e verrà successivamente replicato nelle scuole nell’ambito di iniziative per la diffusione della memoria storica della Grande Guerra.
Campi natalizi per ragazzi e ragazze nei Musei di Ateneo
In occasione delle vacanze natalizie, l’Ateneo pisano propone alle famiglie un’offerta unitaria di iniziative rivolte a bambini/e e ragazzi/e dai 6 ai 12 anni. I campi natalizi, promossi dalla Regione Toscana nell’ambito del progetto “S-passo al Museo”, offrono, nelle due settimane di vacanza, alcune mattinate all'insegna del gioco, tra arte, scienza e natura nei giorni del 27 e 28 dicembre e 2, 3 e 4 gennaio.
Di seguito il dettaglio delle proposte dei musei del Sistema Museale di Ateneo:
Museo degli Strumenti per il Calcolo
Via Bonanno Pisano 2/B / Via Nicola Pisano 25
Esperimenti natalizi
27-28 dicembre 2018 e 3-4 gennaio 2019
Giocare con la scienza a Natale. Tanti esperimenti sotto l'albero per scoprire, divertendoci, le leggi del mondo che ci circonda.
Età 6-12 anni
Orario: 8.15-14.15
Costo: 25€ per un incontro (a scelta), 40€ per due incontri
Pranzo al sacco e merenda a cura della famiglia.
Riduzione del 10% per:
- fratelli/sorele (solo sulla seconda iscrizione)
- figli/e dei dipendenti dell’Università di Pisa, della Scuola Normale Superiore, della Scuola Superiore Sant’Anna e del Comune di Pisa
- figli/e dei soci UniCOOP Firenze
Le riduzioni non sono cumulabili.
Gli incontri saranno attivati con un numero minimo di 6 e un numero massimo di 15 partecipanti.
Informazioni e iscrizioni:
Iscrizione online alla pagina www.sma.unipi.it/campi-natalizi-2018
Scadenza delle iscrizioni: giovedì 20 dicembre, ore 13.00
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Orto e Museo Botanico
Via Luca Ghini, 13 / Via Roma, 56
Natale in serra … una storia da scartare!
27-28 dicembre 2018
Dal deserto ai tropici, dalla giungla alla savana, in giro per il mondo alla ricerca di Babbo Natale…
Immaginiamo, raccontiamo, disegniamo e creiamo la nostra storia fantastica dopo avere scoperto l’habitat di paesi a noi lontani e sconosciuti.
Visita alle serre dell’Orto:
• Serra delle Succulente
• Serra del Banano
• Serra della Victoria
• Serra Tropicale
Storytelling ed attività artistiche individuali
Età 6-11 anni
Orario: 8.15-14.15
Merenda e pranzo al sacco a cura della famiglia.
Costo: 25€ per ogni incontro (a scelta), 40€ per due incontri
Riduzione del 10% per:
- fratelli/sorele (solo sulla seconda iscrizione)
- figli/e dei dipendenti dell’Università di Pisa, della Scuola Normale Superiore, della Scuola Superiore Sant’Anna e del Comune di Pisa
- figli/e dei soci UniCOOP Firenze
Le riduzioni non sono cumulabili.
Gli incontri saranno attivati con un numero minimo di 6 e un numero massimo di 15 partecipanti.
Informazioni e iscrizioni:
Iscrizione online alla pagina www.sma.unipi.it/campi-natalizi-2018
Scadenza delle iscrizioni: giovedì 20 dicembre, ore 13.00
Tel.: (+39) 050-2211372 (martedì-giovedì, 10-13) Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Con il supporto degli allievi degli Istituti Secondari di Pisa e provincia che partecipano a progetti di Alternanza Scuola-Lavoro
Museo della Grafica
Lungarno Galileo Galilei, 9
La Befana Furiosa
3 gennaio 2019 La giostra di Orlando
4 gennaio 2019 Il teatrino dei paladini
Aspettando il 6 gennaio in compagnia di Ludovico Ariosto.
Scopriamo insieme il mondo cavalleresco dell’Orlando Furioso e divertiamoci a creare piccole e coloratissime opere d’arte sperimentando le diverse tecniche artistiche
Età 6-11 anni
Orario: 8.15-14.15
Costo: 25€ per un incontro (a scelta); 40€ per due incontri
Ingresso gratuito alle mostre per i genitori dei partecipanti
Riduzione del 10% per:
- fratelli/sorelle (solo sulla seconda iscrizione)
- figli/e dei dipendenti dell’Università di Pisa, della Scuola Normale Superiore, della Scuola Superiore Sant’Anna e del Comune di Pisa
- figli/e dei soci UniCOOP Firenze
Le riduzioni non sono cumulabili
Gli incontri saranno attivati con un numero minimo di 6 e un numero massimo di 18 partecipanti
Informazioni e iscrizioni
Iscrizione on-line alla pagina: www.sma.unipi.it/campi-natalizi-2018/
Scadenza delle iscrizioni: giovedì 20 dicembre, ore 13.00
Tel.: (+39) 050-2216059 (lunedì-venerdì, 9-13) Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Con il supporto degli allievi degli Istituti Secondari di Pisa e provincia che partecipano a progetti di Alternanza Scuola-Lavoro.
Centro di Ateneo Museo di Storia Naturale
Il Museo di Storia Naturale è lieto di presentare il programma dei Campi Natalizi per bambine e bambini, organizzati per i giorni 27, 28 dicembre 2018 e 2, 3, 4 gennaio 2019, in collaborazione con Associazione Feronia e Cus Pisa Junior.
In occasione della nuova esposizione temporanea “Arthropoda. Viaggio in un microcosmo”, durante i campi i giovani partecipanti avranno l’occasione di scoprire il meraviglioso mondo di insetti, ragni, scorpioni e altri artropodi.
Campi in collaborazione con l’associazione Feronia:
27, 28 dicembre 2018
Ragni... formiche... farfalle e zanzare. Se vieni al Museo li potrai incontrare!
In occasione della nuova Mostra Temporanea ”Arthropoda. Viaggio in un microcosmo”, proponiamo due giorni di laboratori, attività creative, curiosità e segreti su questi incredibili piccoli animali.
Orario: 8.30 – 16.30
Fascia di età: 5,5 - 12 anni
Numero massimo di partecipanti al giorno: 30
Quota giornaliera: 35 €
Quota mezza giornata (8.30-12.30): 25 €
I pasti e le merende sono a carico delle famiglie.
Riduzioni e sconti:
Riduzione della quota giornaliera di € 3,00 per i residenti nel Comune di Calci.
Sconto del 10% per i soci Coop, per i figli dei dipendenti dell’Università di Pisa e per fratelli.
Gli sconti non sono cumulabili.
Per motivi assicurativi i bimbi devono essere soci dell’Associazione (costo tessera 5,00 €).
Informazioni, prenotazioni e contatti:
Associazione Feronia
www.associazioneferonia.it Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Silvia Lisa Asciamprener 333 6602747
Adesioni entro il 19 dicembre 2018
Campi in collaborazione con il CUS Pisa Junior:
Viaggio in due tappe alla scoperta di un mondo minuscolo ma popolatissimo, per conoscere e amare questi animali che spesso fanno paura. Con l’aiuto di modelli giganti sarà possibile osservare nel dettaglio la loro struttura e le caratteristiche che li rendono tanto affascinanti e adattabili.
27, 28 dicembre 2018
Insettiamo
Costo: 60 €
2, 3, 4 gennaio 2019
Ragni e scorpioni, amici e campioni
Costo: 90 €
Orario: 9.00 – 16.30
Fascia di età: 6 - 12 anni
Numero massimo di bambini: 30
Quota giornaliera: 30 €
Quota mezza giornata (8.30-12.30): 25 €
I pasti e le merende sono a carico delle famiglie.
Riduzioni: Sconto del 10% per i soci Coop, per i figli dei dipendenti dell’Università di Pisa e per fratelli. Gli sconti non sono cumulabili.
Informazioni, prenotazioni e contatti:
CUS Pisa Junior, via Chiarugi, 5 - Pisa
www.polidisciplinari.cuspisa.it ; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. ;
Renato Curci 340 9372892
Le adesioni sono obbligatorie entro il 19 dicembre 2018
Bando assegnazione borse di studio in favore dei figli dei dipendenti - 2017/2018
https://www.unipi.it/index.php/serviziper/item/13850-bando-assegnazione-borse-di-studio-in-favore-dei-figli-dei-dipendenti-2017-2018
Avviso pubblico per l’erogazione di provvidenze al personale dipendente
Avviso di fabbisogno interno per il progetto “Supporto per le attività di trasferimento tecnologico, coordinamento disseminazione interna ed esterna, contatti con l’utenza industriale, con strutture pubbliche regionali, nazionali ed europee"
Il valore della differenza
"La situazione italiana a un quarto di secolo dalla Conferenza Mondiale sulle Donne di Pechino. Il gap di genere tra ostacoli nel mondo del lavoro e stereotipi culturali" (Ets, 2018) è il titolo del nuovo libro curato da Rita Biancheri docente del Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Pisa, e da Giovanna Spatari, docente di Medicina del Lavoro dell’Università di Messina.
Pubblichiamo di seguito un estratto dal volume a firma di Rita Biancheri.
****************
Il tema delle pari opportunità e dell’equità di genere si ripresenta periodicamente all’attenzione della stampa in seguito alla ripresa di un dibattito, spesso mal posto e sensazionalistico, sulle difficoltà di fare carriera e sugli stereotipi che perdurano nelle radici sessiste della nostra cultura. Gli argomenti che da più parti vengono sollevati sembrano non tener conto dei numerosi studi, progetti europei e conoscenze che su questo tema hanno alimentato un confronto euristico significativo, evidenziando con chiarezza quali sono gli ostacoli e le barriere che nell’accademia e nei luoghi di lavoro discriminano le donne, escludendole dai ruoli apicali e rendendo la loro presenza debole nella sfera pubblica. Una rivoluzione incompiuta, sostiene Esping-Anderesen, una democratizzazione della nostra società che si ferma sulla soglia della sfera privata, dove gli eventi di cronaca quotidiani ci pongono di fronte a drammi esistenziali e a difficoltà che rendono non effettivo il principio della sostanzialità dei diritti per tutte le donne.
Ripercorrere le tematiche, che hanno caratterizzato l’ampia articolazione degli interventi e delle proposte politiche, della Conferenza mondiale delle donne di Pechino del 1995 ha un duplice scopo: da una parte far emergere, a più di vent’anni dall’incontro, la lentezza e vischiosità dei cambiamenti per una scarsa volontà di perseguirne gli obiettivi, dall’altra sostenere la ricerca individuando nuovi contributi per andare avanti, senza scoraggiarsi e con determinazione, per realizzare una società più giusta in grado di promuovere le capacità femminili, mettendo al centro il valore della differenza.
Il volume si propone non solo di mantenere viva l’attenzione su temi cruciali che riguardano tutti/e, dalla sfera familiare all’ambito occupazionale ed educativo, ma anche di fare chiarezza in uno scenario che sembra dimenticare troppo spesso gli esiti di importanti ricerche, come se in quest’ambito studiose e studiosi non abbiano pubblicato libri, disseminato risultati, tenuto convegni trasversalmente in tutte le discipline. Proprio per questo il rischio è quello di ripartite sempre da capo e ritrovarsi a sostenerne l’importanza, fiaccando però le energie più vitali proprio per l’insostenibile leggerezza che non raramente accompagna le argomentazioni e i luoghi comuni, ma soprattutto non permettendo agli studi di genere di essere inseriti a pieno titolo nella formazione universitaria e, quindi, non consentendo un’adeguata diffusione delle ra-dici storiche, sociali e di potere che invece dovrebbero essere i nodi da sciogliere e su cui concentrare le “azioni positive”.
Occorre, dunque, modificare l’organizzazione tuttora improntata unilateralmente sul neutro maschile, per contrastare quel fenomeno di “endogamia sociale” per cui si premiano le affinità. In altri termini, altrimenti si continua a rinforzare quel fenomeno, chiamato effetto Matilda, opposto all’effetto San Matteo, che produce per gli uomini un circuito cumulativo, premiando esponenzialmente coloro che già si trovano in un contesto privilegiato. La posizione europea è chiara occorre avviare un approccio comprensivo e sostenibile per trasformare strutturalmente le istituzioni, capitalizzare e valorizzare i talenti aumentando la presenza delle donne in tutti i settori.
Il progetto europeo TRIGGER (Transforming Institutions by Gendering contents and Gaining Equality in Research) della nostra Università - e presentato in questo libro - ha dato pienamente conto dei diversi elementi che formano il soffitto di cristallo: dai percorsi di socializzazione e familiari alle dinamiche segregative e valutative. Di conseguenza le ricette sono note, è necessario sostenerle con convinzione se c’è l’intenzione di rendere operative molte delle misure di contrasto diagnosticate anche in questo lavoro.
Rita Biancheri
Breast cancer: new hope of treatment using antibiotics comes from joint Italian and British research
The antitumour action in vivo of doxycycline, an antibiotic that belongs to the family of tetracyclines and mainly used for the treatment of acne, was recently published in the international journal Frontiers in Oncology, paving the way to a possible use of antibiotics in the treatment of breast cancer.
In fact, as well as eradicating bacteria, the antibiotics also have a destructive effect on mitochondria, the “power stations” of cells, which abound in neoplastic stem cells. These cells are responsible for the origins of tumours, local tumour recurrence, resistance to treatment and the dreaded, distant metastases.
The study was carried out by the research group led by Professor Antonio Giuseppe Naccarato (Department of Translational Research and New Technologies in Medicine and Surgery, University of Pisa), who is the director of the Section of Pathological Anatomy 1 of the AOUP - Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana, and Dr. Cristian Scatena, an anatomical pathologist and student in the PhD Program in Clinical and Translational Sciences at the University of Pisa, together with researchers from the University of Salford, Manchester, Great Britain and in collaboration with the AOUP Breast Unit and the Pisa Science Foundation non-profit research institute.
The clinical research was carried out on 15 female patients with early breast cancer and after only 14 days of antibiotic treatment, a significant reduction (on average 40%) in the number of neoplastic stem cells was noted.
Researchers from the University of Salford, coordinated by Professor Michael P. Lisanti, had been studying this effect in tumour models ‘in vitro’ for some time recognizing that doxycycline was able to eradicate the neoplastic stem cells in eight different types of tumours including breast cancer.
These in vitro studies laid the basis for the implementation of the first clinical trials of the use of doxycycline in early breast cancer patients destined therefore for surgical treatment. The trial was carried out in the AOUP Breast Unit directed by Professor Manuela Roncella.
In detail, doxycycline was administered to 9 patients (the experimental group) while a further 6 patients were observed as controls; the former were given the antibiotics at a standard daily dose of 200mg for fourteen days prior to surgery; the latter underwent surgery directly.
Various biomarkers (stemness, mitochondria, cell proliferation etc…) were analysed in both groups of the clinical trial, comparing the results before and after the antibiotic treatment both in pre-operative tumour tissue sections and in post-operative specimens. Post-doxycline tumour samples from the experimental group demonstrated a significant decrease in the stemness marker of between 17.65 and 66.67%. Similar results were also obtained with another stemness biomarker.
The results obtained through this pilot study suggest that neoplastic stem cells selectively over-express key mitochondrial-related proteins. This means that if it is possible to inhibit the mitochondrial function, it is therefore possible to eradicate the neoplastic stem cells.
Additional clinical studies with new patients in the following months will be required to further validate these promising results.
The article can be found online at: https://www.frontiersin.org/articles/10.3389/fonc.2018.00452/full
Il coro dell’Ateneo al Simposio Internazionale di cori e orchestre delle Università
Il Coro dell’Università di Pisa (foto a destra) ha partecipato al II Simposio Internazionale e VI Convegno Nazionale “I Cori e le Orchestre Universitarie” che si è svolto a Perugia dall’8 al 10 novembre e che ha visto protagonisti quindici differenti cori provenienti da varie regioni italiane e da due paesi stranieri.
Il Coro dell’Università di Pisa, diretto dal maestro Stefano Barandoni, si è esibito la prima sera nella Basilica di San Pietro eseguendo una selezione di brani di Mendelssohn. A conclusione del Simposio, e insieme ad altri cori, ha poi cantato il Requiem di Verdi nella Cattedrale di San Lorenzo.
Oltre alle performance corali, l’Università di Pisa è stata coinvolta attivamente nelle sessioni del convegno che si sono svolte nell’aula magna dell’Università di Perugia. In particolare sono intervenuti la professoressa Maria Antonella Galanti, coordinatrice del Centro d’Ateneo per la diffusione della cultura e della pratica musicale, con una relazione su “Università e valore formativo dell’esperienza musicale” e il dottor Manfred Giampietro, direttore dell’Orchestra universitaria, che ha parlato su “La pratica orchestrale all’Università: un equilibrio dinamico tra inclusività e qualità formativa”.
“La trasferta – racconta Maria Antonella Galanti – è stata un’importante occasione di scambio interculturale e d’apprendimento di tecniche vocali e stili differenti, specie durante i workshop pomeridiani tenuti da Albert Hera, Greta Panettieri, Enrico Zuddas. Sulle note del Gaudeamus Igitur, inno degli studenti europei, siamo quindi rientrati a Pisa portando con noi splendidi ricordi di questa esperienza”.
San Rossore 1938: prorogata al 2 dicembre la mostra “1938 – La Storia”
La mostra “1938 – La Storia” ospitata dall’Ente Parco Regionale Migliarino San Rossore Massaciuccoli all’interno della Sala “G. Gronchi” è stata prorogata sino al 2 dicembre. L’esposizione a ingresso gratuito è aperta da lunedì al venerdì dalle ore 10.00 alle ore 13.00 solo su prenotazione, sabato e domenica dalle ore 10.30 alle ore 16.30 anche senza prenotazione. La mostra ideata e realizzata dalla Fondazione Museo della Shoah di Roma fa parte della rassegna “San Rossore 1938” organizzata dall’Università di Pisa.
Per informazioni e prenotazioni di visite guidate gratuite rivolte a scuole e gruppi: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. – tel. 050.539207/212 – www.parcosanrossore.org.