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È scomparso all’età di 89 anni il professor Gian Franco Elia, rettore dell’Università di Pisa dal 1989 al 1993. Nato a Grosseto nel 1932, Gian Franco Elia è stato a lungo professore ordinario di “Sociologia urbana e rurale” nella Facoltà di Scienze politiche dell’Ateneo pisano. Dal 1983 al 1989, nei due mandati da rettore di Bruno Guerrini, aveva ricoperto la carica di prorettore vicario. In pensione dal 2007, era stato nominato emerito nell’anno accademico 2008/2009. Nel 1989 era stato insignito dell’Ordine del Cherubino.
La camera ardente sarà allestita venerdì 11 giugno, dalle ore 9.00 alle ore 20.00, nell’Aula Magna Storica del Palazzo della Sapienza. I funerali si terranno a Grosseto.
"Con la scomparsa del professor Gian Franco Elia la nostra comunità perde uno dei suoi studiosi più illustri - ha commentato il Rettore dell'Università di Pisa, Paolo Mancarella - Profondo conoscitore della nostra società e sostenitore dell'importanza della conoscenza scientifica come motore dello sviluppo contemporaneo, ha sempre sostenuto la necessità di un più stretto rapporto tra Università e società, aprendo la strada, con largo anticipo, a quella che oggi chiamiamo Terza Missione. Mi piace ricordare come si debba al suo intuito e alla sua sensibilità se oggi esistono Poli Tecnologici come quello di Navacchio”.
Pubblichiamo qui di seguito un ricordo del professor Elia scritto da Sonia Paone, sua allieva e oggi professoressa associata di Sociologia dell'ambiente e del territorio al Dipartimento di Scienze politiche dell’Università di Pisa.

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Ad altri lascio il compito di commemorare Gian Franco Elia per il suo impegno alla guida dell’Ateneo e per i suoi numerosi incarichi istituzionali. Voglio invece qui ricordare lo studioso e il professore con cui ho avuto l’onore di studiare e collaborare negli ultimi anni della sua carriera accademica, e al quale sono stata legata da un rapporto di profonda amicizia.
Gian Franco Elia è stato uno dei fondatori della sociologia del territorio in Italia e ha ricoperto una delle prime cattedre di sociologia urbana italiane, insegnando per decenni nell’Istituto di Sociologia prima e nel Dipartimento di Sociologia poi della Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Pisa. Nel 2008 è stato nominato professore emerito.
Studioso rigoroso e acuto, ha dedicato i suoi lavori alla stratificazione del potere e alle sue conseguenze sulla organizzazione degli spazi, al conflitto urbano, alla partecipazione dei cittadini ai processi decisionali, al rapporto fra tecnologia e città, allo studio dei villaggi industriali, ai localismi e alla emarginazione sociale. Instancabile viaggiatore ha condotto ricerche in Francia, Inghilterra, Ungheria, Brasile e negli Stati Uniti, riuscendo sempre ad offrire una lettura critica degli assetti territoriali studiati.
Gian Franco Elia non è stato solo un importante studioso che ha trasmesso il suo amore per la ricerca urbana a generazioni di studenti e studiosi che si sono formati sui suoi testi, ma anche una persona dotata di una grande umanità e una rara capacità di ascolto. Di lui mi piace ricordare la passione civile, il costante riferimento alla giustizia sociale che animava ogni sua discussione e la tagliente ironia con la quale riusciva sempre ad illuminare il mondo.

Sonia Paone

elia vertÈ scomparso all’età di 89 anni il professor Gian Franco Elia, rettore dell’Università di Pisa dal 1989 al 1993. Nato a Grosseto nel 1932, Gian Franco Elia è stato a lungo professore ordinario di “Sociologia urbana e rurale” nella Facoltà di Scienze politiche dell’Ateneo pisano. Dal 1983 al 1989, nei due mandati da rettore di Bruno Guerrini, aveva ricoperto la carica di prorettore vicario. In pensione dal 2007, era stato nominato emerito nell’anno accademico 2008/2009. Nel 1989 era stato insignito dell’Ordine del Cherubino. 

La camera ardente sarà allestita venerdì 11 giugno, dalle ore 9.00 alle ore 20.00, nell’Aula Magna Storica del Palazzo della Sapienza. I funerali si terranno a Grosseto

"Con la scomparsa del professor Gian Franco Elia la nostra comunità perde uno dei suoi studiosi più illustri - ha commentato il Rettore dell'Università di Pisa, Paolo Mancarella - Profondo conoscitore della nostra società e sostenitore dell'importanza della conoscenza scientifica come motore dello sviluppo contemporaneo, ha sempre sostenuto la necessità di un più stretto rapporto tra Università e società, aprendo la strada, con largo anticipo, a quella che oggi chiamiamo Terza Missione. Mi piace ricordare come si debba al suo intuito e alla sua sensibilità se oggi esistono Poli Tecnologici come quello di Navacchio”.

Pubblichiamo qui di seguito un ricordo del professor Elia scritto da Sonia Paone, sua allieva e oggi professoressa associata di Sociologia dell'ambiente e del territorio al Dipartimento di Scienze politiche dell’Università di Pisa.

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Ad altri lascio il compito di commemorare Gian Franco Elia per il suo impegno alla guida dell’Ateneo e per i suoi numerosi incarichi istituzionali. Voglio invece qui ricordare lo studioso e il professore con cui ho avuto l’onore di studiare e collaborare negli ultimi anni della sua carriera accademica, e al quale sono stata legata da un rapporto di profonda amicizia.

Gian Franco Elia è stato uno dei fondatori della sociologia del territorio in Italia e ha ricoperto una delle prime cattedre di sociologia urbana italiane, insegnando per decenni nell’Istituto di Sociologia prima e nel Dipartimento di Sociologia poi della Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Pisa. Nel 2008 è stato nominato professore emerito.

2009 11 16 Convegno in onore di Elia02

Studioso rigoroso e acuto, ha dedicato i suoi lavori alla stratificazione del potere e alle sue conseguenze sulla organizzazione degli spazi, al conflitto urbano, alla partecipazione dei cittadini ai processi decisionali, al rapporto fra tecnologia e città, allo studio dei villaggi industriali, ai localismi e alla emarginazione sociale. Instancabile viaggiatore ha condotto ricerche in Francia, Inghilterra, Ungheria, Brasile e negli Stati Uniti, riuscendo sempre ad offrire una lettura critica degli assetti territoriali studiati.

Gian Franco Elia non è stato solo un importante studioso che ha trasmesso il suo amore per la ricerca urbana a generazioni di studenti e studiosi che si sono formati sui suoi testi, ma anche una persona dotata di una grande umanità e una rara capacità di ascolto. Di lui mi piace ricordare la passione civile, il costante riferimento alla giustizia sociale che animava ogni sua discussione e la tagliente ironia con la quale riusciva sempre ad illuminare il mondo.
 
Sonia Paone

Due sport e un torneo per suggellare la piena ripresa delle attività sportive. Il 3 luglio, il Cus Pisa organizza “Return to play”, una giornata di sport per “celebrare” il ritorno all'attività competitiva promozionale rivolta agli studenti dell'Università di Pisa.

Due sport, calcio a 5 e green volley, per un torneo misto aperto a tutti i tesserati del Centro che ha l'obiettivo di sancire la piena ripartenza delle attività sportive ed evidenziare l'importante ruolo che il Cus Pisa ha avuto per centinaia e centinaia di ragazzi e famiglie nell'ultimo anno. Un pomeriggio di sport e divertimento accompagnato dalle attività del Cus Junior, il settore polidisciplinare rivolto ai più piccoli, e dall'inaugurazione delle nuove strutture che hanno arricchito e ammodernato il Centro universitario sportivo pisano.

Dalle 15, il Cus Pisa sarà animato dagli incontri di green volley e calcio a 5, dalle dimostrazioni e dalle esibizioni di hockey, calcio e volley dei ragazzi e dei bambini del Cus Junior che, nonostante le numerose restrizioni, hanno avuto l'opportunità di frequentare il Cus per l'intera stagione sportiva grazie agli ampi spazi e agli impianti all'aperto, al rispetto dei decreti e ai rigidi protocolli interni che hanno permesso al Centro universitario sportivo di garantire a tutti i tesserati la partecipazione ad una parte dei corsi e delle varie attività sportive in piena sicurezza.

Il ritorno alla piena vita sportiva sarà per il Cus Pisa e l'Ateneo pisano l'occasione per inaugurare la nuova area di accesso agli impianti del Centro e il rinnovato campo di hockey, il cui progetto di restyling ha permesso di realizzare un impianto di ultima generazione, una delle poche strutture in Italia a poter ospitare eventi e competizioni internazionali. A termine dell'iniziativa saranno infine premiate la squadra maschile e quella femminile che più si sono distinte nell'ultima stagione sportiva ad evidenziare il ruolo dell'attività agonistica che nella scorsa primavera ha ripreso i campionati federali.

I tornei, gratuiti, sono aperti a tutti i tesserati del Cus Pisa.

Per iscriversi è necessario rivolgersi, dal 14 al 29 giugno, alla segreteria del Cus Pisa in via Chiarugi, 5 presentando il certificato medico per attività sportiva non agonistica in originale

http://cuspisa.unipi.it/ 

L’Università di Pisa è prima in Toscana e settima in Italia secondo la classifica internazionale degli atenei QS Ranking. Rispetto allo scorso anno, il rapporto 2022 conferma il posizionamento dell’Ateneo pisano a livello regionale e nazionale e lo colloca al 388° su scala mondiale.

A livello globale, solo 1300 università superano la selezione operata dall’agenzia QS ed entrano in graduatoria, e di queste solo 41 sono italiane. La classifica si basa su indicatori che misurano la reputazione delle università, il rapporto docenti-studenti, la produttività scientifica e il livello di internazionalizzazione. Punti di forza di Pisa restano la reputazione accademica (207°) e la qualità della produzione scientifica (321°) dove l’Ateneo scala ben 48 posizioni.

"In un momento così delicato per la ripartenza del Paese, vedere confermato il proprio posizionamento tra le più importanti Università nazionali ed internazionali è una notizia decisamente buona per il nostro Ateneo - ha commentato il Rettore dell’Università di Pisa Paolo Mancarella - Il fatto, poi, che i nostri punti di forza siano la reputazione e la qualità della produzione scientifica, dove scaliamo addirittura 48 posizioni, mi pare sia un'importante validazione del percorso intrapreso in questi anni".

L’Università di Pisa è prima in Toscana e settima in Italia secondo la classifica internazionale degli atenei QS Ranking. Rispetto allo scorso anno, il rapporto 2022 conferma il posizionamento dell’Ateneo pisano a livello regionale e nazionale e lo colloca al 388° su scala mondiale.

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A livello globale, solo 1300 università superano la selezione operata dall’agenzia QS ed entrano in graduatoria, e di queste solo 41 sono italiane. La classifica si basa su indicatori che misurano la reputazione delle università, il rapporto docenti-studenti, la produttività scientifica e il livello di internazionalizzazione. Punti di forza di Pisa restano la reputazione accademica (207°) e la qualità della produzione scientifica (321°) dove l’Ateneo scala ben 48 posizioni.

"In un momento così delicato per la ripartenza del Paese, vedere confermato il proprio posizionamento tra le più importanti Università nazionali ed internazionali è una notizia decisamente buona per il nostro Ateneo - ha commentato il Rettore dell’Università di Pisa Paolo Mancarella - Il fatto, poi, che i nostri punti di forza siano la reputazione e la qualità della produzione scientifica, dove scaliamo addirittura 48 posizioni, mi pare sia un'importante validazione del percorso intrapreso in questi anni".

Mercoledì, 09 Giugno 2021 13:00

“Return to play”: al Cus Pisa

Due sport e un torneo per suggellare la piena ripresa delle attività sportive. Il 3 luglio, il Cus Pisa organizza “Return to play”, una giornata di sport per “celebrare” il ritorno all'attività competitiva promozionale rivolta agli studenti dell'Università di Pisa.

Due sport, calcio a 5 e green volley, per un torneo misto aperto a tutti i tesserati del Centro che ha l'obiettivo di sancire la piena ripartenza delle attività sportive ed evidenziare l'importante ruolo che il Cus Pisa ha avuto per centinaia e centinaia di ragazzi e famiglie nell'ultimo anno. Un pomeriggio di sport e divertimento accompagnato dalle attività del Cus Junior, il settore polidisciplinare rivolto ai più piccoli, e dall'inaugurazione delle nuove strutture che hanno arricchito e ammodernato il Centro universitario sportivo pisano.

Dalle 15, il Cus Pisa sarà animato dagli incontri di green volley e calcio a 5, dalle dimostrazioni e dalle esibizioni di hockey, calcio e volley dei ragazzi e dei bambini del Cus Junior che, nonostante le numerose restrizioni, hanno avuto l'opportunità di frequentare il Cus per l'intera stagione sportiva grazie agli ampi spazi e agli impianti all'aperto, al rispetto dei decreti e ai rigidi protocolli interni che hanno permesso al Centro universitario sportivo di garantire a tutti i tesserati la partecipazione ad una parte dei corsi e delle varie attività sportive in piena sicurezza.

Il ritorno alla piena vita sportiva sarà per il Cus Pisa e l'Ateneo pisano l'occasione per inaugurare la nuova area di accesso agli impianti del Centro e il rinnovato campo di hockey, il cui progetto di restyling ha permesso di realizzare un impianto di ultima generazione, una delle poche strutture in Italia a poter ospitare eventi e competizioni internazionali. A termine dell'iniziativa saranno infine premiate la squadra maschile e quella femminile che più si sono distinte nell'ultima stagione sportiva ad evidenziare il ruolo dell'attività agonistica che nella scorsa primavera ha ripreso i campionati federali.

I tornei, gratuiti, sono aperti a tutti i tesserati del Cus Pisa.

Per iscriversi è necessario rivolgersi, dal 14 al 29 giugno, alla segreteria del Cus Pisa in via Chiarugi, 5 presentando il certificato medico per attività sportiva non agonistica in originale

http://cuspisa.unipi.it/ 

Si terrà venerdì 11 giugno dalle ore 16 alle 19, nell’Aula Magna Storica della Sapienza, la commemorazione in ricordo del professor Franco Mosca, Professore Emerito di Chirurgia generale dell’Università di Pisa, a un anno dalla scomparsa, avvenuta in piena pandemia. Saranno allievi e persone care al professore a ricordarlo e a ricordare la poliedricità, determinazione e lucidità con cui perseguiva gli obiettivi, oltre all’attenzione che era solito riservare agli altri.

A causa della capienza ridotta e delle normative anti-covid, l’accesso in presenza sarà garantito solo per gli oratori e per i familiari. Il link dove si potrà seguire l’evento è:https://www.youtube.com/watch?v=oMATk1vviF0

A introdurre la giornata saranno il direttore del dipartimento di Ricerca traslazionale e nuove tecnologie, Aldo Paolicchi, e il Rettore Paolo Maria Mancarella.

L’iniziativa, coordinata dal professor Mauro Ferrari, ordinario di Chirurgia vascolare dell’Università di Pisa e allievo più anziano del professor Mosca, si snoderà attraverso il ricordo delle fasi salienti della sua vita e dei principali obiettivi raggiunti, raccontati da persone che strettamente ne hanno condiviso il cammino, quali medici, infermieri, pazienti, accademici, presidenti, membri e testimonial di associazioni.

Trasferitosi da Biella in giovane età per studiare medicina, Franco Mosca aveva frequentato la Scuola Superiore Sant’Anna e si era laureato con lode. Successivamente si era specializzato in Chirurgia generale, in Urologia e in Chirurgia d’urgenza ed era diventato allievo del professor Mario Selli, raccogliendone poi l’eredità. Nel 1987 aveva assunto la direzione della Patologia chirurgica, rinominata dopo Chirurgia generale e sperimentale e poi Chirurgia generale e trapianti e infine Chirurgia generale 1 universitaria. Nel corso della sua vita professionale era stato tra i primi a capire l’importanza del monitoraggio sub intensivo e intensivo post chirurgico, della diagnostica clinica e aveva implementato programmi di chirurgia vascolare, senologica e oncologica maggiore addominale. Inoltre è stato grazie a lui se oggi a Pisa abbiamo dei centri trapianti di fegato, rene e pancreas, che per numeri e risultati hanno poi assunto enorme rilevanza internazionale. Nell’ultima fase della sua carriera si era interessato sempre più alle innovazioni tecnologiche e aveva istituito "Endocas", centro di eccellenza dell’Università di Pisa dedicato alla formazione e alla ricerca sulle nuove tecnologie in medicina e chirurgia, in un ambiente fortemente integrato tra ingegneri biomedici e clinici. Aveva dedicato le ultime energie all’implementazione di un programma di robotica in chirurgia generale e poi all’organizzazione del Festival Internazionale della Robotica, che ha permesso di accendere i riflettori sulla città di Pisa in tutto il mondo.

Da ricordare, infine, il costante impegno con la "sua" Fondazione Arpa per contribuire con fondi privati a sostenere la ricerca e la formazione in ambito medico, oltre che per aiutare i più bisognosi con interventi anche nelle varie nazioni in via di sviluppo.

Tra gli oratori si segnalano ospiti internazionali quali il professor Fabrizio Michelassi, della Weill Cornell Medicine di New York, e il professor Alfred Cuschieri, Emerito dell’Institute for Medical Science & Technology dell'Università di Dundee, in Scozia. Interverranno inoltre il presidente onorario della Fondazione Arpa, Andrea Bocelli, l’ex commissario tecnico della nazionale di calcio già campione del mondo, Marcello Lippi, e il campione olimpionico e mondiale di scherma, Salvatore Sanzo, entrambi testimonial della Fondazione.

A chiudere la commemorazione sarà il professor Massimo Augello, ex-rettore dell’Università di Pisa e suo caro amico, che ne ricorderà la figura dell’uomo e dell’accademico.

Mercoledì 9 giugno, alle ore 15, il Museo della Grafica (Comune di Pisa, Università di Pisa), la Faculdade de Arquitetura e Urbanismo da Universidade de São Paulo (FAU USP) e l’European Gravitational Observatory (EGO), in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di São Paulo, presentano "Tomás Saraceno. Conurbazioni Nebulose / Conurbações Nefelibatas", un dialogo con Stavros Katsanevas, con la partecipazione di Luciano Migliaccio, Giselle Beiguelman, Lucia Tongiorgi Tomasi, Alessandro Tosi.

Tomás Saraceno, uno dei più importanti e originali protagonisti dell’arte contemporanea, dialoga con il fisico Stavros Katsanevas, direttore di EGO (European Gravitational Observatory), tra arte, scienza e architettura. Partecipano all’incontro Luciano Migliaccio (FAU USP), Giselle Beiguelman (FAU USP), Lucia Tongiorgi Tomasi (Accademia dei Lincei), Alessandro Tosi (Università di Pisa, direttore del Museo della Grafica).

L’evento, secondo appuntamento di "Connessioni. Architetture immaginarie tra passato e futuro/ Conexões. Arquiteturas Imaginárias entre o Passado e o Futuro", ciclo di incontri con grandi artisti del passato e del presente, è organizzato con la collaborazione tecnica del Polo Multimediale dell’Università di Pisa e si può seguire in diretta streaming sul canale YouTube del Sistema Museale di Ateneo e sulle pagine Facebook del Museo della Grafica e di MediaEventi.

Per partecipare, collegarsi al canale YouTube "Sistema Museale di Ateneo": https://youtu.be/JayMgVvEDmA, oppure sulla Pagina Facebook Museo della Grafica o Pagina Facebook MediaEventi.

E’ disponibile on line il Rapporto di Sostenibilità 2020 dell’Università di Pisa. Pubblicato dalla Pisa University Press, il volume è frutto del lavoro della Commissione per la Sostenibilità di Ateneo e racconta l’impegno dell’Ateneo sugli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

 

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Composto da circa 160 pagine ricche di foto e infografiche, il Rapporto si articola in quattro sezioni che descrivono quali impegni l’Ateneo si è assunto negli ultimi 3 anni per contribuire attivamente alla costruzione di un mondo e di una società più sostenibili. “Identità e cifre” illustra l’università e la comunità accademica in tutte le sue componenti; “la nostra agenda per la sostenibilità” spiega come si declina la sostenibilità all’interno dell’Ateneo a livello di risorse, strutture e ricerca; “politiche di benessere e inclusione sociale” descrive tutte le azioni e i servizi di tutela dei diritti e contrasto alle discriminazioni e messi in atto dal personale e dai diversi organi dall’Ateneo; “il nostro impegno per l’ambiente” è dedicato infine alle iniziative intraprese in tema ambientale con in primo piano energia, rifiuti, acqua e mobilità e i relativi consumi.


“Fra i molti punti che emergono da questo rapporto – dice la professoressa Elisa Giuliani che ha curato il volume assieme ad altri membri della Commissione – vorrei sottolineare l’impegno dell’Ateneo sui programmi di scambio con i Paesi a reddito medio-basso e la convergenza dei progetti di ricerca nazionali ed internazionali sugli obiettivi dell’Agenda 2030, con molti progetti di successo su questi temi coordinati da donne”.
Infine, sottolinea Giuliani, “il report mostra alcune delle iniziative in materia ambientale promosse dall’Ateneo su impulso della Commissione, come l’installazione degli erogatori di acqua pubblica nei principali poli didattici, che ci auguriamo sia la prima di una lunga serie di azioni orientate a garantire maggiore benessere, equità e salute nella nostra comunità”.


“La nostra università sta sempre di più adottando comportamenti che siano all’altezza di quanto insegniamo – aggiunge il Rettore Paolo Mancarella - E se la recente nascita del Polo della memoria San Rossore 1938, nel suo essere ad impatto zero, è certamente la più concreta e visibile dimostrazione di questo impegno, è nelle piccole cose di ogni giorno che vogliamo incidere, dalla riduzione dell’uso della plastica a quello delle emissioni di gas serra nell’atmosfera. E’ un processo in divenire e Rapporto di Sostenibilità 2020 è un momento di bilancio che serve a percorrere la strada che ancora manca”.

 

 

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