"Invasori sotto l’albero": campi natalizi al Museo di Storia Naturale
Durante le vacanze, presso il Museo di Storia Naturale avranno luogo campi natalizi rivolti alle bambine e ai bambini dai 5 anni e mezzo ai 12 anni.
Quest’anno l’iniziativa sarà dedicata alla mostra temporanea “Inconsapevoli Invasori. Le specie aliene nelle acque interne e le minacce alla biodiversità”, focalizzandosi sulle specie aliene e sui rischi che queste comportano per i nostri ecosistemi.
I campi si svolgeranno lunerdì 23, venerdì 27 e lunedì 3 dicembre, e giovedì 2 e venerdì 3 gennaio 2025
Orario: dalle 8.30 alle 16.30.
Costi:
35 euro quota giornaliera.
25 euro mezza giornata (8.30- 12.30).
Possibilità di iscriversi ad una sola giornata.
Pasti e merende a carico delle famiglie.
Sconti e riduzioni (non cumulabili):
Sconto del 10% per i figli e le figlie dei dipendenti dell’Università di Pisa, per fratelli e sorelle.
Riduzione di 3 euro sulla quota giornaliera per i residenti e le residenti del Comune di Calci.
Per informazioni e prenotazioni:
Feronia APS: www.feroniaguidetoscana.it, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Silvia Asciamprener: 333 6602747
Torna a splendere Villa Victorine sul viale delle Piagge
Si sono conclusi da poco i lavori di riqualificazione funzionale e restauro di Villa Victorine sul viale delle Piagge a Pisa, realizzati grazie al contributo della Fondazione Pisa. La palazzina, tipico esempio di architettura neoclassica ottocentesca, è di proprietà dell’Università di Pisa dal 1942, quando l’Ateneo acquisì terreni e immobili della zona appartenenti ad una più ampia unità agricola denominata “Podere Vaccheria”, ad uso della facoltà di Agraria. Oggi l’immobile ospita vari soggetti: in parte è utilizzata dal Dipartimento di Scienze agrarie, alimentari e agro-ambientali, accogliendo studi di docenti che svolgono attività di ricerca nelle serre del plesso; in parte è sede del CIPEI, il Centro Interuniversitario di documentazione sul Pensiero Economico Italiano; infine ospita un patrimonio librario che afferisce al Sistema Bibliotecario di Ateneo.
Gli interventi, condotti nel rispetto del progetto originario, si sono focalizzati sul restauro conservativo delle facciate, con puliture, consolidamenti e protezioni delle varie superfici, oltre che sul miglioramento di alcuni elementi di coronamento utili a preservare la stessa da futuri fenomeni di degrado: “L’intervento si è svolto nel pieno rispetto del bene architettonico soggetto a vincolo architettonico, come prescritto dal codice del beni culturali e del paesaggio – ha sottolineato l’Ing. Alessia Fini, Responsabile unico del procedimento – privilegiando la conservazione, il recupero e riutilizzo degli elementi originali e, solo laddove non possibile, prevedendo la sostituzione o integrazione con materiali di nuova fattura, compatibili comunque con il manufatto storico”.
I lavori, condotti sotto la direzione dell’architetto Sandro Saccuti della Direzione Edilizia, oltre ad essere stati finanziati con fondi propri dell’Università di Pisa, hanno beneficiato della concessione di un finanziamento da parte della Fondazione Pisa. La conduzione dei lavori è stata operata nel rispetto del carattere conservativo dei singoli interventi attraverso l’uso di componenti appropriate, unitamente ad esecuzioni ad opera d’arte con tecniche tipiche del cantiere di restauro. Il progetto è stato approntato dai docenti del Dipartimento di Ingegneria dell’energia, dei sistemi, del territorio e delle costruzioni (DESTEC) coordinati dal professor Marco Giorgio Bevilacqua e seguito come procedimento in questa fase per la Direzione Edilizia dall’architetto Carla Caldani.
Storia di Villa Victorine
Villa Victorine fu edificata nel 1854, in un terreno “lavorativo vitato” intestato a Luigi Chiti. Nel 1872 la proprietà passò alla famiglia Pardelli che ne mantenne il possesso fino alla fine dell’Ottocento, quando, forse per successione, la villa fu intestata alla famiglia Pacini. Dalle testimonianze dei primi anni del Novecento, si riscontra una situazione pressoché invariata. Tra il 1937 e il 1939 il catasto rileva la presenza di alcuni piccoli annessi, sul confine nord-est del giardino, e un tratteggio intorno alla villa che stava probabilmente a indicare i locali seminterrati e la soprastante terrazza.
Nel 1942, infine, la proprietà passò all’Università di Pisa, contestualmente ad altri terreni e immobili della zona appartenenti ad una più ampia unità agricola denominata “Podere Vaccheria”. La facoltà di Agraria aveva infatti l’esigenza di acquisire terreni a compensazione dei lotti agricoli ridotti ed espropriati nel vicino “Podere Piaggia” a causa della progressiva urbanizzazione del quartiere. Dall’esame dei documenti catastali sopracitati risulta che anche la Casa del Custode fu costruita contestualmente alla villa negli anni immediatamente successivi alla metà dell’Ottocento, con un ampliamento sul lato est antecedente al 1928.
Villa Victorine, insieme alla Casa del Custode, il giardino e le sue pertinenze risultano vincolati come bene architettonico in quanto il complesso rappresenta un significativo esempio di insediamento ottocentesco in cui spicca il senso del decoro e dell’ornato afferenti ai canoni borghesi dell’epoca.
Call for flagship initiatives: Equity, Diversity & Inclusion
The chickpea and the vetch: rediscovering the virtues of typical Tuscan leguminous crops
Rediscovering the virtues of the typical leguminous crops of the Tuscan countryside, such as vetch and chickpea, in terms of sustainability, in order to understand how resistant they are to drought and adverse environmental conditions. This is the challenge that the University of Pisa is taking on as part of Valereco, a new project funded by the Horizon Europe programme that brings together 15 partners from 11 countries.
“The main objective,” explains Professor Daniele Antichi of the Agricultural, Food and Agro-Environmental Sciences Department of the University of Pisa, “is to promote the uptake of legumes in agriculture and to quantify and enhance their environmental and economic value”.
The UniPi research teami, from the left Clarissa Clemente, Silvia Tavarini, Edoardo Monacci, Gabriele Sileoni, Lorenzo Tramacere, Daniele Antichi, Silvia Pampana
“The project aims to involve farmers and agricultural consultants,” Antichi continues, “and to this end we will organise three ‘living labs’ together with the University of Florence and the Scuola Superiore Sant’Anna. Incorporating legumes into cropping systems has significant benefits, such as improving soil health, increasing biodiversity and reducing the need for synthetic fertilisers. However, many farmers tend to underestimate or ignore these benefits because of technical difficulties”.
In general, Valereco will focus on three main grain legumes (soybean, pea, chickpea), five main forage crops (vetch, clover, white clover, purple clover, alfalfa), one secondary forage crop (sulla) and three minor grain legumes (lupin, broad bean, lentil). The ‘Enrico Avanzi’ Agro-Environmental Research Centre, where trials will be carried out, is involved on behalf of the University of Pisa.
Il professore Andrea Salvini premiato con il George Herbert Mead Award for Lifetime Achievement
Il professore Andrea Salvini (foto), ordinario di Sociologia generale al Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Pisa, ha ricevuto il “George Herbert Mead Award for Lifetime Achievement”. Il riconoscimento della Society for the Study of Symbolic Interactionism (SSSI) viene assegnato annualmente a studiosi e studiose che, nella propria carriera accademica, hanno offerto un contributo significativo e riconoscibile al consolidamento dell’Interazionismo Simbolico, una delle prospettive più note e consolidate nella tradizione disciplinare della Sociologia.
Gli interessi di ricerca del professore Andrea Salvini riguardano lo studio delle interazioni e delle reti sociali, con particolare riferimento al volontariato, al mondo giovanile e ai fenomeni religiosi. L’Award arriva inoltre in riconoscimento del suo contributo alla diffusione e alla promozione scientifica dell’Interazionismo Simbolico sia in Europa (dal 2010 sono state organizzate, ogni anno, Conferenze in diverse Università europee), che in Italia, come primo Coordinatore del Board Europeo della SSSI.
Il professore Andrea Salvini premiato con il George Herbert Mead Award for Lifetime Achievement
Il riconoscimento conferito dalla Society for the Study of Symbolic Interactionism - SSSI
Il professore Andrea Salvini, ordinario di Sociologia generale al Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Pisa, ha ricevuto il “George Herbert Mead Award for Lifetime Achievement”. Il riconoscimento della Society for the Study of Symbolic Interactionism (SSSI) viene assegnato annualmente a studiosi e studiose che, nella propria carriera accademica, hanno offerto un contributo significativo e riconoscibile al consolidamento dell’Interazionismo Simbolico, una delle prospettive più note e consolidate nella tradizione disciplinare della Sociologia.
Gli interessi di ricerca del professore Andrea Salvini riguardano lo studio delle interazioni e delle reti sociali, con particolare riferimento al volontariato, al mondo giovanile e ai fenomeni religiosi. L’Award arriva inoltre in riconoscimento del suo contributo alla diffusione e alla promozione scientifica dell’Interazionismo Simbolico sia in Europa (dal 2010 sono state organizzate, ogni anno, Conferenze in diverse Università europee), che in Italia, come primo Coordinatore del Board Europeo della SSSI.
Attrarre studenti internazionali di alto livello: Unipi forma gli agenti di reclutamento che operano in diversi Paesi del mondo
Per selezionare sempre più studenti internazionali con profili di alto livello, l’Università di Pisa ha organizzato un evento di formazione per agenti di reclutamento provenienti da Camerun, Costa d’Avorio, Croazia, Olanda, Senegal, Serbia e Spagna, che operano in diversi Paesi del mondo. L’obiettivo delle giornate di formazione era fornire agli agenti una conoscenza approfondita dell’Università di Pisa e del sistema educativo italiano. Le attività si sono concentrate sull’offerta formativa, sui servizi dell’Ateneo e sulle regole di ammissione e immatricolazione. La formazione, condotta con approccio pratico e interattivo, ha previsto anche sessioni per testare la comprensione delle informazioni ricevute.
Gli ospiti hanno avuto l’opportunità di esplorare Pisa accompagnati da una guida turistica esperta, che li ha condotti attraverso alcuni dei luoghi più rappresentativi dell’Ateneo e della città. Inoltre, insieme allo staff dell’International Office che ha curato l’evento, gli agenti hanno visitato il WIS! (Welcome International Students), punto di riferimento per le immatricolazioni degli studenti con titolo di studio estero, la mensa universitaria e la biblioteca di Antichistica.
Con questa iniziativa, l’Università di Pisa ha gettato le basi per la creazione di una rete di agenti di reclutamento non solo preparati, ma profondamente consapevoli dell’identità e degli obiettivi dell’Ateneo. L’intento non è quello di attrarre semplicemente un ampio numero di studenti internazionali, ma di selezionare candidati di alto profilo, dotati di competenze accademiche solide e dei requisiti necessari per eccellere nei percorsi di studio offerti.
European Commission awards ERC Consolidator Grant to two researchers from the University of Pisa
Two projects from the University of Pisa have been awarded the ERC Consolidator Grant, one of the most prestigious European Commission grants for mid-career researchers, aimed at strengthening their research groups and pursuing innovative research activities. The winners are Paola Binda, Associate Professor at the Department of Translational Research and New Technologies in Medicine and Surgery, who received EUR 1.99 million over five years for the “PredActive” project, and Elisa Coda, a researcher at the Department of Civilisations and Forms of Knowledge, who received EUR 1.55 million for the “ArOMa” project. In both cases the University of Pisa is the Host Institution of the projects.
“I congratulate the two researchers on the exceptional result they have achieved, which testifies to the excellence of their research”, commented Professor Benedetta Mennucci, pro-rector for the Promotion of Research. “The satisfaction is all the greater considering that the projects presented by Binda and Coda have benefited from the service activated by the University of Pisa in the last two years to support the preparation of projects for ERC calls.”
At the European level, 327 of the 2,313 projects received were selected for funding, resulting in a total investment of EUR 678,000,000. In particular, the two Pisan projects are among the 103 funded at the European level in the field of Social Sciences and Humanities. In Italy, a total of 20 proposals were selected, with the University of Pisa being the only institution in Tuscany to receive ERC funding.
PredActive - Predictions and Actions shape sensory plasticity
The PredActive project has the objective of providing an innovative explanation to a fundamental question: Why does the plasticity of our brain decrease with age? As we grow, the nervous system develops expectations which optimise perception but reduce learning capacity because they lead to ignoring much of the sensory information. PredActive proposes that this is what limits plasticity and will explore its mechanisms through neuroimaging and psychophysiological techniques. In addition, it will assess potential clinical implications, such as new strategies for rehabilitating sensory functions, for example in lazy eye syndrome. The financing of this ERC-Consolidator project was finalised a mere few weeks after the conclusion of the preceding ERC-Starting project, PUPILTRAITS. Paola Binda stresses that “PredActive is the product of teamwork. The ideas were conceived in our research group, and their implementation is contingent upon the collaborative culture of the University of Pisa and the specific infrastructures and skills that it offers. For example, both PUPILTRAITS and PredActive rely on our partnership with Imago7, the sole ultra-high-field magnetic resonance facility for human studies in Italy. This collaboration provides a unique opportunity to investigate brain function at an unparalleled level of detail.”
ArOMa - “Aristotle One and Many. The Arabic Pseudepigrapha”
The ArOMa Project examines works attributed to Aristotle in Greek, Latin, Arabic and Jewish cultures between the end of antiquity and the Middle Ages. Of these, the most numerous and influential were in Arabic. The aim of the ArOMa project is to classify, study, translate and disseminate these materials which, in their diversity, together with the authentic works of Aristotle, have contributed to the medieval image of the philosopher as “the master of those who know”. Elisa Coda observes that “the transmission of philosophical and scientific knowledge from antiquity to the Middle Ages represents one of the most complex and interesting phenomena in the history of ideas. Moreover, our university has already been the site of an important ERC project on this subject. I am therefore honoured to be able to commence a new line of research in this field, for which Pisa is internationally renowned. The ArOMa project is centred on the figure of Aristotle in the Arabic, Latin and Hebrew reception and examines works that have been attributed to him but are not his. The texts that we will make available to historians of philosophical and scientific ideas are currently almost unknown, but in the premodern age they made a significant contribution to the development of a scientific language that was shared by the three cultures.”
I tre progetti Unipi vincitori della Start Cup Toscana al Premio Nazionale per l’Innovazione
I tre progetti dell’Università di Pisa che lo scorso ottobre hanno conquistato il podio della Start Cup Toscana 2024 rappresenteranno la regione al Premio Nazionale per l’Innovazione (PNI), la più grande e capillare Business plan competition d’Italia dedicata ai progetti di start-up generate dalla ricerca scientifica che emergono nell’ambito delle Università e degli EPR. Il PNI, che si terrà il 5 e 6 dicembre 2024 presso l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, coinvolgerà circa 70 progetti d’impresa ad alto impatto sociale, suddivise nelle quattro categorie Cleantech & Energy, ICT, Industrial e Life Science/Med-Tech, che hanno superato le selezioni nelle 17 Start Cup regionali, competizioni collegate alle Università e agli Enti di Ricerca nazionali affiliati a PNICube.
I tre progetti dell’Università di Pisa che partecipano al PNI sono Cernais, per la categoria Life Science/Med-Tech, MolBook, per la categoria Industrial; Delos AI, per la categoria ICT. Primo classificato alla Start Cup Toscana, Cernais è uno Spin-Off dell’Università di Pisa che propone una piattaforma innovativa per la scoperta di farmaci. La soluzione integra l’Intelligenza Artificiale (AI) con metodi tradizionali di screening per identificare potenziali terapie contro malattie rare e ultra-rare. Secondo classificato, MolBook è una piattaforma SaaS basata su tecnologie avanzate e AI, pensata per ottimizzare la gestione e l’analisi dei dati chimici e biochimici per le aziende farmaceutiche, biotecnologiche, chimiche e cosmetiche. Terzo classificato, Delos AI offre soluzioni per l’analisi automatica dei testi mediante modelli di AI, supportando le PMI nella digitalizzazione e nella trasformazione dei loro processi.
I progetti Delos AI e MolBook hanno inoltre partecipato al percorso del Contamination Lab Pisa, un’iniziativa che promuove l’innovazione e la cultura imprenditoriale per lo sviluppo di nuovi progetti imprenditoriali.
Spettacolo "Elettroteatro"
Sabato 7 dicembre, alle ore 18.30, presso l'Aula AM2 (Largo Bruno Pontercorvo) andrà in scena lo spettacolo dal titolo "Elettroteatro", con Ines Felicienne Cuccu, Samuele Zampieri e Raffaele Pannella.
L'evento è organizzato da Pisa Città di Frontiera con i contributi per le attività studentesche dell'Ateneo di Pisa.
Per ulteriori informazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.