Quaranta sonetti giocosi di Luis de Góngora
Presentazione del volume a cura di Giulia Poggi
Giovedì 30 maggio, alle ore 17.00, presso la Gipsoteca di Arte Antica, avrà luogo la presentazione del volume di Luis de Góngora “Quaranta sonetti giocosi. Una satira contro i vizi del potere piena di furia e di grazia” (Molesini Editore, 2024) nella traduzione di Giulia Poggi, già docente di Letteratura spagnola presso l’Università.
Dialogheranno con la traduttrice Maria Cristina Cabani (Università di Pisa), e Pietro Taravacci (Università di Trento).
Modera l’incontro Federica Cappelli (Università di Pisa).
Luis de Góngora y Argote (Cordova 1561 – ivi 1627) nacque in una famiglia di piccola nobiltà ecclesiastica, fece studi di Giurisprudenza all’Università di Salamanca e nel 1585 prese gli ordini minori per poter ereditare dallo zio materno il titolo di prebendario della Cattedrale di Cordova. Nominato nel 1617, ancora vivente Filippo III, Cappellano Reale, si trasferì a Madrid dove visse fino al 1626 lamentando sempre maggiori ristrettezze economiche. Oltre a un cospicuo numero di sonetti e canzoni di ispirazione petrarchista, la sua opera comprende numerose liriche di metro tradizionale (romances e letrillas), una commedia e quelle che vengono considerate le sue due opere maggiori (il Polifemo, favola mitologica in ottave e le Soledades, poema narrativo in silvas). Attorno a esse si scatenò, negli anni che seguirono il 1613, una delle polemiche letterarie più accese del tempo, che ne decretò la fama di poeta culto e iniziatore di una nueva poesía.