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Jerome S. Bruner visita la Scuola Superiore Sant'Anna

Visita alla Scuola Sant'Anna e incontro a Scienze fisiologiche

data 05 Luglio 2011 11:00  |  luogo Dipartimento di scienze fisiologiche, Aula Magna Storica Via S. Zeno, 31, 56123 Pisa PI, Italia
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Jerome S. BrunerIl giorno 5 Luglio 2011, alle ore 10, si terrà la visita del Prof. Jerome Bruner della Harvard University alla Scuola Superiore Sant'Anna. Il Prof. Bruner, pioniere degli studi sulla psicologia sociale dei comportamenti di gruppo, è riconosciuto come uno dei massimi studiosi dei processi di apprendimento, dei contenuti, dei modi e degli strumenti dell'insegnamento.

Al termine della visita alla Scuola Sant'Anna, alle ore 11, il Prof. Bruner parteciperà ad un incontro presso l'Aula Magna del Dipartimento di Scienze Fisiologiche della Facoltà di Medicina e Chirurgia di Via San Zeno a Pisa.
Per l’occasione Barbara Pojaghi (Preside della Facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università di Macerata) presenterà il volume di Daria Coppola e Paola Nicolini: "Comunicazione e processi di formazione. Un approccio interdisciplinare".

Saluti: Massimo Bergamasco (Prof. Ordinario Scuola Superiore S. Anna - Pisa) Brunello Ghelarducci (Direttore Dipartimento Scienze Fisiologiche - Pisa) Bruno Mazzoni (Preside Facoltà di Lingue e Letterature Straniere – Pisa)

Jerome S. Bruner: cenni biografici

E’ nato il 1° ottobre 1915 a New York, consegue il dottorato in psicologia alla Harvard University nel 1941, dove nel 1965 diventa professore di Psicologia. Nei suoi primi studi, condotti durante la seconda guerra mondiale, ha preso in esame la psicologia sociale dei comportamenti di gruppo, la propaganda, i pregiudizi e gli atteggiamenti dell’opinione pubblica americana di fronte ai problemi della guerra e del dopoguerra. Contemporanee e successive sono le sue ricerche sul processo percettivo. In opposizione ai comportamentisti ha dato inizio ad un nuovo indirizzo di ricerca noto come New Look on Perception che sosteneva, tra l’altro, la continuità tra attività percettiva e concettuale; di qui il suo apprezzamento per le idee e il lavoro di Maria Montessori. Risalgono agli anni Sessanta i suoi studi e le ricerche sui processi di apprendimento e di insegnamento, sui programmi e sui curricola scolastici. Le sue idee hanno avuto grande influenza nella cultura dell’educazione anche nel nostro Paese, dove hanno costituito un importante punto di riferimento per la revisione dei programmi di studio e dei metodi d’insegnamento. In seguito la sua ricerca si è progressivamente orientata verso lo studio dell’influenza della cultura sui processi mentali e sull’apprendimento. Bruner approda così a una nuova idea della mente e del suo sviluppo: le proprietà distintive della vita psichica sono da ricercarsi nella vita sociale e culturale delle persone. Da queste tesi nascono i volumi La mente a più dimensioni, La ricerca del significato, La cultura dell'educazione. Il Bruner del nuovo millennio continua a imporsi come fertile fucina di idee, non solo per gli psicologi e gli educatori di tutto il mondo, ma anche per gli studiosi di ambiti disciplinari diversi, dall’antropologia alla critica letteraria, dalla sociologia alla giurisprudenza. Attualmente Bruner svolge la sua attività presso la New York University School of Law, dove è professore emerito e tiene lezioni e conferenze in molti Paesi, seguendo anche direttamente esperienze educative e scolastiche alternative, come quelle dei Nidi e delle Scuole d’infanzia di Reggio Emilia, che si ispirano ai suoi principi pedagogici. Alla sua intensa attività affianca l’impegno civile in difesa dei diritti umani e contro la pena di morte.


 


2011-07-05 11:00:00
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