Anahí del mare. La dittatura in Uruguay, la notte di un popolo
Presentazione del volume di Anna Milazzo
Martedì 16 ottobre 2012 si svolgerà, presso la libreria Feltrinelli, la presentazione del volume di Anna Milazzo dal titolo: "Anahí del mare. La dittatura in Uruguay, la notte di un popolo"
Interverranno:
- Silvia Panichi, Assessore alla Cultura del Comune di Pisa,
- Maria Antonella Galanti, Prorettore ai rapporti con il territorio dell'Università di Pisa,
- Eugenio Alfano, Responsabile Educazione ai diritti umani di Amnesty International, Firenze
Sarà presente l'autrice.
L'autrice
Anna Milazzo è nata in Italia nel 1950. All'età di quasi due anni è emigrata con la sua famiglia in Uruguay e ha vissuto a Montevideo fino al dicembre 1972. Proprio quell'anno è stata sequestrata dalle forze armate e torturata. Anna non ricorda quasi niente del periodo di prigionia a parte grida atroci. La sua memoria ricomincia dalla sua liberazione, in un campo, sotto la pioggia e i fulmini.
"La sistematica violazione dei diritti umani non fu solo un metodo 'necessario' a eliminare l'opposizione ma un progetto politico scientificamente pianificato. Questa la tremenda verità dei pronunciamenti militari latinoamericani. La vicenda umana e politica di Anna Milazzo è un esempio emblematico di quello che accadde. Prima, dopo... durante. [...] Spero che Anahí del mare abbia il successo che merita. Spero che in tanti, tantissimi lo leggano. Spero che venga adottato nelle scuole. Che scuota coscienze, cha ravvivi memorie." (dalla prefazione di Massimo Carlotto)
"Anna Milazzo appartiene a quella generazione che in molti Paesi dell'America Latina è stata travolta, a tratti del tutto cancellata, dalle dittature fasciste: dell'Uruguay, di cui spesso non si parla, così come del Cile, dell'Argentina, del Paraguay, insieme a molte delle nazioni del Centro America. Lei ha provato, nell'anima e nel corpo, quello che hanno provato ebrei, comunisti, omosessuali, zingari e oppositori di fronte alla follia nazista. Come è stato possibile tutto questo?". (Dall'Introduzione di Gianni Cascone)