Approccio psicologico e psichiatrico alla psicologia materna perinatale

Lunedì 18 novembre 2019, dalle ore 9,00 alle ore 18,00, presso il Polo Psichiatrico dell'Ospedale Santa Chiara avrà luogo il convegno "Approccio psicologico e psichiatrico alla psicologia materna perinatale", organizzato da Matrix Onlus scs ECM provider. Il convegno è coordinato da Giulio Perugi, Direttore della UO Psichiatria 2 Universitaria AUOP e nell’ambito del convegno interverranno relatori di rilevanza internazionale e nazionale. In particolare lo psichiatra Verinder Sharma, professore all'Università del Western Ontario specialista di fama internazionale nel trattamento del disturbo bipolare in gravidanza, Alessandra Bramante, Presidente della Società Marcé Italiana per la Salute Mentale Perinatale che da anni si impegna nel settore della psicopatologia perinatale, Mauro Mauri, già primario della UO Psichiatria 2 Universitaria AUOP, Susanna Banti e Chiara Borri, Membri del Consiglio Direttivo dell’Associazione Oramamma ed esperte nel campo della psicopatologa perinatale e Laura Palagini, psichiatra dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana. Pietro Bottone, Direttore UO Ginecologia 2, Azienda Ospedaliero Universitaria di Pisa coordinerà i lavori.

L'iscrizione (fino a un massimo di 50 partecipanti) è obbligatoria e richiede il versamento della quota di partecipazione di 80 euro.

Per l’evento sono stati chiesti 7 crediti formativi, previa partecipazione al 90% dei lavori scientifici e alla verifica positiva dell’apprendimento, accertato mediante questionario. Discipline per cui sono stati richiesti crediti: Medici con specializzazione in Ginecologia, Neonatologia, Neurologia, Neuropsichiatria Infantile, Pediatria, Psichiatra, Psicoterapia, Medicina generale (medici di famiglia), Psicologi e Psicoterapeuti, Ostetriche, Tecnici della Riabilitazione Psichiatrica.

Abstract:
Anche se la depressione perinatale è oggi riconosciuta come una delle complicanze più comuni durante la gravidanza e nel postpartum è sottodiagnosticata. La depressione e l’ansia perinatale non identificate e, quindi, non trattate, possono avere gravi conseguenze non solo sulla madre, ma anche sul figlio, sulla relazione madre-figlio e sull’intero nucleo familiare. Purtroppo non sono rari i casi di infanticidio-suicidio o omicidio nel periodo postpartum che al momento sollevano l’interesse della cronaca ma che necessitano invece di un percorso ad hoc per essere prevenuti proprio attraverso la corretta valutazione di un situazione a rischio. In particolare poi i figli di persone con depressione perinatale sono a maggior rischio di sviluppare disturbi neurocognitivi e del neurosviluppo e nel lungo termine con meccanismi epigenetici di essere più vulnerabili a sviluppare malattie fisiche e psichiatriche. Per questo valutare e trattare le madri con disturbi psicopatologici in gravidanza è di fondamentale importanza. Nell’ambito della psicopatologia perinatale uno degli argomenti fino ad oggi totalmente ignorato riguarda la psicopatologia paterna che invece sembra emergere importante dai dati della letteratura con conseguenze anche in questo caso negative sull’intero nucleo familiare. Per questo durante il convegno si affronterà anche il tema della psicopatologia perinatale paterna. La finalità del convegno è quella di fornire strumenti di lavoro che consentano a tutti gli operatori sanitari del settore di valutare una situazione psicopatologica a rischio e indirizzarla in un percorso di cura per le madri e per i padri.

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