Esperienze di scienza
Incontro di divulgazione scientifica con Elena Cattaneo e Marco Tamietto
Il 24 gennaio nell'Aula Magna del Polo Fibonacci, i dottorandi in Biologia organizzano l'incontro di divulgazione scientifica “Esperienze di Scienza”.
Parlare di Scienza, sia tra scienziati che tra scienziati e pubblico, è un compito estremamente delicato. In un periodo storico caratterizzato dalla presenza di strumenti che rendono semplice e rapida l’acquisizione di notizie e informazioni, non sempre corrette, diffondere la conoscenza è sempre più un’arte.
Programma
8:30 - 9:10: Registrazione
9:10 - 9:20: Apertura dei lavori e saluto del Magnifico Rettore Paolo Mancarella
9:20 - 9:30: Saluto del Prorettore alla Ricerca prof. Benedetti Cecchi
9:30 - 10:30: Opening Lecture della Sen. prof.ssa Elena Cattaneo
Huntington: da un gene antico a un pugno di cellule bellissime
Il seminario tratterà di come è nata ed è stata vinta la caccia al gene responsabile della malattia di Huntington. Si affronterà il tema dell'evoluzione del gene e della sua tossicità studiata in modelli sperimentali cellulari e animali e di come questi abbiano accompagnato e promosso lo sviluppo di un "farmaco specifico" per la malattia, ora in sperimentazione clinica. Sarà anche l'occasione per illustrare alcuni dei territori di ricerca sulle cellule staminali e riflettere sul potenziale che esse offrono per potersi avvicinare a comprendere malattie neurodegenerative e sperare di curarle. Si parlerà infine di come si approda ad un risultato o come si patisce un fallimento, in un percorso dominato dalla consapevolezza della vitalità e della forza che la scienza esprime nell'indagare l'ignoto per poi raggiungere traguardi che si rendono disponibili a tutti. La conclusione verterà su come questo percorso possa creare opportunità di crescita civile e sociale, contribuendo a ridurre lo stigma e la discriminazione che spesso si aggiunge alla malattia.
10:30 - 11:00: Coffee Break
11:00 - 11:50 : Intervento del prof . Marco Tamietto
La "visione cieca" e le basi neurali della coscienza
La visione è spesso descritta come una riproduzione fotografica del mondo davanti ai nostri occhi. In realtà è il risultato di una costruzione complessa che coinvolge molte aree del cervello e origina da una serie di operazioni di cui siamo largamente inconsapevoli. L'esempio più sorprendente o controintuitivo è la "visione cieca" (blindsight); una scoperta che nasce dalla comparazione del sistema visivo nell'uomo e nei primati non umani. Il paziente, a seguito di una lesione all'area visiva primaria è clinicamente cieco, ma riesce a muoversi, discriminare oggetti o riconoscere espressioni emotive che non percepisce consapevolmente. Questa separazione tra competenze non consapevoli e rappresentazione cosciente del mondo è un'esempio di come si possano indagare scientificamente le basi neurali della coscienza. Il talk ripercorre brevemente la storia del blindsight nell'uomo e nella scimmia fino alle scoperte più recenti, illustrando le potenzialità che questo studio comparato offre per modellare la plasticità cerebrale nelle aree risparmiate dalla lesione e per immaginare un recupero parziale della consapevolezza visiva.
11:50 -12:50 : Tavola Rotonda
12:50 -13:00 : Chiusura dei lavori
L’evento è gratuito, prenotazioni sul sito: https://esperienzediscienza.wixsite.com/esperienzediscienza