La costruzione della salute nel welfare socio-sanitario. Nuovi scenari e pratiche sociologiche
VI Congresso Nazionale della Società Italiana di Sociologia della Salute (S.I.S.S.)
L'11 e il 12 giugno si tiene a Pisa il VI Congresso Nazionale della Società Italiana di Sociologia della Salute (S.I.S.S.), che affronterà, in un'ottica multidisciplinare, i temi dell'integrazione socio-sanitaria e della costruzione della salute in un contesto di crisi dei sistemi di welfare.
I lavori, che si articoleranno in sette sessioni parallele, prevedono la partecipazione di studiose/i appartenenti sia all'ambito accademico che professionale e vuole inserirsi nell'attuale dibattito affrontandone i punti nodali: dalla sostenibilità del sistema alle trasformazioni derivanti dalla web-society.
L'attuale poli-crisi (economico-finanziaria, sociale, culturale) sta trasformando in modo irreversibile e strutturale le politiche sociali e sanitarie, ponendo la salute sempre più al centro di forti tensioni tra risposte pubbliche e modelli di mercato.
Su questo terreno incerto e scivoloso la partecipazione di individui, gruppi e associazioni sono risorse importanti per dar vita a pratiche "dal basso" e a un rinnovamento indispensabile del sistema, modificando i processi in corso in funzione di una sanità delle persone.
Sessioni Parallele
1) Sostenibilità e politiche di welfare socio-sanitario
La perdurante crisi economica ha indotto tutti i paesi europei a ripensare, almeno in parte, le politiche di welfare socio-sanitario, in ragione della sempre più difficile sostenibilità del sistema. Nel nostro Paese ciò sta avvenendo con la revisione dei LEA, con l'attuazione del Patto per la salute 2014-16 e con la Legge di stabilità. Si propongono analisi, suggestioni e pratiche per passare dal "welfare state" al "welfare mix", comunitario e generativo (o altro).
2) Governance e valutazione in Sanità tra ospedale e territorio
Dall'evoluzione sia del concetto di salute (sempre più olistico) che del concetto di cura (to care), troviamo servizi o progetti assistenziali socio-sanitari di varia natura in forma diretta o in strutture territoriali intermedie (Servizi distrettuali, Servizi socio-sanitari, Case per la salute) o di base (Medici di Medicina Generale, Pediatri di Libera Scelta, Infermieristica di comunità, terzo settore, servizi di comunità in genere). In questo quadro si inseriscono i servizi territoriali alla persona gestiti da Enti Locali, Agenzie di varia natura, servizi del no profit; questi ultimi rispondono direttamente con veri e propri interventi psico-socio-sanitari e/o con interventi di prevenzione (empowerment gruppale, istituzionale, comunitario) e politiche di promozione della salute. Questa area tematica vuole raccogliere contributi valutativi, anche micro, non solo sociologici, di questi progetti o servizi.
3) Salute e web society: teoria e ricerca
L‟uso di Internet e delle ICT nel mondo sanitario privato e pubblico riveste una straordinaria importanza sia nell'analisi degli impatti, sia e soprattutto nella promozione concreta dei servizi. L'e-Health si inserisce nella web society, ossia nell'era della rivoluzione digitale in cui il web 2.0 e nuove evoluzioni sono entrate nella quotidianità delle interazioni degli individui, ed è alla base di un cambiamento che richiede un'analisi approfondita dei processi e delle organizzazione preposte ai servizi sociosanitari e, più in generale, dei sistemi di welfare. Anche le tecniche di ricerca sociale, attraverso soluzioni tecnologiche (e- methods), sono alla base di nuove modalità di pensare e fare ricerca. Questi argomenti saranno al centro del confronto nei lavori della sessione.
4) Cittadini protagonisti di buone pratiche sociali per la salute
La crisi economica e del welfare richiede nuovi paradigmi per uno sviluppo non solo economico, ma anche sociale, culturale, etico che concorra, insieme al sistema di welfare, al miglioramento della qualità della vita. In questo scenario di innovazione sociale tende ad emergere anche un nuovo ruolo del cittadino non più inteso solo come utente/paziente/consumatore, ma come imprenditore di qualità della vita. La sessione intende focalizzare l'attenzione sui progetti e le esperienze di cittadinanza attiva, nel contesto socio-sanitario, ed in particolare sul ruolo della sociologia nella promozione di empowerment del cittadino, quale protagonista di Buone Pratiche Sociali per la salute.
5) Salute e genere: il contributo della sociologia all'approccio multidisciplinare
Partendo dal concetto multidimensionale di salute e dalla categoria di genere, superando il dualismo natura/cultura,si intende proporre un approccio multidisciplinare a favore di una proficua contaminazione tra pratiche di ricerca e contesti culturali. L'interazione tra sociologia e scienza medica costituisce un indubbio valore euristico nella produzione di conoscenze e un approccio rilevante per la definizione di scenari innovativi e buone pratiche. La sessione accoglierà papers che affronteranno sia tematiche teoriche, sul piano epistemologico, che risultati di lavori inerenti a prevenzione, cura e diagnosi di malattie finalizzati alla co-costruzione di un welfare socio-sanitario.
6) (nuove) dipendenze e mutamento dei servizi nella web society
Le dipendenze individuano una vasta fenomenologia di problemi sociali e di salute in cui gli interventi dei servizi di welfare spesso diventano fattore di moltiplicazione e non di contrasto delle disuguaglianze (sociali e di salute). La sessione punta a fare emergere non soltanto il "mondo mutante" delle nuove addiction ma anche la dimensione socialmente integrata dei nuovi consumatori e le diverse forme, esperienze o buone prassi di innovazione nei servizi per le dipendenze nell'era della web society.
7) Public Health, processi migratori e relazioni di cura
Le politiche di salute pubblica si confrontano sempre più con assetti multidisciplinari e transculturali. La sfida dei servizi sociosanitari si pone nella necessità di dare risposte adeguate alla persona proveniente da altri contesti culturali sia nei termini di relazione che di comunicazione. Sarebbe auspicabile ripensare i servizi utilizzando percorsi di resilienza nell'assistente al paziente, come farlo sarà al centro del dibattito della sessione.