Incarico presso il Dip. di Giursprudenza per attività di raccolta, sistemazione, cura del materiale collettaneo prodotto dai partecipanti al progetto, organizzazione tecnica del convegno di chiusura dei lavori PRA 2018-2019
Coronavirus: aggiornamenti al 2 marzo 2020
Sulla base dei provvedimenti adottati a livello nazionale e regionale, si invitano in via precauzionale tutti gli studenti, dipendenti, docenti e ricercatori ad attenersi alle seguenti misure.
Si ricorda che chiunque negli ultimi 14 giorni:
• abbia fatto ingresso in Italia dopo aver soggiornato in Paesi stranieri in cui la trasmissione locale dell’infezione è dimostrata essere significativa secondo le indicazioni dell’Organizzazione mondiale della sanità (ad oggi certamente Cina, Corea del Sud e Iran);
• sia transitato o abbia sostato nei comuni di cui all’allegato 1 del DPCM del 01/03/2020;
è tenuto a comunicarlo alla Azienda USL Toscana Nord Ovest tramite il numero unico 050.954444 (attivo dalle ore 8.00 alle ore 20.00 e dalle 20.00 alle 8.00, con casella di segreteria) oppure scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
In caso di sintomatologia sospetta (febbre, tosse e difficoltà respiratorie), si raccomanda agli studenti di ASTENERSI DALLA FREQUENZA DELLE LEZIONI e da qualunque altra attività curriculare o extracurriculare, e al personale docente, ricercatore e t/a di astenersi dall’attività lavorativa (avvalendosi degli strumenti previsti nei propri contratti di lavoro o di collaborazione). Si raccomanda altresì di contattare il numero unico telefonico istituito dalla ASL di pertinenza o il numero 1500 del Ministero della Salute, riferendo agli operatori sanitari di eventuali viaggi o contatti con soggetti a rischio nelle settimane precedenti, nonché di contattare il proprio medico di famiglia.
L’Ateneo, al fine di favorire l’assunzione di comportamenti responsabili, ritiene di esentare dall’eventuale obbligo di frequenza delle lezioni gli studenti che, in base alle suddette ordinanze e indicazioni, siano tenuti ad adottare le misure in esse previste. L’Ateneo metterà in atto ogni modalità necessaria per il recupero di sessioni di esami di profitto e di laurea e per garantire comunque il raggiungimento degli obiettivi formativi dei corsi di insegnamento.
Chi di voi accusasse sintomi che lo preoccupano è pregato di non andare all'ospedale o al pronto soccorso. Telefonate al vostro medico di base, così da valutare con lui la cosa migliore da fare. Chi, per qualunque motivo, non fosse in condizione di contattare il medico di base, può telefonare:
- al numero verde della Regione Toscana: 800.556060, opzione 1, attivo dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle ore 18;
- al servizio di guardia medica (per Pisa 050 959866), in servizio nei giorni feriali dalle 20 alle 8 del giorno successivo, nel fine settimana dalle 8 del sabato alle 8 del lunedì successivo. A questo link sono disponibili tutti i numeri di guardia medica della azienda USL Toscana Nord Ovest.
Per qualsiasi ulteriore informazione è comunque disponibile il numero di pubblica utilità 1500, attivo 24 ore su 24.
Si ricordano alcune semplici regole di comportamento, utili a tutelare la vostra salute e quella dei vostri vicini:
- copritevi bocca e naso, se starnutite o tossite, con un fazzoletto monouso o con l'incavo del gomito;
- lavatevi spesso le mani: con il gel alcolico (30 secondi) o acqua e sapone (60 secondi); in particolare dopo aver tossito o starnutito.
Leggi il Decalogo del Ministero della Sanità con i dieci comportamenti da seguire
Leggi i 10 comportamenti da seguire a cura della Regione Toscana
Continueremo a comunicare aggiornamenti in relazione a quanto segnalato dalle autorità competenti e a fornire informazioni e supporto in questa situazione in rapida evoluzione.
Link utili (costantemente aggiornati)
• Cosa c'è da sapere
• Epicentro - Istituto superiore di sanità
• Regione Toscana - coronavirus
• World Health Organization - coronavirus disease
• Informazioni sul coronavirus in Toscana in sei lingue (italiano, inglese, francese, spagnolo, tedesco e russo)
Tutte le UnipiNews sul Coronavirus
Coronavirus: nota del MIUR sulla gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19
Nota ufficiale del 26 febbraio 2020
Coronavirus: statement from MIUR on how to manage the COVID-19 epidemiological emergency
Official statement 26th February 2020
Coronavirus: nuove indicazioni e chiarimenti del Ministero della Salute
Leggi la Nota ufficiale del 24 febbraio
Coronavirus: comunicato congiunto delle Università di Pisa, Firenze, Siena e Siena Stranieri
Rispettato il calendario didattico senza alcuna sospensione o dilazione
23 febbraio 2020
Coronavirus, cosa c'è da sapere
Leggi la nota informativa CRUI e le indicazioni del Ministero della Salute sull’infezione
1 febbraio 2020
Coronavirus: nota del MIUR sulla gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19
A tutto il personale studente, ricercatore, docente e tecnico-amministrativo di Università, Istituti di Alta Formazione Artistica, Musicale, Coreutica
Preg.mi,
a seguito della riunione del Governo e della Protezione civile tenutasi il 25 febbraio 2020, alla quale hanno partecipato in collegamento anche i Presidenti delle Regioni, relativa al contenimento e alla gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, occorre segnalare quanto segue:
A) nelle Regioni Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, Liguria, Piemonte e Friuli Venezia Giulia, a seguito del dpcm 25 febbraio 2020 "Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19" (GU Serie Generale n. 47 del 25-02-202), che ha allineato la durata delle misure precedentemente previste, è stata disposta soltanto la sospensione dell'attività formativa delle università e delle istituzioni di alta formazione artistica musicale e coreutica sino al 1° marzo 2020; mentre nulla è stato previsto per le restanti attività, sì che le Università e le Istituzioni di alta formazione artistica musicale e coreutica interessate sono tenute ad assicurare l'ordinaria funzionalità;
B) con il citato dpcm 25 febbraio 2020, relativamente alle università ed istituzioni indicate alla lett. A) della presente comunicazione, è stato, inoltre, previsto che:
"h) nelle Università e nelle Istituzioni di alta formazione artistica musicale e coreutica nelle quali non è consentita, per le esigenze connesse all'emergenza sanitaria di cui al presente decreto, la partecipazione degli studenti alle attività didattiche o curriculari, le attività medesime possono essere svolte, ove possibile, con modalità a distanza, individuate dalle medesime Università e Istituzioni, avuto particolare riguardo alle specifiche esigenze degli studenti con disabilità. Le Università e le Istituzioni di cui al precedente periodo, successivamente al ripristino dell'ordinaria funzionalità, assicurano, laddove ritenuto necessario ed in ogni caso individuandone le relative modalità, il recupero delle attività formative nonché di quelle curriculari ovvero di ogni altra prova o verifica, anche intermedia, che risultino funzionali al completamento del percorso didattico"
C) con il citato dpcm 25 febbraio 2020, per gli studenti iscritti alle università e alle istituzioni non comprese tra quelle indicate alla lett. A) della presente comunicazione, ma tuttavia residenti in aree soggette a limitazione della mobilità per rischio epidemiologico, è stato previsto che:
"i) a beneficio degli studenti ai quali non è consentita, per le esigenze connesse all'emergenza sanitaria di cui al presente decreto, la partecipazione alle attività didattiche o curriculari delle Università e delle Istituzioni di alta formazione artistica musicale e coreutica, queste possono essere svolte, ove possibile, con modalità a distanza, individuate dalle medesime Università e Istituzioni, avuto anche riguardo alle specifiche esigenze degli studenti con disabilità. Le Università e le Istituzioni di cui al precedente periodo assicurano, laddove ritenuto necessario ed in ogni caso individuandone le relative modalità, il recupero delle attività formative, nonché di quelle curriculari, ovvero di ogni altra prova o verifica, anche intermedia, che risultino funzionali al completamento del percorso didattico; le assenze maturate dagli studenti di cui alla presente lettera non sono computate ai fini della eventuale ammissione ad esami finali nonché ai fini delle relative valutazioni"
D) nelle università e istituzioni, non rientranti in quelle di cui alla lett. A) della presente comunicazione - considerata la natura di pubblico interesse delle attività svolte - deve essere assicurata l'ordinaria funzionalità delle stesse, salvo che non intervengano diverse determinazioni, assunte da tutte le Autorità competenti.
Certo della vostra collaborazione, vi prego di assicurare la massima diffusione alla presente comunicazione e di assumere ogni iniziativa utile presso le vostre università ed istituzioni per garantire quanto innanzi prescritto.
Il Ministro
Prof. Gaetano Manfredi
Elezioni studentesche/dottorandi: rinvio ad ottobre
https://www.unipi.it/index.php/elezioni/itemlist/category/1634-elezioni-rappresentanze-studentesche-dottorandi-di-ricerca-biennio-accademico-2020-22
Medicina e sanità pubblica di precisione: convegno all’Università di Pisa
“Medicina e sanità pubblica di precisione: nuove sfide per una salute efficace e sostenibile” è il titolo del convegno che si svolgerà giovedì 27 febbraio dalle 9 alle 13 al Polo Congressuale “Le Benedettine” di Pisa (Piazza S. Paolo a Ripa D’Arno 16). Il congresso è organizzato dall’Università di Pisa in collaborazione con Toscana Life Sciences (TLS) e l’Agenzia Regionale di Sanità (ARS Toscana).
La “medicina di precisione” è una nuova metodologia che mira a personalizzare il più possibile prevenzione, diagnosi e cure in base al singolo paziente, al suo ambiente e al suo stile di vita. L’incontro è stato organizzato per presentare quanto si sta facendo all’Università di Pisa su questo tema anche in relazione alla definizione delle future politiche sanitarie a livello regionale e nazionale.
Taglio del nastro per il Polo della Memoria San Rossore 1938
1.278 posti a sedere, 11 aule e 4 laboratori: sono questi i numeri del Polo della Memoria San Rossore 1938, il nuovo edificio dell’Università di Pisa inaugurato martedì 25 febbraio, che ospita le attività didattiche dei dipartimenti di Civiltà e forme del sapere e di Biologia. Frutto di un'importante opera di riqualificazione che ha riguardato un'area degradata nel pieno centro urbano e a poche centinaia di metri in linea d'aria dalla Torre pendente, il nuovo Polo si sviluppa su circa 3.000 metri quadri di superficie. All’inaugurazione, dopo il saluto del rettore Paolo Mancarella, sono seguiti gli interventi dell'assessore comunale Massimo Dringoli, del prorettore per l’Edilizia e il patrimonio, Walter Salvatore, e dei progettisti che hanno ideato e realizzato l'edificio, tra cui l’architetto Alessandro Melis dello studio Heliopolis H21 (in collegamento da Londra) e l’ingegner Fabio Bianchi dell’Ateneo.
L’edificio, situato all’agolo tra via Risorgimento e via Nicola Pisano, è nato su un’area che, a seguito di una riconversione di ex stabilimenti farmaceutici, è stata oggetto di una profonda bonifica ambientale: «Quello che inauguriamo ufficialmente oggi è un Polo didattico che guarda al futuro, sia dal punto di vista della sostenibilità ambientale che dell’accessibilità – ha detto il rettore nel suo saluto - Un luogo luminoso, privo di qualsiasi barriera architettonica, dotato di infrastrutture moderne, sicuro e inclusivo. Sono convinto che darà un nuovo impulso alle nostre attività di ricerca e di didattica. Un’università come la nostra, per rimanere un’eccellenza ha bisogno di strutture di questo genere. Ne approfitto per ringraziare i nostri concittadini per la pazienza con cui hanno sopportato i disagi inevitabili dovuti a lavori che sono durati a lungo. Ma per la sua realizzazione è stato necessario bonificare tutta l’area e questo non potrà che avere un riflesso positivo sulla qualità della vita di questa parte di città».
L’edificio presenta caratteristiche che lo rendono all’avanguardia sul piano della sostenibilità ambientale: è dotato di un sistema geotermico misto con 3 pozzi geotermici e 38 sonde geotermiche che alimentano due distinte pompe di calore (grazie a questo sistema sarà possibile ridurre o eliminare del tutto l’attuale alimentazione a metano per l’edificio esistente su via Trieste, con ulteriori vantaggi ambientali); l’irrigazione e i servizi igienici sono alimentati tramite recupero delle acque piovane; l’intensità dell’illuminazione è regolata in funzione della luce naturale. Sul piano delle caratteristiche strutturali l’edificio è dotato di un sistema integrato per l’accessibilità di non vedenti e ipovedenti, con sensori programmabili per garantire un’accessibilità uditiva.
Il nome “Polo della Memoria San Rossore 1938”, fortemente voluto dal rettore, è stato scelto per richiamare alla memoria collettiva la “Cerimonia del ricordo e delle scuse” celebrata nel 2018 in occasione dell’80° dalla firma delle Leggi Razziali: «Con la scelta di questo nome vogliamo rinnovare in modo solenne un impegno – ha spiegato Mancarella - quello di difendere e promuovere i valori della democrazia, della libertà, dell’eguaglianza, della fratellanza e del diritto alla dignità di ciascun essere umano».
incarico di lavoro autonomo per attività di supporto alla segreteria amm.va del Master in Infermieristica in salute mentale – Psichiatria
Taglio del nastro per il Polo della Memoria San Rossore 1938
1.278 posti a sedere, 11 aule e 4 laboratori: sono questi i numeri del Polo della Memoria San Rossore 1938, il nuovo edificio dell’Università di Pisa inaugurato martedì 25 febbraio che ospita le attività didattiche dei dipartimenti di Civiltà e forme del sapere e di Biologia. Frutto di un'importante opera di riqualificazione che ha riguardato un'area degradata nel pieno centro urbano e a poche centinaia di metri in linea d'aria dalla Torre pendente, il nuovo Polo si sviluppa su circa 3.000 metri quadri di superficie. All’inaugurazione, dopo il saluto del rettore Paolo Mancarella, sono seguiti gli interventi dell'assessore comunale Massimo Dringoli, del prorettore per l’Edilizia e il patrimonio, Walter Salvatore, e dei progettisti che hanno ideato e realizzato l'edificio, tra cui l’architetto Alessandro Melis dello studio Heliopolis H21 (in collegamento da Londra) e l’ingegner Fabio Bianchi dell’Ateneo.
L’edificio, situato all’agolo tra via Risorgimento e via Nicola Pisano, è nato su un’area che, a seguito di una riconversione di ex stabilimenti farmaceutici, è stata oggetto di una profonda bonifica ambientale: «Quello che inauguriamo ufficialmente oggi è un Polo didattico che guarda al futuro, sia dal punto di vista della sostenibilità ambientale che dell’accessibilità – ha detto il rettore nel suo saluto - Un luogo luminoso, privo di qualsiasi barriera architettonica, dotato di infrastrutture moderne, sicuro e inclusivo. Sono convinto che darà un nuovo impulso alle nostre attività di ricerca e di didattica. Un’università come la nostra, per rimanere un’eccellenza ha bisogno di strutture di questo genere. Ne approfitto per ringraziare i nostri concittadini per la pazienza con cui hanno sopportato i disagi inevitabili dovuti a lavori che sono durati a lungo. Ma per la sua realizzazione è stato necessario bonificare tutta l’area e questo non potrà che avere un riflesso positivo sulla qualità della vita di questa parte di città».
L’edificio presenta caratteristiche che lo rendono all’avanguardia sul piano della sostenibilità ambientale: è dotato di un sistema geotermico misto con 3 pozzi geotermici e 38 sonde geotermiche che alimentano due distinte pompe di calore (grazie a questo sistema sarà possibile ridurre o eliminare del tutto l’attuale alimentazione a metano per l’edificio esistente su via Trieste, con ulteriori vantaggi ambientali); l’irrigazione e i servizi igienici sono alimentati tramite recupero delle acque piovane; l’intensità dell’illuminazione è regolata in funzione della luce naturale. Sul piano delle caratteristiche strutturali l’edificio è dotato di un sistema integrato per l’accessibilità di non vedenti e ipovedenti, con sensori programmabili per garantire un’accessibilità uditiva.
Guarda il video:
Il nome “Polo della Memoria San Rossore 1938”, fortemente voluto dal rettore, è stato scelto per richiamare alla memoria collettiva la “Cerimonia del ricordo e delle scuse” celebrata nel 2018 in occasione dell’80° dalla firma delle Leggi Razziali: «Con la scelta di questo nome vogliamo rinnovare in modo solenne un impegno – ha spiegato Mancarella - quello di difendere e promuovere i valori della democrazia, della libertà, dell’eguaglianza, della fratellanza e del diritto alla dignità di ciascun essere umano».
Femminismi. Laboratorio sulla storia di idee, pratiche, movimenti
Tornano gli appuntamenti del ciclo di incontri "Femminismi – Laboratorio sulla storia di idee, pratiche, movimenti". Il laboratorio, sostenuto dal CUG (Comitato Unico di Garanzia) dell’Università di Pisa, è nato da un’idea di docenti, dottorande, ricercatrici, studentesse, tecniche amministrative dell’Università di Pisa, con l’obiettivo di confrontarsi sulle questioni di genere all’interno del mondo accademico
In programma tre incontri che si svolgeranno di venerdì pomeriggio presso il Centro Congressi “Le Benedettine”, piazza San Paolo a Ripa d’Arno 16.
Il 28 febbraio alle ore 16.30 si terrà l’incontro su Femminismi e religioni durante il quale verranno lette le tre religioni monoteiste da una prospettiva di genere. L’incontro prevede gli interventi di Nesma Elsakaan, esperta di esegesi femminista del Corano, Marinella Perroni, teologa e studiosa della questione femminile nel Nuovo Testamento, e Anna Segre, autrice del libro 100 punti di ebraicità (secondo me).
L'incontro del 6 marzo, dal titolo "L’Accademia e produzione di sapere: una prospettiva femminista", è stato annulato a causa delle disposizioni per il contenimento della diffusione del COVID -19.
L’incontro del 27 marzo alle 16.30, "Prospettive giusfemministe: il diritto di fronte alla tensione tra eguaglianza e differenza", vedrà presenti Silvia Niccolai, professoressa ordinario di diritto costituzionale dell’Università di Cagliari, Laura Ronchetti, ricercatrice dell’Università degli Studi del Molise, e Serena Vantin, ricercatrice presso l’Università di Modena e Reggio Emilia.
Laboratorio per bambine e bambini "Parole in movimento"
Parallelamente agli incontri si svolgerà un’attività laboratoriale per bambine e bambini dai 4 ai 12 anni. L’obiettivo è permettere ai genitori la partecipazione garantendo uno spazio sicuro e creativo ai loro figli e alle loro figlie. Il laboratorio prevede un percorso di espressione corporea attraverso la musica, la danza e l’improvvisazione, guidato dall’educatrice Sarah Da Prato. Per iscrizioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. (indicare: nome e cognome del/della bambin*, età, data dell’incontro, nome e cognome del genitore).
La partecipazione agli incontri è libera e gratuita.
Info e contatti
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[Immagine: "Alfonsina arriverà" di Valeria Nieves - Rebigo (Studio di Illustrazione)]