Da una tesi il progetto per riqualificare le aree verdi del Polo Piagge
Hanno discusso una tesi sulla riqualificazione delle aree verdi intorno al Polo didattico delle Piagge, laureandosi alla magistrale in "Progettazione e gestione del verde urbano e del paesaggio" con il massimo dei voti e la lode. Ermes Lo Piccolo e Renato Ricciardi, entrambi venticinquenni, originari rispettivamente di Palermo e di Modugno in Puglia, hanno presentato il progetto negli scorsi giorni, confrontandosi con i docenti relatori, Salvatore Brunello Consorti e Damiano Remorini, e con il correlatore Francesco Monacci.
La tesi dei due giovani è nata nell'ambito delle attività del Gruppo di lavoro per la gestione degli spazi verdi dell'Università di Pisa, attivato negli scorsi mesi e composto dal prorettore Sandro Paci, che ne è il coordinatore, dai professori Giacomo Lorenzini, Rossano Massai, Cristina Nali e Paolo Vernieri, oltre che dal referente per la manutenzione delle aree a verde della Direzione edilizia e telecomunicazione, Federico Soldani.
Lo studio è partito dall'analisi del contesto territoriale di riferimento dell'area delle Piagge, attraverso la consultazione di documentazione storica d'archivio, di cartografia e di foto aeree.
È stato così possibile ricostruire le vicende storiche che hanno interessato la zona negli ultimi tre secoli. In seconda battuta, è stato ricostruito un quadro delle norme e delle prescrizioni presenti negli strumenti della pianificazione urbanistica e territoriale: il Piano Strutturale, il Regolamento Urbanistico, il Piano di Indirizzo Territoriale. Infine, tutte le informazioni raccolte sono state utilizzate per formulare una proposta progettuale che consentisse di ridurre le criticità riscontrate nell'area e allo stesso tempo di soddisfare le esigenze avanzate dall'Ateneo.
In particolare, il progetto finale ha mirato a riprogettare le aree verdi esistenti per migliorare la fruibilità da parte degli studenti, con particolare attenzione al tema dell'accessibilità degli studenti disabili, a rendere maggiormente funzionali la viabilità e la mobilità all'interno dell'area, a creare un nuovo spazio verde a servizio dell'Aula Convegni del Polo e a individuare e allestire luoghi idonei al posteggio.
Oltre a essere stata valutata con il massimo dei voti dalla Commissione di laurea, la tesi di Ermes Lo Piccolo e Renato Ricciardi è stata molto apprezzata dal Gruppo di lavoro tecnico dell'Ateneo e costituirà la base per i concreti interventi che saranno realizzati nell'area del Polo Piagge a partire dal prossimo anno.
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Concluso il progetto 'Accoglienza'
Sono stati illustrati lunedì 27 luglio, nella sede dell'Unità di Servizi per l'Integrazione degli studenti con Disabilità di Largo Bruno Pontecorvo, i risultati del progetto di "Accoglienza e pianificazione del percorso universitario per studenti disabili", promosso dall'Ufficio disabili dell'Università di Pisa con il cofinanziamento della Fondazione Pisa. Alla presentazione sono intervenuti il delegato del rettore per la Disabilità, Paolo Mancarella, il consigliere della Fondazione Pisa, Maurizio Sbrana, il responsabile scientifico del progetto, professor Luca Fanucci, e i referenti dell'USID Federica Gorrasi, Alfonso Curreri e Fiammetta Savoia. Al progetto hanno inoltre partecipato Luca Ciampi e Massimiliano Donati, del dipartimento di Ingegneria dell'informazione.
Il progetto "Accoglienza" è nato con lo scopo di individuare le necessità del singolo studente con bisogni particolari, aiutarlo nella pianificazione del suo percorso di studi e assisterlo durante il soggiorno o la permanenza a Pisa. Partendo da tutti gli aspetti che riguardano la vita universitaria degli studenti, esso si è esteso anche ad altri ambiti, occupandosi per esempio di fornire informazioni e contatti di enti e associazioni che si occupano di servizi di tipo medico e assistenziale, di attività culturali e sportive, di organizzazione di eventi per il tempo libero. La caratteristica fondamentale del progetto è stata quindi la ricerca della massima facilitazione di accesso alle informazioni su servizi già attivi sul territorio, anche mediante la realizzazione di un apposito sito (http://es.iet.unipi.it/progettoAccoglienza/index.php). Tutto ciò è stato supportato dall'intervento dell'USID, che ha per altro maturato un'esperienza pluriennale nel settore e costruito nel tempo una solida rete di rapporti e relazioni.
Il progetto "Accoglienza" ha riguardato in via preferenziale gli studenti degli ultimi anni delle scuole secondarie, che si trovano a dover pianificare un percorso di studi universitario, e si è sviluppato partendo dall'invio di un questionario a tutte le scuole della Provincia di Pisa. I soggetti interessati sono stati presi in carico dall'USID, che ha identificato le esigenze di ogni singolo individuo e individuato delle soluzioni personalizzate, cercando il servizio più adatto tra i diversi attivi sul territorio. I primi dati frutto del progetto saranno presentati nella conferenza internazionale dell'Association for the Advancement of Assistive Technology in Europe (AAATE), che si terrà a Budapest dal 9 al 12 settembre.
"L'USID - ha detto il professor Mancarella, che attualmente è anche presidente della CNUDD, la Conferenza Nazionale Universitaria Delegati Disabilità - ha iniziato la sua attività da 15 anni, un periodo in cui abbiamo collaborato più volte e proficuamente con la Fondazione Pisa, che ha infatti finanziato l'acquisto di mezzi per il trasporto dei disabili e la realizzazione di impianti sportivi per portatori di handicap".
Dal canto suo, il dottor Sbrana ha sottolineato che "la partnership con l'università di Pisa è a 360° e ricopre le tre linee d'indirizzo della Fondazione: quella legata ai beni culturali, attraverso cui, tra gli altri interventi, è stata finanziata parte del recupero della Sapienza; quella legata alla ricerca scientifica e tecnologica, con diverse erogazioni; infine quella sociale, anche attraverso la collaborazione con il Cus Pisa per facilitare e incentivare l'accesso allo sport da parte dei soggetti disabili".
Il professor Fanucci ha quindi concluso, ricordando che "a fronte di 50.000 studenti iscritti al nostro Ateneo, l'USID segue circa 200 ragazzi portatori di disabilità. Questo è un dato significativo che dimostra la fiducia delle famiglie nell'affidarci i propri figli, proprio perché l'Università di Pisa è al top a livello nazionale per numero e qualità di servizi offerti a disabili. Il progetto 'Accoglienza' è appunto nato dall'esigenza di occuparci dello studente a tutto tondo, fornendo non solo un supporto didattico e di orientamento, ma anche informazioni sulle risorse del territorio, incentivando le attività sociali e ricreative con cinema, sport e teatro".
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Con «Matricolandosi» al via le immatricolazioni all’Università di Pisa
Dal 28 luglio 2015 è aperto al Polo Fibonacci, in via Buonarroti 4, "Matricolandosi", il centro per le immatricolazioni che, insieme allo sportello "Welcome International Students!" (WIS!), accoglie ogni anno gli studenti italiani e stranieri che scelgono di iscriversi all'Università di Pisa. Oltre al centro servizi che fa ormai parte della tradizione dell'Ateneo, è attivo anche il portale web (http://matricolandosi.unipi.it/), pensato per essere fruito anche sui dispositivi mobili. E anche quest'anno sarà disponibile un'applicazione che, con il semplice inserimento del voto di maturità e dell'ISEE, sarà in grado di calcolare subito l'importo delle tasse da pagare.
Alla giornata di apertura del Centro Matricolandosi erano presenti Rosalba Tognetti, prorettore per gli Studenti, e Paolo Mancarella, prorettore per la Didattica, che hanno illustrato le novità principali del 2015 nei loro settori.
La professoressa Tognetti ha annunciato l'attivazione, a partire dal mese di settembre, del servizio "Tutor alla pari", pensato appositamente per contrastare il fenomeno dei cosiddetti "studenti inattivi": "Una task force di ragazzi – che formeremo ad hoc - sarà a disposizione degli studenti rimasti indietro con gli esami per cercare di aiutarli a riprendere il normale ritmo degli studi. Il servizio sarà in sperimentazione in alcuni dipartimenti, in particolare Matematica, Chimica, Economia e Civiltà e forme del sapere, ed è molto significativo annunciarlo oggi: le nuove matricole devono infatti sapere che, qualora trovassero difficoltà nel loro percorso accademico, avranno l'opportunità di usufruire di questo nuovo servizio di supporto che va ad affiancare i numerosi già esistenti".
Il professor Mancarella ha invece parlato dell'istituzione di due nuovi corsi: "L'offerta didattica dell'Università di Pisa, già tradizionalmente molto ampia e diffusa in tutte le aree disciplinari, si arricchisce quest'anno di due nuove lauree magistrali, "Bionics Engineering", in collaborazione con la Scuola Superiore Sant'Anna, e "Scienze della nutrizione umana", attivata dal dipartimento di Farmacia. Gli studenti in cerca di specializzazioni fortemente spendibili sul mondo del lavoro, avranno così a disposizione due corsi che aprono a settori oggi in forte espansione".
Per le procedure di immatricolazione, tra le novità più significative sono da evidenziare la possibilità per gli studenti di mettersi in coda con il cellulare o pc su http://www.qathome.com/unipi-matricolandosi e presentarsi al centro per le immatricolazioni solo poco prima del proprio turno. Con QATHOME, il sistema di accoglienza e gestione code di ultima generazione, gli studenti non dovranno far coda e attendere giusto il tempo per la consegna del libretto e della tessera magnetica "Cartapiù". QATHOME è stato inventato da Gastone Pietro Rosati Papini, Antonello Cherubini e Claudio Santini, tre allievi del PHD+, il percorso il programma dedicato alla diffusione dello spirito imprenditoriale e alla valorizzazione dei risultati della ricerca promosso dall'Università di Pisa.
Inoltre gli studenti potranno caricare on-line della foto tessera dello studente, necessaria per la stampa del libretto universitario e della tessera. Grazie a questa novità, i tempi di attesa per lo studente per il perfezionamento dell'immatricolazione sono prossimi allo zero.
Nato nel 2004, "Matricolandosi" è sempre molto apprezzato dai nuovi allievi sia perché presenta in forma semplice e omogenea tutte le informazioni sui corsi di studio, sia perché guida passo dopo passo i ragazzi nelle procedure di immatricolazione, fino alla consegna in tempo reale del libretto universitario e della Cartapiù, la carta di riconoscimento che l'Università di Pisa ha creato per i suoi studenti in collaborazione con la Banca di Pisa e Fornacette. Cartapiù è una card multiservizi che può essere usata come tessera identificativa all'interno dell'Ateneo, come tessera per avere accesso ai servizi universitari come la mensa e il prestito bibliotecario, oppure, se attivata, può essere usata come carta conto dotata di IBAN e quindi utilizzabile come un qualsiasi conto corrente.
Il Centro "Matricolandosi" è aperto dal lunedì al venerdì fino al 4 agosto con orario 10-12 e dal 20 agosto al 7 ottobre 2015 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12. Gli stessi orari valgono anche per il WIS!, lo sportello appositamente dedicato agli studenti stranieri.
Come immatricolarsiPer le immatricolazioni ai corsi di laurea di primo livello e ai corsi di laurea magistrale a ciclo unico, i termini decorrono dal 28 luglio al 30 settembre 2015. Dopo il 30 settembre e fino al 31 dicembre 2015, sarà sempre possibile perfezionare l'immatricolazione con il pagamento di un'indennità di mora crescente, mentre non sarà più possibile immatricolarsi dopo il 31 dicembre 2015. La registrazione e la scelta del corso deve avvenire via web seguendo le indicazioni riportate sul sito matricolandosi.unipi.it. Per completare l'immatricolazione è necessario consegnare al Centro "Matricolandosi", o in una sede decentrata della segreteria studenti, i seguenti documenti: una fotocopia di un documento d'identità valido, una marca da bollo da 16,00 euro e la ricevuta del pagamento della prima rata delle tasse universitarie di 407 euro, oppure la ricevuta di richiesta di borsa di studio DSU nel caso in cui sia stata inoltrata apposita domanda on line che scade il 15 settembre.Tutte le informazioni per accedere ai benefici DSU (borsa di studio, alloggi, borsa servizi, mensa) sono disponibili sul sito web http://www.dsu.toscana.it/it/index.html e presso lo sportello dell'Azienda regionale per il Diritto allo studio universitario di Pisa in Lungarno Pacinotti 32.
Ne hanno parlato:
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PisaToday.it
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TirrenoPisa.it
TG 50news
La Rete delle Università Toscane a EXPO
Giovedì 30 luglio 2015 dalle ore 18.30 alle ore 21.30 la Rete delle Università toscane TUNE (Università degli Studi di Firenze, Università degli studi di Pisa, Università degli Studi di Siena, Università per Stranieri di Siena, Scuola Normale Superiore di Pisa, Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa) presenterà i progetti realizzati negli ambiti dell'alimentazione, dell'agricoltura, dell'ambiente, della salute e della lingua italiana legata al cibo. È uno dei 14 incontri di livello internazionale proposti da reti di università italiane e promossi dalla Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI) nell'ambito delle iniziative sulla ricerca ospitate a Expo 2015 nel Padiglione Italia.
Verranno presentati progetti innovativi realizzati dalle università toscane, in stretta relazione con i temi di EXPO. Molti finanziati dalla Regione Toscana in quanto considerati prioritari per l'innovazione e l'internazionalizzazione nel sistema regionale.
Le università toscane sono impegnate, inoltre, nello sviluppo dei processi di internazionalizzazione mediante accordi di cooperazione con atenei e centri di ricerca di tutto il mondo, e attraverso il reclutamento di studenti stranieri. Su questo ultimo punto verranno illustrate le strategie che TUNE intende implementare per l'attuazione di efficaci azioni di orientamento, accoglienza, tutoraggio e formazione destinate agli studenti internazionali.
Dopo la prolusione «Una seconda natura che opera a fini civili: il paesaggio agrario dei Romani» di Andrea Giardina (Scuola Normale Superiore di Pisa), saranno illustrate le politiche della Regione Toscana per il sistema della ricerca e dell'Alta formazione da Marco Masi (Regione Toscana). Marcello Mele (Università di Pisa) parlerà di Ricerca e Innovazione in progetti delle università toscane su temi di agricoltura e alimentazione, Claudio Rossi (Università degli Studi di Siena) su temi di Nutraceutica, Simone Casini e Carla Bagna (Università per Stranieri di Siena) su Lingue, cibo e cultura, Andrea Piccaluga (Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa) su Alta formazione e imprenditorialità accademica. Chiuderanno gli interventi Marco Bellandi (Università degli Studi di Firenze) e Monica Barni (Università per Stranieri di Siena) che illustreranno il Progetto TUNE di orientamento, accoglienza e formazione di studenti stranieri.
La rete delle università toscane a EXPO
Giovedì 30 luglio 2015 dalle ore 18.30 alle ore 21.30 la Rete delle Università toscane TUNE (Università degli Studi di Firenze, Università degli studi di Pisa, Università degli Studi di Siena, Università per Stranieri di Siena, Scuola Normale Superiore di Pisa, Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa) presenterà i progetti realizzati negli ambiti dell'alimentazione, dell'agricoltura, dell'ambiente, della salute e della lingua italiana legata al cibo. È uno dei 14 incontri di livello internazionale proposti da reti di università italiane e promossi dalla Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI) nell'ambito delle iniziative sulla ricerca ospitate a Expo 2015 nel Padiglione Italia.
Verranno presentati progetti innovativi realizzati dalle università toscane, in stretta relazione con i temi di EXPO. Molti finanziati dalla Regione Toscana in quanto considerati prioritari per l'innovazione e l'internazionalizzazione nel sistema regionale.
Le università toscane sono impegnate, inoltre, nello sviluppo dei processi di internazionalizzazione mediante accordi di cooperazione con atenei e centri di ricerca di tutto il mondo, e attraverso il reclutamento di studenti stranieri. Su questo ultimo punto verranno illustrate le strategie che TUNE intende implementare per l'attuazione di efficaci azioni di orientamento, accoglienza, tutoraggio e formazione destinate agli studenti internazionali.
Dopo la prolusione «Una seconda natura che opera a fini civili: il paesaggio agrario dei Romani» di Andrea Giardina (Scuola Normale Superiore di Pisa), saranno illustrate le politiche della Regione Toscana per il sistema della ricerca e dell'Alta formazione da Marco Masi (Regione Toscana). Marcello Mele (Università di Pisa) parlerà di Ricerca e Innovazione in progetti delle università toscane su temi di agricoltura e alimentazione, Claudio Rossi (Università degli Studi di Siena) su temi di Nutraceutica, Simone Casini e Carla Bagna (Università per Stranieri di Siena) su Lingue, cibo e cultura, Andrea Piccaluga (Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa) su Alta formazione e imprenditorialità accademica. Chiuderanno gli interventi Marco Bellandi (Università degli Studi di Firenze) e Monica Barni (Università per Stranieri di Siena) che illustreranno il Progetto TUNE di orientamento, accoglienza e formazione di studenti stranieri.
Il Giardino del Cibo al Museo di Storia Naturale
Questa estate, in omaggio a EXPO 2015, il Museo di Storia Naturale dell'Università di Pisa a Calci si è arricchito del "Giardino del Cibo", una nuova installazione permanente nata con l'intento di far conoscere non solo le bontà dell'orto ma anche la loro bellezza. Lo spazio verde, che sarà anche luogo di attività didattiche, è stato allestito di fianco alla Galleria Storica del Museo, in uno dei cortili interni della Certosa. La sua realizzazione è stata curata dal dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali dell'Università di Pisa, su progetto di Claudia Canigiani, ex-allieva del dipartimento e oggi affermata professionista come agronomo-paesaggista.
Le piante del "Giardino del Cibo", gentilmente donate dall'Azienda Agricola "L'Ortofruttifero" di San Giuliano Terme, comprendono varie specie stagionali (pomodori, peperoni, melanzane, peperoncini, lattughe, fagioli, zucchine, zucche, meloni, cocomeri), tra le quali ci sono anche varietà locali, come il pomodoro canestrino di Lucca o la lattuga pesciatina, ed il recente frutto della ricerca italiana, il pomodoro nero "Sun Black", realizzato grazie al fondamentale contributo dell'Università di Pisa. Le piante ortive sono disposte nelle quattro aiuole centrali, mentre quelle aromatiche (rosmarino, nepitella, mentuccia, erba cipollina, lavanda) si trovano in quelle lungo le pareti. L'allestimento è stato completato con il recupero della vasca centrale, in cui sono stati inseriti esemplari di ninfee a fiori bianchi, gialli e rosa, fornite da "Menyanthes", azienda agricola Michelazzi di Massaciuccoli, e specie ossigenanti, sia sommerse che galleggianti, come la lenticchia d'acqua, che conferiscono anche un aspetto più naturale al laghetto.
"Le piante – spiegano dal Museo di Storia Naturale - sono state disposte secondo un armonico disegno geometrico perfettamente integrato nel contesto architettonico, seguendo criteri sia estetici che di sostenibilità. Tra le file sono stati lasciati dei vialetti per consentire ai visitatori di avvicinarsi per osservare, toccare e annusare. Il terreno è stato poi 'pacciamato' e quindi coperto con pietra pomice, il che da un lato consente di risparmiare negli interventi irrigui, limitando l'evaporazione, dall'altro ostacola lo sviluppo di piante infestanti. Ai piedi delle piante è stata infine stesa della corteccia di pino per aumentare i benefici della pacciamatura e per esaltare, con un elegante contrasto cromatico, il disegno progettuale".
Il 'Giardino del Cibo', la nuova installazione permanente del Museo di Storia Naturale dell'Università di Pisa
Questa estate, in omaggio a EXPO 2015, il Museo di Storia Naturale dell'Università di Pisa a Calci si è arricchito del "Giardino del Cibo", una nuova installazione permanente nata con l'intento di far conoscere non solo le bontà dell'orto ma anche la loro bellezza. Lo spazio verde, che sarà anche luogo di attività didattiche, è stato allestito di fianco alla Galleria Storica del Museo, in uno dei cortili interni della Certosa. La sua realizzazione è stata curata dal dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali dell'Università di Pisa, su progetto di Claudia Canigiani, ex-allieva del dipartimento e oggi affermata professionista come agronomo-paesaggista.
Le piante del "Giardino del Cibo", gentilmente donate dall'Azienda Agricola "L'Ortofruttifero" di San Giuliano Terme, comprendono varie specie stagionali (pomodori, peperoni, melanzane, peperoncini, lattughe, fagioli, zucchine, zucche, meloni, cocomeri), tra le quali ci sono anche varietà locali, come il pomodoro canestrino di Lucca o la lattuga pesciatina, ed il recente frutto della ricerca italiana, il pomodoro nero "Sun Black", realizzato grazie al fondamentale contributo dell'Università di Pisa. Le piante ortive sono disposte nelle quattro aiuole centrali, mentre quelle aromatiche (rosmarino, nepitella, mentuccia, erba cipollina, lavanda) si trovano in quelle lungo le pareti. L'allestimento è stato completato con il recupero della vasca centrale, in cui sono stati inseriti esemplari di ninfee a fiori bianchi, gialli e rosa, fornite da "Menyanthes", azienda agricola Michelazzi di Massaciuccoli, e specie ossigenanti, sia sommerse che galleggianti, come la lenticchia d'acqua, che conferiscono anche un aspetto più naturale al laghetto.
"Le piante – spiegano dal Museo di Storia Naturale - sono state disposte secondo un armonico disegno geometrico perfettamente integrato nel contesto architettonico, seguendo criteri sia estetici che di sostenibilità. Tra le file sono stati lasciati dei vialetti per consentire ai visitatori di avvicinarsi per osservare, toccare e annusare. Il terreno è stato poi 'pacciamato' e quindi coperto con pietra pomice, il che da un lato consente di risparmiare negli interventi irrigui, limitando l'evaporazione, dall'altro ostacola lo sviluppo di piante infestanti. Ai piedi delle piante è stata infine stesa della corteccia di pino per aumentare i benefici della pacciamatura e per esaltare, con un elegante contrasto cromatico, il disegno progettuale".
Da Telethon 120 mila euro per una ricerca sulla genetica molecolare
Il professor Massimiliano Andreazzoli, del dipartimento di Biologia dell'Università di Pisa, si è aggiudicato un finanziamento Telethon di circa 120 mila euro per studiare le basi molecolari di una forma di disabilità intellettiva associata a comportamenti ossessivi-compulsivi e difetti scheletrici. Il progetto, che si svilupperà nell'arco di tre anni, è uno dei 33 selezionati, tra i 273 presentati, in seguito a un rigoroso processo di valutazione eseguito dalla commissione medico-scientifica di Telethon composta da scienziati di fama internazionale.
La linea di ricerca del professor Andreazzoli fa parte di un progetto multicentrico finanziato da Telethon per un totale di 450 mila euro, a cui partecipano anche le unità di Alessandro Sessa dell'Ospedale San Raffaele di Milano e di Alessio Zippo, dell'Istituto nazionale di genetica molecolare di Milano. Nell'insieme, il progetto punta a identificare il ruolo, a oggi sconosciuto, del gene SETD5 nella cellula nervosa. Ciò allo scopo di comprendere quali meccanismi molecolari vengano colpiti dall'inattivazione del gene associata a varie forme di disabilità mentale e disturbi dello spettro autistico.
In particolare, il gruppo del professor Andreazzoli, che studia da anni i meccanismi genetici che guidano la formazione del cervello e della retina durante lo sviluppo embrionale, si occuperà di generare un modello della malattia umana mediante inattivazione del gene Setd5 nello zebrafish, un pesciolino d'acquario che è recentemente diventato tra i modelli animali più utilizzati nella ricerca biomedica. Tale modello risulterà prezioso sia per individuare la rete di geni controllata dalla proteina Setd5, che ha la struttura di un regolatore della cromatina, sia per selezionare molecole in grado di prevenire o contrastare gli effetti della malattia stessa.
Il gruppo del professor Andreazzoli si avvarrà anche della collaborazione con Debora Angeloni, ricercatore della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, che contribuirà con le sue competenze in Biologia molecolare.
Nella foto il professor Andreazzoli (a destra) con il suo team di ricerca.
Ne hanno parlato:
Tirreno Pisa
InToscana.it
NazionePisa.it
PisaToday.it
QuiNewsPisa.it
Altrimondinews.it
LaPrimaPagina.it
Meet the Life Sciences
Con 'iUnipi' l'Ateneo è ora a portata di tap
È online "iUnipi", l'app gratuita dell'Università di Pisa che è stata completamente rinnovata nella nuova versione 2.0 e che ora è disponibile sulle piattaforme iOS, Windows e Android. Realizzato dall'Ufficio stampa e comunicazione con la collaborazione della Direzione servizi informatici e amministrazione digitale, il servizio è stato pensato innanzitutto per andare incontro alle esigenze quotidiane degli oltre 50 mila studenti universitari pisani, ma potrà essere utile per tutti coloro che desiderano avere informazioni sulla vita e sui luoghi dell'Ateneo, oltre che sulle persone che operano al suo interno.
Con "iUnipi" si potrà infatti individuare il percorso più breve per raggiungere le diverse strutture dell'Ateneo, come dipartimenti, segreterie e biblioteche, e si potrà contattare il personale universitario direttamente con un tap. L'app permette inoltre di rimanere sempre informati sulle ultime news e sugli eventi organizzati dall'Ateneo, grazie al lettore RSS integrato. La nuova versione, arricchita e aggiornata rispetto alla precedente, è stata sviluppata con informazioni di dettaglio sull'offerta didattica e sul personale, con la mappa delle aree coperte dalla connessione WiFi, con il link diretto al canale Youtube e con la lista degli eventi organizzati dall'Ateneo geolocalizzati su mappa.
La maggior parte delle funzionalità di "iUnipi" è fruibile anche in assenza di una connessione a internet, così da poter accedere alle informazioni anche in modalità offline.
"iUnipi" può essere scaricata da:
- Apple AppStore
https://itunes.apple.com/it/app/iunipi/id473083145?mt=8
- Windows Store
http://windowsphone.com/s?appid=730d3761-ce45-4c0b-8084-bb1b8d9ed908
- Google Play Store
https://play.google.com/store/apps/details?id=it.unipi.iunipi
Biotecnologie molecolari per formare i bioprofessionisti
Il risanamento e il monitoraggio dell'ambiente, la validazione di prodotti e materiali innovativi, le frontiere delle neuroscienze, il promettente settore della bioinformatica hanno bisogno di qualificate figure professionali, proprio come quelle che formerà la nuova laurea magistrale in Biotecnologie molecolari, attivata in forma congiunta dal dipartimento di Biologia dell'Università di Pisa e dall'Istituto di Scienze della Vita del Sant'Anna di Pisa, in partenza con l'anno accademico 2015-2016.
Presentare domanda per questa laurea magistrale significa prepararsi a professioni per le quali le statistiche indicano richieste in costante aumento. I laureati magistrali in biotecnologie molecolari potranno infatti operare tanto in aziende e in laboratori privati, quanto in atenei e in istituzioni dove si fa ricerca in settori come la genetica, la biochimica, la microbiologia, la biologia cellulare, il biomonitoraggio, condotto anche attraverso biosensori.
microbiologia4Durante il corso di studio, gli studenti si confronteranno con temi legati alle biotecnologie per studiare le neuroscienze e per impiegare microrganismi e vegetali, in sfide per affrontare problemi industriali e di risanamento ambientale. Il corso di studio trasmetterà inoltre i fondamenti per produrre e per isolare bioprodotti; le metodologie per valutare e per validare la biocompatibilità di materiali, le metodiche sulle simulazioni chimiche in sistemi biologici e perfino i fondamenti della bioinformatica.
Il corso di laurea magistrale in Biotecnologie molecolari è aperto agli studenti in possesso di una laurea di primo livello in Biotecnologie o di un titolo equipollente e idoneo. Per l'accesso dei laureati in altre classi di laurea è richiesto il possesso di requisiti curriculari corrispondenti a 90 crediti formativi universitari nei settori riconducibili alle discipline di base e caratterizzanti (biotecnologiche comuni e con finalità specifiche: biologiche ed industriali) indicati nella tabella della classe L–2. Per tutti gli studenti è inoltre previsto un colloquio.
microbiologia"Il percorso formativo – spiega il professor Massimo Pasqualetti dell'Università di Pisa, presidente del corso di laurea - si basa sull'acquisizione delle conoscenze metodologiche e di applicazione nei settori delle biotecnologie di base come la biologia molecolare post-genomica, le tecnologie genetiche microbiche e delle culture di cellule staminali, gli organismi modello e transgenici, tramite insegnamenti che prevedono attività sperimentali e di laboratorio. La formazione in laboratorio sarà consolidata tramite la congrua attività sperimentale prevista per le attività della tesi sperimentale nel secondo anno".
"Vogliamo formare – aggiunge il prof. Mario Enrico Pe', direttore dell'Istituto di Scienze della Vita del Sant'Anna - specialisti in attività professionali, soprattutto per la ricerca scientifica, che dimostrino familiarità con il metodo sperimentale, grazie all'applicazione delle biotecnologie, in riferimento a piattaforme biotecnologiche specifiche, come il clonaggio molecolare e la modificazione genica, l'analisi di proteine (naturali e ricombinanti), l'ingegneria genetica e proteica, la bioinfiormatica, la modellistica molecolare, le sintesi di molecole organiche bioattive, la validazione della biocompatibilità di materiali".