È del dipartimento di Informatica dell’Università di Pisa il miglior giovane ricercatore nel campo dei servizi cloud
È stato assegnato a Davide Neri il “SummerSoC Young Researcher Award”, il premio come miglior giovane ricercatore per il contributo presentato alla tredicesima edizione del “Symposium and Summer School on Service-Oriented Computing”, svoltosi a Creta dal 17 al 23 giugno 2019. Davide Neri è dottorando presso il dipartimento di Informatica dell’Università di Pisa e fa parte del gruppo di ricerca in “Service-Oriented, Cloud e Fog Computing” (SOCC) coordinato dal professor Antonio Brogi.
Il contributo premiato, intitolato “Design principles, architectural smells and refactorings for microservices: A multivocal review” è una revisione sistematica dello stato dell’arte su architetture a microservizi con lo scopo di fornire una tassonomia dei problemi più ricorrenti nello sviluppo di architetture a microservizi ed elencare le soluzioni adottate per risolvere tali problemi. Il contributo è frutto di un lavoro congiunto tra Antonio Brogi, Davide Neri e Jacopo Soldani del dipartimento di Informatica di Pisa e il professor Olaf Zimmerman della Hochschule für Technik (HSR FHO) di Rapperswil, Svizzera.
Il premio, sponsorizzato dalla “Scientific Academy for Service Technology”, riconosce l’originalità e l’importanza del contributo presentato. Davide Neri e gli altri autori del contributo premiato si sono detti soddisfatti e onorati per il prestigioso riconoscimento, che conferma la qualità del loro lavoro di ricerca anche a livello internazionale.
L’Università di Pisa entra nella top 200 dell’ARWU di Shanghai
L'Università di Pisa entra nella top-200 dell'Academic Ranking of World University (ARWU), più noto come ranking di Shanghai. In particolare, l'Ateneo pisano si posiziona nella fascia 151-200 (su più di 1.800 università classificate), risalendo dalla fascia 201-300 in cui si era posizionato negli scorsi anni.
Proiettando la classifica a livello nazionale l'Università di Pisa si piazza nel gruppo di testa, assieme all'Università La Sapienza di Roma e all'Università di Milano, anche queste nella fascia 151-200 della classifica. Nel gruppo "inseguitore" 201-300 compaiono il Politecnico di Milano e le università di Bologna, Firenze, Padova e Torino. Le università italiane entrate in classifica sono in tutto 46. Le altre istituzioni toscane in classifica sono l'Università di Firenze (201-300), la Scuola Normale (401-500) e l'Università di Siena (501-600).
Il ranking di Shanghai è la classifica internazionale delle università di più lunga tradizione e tra le più autorevoli e riconosciute. La caratteristica di questo ranking è che misura prevalentemente le performance di ricerca in ambito scientifico, concentrandosi in particolare sulle punte di eccellenza all'interno delle istituzioni. Gli indicatori su cui si basa riguardano il numero di docenti ed ex studenti dell'Ateneo che hanno vinto un premio Nobel o una medaglia Fields, la produttività scientifica complessiva, il numero di articoli pubblicati su “Nature” o “Science” e il numero di ricercatori altamente citati. Rispetto allo scorso anno l'Università di Pisa è migliorata sotto tutti gli aspetti, ma in particolare sull'indicatore che misura i vincitori di premi Nobel e medaglie Fields. Ciò è dovuto al fatto che uno dei vincitori della medaglia Fields nel 2018 è stato Alessio Figalli il quale, come allievo della Scuola Normale, ha conseguito la laurea triennale e la laurea specialistica in Matematica all'Università di Pisa. L'indicatore su cui si registra il punteggio più alto è comunque quello che misura la produttività scientifica complessiva, con un netto miglioramento per quanto riguarda, in particolare, il numero di articoli altamente citati.
Selezione per un Tecnologo di secondo livello, a tempo det., con orario di lavoro a tempo parziale (69,44%), presso il Dip. di Ingegneria civile e industriale. Scad 28/8
Incarico presso il Sistema Museale di Ateneo per la creazione di video e prodotti multimediali a fini comunicativi delle attività museali e delle narrazioni espositive con riferimento anche alla digitalizzazione dell’Erbario
Incarico per “Applicazioni della simulazione in chirurgia endovascolare e robotica, con particolare riferimento all’analisi di dati e pubblicazione degli stessi su riviste scientifiche”
L'estate nei Musei dell'Università di Pisa

Il Museo della Grafica, ospita una tra le più importanti raccolte pubbliche di grafica contemporanea. Fino al 1° settembre vi sono inoltre in corso le tre mostre temporanee:
• ALFRED HITCHCOCK nei film della Universal Pictures
• I COLORI DELLA PROSPERITÀ: frutti del vecchio e nuovo mondo
• ARNO, COMPAGNO DI VITA
Orari estivi
Museo della Grafica-Palazzo Lanfranchi
Palazzo Lanfranchi, Lungarno Galilei 9, 56125 Pisa
Dal lunedì alla domenica dalle 9:00 alle 20:00
Chiuso il 15 di agosto
Orto e Museo Botanico
Via Roma 56 e, temporaneamente, Via Porta Buozzi 3, 56126 Pisa
Aperto tutti i giorni
Dal 1° giugno al 31 agosto: 8.30 – 21.00 (ultimo ingresso ore 20.00)
Dal 1° al 30 settembre: 8.30 – 20.00 (ultimo ingresso ore 19.00)
Chiuso il 24 e 25 agosto e il 21 e 22 settembre
Museo di Storia Naturale di Calci
Via Roma 79, 56011 Calci (Pisa)
Aperto tutti i giorni
Orario estivo (1 giugno – 30 settembre):
10.00- 20.00
Collezioni Egittologiche
Via San Frediano 12, 56126 Pisa
Lunedì e giovedì 9.00 – 13.00
Martedì, mercoledì e venerdì 9.00 – 13.00 e 15.00 – 18.00
Chiuso Sabato e Domenica e il 15 agosto.
Gipsoteca di Arte Antica
Piazza San Paolo all’Orto 20, 56127 Pisa
Martedì – Sabato: 9.00 – 13.00 e 16.00 – 19.00
Chiuso Domenica e Lunedì e il 15 di agosto
Museo degli Strumenti per il Calcolo
Via Bonanno Pisano 2/B / Via Nicola Pisano 25, 56126 Pisa (area dei Vecchi Macelli)
Lunedì – Venerdì: 9.00 – 17.00
Chiuso Sabato e Domenica e il 15 di agosto
I Musei di Anatomia
Museo Anatomico Veterinario – Viale della Piagge 2, 56124 Pisa
Museo di Anatomia Umana – Scuola Medica, Via Roma 55, 56126 Pisa
Museo di Anatomia Patologica – Scuola Medica, Via Roma 57, 56126 Pisa
sono chiusi ad agosto.
https://www.sma.unipi.it/2019/07/lestate-dei-musei-di-ateneo/
Incarico per "Svolgimento di analisi energetiche, acustiche e impiantistiche di edifici, ivi compresa anche la sicurezza antincendio in un'ottica analisi costi/benefici"
L’Università di Pisa ottava in Italia e 285° nel mondo nella classifica del CWUR
È uscita la classifica delle università mondiali compilata dal CWUR, il Center for World University Rankings che ha base negli Emirati Arabi. Il CWUR, nato nel 2012 sulla scia dei più famosi ranking internazionali – QS, Times Higher Education e ARWU di Shanghai – ha valutato quest’anno 20.000 università in tutto il mondo, stilando una classifica con le migliori 2000, di cui 66 italiane.
L’Ateneo pisano si è classificato al 285° a livello mondiale, 8° in Italia dietro Roma La Sapienza (138°), Padova (160°), Milano (190°), Bologna (194°), Torino (239°), Federico II di Napoli (255°) e Firenze (257°). L’Università di Pisa ha ottenuto i migliori risultati negli indicatori che valutano la qualità dell’offerta formativa (180° al mondo) e i risultati della ricerca (248°).
Il Center for World University Rankings (CWUR) pubblica la classifica delle università più ampia a livello globale. I ranking del CWUR si distinguono per l’utilizzo di indicatori oggettivi per i quattro parametri che compongono la metodologia di valutazione (qualità della didattica, tasso di impiego dei laureati, qualità del corpo accademico, risultati della ricerca), evitando di ricorrere a sondaggi o a richieste di dati alle stesse università come fanno i ranking internazionali più blasonati. La metodologia usata dal CWUR quest’anno ha voluto dare uguale enfasi alla didattica e alla ricerca.
Qui di seguito ricordiamo i parametri che compongono la metodologia usata dal CWUR.
1. Qualità dell’offerta formativa: il punteggio è dato dal rapporto tra dimensioni dell’istituzione e numero dei laureati che hanno ottenuto riconoscimenti internazionali, premi e medaglie (25%).
2. Tasso di impiego dei laureati: il punteggio è dato dal rapporto tra dimensioni dell’istituzione e il numero delle eventuali posizioni ricoperte dai laureati come CEO delle compagnie top a livello internazionale (25%).
3. Qualità del corpo accademico: il punteggio è dato dal numero di accademici che hanno ottenuto riconoscimenti internazionali, premi e medaglie (10%).
4. Performance della ricerca valutata in base ai seguenti parametri:
• pubblicazioni: il punteggio è dato dal numero degli articoli di ricerca comparsi su riviste scientifiche (10%);
• pubblicazioni di alta qualità: il punteggio è dato dal numero di articoli comparsi su riviste di alto livello (10%);
• influenza: il punteggio è dato dal numero degli articoli di ricerca comparsi su riviste molto influenti (10%);
• citazioni: il punteggio è dato numero degli articoli di ricerca più citati (10%).