Contenuto principale della pagina Menu di navigazione Modulo di ricerca su uniPi
Comunicati stampa

Da quando lo Statuto dell’Università di Pisa ha istituito il Comitato Unico di Garanzia (D.R. n. 2711 del 27 febbraio 2012, art. 19) una delle sue principali funzioni è stata quella di "promuovere azioni dirette a favorire la realizzazione di un ambiente lavorativo improntato al benessere organizzativo, contrastando qualsiasi forma di discriminazione e di violenza morale, fisica o psicologica".

Questo interesse del CUG al benessere psicologico si estende anche al lavoro svolto da casa nelle forme del telelavoro e/o smartworking, nonché della didattica a distanza; per questo motivo, in un periodo in cui l’emergenza sanitaria ha condizionato e sta ancora condizionando la nostra quotidianità, le nostre relazioni e il modo di vivere e di lavorare, è importante ricercare occasioni di confronto per condividere tutte le preoccupazioni che possono causare ansia, stress, disagio.
Il Comitato Unico di Garanzia (CUG) per la fase 2 dell’emergenza sanitaria che stiamo vivendo ha reso possibile, in accordo e collaborazione con l’amministrazione dell’Università di Pisa, uno sportello di consulenza psicologica – Emergenza Covid-19, per far fronte alle difficoltà causate dalla pandemia per tutte le componenti che studiano e lavorano nell’Ateneo pisano.

Lo sportello sarà gratuito e garantirà assoluta riservatezza. Per entrare in contatto con la psicologa basterà scrivere una email a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. la mattina dalle 9.00 alle 13.20 di ogni venerdì.

consulenza psicologicaPer la fase 2 dell’emergenza sanitaria, il Comitato Unico di Garanzia dell'Università di Pisa (CUG) ha attivato, in accordo e collaborazione con l’amministrazione dell’Ateneo, uno sportello di consulenza psicologica - Emergenza Covid-19 per far fronte alle difficoltà causate dalla pandemia per tutte le componenti che studiano e lavorano nell’Ateneo pisano.

Lo sportello sarà gratuito e garantirà assoluta riservatezza. Per entrare in contatto con la psicologa basterà scrivere una email a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. la mattina dalle 9.00 alle 13.20 di ogni venerdì.

"Da quando lo Statuto dell’Università di Pisa ha istituito il Comitato Unico di Garanzia (D.R. n. 2711 del 27 febbraio 2012, art. 19) una delle sue principali funzioni è stata quella di "promuovere azioni dirette a favorire la realizzazione di un ambiente lavorativo improntato al benessere organizzativo, contrastando qualsiasi forma di discriminazione e di violenza morale, fisica o psicologica" - spiegano dal CUG - Il nostro interesse al benessere psicologico si estende anche al lavoro svolto da casa nelle forme del telelavoro e/o smartworking, nonché della didattica a distanza; per questo motivo, in un periodo in cui l’emergenza sanitaria ha condizionato e sta ancora condizionando la nostra quotidianità, le nostre relazioni e il modo di vivere e di lavorare, è importante ricercare occasioni di confronto per condividere tutte le preoccupazioni che possono causare ansia, stress, disagio".

 

Una data diversa, ma lo stesso messaggio: fiducia e impegno nella ricerca. La Notte dei Ricercatori, iniziativa promossa dalla Commissione Europea ogni anno l'ultimo venerdì di settembre, si sposta quest'anno al 27 novembre a causa dell'emergenza sanitaria.

E in Toscana, grazie alle Università e agli enti di ricerca, sono già cominciati i preparativi per l'evento. L'Unione Europea ha infatti comunicato proprio in questi giorni la sua approvazione (e il relativo finanziamento) al progetto di attività: un primo successo per la squadra di cui fanno parte la Regione Toscana e, con il coordinamento dell’Università di Firenze, le Università di Pisa e Siena, l'Università per Stranieri di Siena, la Scuola Superiore di Studi Universitari Sant’Anna, la Scuola Normale Superiore, la Scuola IMT Alti Studi Lucca. L’iniziativa coinvolgerà anche un’ampia rete di enti di ricerca - fra cui il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), l’European Gravitational Observatory (EGO) - e istituzioni culturali sul territorio.

La manifestazione in Toscana prenderà il nome di BRIGHT-NIGHT, che unisce l’acronimo “Brilliant Researchers Impact on Growth Health and Trust in Research” (I ricercatori di talento hanno un impatto sulla crescita, la salute e la fiducia nella ricerca) con la parola notte. Una “Notte brillante”, appunto, grazie al risultato della ricerca e alla passione dei ricercatori.


bright_3.jpg

Una edizione di Bright a Pisa degli scorsi anni


I temi che saranno al centro dell’evento – che avrà il suo cuore venerdì 27 novembre, ma si estenderà anche ai giorni vicini – toccheranno praticamente tutti i campi della scienza e della cultura, ma in particolare quello della sostenibilità sociale e ambientale in riferimento all’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e al 20° anniversario della Carta Europea dei Diritti.

"Sono convinto che la Notte dei Ricercatori di quest'anno brillerà più che in passato – ha dichiarato il rettore dell’Università di Pisa Paolo Mancarella -Viviamo in un Paese che oggi ha una rinnovata consapevolezza di quanto sia prezioso il lavoro portato avanti dalle donne e dagli uomini impegnati nel sistema nazionale della ricerca pubblica. Il 27 novembre sarà, allora, un momento importante per riaffermare proprio questo ruolo chiave ed avvicinare i giovani ad un mondo che avrà sempre di più un ruolo chiave per traghettare il nostro Paese verso una società migliore, sia in termini ambientali che di giustizia sociale. Ossia verso quel cambio di passo che quanto stiamo vivendo ci impone".

“Proprio il periodo che stiamo vivendo ha messo in primo piano il valore sociale e civile del lavoro della ricerca - sottolinea Luigi Dei, rettore dell’Ateneo fiorentino, che coordina quest’anno l'evento in Toscana - La Notte dei Ricercatori rilancia il ruolo delle donne e degli uomini che si impegnano per il progresso della scienza: secondo il suo spirito originario, vuole avvicinare tutti i cittadini a questo magnifico mondo di scoperte e conoscenza. Università e enti di ricerca toscani, con la collaborazione di molte altre realtà culturali del territorio, saranno tutti insieme a festeggiare una ‘notte’ davvero speciale”.

Lunedì 18 maggio 2020 si è celebrata la Giornata Internazionale dei Musei, organizzata a livello mondiale da ICOM, International Council of Museums. “Musei per l’eguaglianza: diversità e inclusione” è stato il tema dell’edizione 2020.

Come afferma ICOM “Le potenzialità dei musei nel creare esperienze significative per persone di qualsiasi origine e condizione sono al centro del loro valore sociale. In quanto agenti di cambiamento e Istituzioni riconosciute e rispettate, oggi più che mai i musei possono dimostrare la loro importanza impegnandosi in maniera costruttiva nelle realtà politiche, sociali e culturali della società moderna.”
In questo momento di emergenza COVID-19 tanto si discute sul ruolo della Cultura come volano di crescita civile e sociale per il Paese ed è in questa prospettiva che appare ancora più importante e significativo il ruolo dei Musei, da sempre Istituzioni riconosciute e rispettate, che possono e devono esercitare il ruolo di agenti di cambiamento dimostrando il loro impegno costruttivo nelle realtà politiche, sociali e culturali della società.

In quest’ottica si inserisce la sfida dell’inclusione e della diversità che il Museo di Storia Naturale sta portando avanti da anni con interesse e concretezza sviluppando progetti di mediazione culturale, d’integrazione e di accoglienza.

Il Museo ha deciso di celebrare questa giornata condividendo sui propri canali social una serie di contenuti con cui esprimere una riflessione sui propri valori, sulla propria visione e su alcune importanti esperienze di integrazione sociale che si sono svolte nella cornice del Museo. “Ci chiediamo cosa possiamo fare, come possiamo incidere anche in modo molto concreto per contribuire a superare stereotipi, abbattere barriere che possono essere fisiche, ma anche culturali e sociali, per permettere a tutti di partecipare alla vita del Museo e alla vita culturale della nostra società”. Questa le parole della professoressa Elena Bonaccorsi, direttrice del Museo, che ha presentato la giornata in un video introduttivo.

piccoli passi 18 aprile 2019 foto David Rognini 10

Nell’arco della giornata, attraverso varie “pillole”, il Museo ha voluto dare spazio al racconto di alcune esperienze svolte nell’ambito di “Piccoli Passi per conoscersi”, un progetto di condivisione culturale e di inclusione che ha come scopo aprire il Museo a persone straniere che generalmente non possono per motivi sociali, economici e culturali usufruire di questa possibilità. Il progetto mira a costruire momenti di socialità e di approfondimento, organizzando visite per piccoli gruppi condotte da interpreti e mediatori stranieri formati dal Museo. Ricche di significato sono le parole di Renato Petrone della cooperativa sociale Arnera con cui fin dall’inizio il Museo ha avviato una preziosa collaborazione: “Sin dal loro arrivo i migranti hanno dimostrato una grande curiosità verso l’Italia e la sua cultura, ponendo spesso domande che hanno riportato anche noi a riflettere sul nostro patrimonio. Molti di questi ragazzi provengono da territori in cui, a causa di integralismi e di conflitti, i luoghi di culto e di cultura vengono distrutti e gran parte di loro non ha mai avuto l’opportunità di visitare un museo.”

piccoli passi 18 aprile 2019 foto David Rognini 7

Nell’ambito di questo progetto, circa un anno fa, sono state organizzate due visite davvero speciali dedicate a due gruppi di donne che si trovano nel nostro paese come assistenti domiciliari. Fondamentale è stata la collaborazione con il “Centro Integrato donne straniere e famiglie” di Pontedera, che svolge un servizio socio-educativo rivolto alle donne straniere, già impiegate o in cerca di un impiego presso le famiglie come assistenti domiciliari. Gli incontri sono stati un’occasione di arricchimento per tutti i partecipanti e per gli accompagnatori. “Occasioni del genere pongono l’accento su molte tematiche care al nostro Museo, intensi sono gli spunti di riflessione legati alla valorizzazione delle differenze linguistiche e culturali, all’inclusione sociale, al ruolo delle donne, alle tematiche della discriminazione di genere nella nostra società”, conclude Angela Dini, responsabile dell’Area Educativa del Museo.

Il Museo auspica di ripartire quanto prima con questi e con tanti altri progetti e conclude la giornata condividendo la suggestiva interpretazione di un canto tradizionale georgiano che le ospiti del progetto “Piccoli passi” hanno regalato al Museo in occasione della loro visita. Il Museo vuole dedicare questo canto a tutte le persone che ha avuto modo di incontrare, conoscere e apprezzare, rimanendo affascinato dalla bellissima diversità che compone la nostra società.

(foto di David Rognini)

Da quando lo Statuto dell’Università di Pisa ha istituito il Comitato Unico di Garanzia (D.R. n. 2711 del 27 febbraio 2012, art. 19) una delle sue principali funzioni è stata quella di "promuovere azioni dirette a favorire la realizzazione di un ambiente lavorativo improntato al benessere organizzativo, contrastando qualsiasi forma di discriminazione e di violenza morale, fisica o psicologica".

Questo interesse del CUG al benessere psicologico si estende anche al lavoro svolto da casa nelle forme del telelavoro e/o smartworking, nonché della didattica a distanza; per questo motivo, in un periodo in cui l’emergenza sanitaria ha condizionato e sta ancora condizionando la nostra quotidianità, le nostre relazioni e il modo di vivere e di lavorare, è importante ricercare occasioni di confronto per condividere tutte le preoccupazioni che possono causare ansia, stress, disagio.
Il Comitato Unico di Garanzia (CUG) per la fase 2 dell’emergenza sanitaria che stiamo vivendo ha reso possibile, in accordo e collaborazione con l’amministrazione dell’Università di Pisa, uno sportello di consulenza psicologica – Emergenza Covid-19, per far fronte alle difficoltà causate dalla pandemia per tutte le componenti che studiano e lavorano nell’Ateneo pisano.

Lo sportello sarà gratuito e garantirà assoluta riservatezza. Per entrare in contatto con la psicologa basterà scrivere una email a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. la mattina dalle 9.00 alle 13.20 di ogni venerdì.

 

Da quando lo Statuto dell’Università di Pisa ha istituito il Comitato Unico di Garanzia (D.R. n. 2711 del 27 febbraio 2012, art. 19) una delle sue principali funzioni è stata quella di "promuovere azioni dirette a favorire la realizzazione di un ambiente lavorativo improntato al benessere organizzativo, contrastando qualsiasi forma di discriminazione e di violenza morale, fisica o psicologica".

Questo interesse del CUG al benessere psicologico si estende anche al lavoro svolto da casa nelle forme del telelavoro e/o smartworking, nonché della didattica a distanza; per questo motivo, in un periodo in cui l’emergenza sanitaria ha condizionato e sta ancora condizionando la nostra quotidianità, le nostre relazioni e il modo di vivere e di lavorare, è importante ricercare occasioni di confronto per condividere tutte le preoccupazioni che possono causare ansia, stress, disagio.
Il Comitato Unico di Garanzia (CUG) per la fase 2 dell’emergenza sanitaria che stiamo vivendo ha reso possibile, in accordo e collaborazione con l’amministrazione dell’Università di Pisa, uno sportello di consulenza psicologica – Emergenza Covid-19, per far fronte alle difficoltà causate dalla pandemia per tutte le componenti che studiano e lavorano nell’Ateneo pisano.

Lo sportello sarà gratuito e garantirà assoluta riservatezza. Per entrare in contatto con la psicologa basterà scrivere una email a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. la mattina dalle 9.00 alle 13.20 di ogni venerdì.

Un lenzuolo bianco per non dimenticare le vittime delle stragi e ringraziare le tante persone coraggiose dei nostri giorni. Un lenzuolo bianco per celebrare la legalità. È questo il simbolo che il 23 maggio prossimo i cittadini pisani vedranno apparire alle finestre dello storico Palazzo alla Giornata, sede del Rettorato dell’Università di Pisa che, anche quest’anno, sarà al fianco della Fondazione Falcone per celebrare l’anniversario delle Stragi di Capaci e Via D'Amelio.

E alle 10.30 tutto il sistema universitario nazionale sarà in collegamento streaming con la Sicilia per ribadire una convinzione: ogni processo educativo e formativo deve puntare allo sviluppo di una coscienza critica delle giovani generazioni, determinata a sostenere ogni azione volta a combattere e sconfiggere qualunque attività o organizzazione mafiosa, senza riserve e senza tentennamenti.

lenzuolobianco 

«Oggi più che mai ricordare quella che è stata una delle pagine più cupe della nostra storia nazionale ha un valore particolare – commenta il rettore Paolo Mancarella –. Le condizioni economiche di molte imprese e famiglie, causate dall’emergenza Covid-19, possono rappresentare, infatti, un pericoloso elemento di attrazione per la criminalità organizzata. È dovere di tutte le istituzioni ribadire il proprio “no” alle mafie e farsi sentire vicini a chi, in questo momento, è più esposto a cadere nel mirino dei clan». «L’Università di Pisa – prosegue Mancarella – non poteva far mancare il suo appoggio a questa iniziativa, anche per rimarcare il ruolo fondamentale che la cultura, nel senso più ampio del termine, svolge in questa lotta. Ma la ricorrenza di quest’anno, come ci ha ricordato la professoressa Maria Falcone, è anche l’occasione per dire grazie a medici, infermieri, farmacisti, forze dell’ordine, volontari e a tutti coloro che, quotidianamente e con grande altruismo, rischiano la propria vita per il bene del Paese».

Proprio al “coraggio di ogni giorno” è, infatti, dedicato il 28° anniversario dalle stragi di Capaci e Via D’Amelio. «In questa drammatica emergenza – ha spiegato la professoressa Falcone – si è scelto di celebrare il coraggio degli italiani che si sono messi al servizio del Paese in uno dei momenti più drammatici della sua storia recente. Donne e uomini che hanno reso straordinario il loro ordinario impegno mostrando un’etica del dovere che richiama uno dei più grandi insegnamenti che ci ha lasciato Giovanni Falcone».

falcone.jpg

Poco importa, allora, se il 23 maggio di quest’anno non potranno esserci cortei come in passato, la cosa fondamentale è dare un segno forte di unità nazionale nel contrasto a ogni forma di criminalità organizzata. Segno rappresentato, appunto, dai lenzuoli che quel giorno sventoleranno, candidi, su Lungarno Pacinotti; simbolo, come ha sottolineato ancora Maria Falcone, «di un movimento di risveglio di quelle coscienze troppo al lungo assopite dall’oppressione mafiosa, simbolo di un paese che tra rabbia e sgomento diviene artefice del suo riscatto».

Un movimento di risveglio, quello citato da Maria Falcone, che vede in prima linea l’intero sistema universitario italiano. Tanto che quest’anno, per la prima volta la Conferenza dei Rettori delle Università Siciliane (CRUS) di concerto con la Rappresentanza degli Studenti dei quattro Atenei siciliani e la CRUI, ha convocato per sabato 23 maggio alle ore 10:30 una seduta aperta telematica della sua assemblea in occasione della ricorrenza dell’anniversario della strage di Capaci, nella quale sono stati uccisi Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e gli Agenti della loro scorta. Per aiutare studenti e docenti universitari a fare sentire alta e forte la loro voce interverranno alla seduta e daranno una loro testimonianza molte personalità del mondo delle istituzioni.
L’evento potrà essere seguito in streaming: https://bit.ly/3g2JQlB

Il Ministero dell’Istruzione e la Fondazione Falcone, promotori dell’iniziativa, racconteranno sui canali social questo 23 maggio attraverso gli hasthag #23maggio2020, #PalermoChiamaItalia, #FondazioneFalcone e #ilcoraggiodiognigiorno. Per ulteriori informazioni e dettagli sul programma è possibile consultare la pagina www.fondazionefalcone.it.

Questo sito utilizza solo cookie tecnici, propri e di terze parti, per il corretto funzionamento delle pagine web e per il miglioramento dei servizi. Se vuoi saperne di più, consulta l'informativa