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Comunicati stampa

I rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, in carica dal 1° novembre 2024 fino al 31 ottobre 2027 sono:

PERSONALE TECNICO AMMINISTRATIVO

Sig.ra Rosa Baviello -  Sistema museale di Ateneo
Dott.ssa Stefania Bottega - Dipartimento di Biologia
Dott. Simone Kovatz - Amministrazione 
Sig. Davide Lorenzi - Dipartimento di Scienze veterinarie
Dott. Marco Mainardi - Centro di ricerche agro-ambientali "E.Avanzi"
Sig. Sandro Scatena - Dipartimento di Ingegneria civile e industriale

PERSONALE DOCENTE

Prof. Luca Incrocci - Dipartimento di Scienze agrarie, alimentari e agro-ambientali
Prof. Marco Fontanelli - Dipartimento di Scienze agrarie, alimentari e agro-ambientali
Prof.ssa Daniela Pierucci - Dipartimento di Filologia, letteratura e linguistica

STUDENTI

Dott. Samuele Mantani
In corso di designazione da parte del Consiglio Studentesco

 

Per contattare i Rappresentanti dei Lavoratori della Sicurezza: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

luigi-cerfeda-brain-computer-interface-580x580Pensato per i ricercatori e per i "makers", BESOS CAP è un "caschetto" che oltre a permettere di rivelare i segnali EEG – quelli dell'elettroencefalogramma – può essere smontato e trasformato in piccoli carrarmati con cui giocare. L'ha inventato Luigi Cerfeda, 25 anni, studente di Ingegneria biomedica dell'Università di Pisa di origini salentine, che con il suo progetto, nato in seguito agli sviluppi della sua tesi di laurea, ha l'obiettivo di realizzare una Natural User Interface (NUI), un sistema che permette agli utenti di interagire in modo semplice ed efficace con i dispositivi elettronici di uso quotidiano attraverso i propri segnali bioelettrici. La vera sfida vinta da Luigi è essere riuscito a realizzare un prototipo concreto della sua idea, diventato adesso un vero progetto di business che ha chiamato BESOS (Bio Engineering Systems for Open Society), con un motto che guarda al futuro: "Kiss the revolution".

Se il progetto di Luigi è potuto diventare realtà è soprattutto grazie all'incontro con il FabLab Pisa, l'officina di creatività e innovazione nata sulla scia della rivoluzione dei "maker" italiani grazie ad un gruppo di ricercatori, studenti e tecnici dell'Università di Pisa: "Durante la mia esperienza con il FabLab Pisa ho potuto usufruire delle stampanti 3D, che mi hanno consentito di realizzare la parte meccanica del progetto, ossia BESOS CAP, un caschetto per la disposizione degli elettrodi per l'acquisizione del segnale EEG, personalizzabile in base alle dimensioni effettive del cranio dell'utente – spiega Luigi – La sua particolarità è che, all'occorrenza, può essere smontato e gli stessi pezzi possono essere assemblati per creare dei piccoli carrarmati e magari giocarci a Risiko! Oltre all'aspetto puramente ludico, in realtà, questa feature è stata pensata per i pazienti in età pediatrica, in modo che possano avere un approccio più amichevole alla strumentazione medica".

Techgarage_Besos_IntervistaIl merito di Luigi è quello di aver riconosciuto da subito una potenzialità concreta nella sua idea: "La mia tesi, seguita dal professor Roberto Roncella del dipartimento di Ingegneria dell'Informazione, riguardava la progettazione di uno "shield", ossia una scheda elettronica (che ho chiamato BESOS EEG) da montare su Arduino e in grado di rilevare segnali EEG, per applicazioni di BCI (Brain-Computer Interface) – aggiunge Cerfeda – Durante lo studio dello "stato dell'arte" sui sistemi EEG in commercio, ho potuto notare come un dispositivo del genere potesse avere un mercato, rappresentato sia dai ricercatori nel campo delle BCI che dai "Makers", attori principali del mondo dell'Open Source Hardware. Cominciai quindi a vedere il mio progetto di tesi non solo come un esercizio teorico "astratto" e fine a se stesso, ma cercai di dargli una "vita".

logo besosNel mondo dei "Makers", del "Fabbing" e del "3D-Printing", l'idea di Luigi è già stata notata lo scorso ottobre, quando è arrivata in finale alla Maker Faire di Roma dopo aver superato le selezioni del Barcamper, l'iniziativa che ha fatto tappa nelle università italiane per incontrare chi voleva sviluppare una "startup" nello spirito e con tecnologia 'Maker'. Inoltre, sempre a Roma, il BESOS CAP è stato presentato anche in occasione della 3D Print Exhibition nella categoria "Effetto WOW".


Ne hanno parlato: 

StampToscana
DataManagerOnline
Controcampus.it 
QuotidianoSanità.it 
Tirreno 
TirrenoPisa.it 
PaginaQ 

foto ricercaL'Aoup fa incetta di riconoscimenti nell'ambito del Bando "Ricerca finalizzata e Giovani ricercatori 2011-2012" del Ministero della salute, rivolto agli operatori del servizio sanitario nazionale. Ben 11 dei 35 progetti di ricerca finanziati in tutta la Toscana, regione classificatasi al primo posto in Italia per il risultato complessivo raggiunto, sono targati infatti Aoup e sono stati possibili grazie al connubio fra ricerca e assistenza che da sempre caratterizza le aziende ospedaliero-universitarie.

A livello nazionale, su 1583 progetti ordinari presentati e ritenuti idonei alla valutazione, solo 137 sono stati approvati per il finanziamento. Dei 137 finanziati, 35 sono appunto toscani (15 progetti biomedici e 18 clinico – assistenziali). Complessivamente, in tutt'Italia sono stati assegnati fondi per circa 135 milioni di euro, di cui 58 a giovani ricercatori al di sotto dei 40 anni di età.

foto_laboratorio A Pisa gli 11 progetti finanziati riguardano i settori più disparati. Si comincia con i disturbi del metabolismo e delle patologie cardiovascolari, con quattro progetti: due sono stati elaborati all'interno del Centro di ricerca Endocas per la chirurgia assistita al calcolatore (SThARS e utilizzo del laser a guida elettromagnetica nelle protesi endovascolari); un terzo progetto riguarda i meccanismi a lungo termine di prevenzione e remissione del diabete post-intervento di chirurgia bariatrica; il quarto, il rapporto costi/benefici, in termini di qualità della vita, nell'implementazione del "Chronic care model" in pazienti con patologie multiple, mediante tele-assistenza e assistenza domiciliare.

Spazio poi alle nuove biotecnologie, con un progetto di ricerca che prevede l'utilizzo di nanomateriali negli impianti cocleari per la sordità. Avanguardia anche nel settore immunologico-infettivologico con una linea di ricerca sui MiRNA (micro RNA) nel virus dell'epatite B. Due invece i progetti dell'area disciplinare oncologica, uno nel campo dei tumori epiteliali del timo e l'altro in quello del melanoma metastatico. Infine, le patologie neurologiche, con tre progetti: impatto su costi/benefici ed esiti clinici della diagnosi precoce di caduta, sincope e delirio da farmaci in pazienti anziani ammessi al Pronto Soccorso, metodi innovativi negli studi in vivo dei meccanismi che sottendono disordini cognitivi; cura e riabilitazione delle persone con lesioni del midollo spinale (Ufficio stampa AOUP).

Giovedì, 13 Febbraio 2014 11:12

Primo meeting del progetto europeo UZHELTH

Uzbekistan

Salute pubblica e sicurezza alimentare al centro del primo meeting di UZHELTH, il progetto europeo che coinvolge le istituzioni d'Istruzione superiore e iluzbekistan governo della Repubblica dell'Uzbekistan e che ha come coordinatore l'Università di Pisa. Dal 12 al 18 febbraio l'Ateneo pisano ospita una delegazione internazionale che sarà impegnata a discutere e a lavorare sui temi al centro del progetto nel corso della settimana. Al loro arrivo, gli ospiti sono stati accolti in rettorato da Alessandra Guidi, prorettore per l'Internazionalizzazione e docente coordinatrice di UZHELTH, e da Ann Katherine Isaacs, delegato del rettore per i Programmi europei.

Il progetto UZHELTH, che rientra nell'ambito del progetto europeo TEMPUS, mira a modernizzare e armonizzare gli standard attuali in termini di preparazione e organizzazione del personale coinvolto a tutti i livelli nei settori della salute pubblica, medicina, protezione ambientale e sicurezza dei cibi, nonché scienze veterinarie.

Tutto il personale coinvolto nei settori rilevanti per la salute pubblica, come conseguenza del progetto, dovrebbero poter incrementare la loro capacità di cooperare su una piattaforma comune per il raggiungimento di uno stato di well-being per l'intera popolazione della repubblica dell'Uzbekistan.

I partner uzbechi sono Andijan state medical Institute (ASMI); Bukhara state medical institute (BSMI); Bukhara state university (BSU); Karakalpak state university (KKSU); Samarkand agricultural Institute (SamAI); Samarkand state medical institute (SamMI); Tashkent state agrarian university (TSAU); Tashkent state agrarian university Nukus branch (NuTSAU); Tashkent medical academy (TMA); Tashkent Pediatric medical institute (TPMI); Ministry of Higher and secondary specialized education. I paartner europei sono la Ghent University; the Slovak University of Agriculture in Nitra, University of Porto.

Inoltre, nella riunione a Pisa, sono rappresentati i Ministeri dell'Agricoltura e delle risorse idriche e quello della Salute, che diventeranno partner ufficiali del progetto.

 

 




 

Giovedì, 13 Febbraio 2014 09:53

L'Ateneo in aiuto ai vigneti della Napa Valley

andrea_lucchiIn un'intervista comparsa recentemente su un giornale californiano, Dave Whitmer, capo storico dell'Agricoltura della Contea di Napa, ha ringraziato sentitamente Andrea Lucchi (foto), ricercatore del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali dell'Università di Pisa, per l'aiuto fornito nella difesa dei vigneti di Napa e di altre 9 Contee della California dalle temibili infestazioni della tignoletta della vite, una piccola farfalla nota agli entomologi come Lobesia botrana. Su invito di Vic Mastro, direttore dell'USDA-APHIS, l'ente federale adibito alla salvaguardia dell'agricoltura e delle risorse naturali del Dipartimento dell'Agricoltura statunitense, Andrea è stato l'unico europeo a partecipare ai 5 incontri tenutisi negli USA fino ad oggi.

Tutto è cominciato nel settembre del 2009 quando in un vigneto della Napa Valley fu segnalata la presenza della tignoletta della vite, un lepidottero originario dell'area mediterranea, le cui larve aggrediscono i grappoli d'uva facendoli marcire e provocando ingenti danni economici. Già nel novembre dello stesso anno, l'USDA-APHIS dette vita ad un gruppo tecnico internazionale chiamando appunto Andrea Lucchi a farne parte. Le attività programmate per contrastare la diffusione della tignoletta non solo in California ma, se non efficacemente contrastata, in tutte le aree viticole degli USA, hanno portato a risultati eclatanti ed inattesi. Nella Napa, ad esempio, dai 99.266 insetti catturati nel 2010 si è passati ai soli 77 del 2012.

Lobesia adulto"Non possiamo ancora sapere se la tignoletta sarà completamente eradicata dalla Napa Valley e quindi dagli USA, tuttavia i risultati raggiunti lasciano ben sperare, visto che nel 2013 sono stati catturati solo 30 esemplari in tutta la California, a fronte di 50 mila trappole a feromoni installate per tutta la stagione", ha spiegato Andrea Lucchi che nel corso di questi anni si è sempre coordinato in Italia con Claudio Ioriatti della Fondazione Edmund Mach di San Michele all'Adige in Trentino e con Bruno Bagnoli del Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura (CRA) di Firenze.

"Per raggiungere il traguardo attuale – ha concluso Andrea Lucchi – è stato fondamentale l'imponente finanziamento erogato dal governo centrale americano (circa 30 milioni di dollari), unito all'efficienza con la quale le agenzie federali e locali – sulle direttive del gruppo tecnico - hanno utilizzato i fondi disponibili per informare e formare i viticoltori e per motivare e coinvolgere le aziende viticole locali".

Ne hanno parlato:
CorriereFiorentino.it
Nazione.it
Viniesapori.it
Greenreport.it
NovedaFirenze.it
AgricolturaNews.it
Vitevinoquanlita.it
PisaInformaFlash.it
Lastanzadelvino.it
Controcampus.it
WineNews.it
GoNews.it
AgroNotizie.it
InToscana.it
Vinitaly.it

pup2"Anche i recenti dati Istat registrano una preoccupante diminuzione dei lettori in Italia, con il 57% della popolazione che non arriva a leggere nemmeno un libro all'anno. Per questo, è fondamentale concentrare l'attenzione sulle nuove generazioni, stimolando i bambini e gli adolescenti al piacere della lettura". Con queste parole, il presidente della Pisa University Press, Ada Carlesi, ha introdotto la cerimonia di consegna di 87 kit di libri ai dirigenti scolastici dell'area pisana, alla presenza dell'assessore per le Politiche socioeducative e scolastiche del Comune di Pisa, Marilù Chiofalo, di quello per le Politiche per l'istruzione e per l'edilizia scolastica di San Giuliano Terme, Fabiano Martinelli, e dell'amministratore delegato della casa editrice dell'Università, Riccardo Grasso.

La Pisa University Press, in collaborazione con il Comune di Pisa, ha scelto di distribuire 87 kit alle scuole dell'area pisana, attraverso una donazione di quasi novecento volumi che spaziano dalla Costituzione italiana ai monumenti, alle tradizioni e alle feste di Pisa, dalle regole per un corretto rapporto con il proprio cane all'arte e ai musei dell'Ateneo, e a tanti altri argomenti ancora. I kit sono andati a 53 scuole elementari, 20 medie e 13 superiori, oltre alla biblioteca dei Passi. Gli istituti interessati sono quelli Fibonacci, Fucini, Galilei, Gamerra, Pisano, Tongiorgi e Toniolo di Pisa, quello Alpi di Calci Vicopisano, Borsellino, De Andrè e Falcone di Cascina, Gereschi e Niccolini di San Giuliano e Settesoldi di Vecchiano.

Particolare attenzione è stata rivolta alla scelta della produzione editoriale proposta, con tre diverse tipologie di pubblicazioni che sono andate a comporre i kit dei volumi, differenziati per le scuole elementari, medie e superiori. Oltre ai volumi della casa editrice dell'Ateneo pisano sono stati inclusi alcuni titoli, anche in questo caso selezionati ad hoc, della storica Nistri Lischi il cui magazzino è ora di proprietà dell'Università di Pisa.

Ne hanno parlato:
Nazione Pisa
Tirreno Pisa

NazionePisa.it
PisaToday.it
PisaInformaFlash.it 

Mercoledì, 12 Febbraio 2014 11:54

Compensi ad assegnisti, borsisti e collaboratori

farmacia Da lunedì 10 febbraio è possibile provvedere al totale pagamento dei compensi ad assegnisti, borsisti e collaboratori riferiti alla rata del mese di gennaio 2014, grazie al superamento di alcune delle difficoltà collegate al non corretto funzionamento di specifiche funzioni del sistema informatico.

Per quanto concerne la rata di febbraio si evidenzia che gli uffici si stanno adoperando per limitare al massimo i tempi di pagamento collegati alla necessità di effettuare, in quella rata, anche il conguaglio fiscale relativo al 2013.

Al più tardi entro 10 giorni sarà quindi possibile effettuare anche questi pagamenti.

World Radio Day 2014Giovedì 13 febbraio si celebra il World Radio Day, la giornata indetta dall'Unesco nata per sottolineare il ruolo dell'emittente radiofonica come strumento per migliorare la cooperazione internazionale e per incoraggiare le emittenti perché promuovano la libertà di accesso all'informazione, la libertà di espressione e il rispetto per le diverse culture. Anche le web radio universitarie appartenenti al circuito RadUni (associazione degli operatori radiofonici universitari), si accodano all'entusiasmo della manifestazione organizzando una diretta speciale a reti unificate che partirà proprio dagli studi di Radioeco, la radio degli studenti dell'Università di Pisa.
 

RadioecoNelle due ore di diretta (dalle 14.30 alle 16.30) si approfondiranno varie tematiche, con contributi speciali, interviste a docenti ed esperti del mondo della radio, raccolte dagli universitari radiofonici in tutti gli Atenei d'Italia, con la conduzione di Roberto Nardini e Francesca Giannaccini di Radioeco. Si parlerà dello sviluppo storico e le nuove frontiere della radio come strumento di comunicazione, di università e del fenomeno delle web radio universitarie come esperienza autonoma di sviluppo comunicativo gestito da giovani.

La giornata sarà anche occasione per celebrare le donne nella radio: quelle che per prime si sono messe davanti a un microfono; quelle che con la loro voce e la loro musica hanno incantato generazioni di ascoltatori e quelle che, ancora oggi, continuano a farsi sentire e a dare un notevole contributo allo sviluppo di questo affascinante mezzo di comunicazione.

Si ricorda infine, che la diretta si pone come preludio all'inaugurazione del nuovo palinsesto di Radioeco, con più di 20 programmi di intrattenimento, informazione su tutto l'Ateneo pisano e tanta buona musica, che partirà ufficialmente in data 17 febbraio.

radioeco  

Lunedì, 10 Febbraio 2014 15:55

L'allerta passa da elevata a moderata

marchio unipi

11 febbraio, ore 14,30 - È finita la riunione alla Prefettura di Pisa: l'allerta passa da elevata a moderata, ma l'Arno rimane sotto osservazione. Il livello del fiume è stabile a Pisa: ha toccato i 4,90 metri alle 13.30, per poi scendere lievemente a 4,88 metri. Se il vento si manterrà debole e lo Scolmatore continuerà a ricevere bene, i livelli rimarranno stabili per qualche ora e quindi inizieranno a scendere.

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11 febbraio, ore 12.40 - Pisa tira un sospiro di sollievo. Riaperti i lungarni e i ponti, anche per consentire la normale uscita da scuole e uffici. Il livello del fiume a Pisa si sta stabizzando a 4,86 metri. Anche a monte livelli stabili. Il fiume rimane sotto osservazione: possibile nel tardo pomeriggio vento di libeccio. Alle 13.30 nuova riunione in Prefettura.

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11 febbraio, ore 9,30
- La situazione dell'Arno continua a essere costantemente monitorata ed è stato completato il posizionamento dei sacchi di sabbia vicono alle paratie. L'arrivo della piena è previsto intorno alle 12 e dovrebbe essere della stessa entità di quella del 31 gennaio.

Dalle 10.30 e fino alla fine della piena saranno chiusi al traffico veicolare i lungarni centrali e i ponti.

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11 febbraio, ore 4,30 - A causa del repentino e significativo peggioramento dei livelli idrometrici rilevati sul bacino dell'Arno e delle condizioni meteorologiche del mare, è stata convocata una riunione notturna dei rappresentanti del Centro coordinamento soccorsi. È stato quindi deciso di dare il via all’ulteriore fase preventiva di intervento integrando i panconcelli già in opera con il rinforzo dei sacchi di sabbia.

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10 febbraio, ore 18 - Durante la riunione tenuta nel pomeriggio nella Prefettura di Pisa, è stato comunicato che in quasi tutto il bacino dell'Arno è piovuto la metà di quanto previsto e che, dunque, allo stato attuale la situazione del fiume non desta particolari preoccupazioni.

Pertanto, nella giornata di martedì 11 febbraio le scuole e gli uffici saranno aperti normalmente.

La Protezione Civile continuerà comunque a seguire costantemente l'evolversi della situazione.

Si consiglia di seguire gli aggiornamenti consultando i siti dell'Università, del Comune e della Prefettura.

http://www.prefettura.it/pisa/multidip/index.htm

http://www.pisainformaflash.it/

 

 

 

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