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Comunicati stampa

Il cioccolato fondente all’olio extravergine di oliva toscano è un vero e proprio toccasana per il cuore, un rimedio naturale per combattere l’invecchiamento dell’apparato cardiovascolare. A rivelarlo è una ricerca dell’Università di Pisa presentata a Esc 2017, il congresso della Società europea di Cardiologia che si è svolto a Barcellona dal 24 al 30 agosto.
Lo studio clinico è stato realizzato da una équipe di ricercatori composta da Rossella Di Stefano della sezione di Cardioangiologia universitaria diretta dal professor Vitoantonio Di Bello, da Francesca Felice ed Ester Belardinelli del laboratorio di ricerca Cardiovascolare del dipartimento di Patologia Chirurgica, Medica, Molecolare e Dell'Area Critica e da Valentina Domenici e Mario Cifelli del Laboratorio di NMR del dipartimento di Chimica e Chimica industriale.
“E’ noto che il consumo di cacao riduce significativamente l’impatto di alcune patologie cardiovascolari”, ha spiegato Rossella Di Stefano.
“L’idea di arricchire il cioccolato con olio extra vergine d’oliva - ha aggiunto - è partita dal progetto “Toscolata” finanziato dalla Regione Toscana al quale abbiamo partecipato insieme all'Istituto per la valorizzazione del legno e delle specie arboree del Cnr-Invalsa, all'Università di Siena e all’Istituto di Scienze della Vita della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa”.
L’intuizione dei ricercatori è stata quella di unire alcuni alimenti noti per le loro proprietà antiossidanti creando due combinazioni di cioccolato fondente, con il 10% di olio extravergine toscano e con il 2,5% di una mela di varietà antica, la Panaia del Casentino. Da qui è poi partita la sperimentazione clinica: il cioccolato è stato testato su 26 volontari (14 uomini e 12 donne) che avevano almeno tre fattori di rischio cardiovascolare, come fumo, ipertensione, dislipidemia o presenza in famiglia di malattie cardiovascolari. Per 28 giorni consecutivi, i volontari hanno inserito nella propria dieta 40 grammi di cioccolato “super” fondente: per due settimane hanno mangiato quello arricchito con l’olio extravergine, e nelle altre due quello con la mela Panaia.
Dopo i 28 giorni di osservazione, è emerso che il cioccolato fondente all’olio extravergine d’oliva aveva determinato un calo della pressione arteriosa, un aumento del colesterolo “buono” senza provocare aumento di peso o problemi di glicemia.
“In particolare abbiamo verificato che il cioccolato all’olio di oliva aumenta i metaboliti protettivi contro rischi cardiocircolatori e le cellule progenitrici endoteliali, cioè cellule di origine staminale che riparano i vasi sanguigni e aiutano a mantenere sano l’apparato cardiocircolatorio – ha spiegato Di Stefano – Si tratta di cellule che tendono a diminuire con i fattori di rischio cardiovascolare e per aumentarne il numero ci si avvale di farmaci come le statine, in questo caso l’obiettivo è stato invece raggiunto grazie al cioccolato fondente all’olio extravergine di oliva”.
“E’ stata una grande soddisfazione – ha concluso Rossella Di Stefano – poter esporre questi risultati a ESC 2017, uno dei più importanti appuntamenti per la nostra comunità scientifica a cui hanno partecipato più di 31mila delegati provenienti da 153 paesi dei 5 continenti, senza contare che il nostro lavoro, sugli oltre 10mila abstracts inviati, è stato scelto nella rosa dei 50 per essere presentato alla conferenza stampa delle principali novità del Congresso ”.

Si terrà a Pistoia dal 17 al 21 settembre il XVII convegno ANIDIS su "L’Ingegneria Sismica in Italia", organizzato dall'Associazione Nazionale Italiana di Ingegneria Sismica (ANIDIS), in collaborazione con le Università di Pisa e Firenze e con l'Ordine degli Ingegneri di Pistoia. Inserito nel programma ufficiale di “Pistoia Capitale Italiana della Cultura 2017”, l'evento avrà come sede centrale il Piccolo Teatro Bolognini, in cui saranno effettuate le sessioni plenarie, mentre in cinque altre sale del centro storico si svolgeranno le sessioni parallele.
L'iniziativa si propone come momento di confronto critico tra ricercatori, tecnici e operatori del settore delle costruzioni, al fine di favorire ulteriormente la crescita scientifica del Paese nel campo della progettazione antisismica delle costruzioni e della riduzione del rischio sismico. Proprio al fine di costituire un utile momento di confronto tecnico e culturale tra mondo scientifico e professionale, al convegno sono stati affiancati tre corsi di aggiornamento per professionisti, organizzati di concerto con gli Ordini degli Ingegneri della Toscana, su temi di grande attualità e tenuti dai maggiori esperti nazionali del settore.
"Gli eventi sismici dello scorso anno nel Centro Italia - ha dichiarato il professor Walter Salvatore, ordinario di Tecnica delle costruzioni all'Università di Pisa e uno dei due presidenti del Comitato organizzatore del convegno - hanno messo ancora una volta in evidenza l’estrema fragilità del patrimonio immobiliare italiano, e in particolare dei centri storici che racchiudono spesso un’eredità culturale di valore inestimabile. La drammaticità degli eventi che si sono succeduti negli ultimi mesi e, ancor prima, negli ultimi decenni, ha dato ulteriore impulso ai già notevoli sforzi del mondo scientifico italiano nel portare avanti numerose iniziative a livello scientifico, tecnico e normativo. In particolare, sono ormai completate la stesura delle nuove Norme tecniche per le costruzioni, della relativa Circolare esplicativa e del Documento di Applicazione Nazionale degli Eurocodici, nonché delle Linee guida per la Classificazione del Rischio Sismico delle Costruzioni. Di tutto questo e di tanto altro si discuterà nell'importante appuntamento di Pistoia".

La linguistica computazionale sarà protagonista in due convegni internazionali a Pisa: il 18 e il 19 settembre si terrà presso l’Aula Magna di Palazzo Matteucci Depling 2017, IV International Conference on Dependency Linguistics”, e dal 20 al 22 settembre si terrà presso la Sala Gerace di Largo Pontecorvo, IWPT, XV International Conference on Parsing Technologies, due eventi organizzati congiuntamente dal dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica (professor Alessandro Lenci), dal dipartimento di Informatica (professoressa Maria Simi e professor Giuseppe Attardi) e dall’Istituto di Linguistica Computazionale del CNR (dott. Simonetta Montemagni e dott. Felice Dell’Orletta).
A Depling e IWPT partecipano più di 60 relatori provenienti da 26 paesi. Le conferenze sono altamente interdisciplinari e rappresentano un importante terreno di discussione e confronto tra linguisti e informatici. Il fatto che Pisa sia stata scelta per l’organizzazione di questi eventi dimostra il suo ruolo centrale nella comunità internazionale di linguistica computazionale, nata e cresciuta proprio nel nostro Ateneo e al CNR.
Il programma dettagliato dei due convegni è disponibile su: http://depling-iwpt2017.di.unipi.it/

Il cioccolato fondente all’olio extravergine di oliva toscano è un vero e proprio toccasana per il cuore, un rimedio naturale per combattere l’invecchiamento dell’apparato cardiovascolare. A rivelarlo è una ricerca dell’Università di Pisa presentata a Esc 2017, il congresso della Società europea di Cardiologia che si è svolto a Barcellona dal 24 al 30 agosto.

Lo studio clinico è stato realizzato da una équipe di ricercatori composta da Rossella Di Stefano della sezione di Cardioangiologia universitaria diretta dal professor Vitoantonio Di Bello, da Francesca Felice ed Ester Belardinelli del laboratorio di ricerca Cardiovascolare del dipartimento di Patologia Chirurgica, Medica, Molecolare e Dell'Area Critica e da Valentina Domenici e Mario Cifelli del Laboratorio di NMR del dipartimento di Chimica e Chimica industriale.

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“E’ noto che il consumo di cacao riduce significativamente l’impatto di alcune patologie cardiovascolari”, ha spiegato Rossella Di Stefano.

“L’idea di arricchire il cioccolato con olio extra vergine d’oliva - ha aggiunto - è partita dal progetto “Toscolata” finanziato dalla Regione Toscana al quale abbiamo partecipato insieme all'Istituto per la valorizzazione del legno e delle specie arboree del Cnr-Invalsa, all'Università di Siena e all’Istituto di Scienze della Vita della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa”.

L’intuizione dei ricercatori è stata quella di unire alcuni alimenti noti per le loro proprietà antiossidanti creando due combinazioni di cioccolato fondente, con il 10% di olio extravergine toscano e con il 2,5% di una mela di varietà antica, la Panaia del Casentino. Da qui è poi partita la sperimentazione clinica: il cioccolato è stato testato su 26 volontari (14 uomini e 12 donne) che avevano almeno tre fattori di rischio cardiovascolare, come fumo, ipertensione, dislipidemia o presenza in famiglia di malattie cardiovascolari. Per 28 giorni consecutivi, i volontari hanno inserito nella propria dieta 40 grammi di cioccolato “super” fondente: per due settimane hanno mangiato quello arricchito con l’olio extravergine, e nelle altre due quello con la mela Panaia.

Dopo i 28 giorni di osservazione, è emerso che il cioccolato fondente all’olio extravergine d’oliva aveva determinato un calo della pressione arteriosa, un aumento del colesterolo “buono” senza provocare aumento di peso o problemi di glicemia.

“In particolare abbiamo verificato che il cioccolato all’olio di oliva aumenta i metaboliti protettivi contro rischi cardiocircolatori e le cellule progenitrici endoteliali, cioè cellule di origine staminale che riparano i vasi sanguigni e aiutano a mantenere sano l’apparato cardiocircolatorio – ha spiegato Di Stefano – Si tratta di cellule che tendono a diminuire con i fattori di rischio cardiovascolare e per aumentarne il numero ci si avvale di farmaci come le statine, in questo caso l’obiettivo è stato invece raggiunto grazie al cioccolato fondente all’olio extravergine di oliva”.

“E’ stata una grande soddisfazione – ha concluso Rossella Di Stefano – poter esporre questi risultati a ESC 2017, uno dei più importanti appuntamenti per la nostra comunità scientifica a cui hanno partecipato più di 31mila delegati provenienti da 153 paesi dei 5 continenti, senza contare che il nostro lavoro, sugli oltre 10mila abstracts inviati, è stato scelto nella rosa dei 50 per essere presentato alla conferenza stampa delle principali novità del Congresso ”.

Giovedì, 14 Settembre 2017 09:58

Curare con l’aiuto degli animali

Curare con l’aiuto degli animali: il dipartimento di Scienze veterinarie dell’Università di Pisa ha attivato quattro nuovi percorsi formativi rivolti a operatori con il cane, medici veterinari e quanti, anche non laureati, vogliano avvicinarsi a questo modo con serietà e professionalità.

“Nel 2015 sono state emanate le linee guida nazionali che definiscono la formazione di coloro che vogliono effettuare attività assistite con gli animali - spiega il professore Angelo Gazzano dell’Ateneo pisano - tali interventi, che ottengono spesso risultati sorprendenti nel favorire il miglioramento di alcune patologie organiche e psichiatriche, devono essere condotti da personale qualificato che conosca e sappia tutelare il benessere dell’animale, favorendo la creazione di una relazione corretta con il paziente”.

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Da questo impulso nasce quindi l’offerta formativa del dipartimento di Scienze veterinarie. La prima iniziativa in programma è un “Corso propedeutico in interventi assistiti da animali” che si svolgerà dal 20 al 22 ottobre con scadenza iscrizioni il 1 ottobre. Seguiranno quindi un “Corso base per coadiutore del cane in interventi assistiti da animali” e “Corso base per medici veterinari in interventi assistiti da animali”, entrambi fra novembre a dicembre con scadenza iscrizione il 15 ottobre 2017. Conclude il ciclo il “Corso avanzato in interventi assistiti da animali” che si svolgerà tra dicembre e marzo 2018 con iscrizione entro il 15 novembre. Per maggiori informazioni consultare il sito www.etovet.it.

 


Con 30 suggestive immagini che raccontano il lavoro dei ricercatori dell’azienda internazionale IDS - Ingegneria Dei Sistemi Spa si inaugura alla Gipsoteca di Arte antica la mostra fotografica organizzata dalla Fondazione Franco Bardelli in collaborazione con l’Università di Pisa. L’esposizione, visitabile dal 15 al 29 settembre, fa parte di “Aspettando BRIGHT”, il ciclo di iniziative che tutto questo mese accompagneranno alla “Notte dei Ricercatori” in programma venerdì 29 settembre.
La mostra, dal titolo “La ricerca in IDS ...e se scoprissimo che la ricerca non è solo laboratorio?”, è una raccolta inedita di foto tese a raccontare il lavoro dei ricercatori IDS e gli importanti passi in avanti compiuti negli ultimi trenta anni della tecnologia italiana. Le 30 istantanee sono tratte direttamente dai report di studio raccolti negli archivi di IDS. La scelta di utilizzare del materiale grezzo, pensato più per un lavoro di studio che per una sua esposizione, garantisce la freschezza e l’originalità dei documenti e dell’attività svolta.
Il soggetto ritratto, così come la tecnica utilizzata, non risponde a logiche editoriali e pubblicitarie, ma sottende alla cristallizzazione del dato scientifico raccolto. Quello che sorprende è quindi la forza emotiva che sovente le foto trasmettono. Un elemento nuovo e inaspettato, ancor più se considerato in relazione allo scopo per il quale questi scatti sono stati originariamente realizzati.
“Nello spirito di BRIGHT, il cui obiettivo principale è raccontare ai giovani e ai cittadini il lavoro dei ricercatori e illustrare l’utilità delle loro scoperte, quest’anno abbiamo deciso di coinvolgere nella manifestazione la Fondazione Bardelli di IDS, un’azienda pisana di respiro internazionale, che ha al centro delle sue attività la ricerca e l’innovazione – ha dichiarato il rettore Paolo Mancarella – Il nostro auspicio è che questa occasione sia il preludio per una collaborazione più ampia e un esempio di successo della sinergia tra ricerca pubblica e privata”.
“La ricerca non passa solo per una scrivania – ha commentato il Direttore tecnico di IDS, Riccardo Cioni – Quando immaginiamo un ricercatore solitamente lo vediamo assorto nei suoi studi e all’interno di un laboratorio, ma la realtà è molto diversa. In IDS la ricerca vive anche fuori dalle consuete sedi. È nelle strade, nei campi e nelle città che il ricercatore di oggi lavora e contribuisce al progresso della collettività”.
La Fondazione Bardelli, sempre nell’ambito della Notte di BRIGHT, partecipa anche con la band IDS “Think Straight” all’iniziativa in programma nella serata del 29 settembre, al caffè Bazeel di Pisa in Lungarno Pacinotti, alle ore 21.30.
“La Fondazione – ha aggiunto il suo Segretario generale, Francesco Butini – ha sposato con entusiasmo l’idea di partecipare a BRIGHT 2017, non solo per l’alto contenuto comunicativo, ma soprattutto per l’ambizioso obiettivo di voler rilanciare la voglia di fare ricerca e la consapevolezza del ruolo dei ricercatori nel risolvere le grandi sfide del futuro”.

Giovedì, 14 Settembre 2017 08:18

Curare con l’aiuto degli animali

Curare con l’aiuto degli animali: il dipartimento di Scienze veterinarie dell’Università di Pisa ha attivato quattro nuovi percorsi formativi rivolti a operatori con il cane, medici veterinari e quanti, anche non laureati, vogliano avvicinarsi a questo modo con serietà e professionalità.

“Nel 2015 sono state emanate le linee guida nazionali che definiscono la formazione di coloro che vogliono effettuare attività assistite con gli animali - spiega il professore Angelo Gazzano dell’Ateneo pisano - tali interventi, che ottengono spesso risultati sorprendenti nel favorire il miglioramento di alcune patologie organiche e psichiatriche, devono essere condotti da personale qualificato che conosca e sappia tutelare il benessere dell’animale, favorendo la creazione di una relazione corretta con il paziente”.

Da questo impulso nasce quindi l’offerta formativa del dipartimento di Scienze veterinarie. La prima iniziativa in programma è un “Corso propedeutico in interventi assistiti da animali” che si svolgerà dal 20 al 22 ottobre con scadenza iscrizioni il 1 ottobre. Seguiranno quindi un “Corso base per coadiutore del cane in Interventi assistiti da animali” e “Corso base per medici veterinari in interventi assistiti da animali”, entrambi fra novembre a dicembre con scadenza iscrizione il 15 ottobre 2017. Conclude il ciclo il “Corso avanzato in interventi assistiti da animali” che si svolgerà tra dicembre e marzo 2018 con iscrizione entro il 15 novembre. Per maggiori informazioni consultare il sito www.etovet.it.

Con 30 suggestive immagini che raccontano il lavoro dei ricercatori dell’azienda internazionale IDS - Ingegneria Dei Sistemi Spa, si inaugura alla Gipsoteca di Arte antica la mostra fotografica organizzata dalla Fondazione Franco Bardelli in collaborazione con l’Università di Pisa. L’esposizione, visitabile dal 15 al 29 settembre, fa parte di “Aspettando BRIGHT”, il ciclo di iniziative che tutto questo mese accompagneranno alla “Notte dei Ricercatori” in programma venerdì 29 settembre.

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La mostra, dal titolo “La ricerca in IDS ...e se scoprissimo che la ricerca non è solo laboratorio?”, è una raccolta inedita di foto tese a raccontare il lavoro dei ricercatori IDS e gli importanti passi in avanti compiuti negli ultimi trenta anni della tecnologia italiana. Le 30 istantanee sono tratte direttamente dai report di studio raccolti negli archivi di IDS. La scelta di utilizzare del materiale grezzo, pensato più per un lavoro di studio che per una sua esposizione, garantisce la freschezza e l’originalità dei documenti e dell’attività svolta.

Il soggetto ritratto, così come la tecnica utilizzata, non risponde a logiche editoriali e pubblicitarie, ma sottende alla cristallizzazione del dato scientifico raccolto. Quello che sorprende è quindi la forza emotiva che sovente le foto trasmettono. Un elemento nuovo e inaspettato, ancor più se considerato in relazione allo scopo per il quale questi scatti sono stati originariamente realizzati.

“Nello spirito di BRIGHT, il cui obiettivo principale è raccontare ai giovani e ai cittadini il lavoro dei ricercatori e illustrare l’utilità delle loro scoperte, quest’anno abbiamo deciso di coinvolgere nella manifestazione la Fondazione Bardelli di IDS, un’azienda pisana di respiro internazionale, che ha al centro delle sue attività la ricerca e l’innovazione – ha dichiarato il rettore Paolo Mancarella – Il nostro auspicio è che questa occasione sia il preludio per una collaborazione più ampia e un esempio di successo della sinergia tra ricerca pubblica e privata”.

“La ricerca non passa solo per una scrivania – ha commentato il Direttore tecnico di IDS, Riccardo Cioni – Quando immaginiamo un ricercatore solitamente lo vediamo assorto nei suoi studi e all’interno di un laboratorio, ma la realtà è molto diversa. In IDS la ricerca vive anche fuori dalle consuete sedi. È nelle strade, nei campi e nelle città che il ricercatore di oggi lavora e contribuisce al progresso della collettività”.

La Fondazione Bardelli, sempre nell’ambito della Notte di BRIGHT, partecipa anche con la band IDS “Think Straight” all’iniziativa in programma nella serata del 29 settembre, al caffè Bazeel di Pisa in Lungarno Pacinotti, alle ore 21.30.

“La Fondazione – ha aggiunto il suo Segretario generale, Francesco Butini – ha sposato con entusiasmo l’idea di partecipare a BRIGHT 2017, non solo per l’alto contenuto comunicativo, ma soprattutto per l’ambizioso obiettivo di voler rilanciare la voglia di fare ricerca e la consapevolezza del ruolo dei ricercatori nel risolvere le grandi sfide del futuro”.

Torna venerdì 29 settembre l’affascinante viaggio nel mondo della ricerca con BRIGHT 2017, la Notte dei ricercatori in Toscana. Anche quest’anno la grande festa dedicata alla ricerca porterà i suoi protagonisti nelle strade e nelle piazze del centro storico di tutte le città coinvolte, e aprirà le porte dei laboratori ai cittadini che potranno parlare con i ricercatori, apprezzarne la competenza e la passione e conoscere l’impatto positivo che i risultati del loro lavoro hanno sulla qualità della vita.
Promosso dalla Regione Toscana e coordinato dall’Università di Siena, “Bright 2017” vede la partecipazione delle Università di Firenze, Pisa, Siena e Siena-Stranieri, delle Scuole Superiori Sant’Anna e Normale di Pisa, e Scuola IMT Alti Studi Lucca, insieme al CNR (area della ricerca di Pisa), l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Sezione di Pisa).

La Notte dei ricercatori si svolge in contemporanea in oltre 250 città in tutta Europa, grazie al supporto della Commissione Europea nell’ambito delle Azioni Marie Skłodowska-Curie, volte a favorire la carriera dei ricercatori. Con un articolato programma di iniziative che coinvolge tutto il territorio regionale, BRIGHT 2017 vuole essere un evento dedicato alla scienza e all'apprendimento giocoso, offrire occasioni di incontro con i ricercatori, per parlare con loro e scoprire cosa fanno concretamente per la società in modo interattivo e coinvolgente.

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Gli eventi sono pensati per il coinvolgimento di persone di tutte le età, in compagnia della famiglia, con la scuola, gli amici o da soli, curiose di capire come funzionano le cose, avventurandosi dietro le quinte dei laboratori normalmente chiusi al pubblico. Il programma della manifestazione è stato presentato in Regione Toscana dal vicepresidente Monica Barni, il rettore dell'Università di Siena Francesco Frati, il rettore dell'Università di Pisa, Paolo Mancarella, e il prorettore alla comunicazione e al public engagement dell'Università di Firenze, Laura Solito.

Gli eventi si svolgeranno dal pomeriggio fino a tarda notte ad Arezzo, Calci, Firenze, Grosseto, Lucca, Pisa, Pontedera, Portoferraio, Prato, Siena e Viareggio, e con linguaggi e modalità nuove proporranno al grande pubblico i temi più attuali della scienza e della ricerca, con un’attenzione particolare all’impatto sulla vita quotidiana, all’innovazione e alla progettazione del futuro.

I programmi per ogni città, in continuo aggiornamento, sono pubblicati sul sito dedicato www.bright-toscana.it, ed è possibile seguire le anticipazioni e le notizie su Facebook e Twitter (@brightoscana: #bright17 #brightoscana).

La Notte dei Ricercatori in Toscana è un progetto finanziato dal programma di ricerca e innovazione dell'Unione Europea Horizon 2020 nell'ambito del grant n. 722944 – BRIGHT. 


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PISA
Lucca, Pontedera, Viareggio, Calci

A Pisa il programma di BRIGHT 2017 prevede una mappa di eventi che seguirà il percorso ideale di una “metropolitana del sapere”, pensato per collegare tra loro le università e i centri di ricerca promotori dell’iniziativa: Università di Pisa, Scuola Normale Superiore, Scuola Superiore Sant’Anna, CNR, INGV e INFN.

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Per sottolineare la connessione fra le tante sedi in cui si fa ricerca a Pisa, città della ricerca per eccellenza, le attività saranno infatti organizzate secondo 5 “linee” (Salute e benessere, Nuove tecnologie, Sviluppo sostenibile, I regni della natura, Patrimonio culturale) che si snoderanno dalle vie del centro fino all’Area San Cataldo (CNR e Dipartimento di Chimica), passando per i musei dell’Ateneo (aperti gratuitamente al pubblico dalle 18 alle 22), fino a Calci.

Ad ogni “fermata” della metropolitana, i visitatori potranno incontrare i veri protagonisti di BRIGHT, i ricercatori, che racconteranno e sveleranno al pubblico il loro lavoro e le loro scoperte.

Per collegare gli eventi organizzati in centro con quelli dell’Area San Cataldo (CNR e Dipartimento di Chimica) anche quest’anno è stato attivato un servizio di navetta gratuito.

L’inaugurazione della giornata è prevista alle ore 17 in Piazza XX Settembre, con un intermezzo musicale dell’Orchestra dell’Università di Pisa. I ricercatori mostreranno i risultati delle proprie ricerche presso stand in Largo Ciro Menotti, alle Logge di Banchi e in Piazza Martiri della Libertà; ne parleranno con i cittadini negli aperitivi della ricerca e nelle librerie; i più piccoli potranno divertirsi con i giochi alla scoperta del mondo o partecipando agli incontri a loro dedicati in libreria; biblioteche, collezioni e laboratori degli enti di ricerca coinvolti rimarranno aperti e ospiteranno visite guidate per adulti e bambini. Il programma di intrattenimento prevede un ciclo di proiezioni al Cinema Arsenale, con brindisi alla ricerca, e tanta musica con la band itinerante Fantomatik Orchestra e il concerto finale in Piazza XX Settembre del Libero Coro Bonamici. Altri eventi si snoderanno lungo le varie “fermate” della metropolitana, con musica e intrattenimento in tutta la città.

Oltre a Pisa, gli appuntamenti di BRIGHT 2017 saranno ospitati anche sul territorio: a Viareggio, con iniziative dell’Istituto di Geoscienze e Georisorse del CNR ospitate a Villa Borbone, e a Pontedera nel Polo Valdera della Scuola Sant’Anna.

A Lucca la Scuola IMT Alti Studi propone un ampio programma che si aprirà al mattino con una conferenza dedicata agli studenti delle scuole medie superiori. Nel pomeriggio, a partire dalle 17, si terranno laboratori per bambini; conferenze all’Orto botanico e incontri dedicati al patrimonio culturale e artistico nel complesso di S. Francesco, nel vicino museo nazionale di Villa Guinigi e alla chiesa di S. Ponziano (sede della biblioteca di IMT). Non mancherà un aperitivo nei bellissimi chiostri di S. Francesco e il gran finale in piazza S. Francesco con la Gaudats Junk Band, alle 22.

Pisa e Lucca si preparano alla Notte vera e propria con “Aspettando BRIGHT 2017”, una serie di appuntamenti in programma nel mese di settembre tra cui presentazioni di libri, concerti ed eventi per bambini, realizzati anche in collaborazione con altre realtà culturali del territorio. A Pisa ci sarà anche un “aperitivo” speciale dedicato alla città in collaborazione con Palazzo Blu.

 

Mercoledì, 13 Settembre 2017 08:50

Delegazione di esperti dell’Ateneo in Cina

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Una delegazione di esperti del dipartimento di Scienze veterinarie dell’Università di Pisa è stata invitata in Cina al primo simposio internazionale sull’allevamento degli asini. Unici studiosi italiani presenti, i professori Mina Martini e Francesco Camillo e il dottor Duccio Panzani hanno parlato delle qualità nutrizionali e nutraceutiche del latte d'asina, dei sistemi di riproduzione e della situazione produttiva in Italia.

“I cinesi sono interessati ad uno sviluppo industriale dell’asino - ha spiegato Mina Martini che da anni studia il latte d’asina amiantina e le sue proprietà - nella contea di Dong'e dove siamo stati ospitati ad agosto per il simposio vengono allevati più di 7.000 animali che sono utilizzati per produrre rimedi tradizionali di medicina cinese e anche latte e carne”.

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In generale, gli argomenti discussi al "First International Symposium on Donkey Science" hanno riguardato i più recenti sviluppi della ricerca, come ad esempio la riproduzione e la tecnologia di allevamento, lo studio delle esigenze nutrizionali e alimentari, la prevenzione e il controllo delle malattie, lo sviluppo dei prodotti e il benessere degli animali.

“Questo primo incontro è sicuramente la premessa di future collaborazioni non solo con la Cina ma anche con gli altri studiosi del settore sparsi in tutto il mondo con cui si è già formato un affiatato gruppo di lavoro”, ha concluso Mina Martini.

Foto:
- Mina Martini intervistata dalla tv cinese nel corso del simposio
- Da destra, Mina Martini, Duccio Panzani e Francesco Camillo.

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