Giornata conclusiva delle attività del laboratorio su 'Arte e Fenomenologia'
Venerdì 1 dicembre alle ore 16 presso aula Fil A (Palazzo Carità, via Paoli, I piano), avrà luogo la giornata conclusiva delle attività del laboratorio su 'Arte e Fenomenologia'. Il curatore Filippo Nobili presenterà il volume 'Arte e fenomenologia: rifrazioni reciproche' nato dalla collaborazione degli studenti al seminario. In quell'occasione verranno inoltre distribuite alle studentesse e agli studenti dell'università di Pisa le stampe delle relazioni del seminario (fino a esaurimento copie).
L'incontro è organizzato con i contributi per le attività studentesche autogestite dell'Università di Pisa
In ricordo del professor Giuseppe Forasassi
È scomparso all’età di 76 anni il professor Giuseppe Forasassi, docente Emerito dell’Università di Pisa. Nato a Firenze nel 1941, ha insegnato "Impianti Nucleari” fino alla quiescenza nel 2011. È stato titolare di diversi corsi di Ingegneria nucleare e meccanica. Ha svolto docenza anche nel corso di dottorato in Ingegneria nucleare, nei master di II livello in Nuclear Safety and Security e Tecnologia degli Impianti Nucleari presso l'Università di Pisa e in quello in Scienza e Tecnologia degli Impianti Nucleari dell'Università di Genova.
Il professor Forasassi è stato direttore del dipartimento di Costruzioni meccaniche e nucleari per due mandati (dal 1987 al 1993), presidente del corso di laurea magistrale in "Ingegneria nucleare e della sicurezza" della facoltà di Ingegneria dell'Università di Pisa e presidente per due mandati del Centro Bibliotecario della facoltà di Ingegneria. Tra le varie cariche ricoperte ricordiamo anche che è stato presidente del Consorzio Interuniversitario per la Ricerca Tecnologica Nucleare (CIRTEN), che riunisce tutte le 7 università italiane in cui è attivo un corso di laurea (o corsi di indirizzo) in Ingegneria nucleare, tra cui in particolare i Politecnici di Milano e Torino e le Università di Bologna, Padova, Palermo, Pisa e Roma la “Sapienza”. Nel 2004 Forasassi è stato insignito dell’ordine del Cherubino e nel 2013 è stato nominato professore emerito dell’Università di Pisa.
I funerali del professor Forasassi si terranno venerdì 24 novembre, alle ore 10, nella Chiesa del Sacro Cuore in via Bonanno.
Di seguito pubblichiamo il ricordo del professor Forassassi, scritto dal professor Donato Aquaro e dai docenti di Ingegneria Nucleare
In ricordo del professor Giuseppe Forasassi
Negli oltre cinquant’anni di vita accademica, un numero elevatissimo di studenti d’Ingegneria ha considerato il professor Forasassi un Maestro fondamentale nella propria formazione professionale. Per molti di noi, suoi colleghi dell’area dell’ingegneria meccanica e nucleare, è stato il Maestro che ci ha insegnato il rigore scientifico, l’indispensabilità di un impegno serio unito ad un costante entusiasmo per poter svolgere proficuamente la nostra attività didattica e scientifica. Ci ha inculcato attraverso il suo esempio, un sentimento profondo di attaccamento all’Istituzione Universitaria così come lo spirito di servizio per la collettività quale unico stimolo nel rendersi disponibile ad assumere funzioni di responsabilità.
Per la sua statura di docente e ricercatore, noto in ambito nazionale ed internazionale, l’Ateneo di Pisa ha insignito il professor Forasassi del titolo di Professore Emerito.
Nella comunità universitaria è presente il sentimento positivo che lega senza soluzione di continuità il Maestro al Discepolo, anche nell’evolversi e talvolta capovolgersi dei ruoli. La scomparsa del Maestro determina in noi un sentimento di tristezza identico a quello determinato dalla scomparsa dei nostri cari. Ho svolto insieme al proessor Forasassi per circa quarant’anni attività di ricerca e didattica. È stato il mio professore durante il corso di laurea e nei successivi livelli di formazione. È stato il mio direttore di dipartimento ed io sono in seguito diventato il suo direttore. Una collaborazione lunga e proficua basata su reciproca stima. La scomparsa del professor Forasassi rappresenta un doloroso evento per me, per tutti i colleghi dell’area dell’ingegneria nucleare e per l’intero Ateneo.
Con questi sentimenti esprimiamo il nostro più sentito cordoglio alla famiglia.
Donato Aquaro e i docenti di Ingegneria Nucleare
La rivoluzione del food coinvolge Ikea al Masterfood
La terza edizione del master in Food Quality Manangement and Communication dell’Università di Pisa si aprirà con l’annuncio della collaborazione esclusiva con Ikea, una nuova importante opportunità per gli allievi dell’anno accademico 2017-2018. La giornata inaugurale di venerdì 24 novembre vedrà gli interventi del rettore, Paolo Mancarella, seguito dai direttori del dipartimento di Economia e Management, Silvio Bianchi Martini, e di Scienze agrarie, alimentari e agro-ambientali, Alberto Pardossi. La giornata si svolgerà al Polo Piagge, in aula O1, a partire dalle ore 9.30.
Il direttore del master, la professoressa Angela Tarabella, aprirà i lavori con un intervento sulle nuove tendenze del settore food. Seguiranno gli interventi dei manager IKEA, Alberto Salvadego, Country Food Manager, e Katya Maffeo, Country Commercial Food Manager, che presenteranno l’azienda, il posizionamento competitivo e le nuove strategie commerciali di IKEA nel settore food. Saranno inoltre forniti agli allievi della terza edizione gli strumenti per la partecipazione al Business Game, che sarà coordinato da IKEA e orientato allo sviluppo di nuovi modelli di comunicazione nei punti vendita. Un’occasione unica per incontrare i rappresentanti della divisione italiana del colosso svedese e approfondire la rivoluzione del food che travolge tutte le aziende e pone di fronte a nuovi paradigmi commerciali.
“L’incontro tra Ikea e il MasterFood rappresenta un esempio di rapporto sinergico tra l’alta formazione e il supporto alle imprese che conferma l’eccellenza dell’ateneo pisano – commenta Angela Tarabella – A maggior ragione quando si parla di innovazione e di food è necessario un continuo lavoro di ricerca e sviluppo a cui il mondo universitario non può più sottrarsi”.
La giornata inaugurale proseguirà con la cerimonia di consegna degli attestati di Lead Auditor sui sistemi di gestione della qualità agli allievi della seconda edizione alla presenza di Serena Biondi, Certification and Business Enhancement di SGS Italia, leader mondiale nelle certificazioni di qualità e partner del master nel percorso di formazione.
A Palazzo Lanfranchi si inaugura la mostra “La città d’acciaio. Mosca costruttivista 1917-1937”
Gli edifici e i programmi urbanistici dell’avanguardia sovietica a cavallo degli anni ’20 e ’30 del Novecento saranno i protagonisti della mostra che si inaugura venerdì 24 novembre al Museo della Grafica di Palazzo Lanfranchi “La città d’acciaio. Mosca costruttivista 1917-1937”. Curata dal professor Luca Lanini, docente di Composizione architettonica e urbana all’Università di Pisa, e maturata dal lavoro di ricerca degli studenti del corso di Disegno dell’Architettura 2 di Ingegneria edile-architettura tenuto dal professor Marco Bevilacqua, l’esposizione fa parte del programma della Biennale di Architettura di Pisa. All’inaugurazione, prevista alle 11.30, si terrà un convegno con interventi di Alessandro Tosi, direttore del Museo della Grafica, Marco Bevilacqua, Luca Lanini, Natalia Melikova, di “The Constructivist Project” Mosca, Maurizio Meriggi, del Politecnico di Milano e Fabrizio Sainati di LabQ. La mostra rimarrà aperta fino al 3 dicembre.
Costruttivismo, suprematismo, cubofuturismo, produttivismo e disurbanismo sembrano tornare di continuo, quasi in maniera subliminale, nel tessuto della nostra esperienza quotidiana. Un’avanguardia che ha dispiegato i suoi effetti su tutto il ventesimo secolo e sta prolungando la sua straordinaria fascinazione anche nel nuovo. Soprattutto dal punto di vista dell’architettura e della città.
«Il senso della mostra è proprio questo: – spiega il professor Lanini – da una parte costruire un piccolo archivio, destinato però ad ampliarsi, che restituisca alla loro dimensione reale ed oggettuale queste architetture, spesso solo conosciute e citate a partire da disegni scarsamente intellegibili, talvolta andati perduti durante quel terribile periodo della storia russa e dei quali restano poche, confuse fotografie. Una conoscenza metrica, realista e critica di questa architettura, iniziata appunto dagli studenti del corso di Disegno dell’Architettura 2 del prof. Marco Bevilacqua e continuata in questa mostra e nel suo catalogo».
Cento anni non sono bastati a spegnere la meraviglia che ancora suscitano questi progetti degli anni ’20 e ‘30, come se si trattasse ormai di immagini profondamente tatuate sul corpo dell’architettura contemporanea, parte del suo subconscio più profondo. «L’avanguardia sovietica non è né un’“avanguardia perduta”, né l’archeologia del socialismo”, ma una tendenza che ancora oggi, per la sua radicalità e per la sua modernità senza tempo, si offre agli architetti contemporanei senza quasi bisogno di distanza storiografica e critica – aggiunge Lanini – Allo stesso tempo è un insieme di idee che ritroviamo in maniera pervasiva nella nostra vita: nelle architetture di Rem Koolhaas, di Zaha Hadid o di Steven Holl, nella grafica della copertina di un disco dei Franz Ferdinand, nel montaggio di un blockbuster di Hollywood. E in molto altro ancora. Perché la storia della Mosca delle avanguardie è la storia del nostro presente».
L'allestimento della mostra è a cura di Luca Lanini e Fabrizio Sainati, con Anna Leddi, Giorgia Puccinelli, Alessandro Riello e Sara Tenchini.
Università di Pisa: si è laureato alla magistrale in Lingua e Letteratura italiana Giacomo De Nuccio, studente affetto da Sindrome X fragile
Si è laureato alla magistrale in Lingua e Letteratura italiana, discutendo una tesi su "L'incontro con l'Altro: la diversità tra mito, fiaba e realtà", Giacomo De Nuccio, il ventottenne affetto dalla Sindrome "X fragile" che tre anni fa aveva già ottenuto la laurea triennale in Lettere moderne. E proprio come allora ha conseguito il titolo con il massimo dei voti e la lode, alla presenza del relatore Sergio Zatti, del controrelatore Stefano Brugnolo e degli altri componenti della Commissione. Ospite d'eccezione della discussione, che si è tenuta nel pomeriggio di martedì 21 novembre al dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica, è stato il rettore Paolo Mancarella che, come delegato per la disabilità, ha avuto modo di conoscere Giacomo e di accompagnarlo, insieme all'Unità di servizi per l'integrazione degli studenti con disabilità (USID), lungo tutto il suo percorso universitario.
Giacomo si è trasferito in città con i suoi genitori alcuni anni fa, appositamente per frequentare l'Università di Pisa: lo studente era infatti a conoscenza della storia di un altro ragazzo come lui affetto dalla Sindrome "X fragile", una patologia che conferisce tratti autistici con relativa difficoltà comunicativa, ma che stava frequentando i corsi universitari con grande successo. Grazie all'USID, anche Giacomo ha potuto completare il suo percorso coadiuvato da tutor che lo hanno affiancato durante le attività didattiche, e ha potuto sostenere gli esami e la tesi in forma scritta utilizzando la "Comunicazione Facilitata Alfabetica" (CFA).
Nel presentare la ricerca di Giacomo, il professor Zatti ha detto che "si tratta di una tesi speciale e per molti versi eccezionale, che corona un lungo percorso fatto di tenacia, intelligenza e applicazione... In certo modo il suo percorso non poteva che approdare qui, cioè a un titolo (l'incontro con l'Altro) e a un argomento (la diversità tra mito, fiaba e realtà) che Giacomo affronta con passione, controllata dal rigore della disciplina, quello che è innanzitutto un incontro con se stesso".
Giacomo De Nuccio ha sintetizzato il suo lavoro, sviluppando una riflessione profonda sul tema della diversità: "È vero io ho scritto questa tesi per me, per cercare di capire come migliorare la mia condizione attraverso l’esperienza di altri, tanti altri, molti di più di quanti potrebbe offrirmene la realtà. La letteratura non è pura immaginazione, si ispira alla realtà che spesso è assurdamente irreale. Incontrare l’altro secondo la norma codificata è la mia maggiore difficoltà, qualcuno potrebbe dire che siamo tutti diversi, sarebbe come dire che siamo tutti eguali e negare l’esistenza di una diversità che esula dal concetto che ogni essere è unico. Scrivendo la mia tesi ho avuto modo di imparare molto su me stesso e sugli altri e di pensare che la vita assomiglia ad un continuo incontro con l’alterità ed entrambi assomigliano al viaggio di Colombo: catturiamo il nuovo (sconosciuto è il futuro), il nostro sguardo lo esplora con sguardo non innocente, la nostra parola lo nomina (cerchiamo di impossessarcene). Capiterà allora che deridiamo un Tersite, che ci ritraiamo sconcertati da un Polifemo o da un Calibano e ci sarà certo chi vedrà in noi un ranocchio, uno scarafaggio o un selvaggio. Dipende da chi guarda essere noi o gli Altri, difficile trovare chi, andando oltre i propri condizionamenti culturali, sociali ecc., accarezzi pietosamente la gobba di Tersite o veda il principe chiuso nel ranocchio. Posso concludere anche che io sono un ragazzo fortunato".
"Negli anni - ha concluso il rettore Paolo Mancarella - ho avuto modo di conoscere Giacomo, apprezzando l'impegno e la determinazione con cui ha saputo affrontare prima la laurea triennale e ora quella magistrale. Mi unisco ai ringraziamenti che Giacomo fa nella tesi ai professori Zatti e Brugnolo e a tutto lo staff dell'USID che lo ha seguito. Il suo ultimo ringraziamento va agli amici, alla famiglia e soprattutto ai genitori che non si sono mai arresi e che da sempre lo sostengono e lo incoraggiano a inseguire i suoi sogni. Ecco, nel condividere con Giacomo e con la sua famiglia qu
Mister House in concerto
Il 2 dicembre, al Casino dei Nobili (Borgo Stretto), Mister House in concerto dalle ore 21.
L'evento, a ingresso gratuito, è organizzato dall' Associazione Artist Syndacate, con i contributi dell'ateneo per le attività studentesche autogestite.
Info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Mister House in concerto
Il 2 dicembre, al Casino dei Nobili (Borgo Stretto), Mister House in concerto dalle ore 21.
L'evento, a ingresso gratuito, è organizzato dall' Associazione Artist Syndacate, con i contributi dell'ateneo per le attività studentesche autogestite.
Info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
I social media per la cultura: istruzioni per l’uso
L’Associazione Studentesca VOLO, in collaborazione con l’Università di Pisa, organizza un workshop dal titolo ‘I social media per la cultura: istruzioni per l’uso’ che si terrà a Pisa presso la Gipsoteca di Arte Antica (piazza San Paolo all’Orto, 20) l’1 dicembre a partire dalle ore 9:15.
Scopo dell’incontro è fornire ai partecipanti le istruzioni per un corretto uso dei nuovi strumenti per la divulgazione culturale nell’era digitale. Alcuni esperti del settore (dall’archeologia alla storia dell’arte, dal cinema, alla musica, al teatro e alla letteratura) esporranno le proprie esperienze digitali tra problematicità e risultati inaspettati.
L'incontro è organizzato con i contributi per le attività studentesche autogestite dell'Università di Pisa
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
http://www.associazionevolo.it/
I social media per la cultura: istruzioni per l’uso
L’Associazione Studentesca VOLO, in collaborazione con l’Università di Pisa, organizza un workshop dal titolo ‘I social media per la cultura: istruzioni per l’uso’ che si terrà a Pisa presso la Gipsoteca di Arte Antica (piazza San Paolo all’Orto, 20) l’1 dicembre p.v. a partire dalle ore 9:15.
Scopo dell’incontro è fornire ai partecipanti le istruzioni per un corretto uso dei nuovi strumenti per la divulgazione culturale nell’era digitale. Alcuni esperti del settore (dall’archeologia alla storia dell’arte, dal cinema, alla musica, al teatro e alla letteratura) esporranno le proprie esperienze digitali tra problematicità e risultati inaspettati.
L'incontro è organizzato con i contributi per le attività studentesche autogestite dell'Università di Pisa
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
http://www.associazionevolo.it/
Università con Normale, Sant’Anna, CNR e Comune di Pisa per Origins Bridge
A Pisa, i tre atenei cittadini, il Consiglio Nazionale delle Ricerche e il Comune si alleano per realizzare il primo ponte-edificio dedicato alla scienza e alla sua divulgazione. Scuola Normale (capofila del progetto), Scuola Sant’Anna, Università di Pisa, CNR e Comune di Pisa hanno sottoscritto quest’oggi il protocollo d’intesa per “Origins Bridge”, infrastruttura sul fiume Arno pensata per ospitare laboratori e spazi adibiti alla promozione della scienza.
Dopo la prima fase del progetto, avviata un anno e mezzo fa dalla sola Scuola Normale e conclusa con lo studio progettuale di fattibilità e il concept architettonico dell’opera (nonché un’approvazione preliminare alla costruzione arrivata dall’Autorità di Bacino, dal Genio civile, dalla Soprintendenza ai beni culturali), inizia ora la seconda fase di selezione dell’operatore economico cui affidare la progettazione, costruzione e gestione di Origins Bridge. Un percorso che vede da oggi unite le principali istituzioni di alta formazione e ricerca di Pisa: Normale, Scuola Sant’Anna, Università, CNR e Comune, grazie al protocollo d’intesa, hanno infatti costituito un Gruppo di Lavoro per coordinare gli aspetti amministrativi ed individuare il soggetto più idoneo alla costruzione del ponte-edificio nell’ambito di una procedura di parternariato pubblico-privato.
Nell’ipotesi ideativa, Origins Bridge è una struttura leggera, eco-friendly, avveniristica nei materiali e nella gestione energetica. Un polo di ricerca futuristico sulle origini del Cosmo e della Vita, il primo esempio nel mondo di questo genere. Si prevede che possa ospitare non solo laboratori, ma sale multimediali e spazi espositivi, bookshop, servizi per la ristrutturazione. La collocazione nella zona est di Pisa, a cavallo tra il viale delle Piagge e il lungarno Guadalongo, sarebbe strategica per la vocazione turistica della città, con due poli fortemente attrattivi come Piazza dei Miracoli e come potrebbe essere Origins Bridge ai lati opposti. Consentirebbe inoltre la riqualificazione dell’area golenale de La Cella, sulla sponda sinistra del fiume.
Il Protocollo è stato presentato questa mattina nella sala Azzurra del Palazzo della Carovana dai rappresentanti delle istituzioni coinvolte: per la Scuola Normale, il Direttore, Vincenzo Barone e il Prorettore, Andrea Ferrara; il Rettore della Scuola Sant’Anna, Pierdomenico Perata; il Prorettore vicario dell’Università di Pisa, Nicoletta De Francesco;il Direttore dell’Istituto di Informatica e telematica del CNR, Domenico Laforenza; l’Assessora del Comune di Pisa, Maria Luisa Chiofalo.
“Era fondamentale - ha sintetizzato il professor Barone - proseguire un percorso così impegnativo con gli altri soggetti del territorio interessati alla realizzazione dell’opera. Uniti abbiamo a mio parere molte più possibilità di raggiungere il risultato finale, sia perché nel Gruppo di Lavoro che si è costituito ci sono molte più competenze specifiche per finalizzare questo tipo di progetti, sia perché possiamo avere più chance di accedere a finanziamenti nazionali e internazionali se ci presentiamo come un unico polo di ricerca. Ma soprattutto questo accordo è un impegno formale a lavorare tutti insieme per un traguardo di grande prestigio, che conferma la volontà della Scuola Normale di collaborare con le altre istituzioni per il bene comune”.
(fonte: Ufficio Stampa della Scuola Normale Superiore)