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Giovedì, 26 Ottobre 2023 10:34

La spin-off Weabios tra le 9 aziende selezionate per partecipare al programma WeSportUp

Weabios, spin off dell’Università di Pisa che sviluppa tessuti e dispositivi intelligenti indossabili, è tra le 9 aziende selezionate da WeSportUp per partecipare a un intenso programma di accelerazione al Foro Italico di Roma, cuore dello sport italiano, per 13 settimane. WeSportUP è un acceleratore di startup nel settore sport e wellness della rete nazionale acceleratori di CDP Venture Capital. Un ecosistema aperto in grado di coinvolgere le più importanti aziende, istituzioni e investitori nella ricerca e di selezionare e accelerare le migliori startup italiane e internazionali per lo sviluppo economico e sociale del settore. L’acceleratore è nato su iniziativa di CDPVentureCapital insieme a Sport e Salute, sarà gestito da Startupbootcamp e Wylab, e vedrà la partecipazione di aziende corporate e player sportivi di alto livello. Tra i partner spiccano: Sport e Salute, Fastweb, BNL BNP Paribas, Juventus Football Club, Renault, Snaitech e molte altre aziende e associazioni del settore.

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Il programma di accelerazione offerto da WeSportUp offre una grande opportunità di collaborare con le principali aziende, istituzioni e investitori dello sport e del wellness system italiani, ricevere risorse economiche e supporto professionale di alto livello: “WeSportUp è una grandissima opportunità per tutti noi, perché oltre a offrire un percorso intenso con esperti di business, ci permette di lavorare con uno network di aziende ed esperti che mai si potrebbero raggiungere come piccola startup – commenta Lucia Arcarisi, CEO di Weabios – Tra questi, ad esempio, Fulvio Matteoni, l’ex amministratore delegato di Decathlon Italia, che ci ha dato dei consigli su vision aziendale e come diventare imprenditori migliori: imparare da persone di quel livello è una esperienza impagabile, avere la possibilità di scambiare delle chiacchiere anche informali e avere dei consigli personali è un sogno. Inoltre, in quanto spin-off universitaria, vogliamo dimostrare che un gruppo nato in un contesto di ricerca può avere mercato e crescere velocemente, perché è proprio dentro le università che nasce il futuro tecnologico del domani”.

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Weabios è una spin off del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione Unipi e nasce da quattro soci, Lucia Arcarisi, Alessandro Tognetti, Nicola Carbonaro e Marco Laurino, che, lavorando insieme in diversi progetti di ricerca, hanno deciso di portare sul mercato i prodotti della ricerca che sviluppavano. Il gruppo di ricerca coordinato da Tognetti e Carbonaro ha un know how sui wearable textile e sui device per il monitoraggio e la diagnostica. Marco Laurino è un ricercatore del CNR e ha diversi anni di esperienza in AI ed analisi dati biomedicali. Lucia Arcarisi è assegnista di ricerca nel gruppo, ma con la passione per il mondo startupper. Nasce e studia da imprenditrice all’interno del Contamination Lab, seguendo i corsi del PhD+ e CLab, che vince nel 2018 e oggi la vede Ambassador del progetto.

Da lì parte la carriera da startupper, con gli altri soci con Weabios, che continua vincendo diversi premi come Innovazione Repower e 2031 Premio Marzotto e formandosi anche con corsi di livello come il TVLP della Silicon Valley offerto proprio dall’ufficio di Trasferimento Tecnologico di Unipi. Oggi la startup è accelerata in WSU. Pochi giorni fa Weabios si è classificata seconda al Premio Cambiamenti promosso da CNA. Oggi Weabios sviluppa prodotti intelligenti per la seduta e totalmente tessili.

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Giovedì, 26 Ottobre 2023 07:03

Università di Pisa: contributi per l’immatricolazione di studenti laureati in atenei italiani fuori regione

Lazzerini Laura406Agevolare le studentesse e gli studenti laureati presso altri atenei italiano fuori regione e intenzionati a proseguire il proprio percorso di studi all'Università di Pisa, iscrivendosi ad un corso di laurea magistrale non a ciclo unico. È questo l’obiettivo del bando, pubblicato in questi giorni dall'Ateneo pisano, che dà la possibilità, ai richiedenti, di accedere ad un contributo di 2500 euro lordi per l’immatricolazione all’anno accademico 2023/2024. Gli interessati hanno tempo fino alle ore 13:00 di giovedì 30 novembre per presentare la propria domanda di partecipazione alla selezione.

“Questo contributo, assieme a quelli previsti per gli affitti dei fuori sede, rientra nelle misure con cui l’Università di Pisa difende il diritto delle nuove generazioni a scegliere l’ateneo che preferiscono per proseguire la propria carriera universitaria  –  ha dichiarato la professoressa Enza Pellecchia, Prorettrice per la coesione della comunità universitaria e il diritto allo studio – Le misure varate in questi giorni, peraltro, vanno ad aggiungersi ad uno dei regimi contributivi più bassi d’Italia, con una no tax area che prevede, per chi ha un ISEE fino a 26.000 euro, di pagare soltanto la tassa regionale di 140 euro e 16 euro di bollo in caso di immatricolazione”.

Per poter accedere al contributo previsto dall’Università di Pisa, gli studenti che intendono immatricolarsi per l’anno accademico 2023/2024 ad un corso di laurea magistrale non a ciclo unico avendo conseguito, negli ultimi tre anni accademici, una laurea triennale o magistrale presso altro ateneo italiano con sede al di fuori della Toscana devono avere: un’età non superiore ai 30 anni al momento della data di scadenza del bando; un ISEE universitario (anche corrente o parificato) non superiore a € 50.000 e un patrimonio mobiliare, dichiarato ai fini ISEE, non superiore a € 100.000.

Infine, gli studenti che, per l’anno accademico 2023/2024, hanno già fatto domanda di benefici alla Azienda regionale per il diritto allo studio universitario della Toscana (Ardsu Toscana), possono comunque presentare la domanda per l’accesso al contributo per l’immatricolazione. Verranno però esclusi dalla selezione nel caso in cui ottengano il beneficio dell’Ardsu Toscana.

Foto: Laura Lazzerini

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