news (5327)
“Stregato dalla Torre”: inaugurata la mostra dedicata alla collezione di D.I. Malkov, il Campanilista Moscovita
Nel corso del tempo ha messo insieme circa 6000 documenti, tra libri di viaggio, libri di letteratura, poesia, scienza e arte e ancora riviste, cartoline, ritagli, fotocopie, nonché oggetti, alcuni dei quali decisamente curiosi. Tutti su Pisa e la sua famosa Torre. La collezione dell’ingegnere russo David Ilič Malkov (Astrachan, 28 aprile 1913 - Mosca, 17 maggio 2010), donata all’Università di Pisa nel 1994 e ora parte del patrimonio della sua biblioteca, diventa per la seconda volta una mostra (dopo una prima esposizione organizzata nel 1996) e sarà ospitata nel cortile del Palazzo della Sapienza dal 12 giungo al 31 luglio. L’esposizione, dal titolo “Stregato dalla Torre. Pisa nella collezione di D.I. Malkov, il Campanilista Moscovita”, è organizzata dall’Università di Pisa e dalla Società Storica Pisana, con il supporto del Sistema Bibliotecario di Ateneo e di ACME04, in occasione delle celebrazioni dell’850° anniversario della posa della prima pietra del celebre campanile.
All’inaugurazione hanno portato i saluti istituzionali il rettore dell’Università di Pisa, Riccardo Zucchi, e del presidente dell’Opera della Primaziale Pisana, Andrea Maestrelli. Sono poi intervenute Gabriella Garzella (Società Storica Pisana) e Antonella Magliocchi (Università di Pisa) per presentare la mostra.
L’ingegnere russo David Ilič Malkov, andando al lavoro una mattina di marzo del 1964 conobbe, dalla Pravda, i problemi di stabilità della Torre di Pisa e l’appello agli esperti di tutto il mondo per salvarla. Fu l’inizio di una grande passione, quasi un’ossessione, che lo portò a documentarsi e a ideare un progetto di recupero di cui si parlò sui principali quotidiani sovietici e che giunse perfino in Italia. Anche se furono preferite altre soluzioni, Malkov non smise di pensare alla Torre, anzi iniziò a collezionare ogni sorta di materiale sul campanile e sulla città che la ospita.
A quasi vent'anni dalla donazione della collezione all’Ateneo pisano, questa nuova mostra rende omaggio al bizzarro personaggio, stregato da una delle torri più famose del mondo. Torre che potremo vedere attraverso i suoi occhi di viaggiatore immaginario – essendo stato a Pisa solo al momento della donazione – e attraverso lo sguardo inconsueto di chi intraprendeva l’equivalente orientale del Grand Tour.
I curatori della mostra sono Antonella Magliocchi (Università di Pisa), Gabriella Garzella (Società Storica Pisana), Chiara Bodei (Università di Pisa) e Paolo Maria Mancarella (Università di Pisa).
Assegnato a una laureata Unipi il premio dell'Associazione Nazionale Vivaisti Esportatori
È stato assegnato a Giulia Savoretti il prestigioso premio di laurea bandito dall’Associazione Nazionale Vivaisti Esportatori, per ricordare l’opera e il lavoro del vicepresidente fondatore Stefano Capitanio, che nasce con l’obiettivo di incentivare l’innovazione e portare nuove idee e freschezza al florovivaismo italiano affinché possa durare nel tempo ed essere sempre di esempio nel mondo.
Giulia, originaria di Tarquinia (VT), ha conseguito con lode la laurea magistrale in "Progettazione e gestione del verde urbano e del paesaggio" all'Università di Pisa con una tesi dal titolo “Le greenway come risposta sostenibile alla crescita delle città. Il caso studio del Concorso di Progettazione per la Riqualificazione dell’asse viario di via de' Barberi a Grosseto", sotto la guida dei professori Francesco Monacci e Damiano Remorini.
La cerimonia di premiazione si è svolta lo scorso 27 maggio a Monopoli nell’ambito della XVI Giornata Nazionale del Vivaismo Mediterraneo. Il presidente della giuria ha espresso così le motivazioni: “Abbiamo voluto fortemente premiare questa tesi perché presenta una proposta progettuale, descritta con chiarezza espositiva e corredata da una ricca e curata iconografia, in quanto presenta un modello innovativo di sviluppo urbano che contribuisce, grazie anche all’attenta scelta di specie vegetali a basso input manutentivo, ad aumentare la resilienza delle città ai cambiamenti climatici e a favorire la biodiversità in ambito urbano ed il benessere dei cittadini. Particolarmente apprezzato l’aspetto applicativo, quindi non una ricerca confinata nell’ambito accademico, ma una ricerca che si sposa con il territorio che l’ha originata”.
Giulia, subito dopo la laurea, si è inserita brillantemente nel mondo del lavoro e svolge la sua attività presso un prestigioso Studio di progettazione del verde in provincia di Pistoia.
È la settima volta che un laureato in Progettazione e gestione del verde urbano e del paesaggio dell’Università di Pisa si aggiudica il prestigioso riconoscimento.