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San Rossore 1938: il 23 gennaio su Rai 1 la docufiction «Figli del destino»
Mercoledì 23 gennaio andrà in onda su Rai 1, in prima serata, la docufiction «Figli del destino», per la regia di Francesco Miccichè e Marco Spagnoli che raccoglie le testimonianze e le storie di quattro bambini che, nel 1938, furono espulsi dalla scuola in quanto ebrei. Il film è stato proposto alla Rai, nel quadro del programma di “San Rossore 1938”, dall’Università di Pisa che ne ha curato anche la revisione scientifica e storica.
Vedremo le testimonianze dirette di quattro bambini di allora che, in quanto ebrei, patirono le conseguenze di quell’infamia e le loro storie filmate. Tra queste quella della senatrice a vita Liliana Segre e quella di Guido Cava, presidente emerito della comunità ebraica pisana.
Il rettore dell’Università di Pisa Paolo Mancarella parteciperà all’anteprima del film che sarà proiettato in Senato il pomeriggio del 23 gennaio. La revisione storica della sceneggiatura è stata curata da Michele Battini, docente della nostra università e coordinatore del Comitato scientifico di “San Rossore 1938”; l’intervista a Guido Cava è stata registrata nella tenuta di San Rossore proprio nel luogo dove furono filmate le leggi razziali.
“Sono molto contento che questo lavoro che proponemmo loro lo scorso anno come compendio alle nostre iniziative, veda la luce proprio in questi giorni, – commenta il rettore Paolo Mancarella – e apprezzo molto che, dopo la media partnership che Rai Cultura e Rai Storia hanno offerto alle nostre attività, la televisione di Stato abbia deciso di confermare la sua attenzione a questi temi trasmettendo il film sulla sua rete più importante nella fascia di massimo ascolto. È anche il segno – prosegue Mancarella – che la Rai può svolgere pienamente la propria funzione di servizio pubblico fornendo prodotti di qualità come questo, utili alla diffusione della memoria perché quel che è accaduto non si ripeta mai più”.
Una immagine della docufction "Figli del destino".
Sanzione etica a carico del prof. Alessandro Strumia
Il Senato Accademico dell’Università di Pisa, nella seduta del 18 gennaio 2019, dopo aver valutato la delibera motivata assunta dalla Commissione Etica di Ateneo a conclusione dell’attività istruttoria svolta, nonché la proposta di irrogazione di sanzione formulata dal Rettore, ha deliberato di comminare al prof. Alessandro Strumia la sanzione del richiamo pubblico per la violazione, grave e rilevante, degli artt. 3, 5, comma 1, e 9 del Codice Etico di Ateneo.
Il Senato Accademico richiama il Prof. Alessandro Strumia a prendere atto che quanto da lui sostenuto pubblicamente in più occasioni – e non smentito altrettanto pubblicamente – in merito all’incidenza del genere sull’esito delle procedure concorsuali in taluni ambiti scientifici, è in contrasto con:
- l’art. 3 del Codice etico, nella parte in cui afferma che “tutti i componenti la comunità universitaria, docenti, studenti, personale tecnico-amministrativo [...] sono tenuti ad ispirare i propri comportamenti ai principi di [...] lealtà, correttezza […] enunciati in questo codice, anteponendo il superiore interesse della comunità stessa a quello personale”;
- l’art. 5, comma 1, del Codice etico, laddove recita: “Nel pieno rispetto della libertà della ricerca scientifica e dell’insegnamento spettante a tutti i destinatari del codice […] tutti debbono svolgere i propri compiti uniformandosi ai principi di lealtà e di rispetto reciproco”;
- l’art. 9 del Codice etico, ai sensi del quale “Nell’esercizio della libertà accademica i membri dell’Università sono tenuti a mantenere una condotta […] responsabile”.
Pisa, 18 gennaio 2019
Il segretario
Dott. Riccardo Grasso
Il Rettore
Prof. Paolo M. Mancarella
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