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Giovedì, 25 Novembre 2021 09:33

Mostra fotografica “The consequences”

In occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne, il 25 novembre alle 17 alla Gipsoteca di Arte Antica (piazza San Paolo all’Orto 20, Pisa) si inaugura "The consequences" di Stefania Prandi, una mostra fotografica che racconta il dramma dei femminicidi attraverso lo sguardo di chi resta: mamme, sorelle, padri, figlie e figli. L’iniziativa è sostenuta dal Comitato Unico di Garanzia (CUG) dell'Università di Pisa che vi ha collaborato insieme all'Associzione Casa della Donna, Facciamo 31 e Cesvot.

La mostra sarà inaugurata dalla professoressa Elena Dundovich presidente del CUG dell'Università di Pisa e nell’occasione sarà presentato con l’autrice Stefania Prandi il libro “Le conseguenze. I femminicidi e lo sguardo di chi resta” (Settenove, 2019).

Locandina_mostra_The_Consequences_di_S._Prandi.jpg

Il progetto fotografico di Stefania Prandi nasce a seguito di un'indagine durata tre anni, che ha raccolto, attraverso le parole dei familiari, le storie di donne uccise per mano di mariti, ex fidanzati, padri, o che sono sparite. Un lavoro che mette al centro l'ascolto, accoglie la rabbia, il lutto ma anche la forza di chi porta avanti le battaglie, dentro e fuori i tribunali, per restituire dignità a queste donne, perché oltre alla verità processuale esiste anche quella storica.

Stefania Prandi, giornalista, scrittrice e fotografa, ha realizzato reportage e inchieste in Italia, Europa, Africa e Sudamerica. Si occupa di questioni di genere, lavoro, diritti umani, ambiente e cultura. Tra le sue collaborazioni: Il Sole 24 Ore, National Geographic, Radiotelevisione svizzera, El País, Al Jazeera, Correctiv, BuzzFeed. Nel 2018 ha pubblicato il libro Oro rosso. Fragole, pomodori, molestie e sfruttamento nel Mediterraneo (Settenove) e nel 2020 Le conseguenze. I femminicidi e lo sguardo di chi resta (Settenove). Ha vinto numerosi riconoscimenti internazionali e premi come Volkart Stiftung Grant, Henri Nannen Preis e Otto Brenner Preis.

L’esposizione resterà aperta fino al 2 dicembre con i seguenti orari: venerdi-sabato-martedì-mercoledì-giovedì ore 10-13 e 15-19, domenica-lunedì ore 15-19.

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Mercoledì, 24 Novembre 2021 10:14

In Ateneo e in Normale si allenano le ragazze per le Olimpiadi di matematica

1200px-IMO_logo.svg.png PISA, 24 novembre 2021. Sono 21 le studentesse selezionate per lo stage che si svolgerà a Pisa da venerdì 26 a lunedì 29 novembre e che è di preparazione alla European Girls’ Mathematical Olympiad (EGMO), gara internazionale di matematica in cui competono solo ragazze, la cui prossima edizione si terrà ad aprile, ad Eger, in Ungheria.


Le ragazze provengono da alcune scuole secondarie superiori di tutta Italia, e sono state recentemente selezionate con una prova online nell’ambito del Progetto Olimpiadi portato avanti dall’UMI, l’Unione Matematica Italiana. Lo stage pisano consiste in una serie di test e lezioni, e si terrà alla Scuola Normale (aula Bianchi, sala Azzurra, chiostra) e presso il Dipartimento di Matematica dell’Università. Come docenti/esaminatrici ci saranno per gran parte studentesse ed ex studentesse, della Scuola Normale e dell’Università, a loro volta partecipanti in passato a gare di matematica.

Coordinatrice dell’iniziativa alla Normale è Alessandra Caraceni, ricercatrice INdAM in distacco alla Scuola ed ex allieva. “La European Girls’ Mathematical Olympiad è organizzata dal 2012 ed è nata per incoraggiare la partecipazione delle ragazze alle gare di matematica. Sappiamo che le Olimpiadi internazionali, la massima gara per studenti, vedono la partecipazione solo per il 10% di ragazze. Molti paesi tentano così di costruire iniziative che incoraggino le ragazze a prendere parte alle Olimpiadi e le EGMO sono senz’altro la più importante a livello europeo”.

Quattro ragazze del gruppo pisano entreranno a far parte della squadra EGMO e parteciperanno alla competizione internazionale sotto la guida delle “allenatrici” Francesca Rizzo e Veronica Sacchi, anche se la selezione non avverrà tutta in questo stage. La partecipazione delle studentesse che hanno ottenuto il miglior punteggio nel test selettivo è interamente spesata, ma anche al resto delle partecipanti spetterà un contributo. La Scuola Normale ospita tradizionalmente questi eventi preparatori alle Olimpiadi della matematica, oltre a essere presente con i suoi allievi ed ex allievi nella commissione olimpiadi e nei comitati organizzatori.

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