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Lunedì, 25 Ottobre 2021 14:31

Start Cup Toscana: premiati i quattro progetti di ricerca toscani che parteciperanno al Premio Nazionale Innovazione

Si è svolta lunedì 25 ottobre alla Scuola Normale di Pisa la finale della competizione Start Cup Toscana 2021, che ha decretato i quattro progetti di impresa, nati nei laboratori delle università toscane, che parteciperanno all’edizione 2021 di PNI, il “Premio Nazionale per l’Innovazione” che si terrà il 30 novembre e il 3 dicembre all’Università Torvergata di Roma.

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A vincere è stato il progetto P.I.S.A Biotech, della Scuola Normale, illustrato da Gabriele Ugolini, un innovativo metodo basato sulla tecnologia brevettata PISA, acronimo di Post-translational Intracellular Silencing Antibodies, per colpire nuovi bersagli terapeutici. Il secondo posto è andato ad AIDevices, presentato  da Marcello Chiurazzi della Scuola Sant’Anna, per lo sviluppo di un dispositivo indossabile, non invasivo, che ha l’obiettivo di sostituire la valutazione soggettiva del paziente con dati oggettivi forniti al medico. Il terzo posto se lo è aggiudicato Minilysis della Scuola Sant’Anna; Giorgio Pitruzzello ha introdotto l’idea di un dispositivo che permettere un monitoraggio in tempo reale delle condizioni di qualità di sangue ed emoderivati durante lo stoccaggio e il trasporto tra strutture ospedaliere.Questi primi tre progetti hanno ricevuto 3 premi (rispettivamente di cinque, tre e due mila euro) sponsorizzati dalla Regione Toscana, nell’ambito di Giovanisì, il progetto regionale per l’autonomia dei giovani. Menzione speciale, e dunque quarto progetto a partecipare a PNI, a PowerEmp, presentato da Libero Paolucci dell’Università di Firenze, per la realizzazione di sistemi di monitoraggio e diagnosi sulle reti elettriche al fine di rilevare e prevenire guasti ed anomalie.

Due ulteriori premi, del valore economico di 1.500 euro e 500 euro rispettivamente, per la migliore proposta in termini di innovazione - uno sponsorizzato dallo Studio De Gaspari Osgnach Intellectual Property e uno dallo Studio Rubino - sono andati a Florence Robotics  dell’Università degli studi di Firenze e ad (en)light, della Scuola Normale Superiore.

Le altre proposte in gara quest’oggi erano, per l’Università di Pisa, M4M Analysis (organizzazione dei processi produttivi), e LombriCOMPOSTiera (bioeconomia); Accelerat - Simplifying Complexity (software), della Scuola Sant’Anna, UCMe BioScience s.r.l. (biotecnologico), dell’Università di Siena.

La giuria di Start Cup Toscana 2021 era composta da Emilio Paolo Vasciminno (Intesa Sanpaolo), Francesca Serra (Euroteam progetti), Silvia Zonnedda (Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze), Vittorio Pellegrini (BeDimensional S.p.a.) e dal consulente finanziario Tiziano Cetarini.

Start Cup Toscana è organizzata da Università di Firenze, Università di Pisa, Università di Siena, Scuola Superiore Sant’Anna, Scuola IMT Alti Studi Lucca, Università per Stranieri di Siena e Scuola Normale, sponsorizzata e patrocinata dalla Regione nell’ambito del programma Giovanisì.

Hanno partecipato alla giornata, per la Scuola Nomale, il Direttore Luigi Ambrosio, i professori Fabio Beltram e Chiara Cappelli; per la Regione Toscana, Alessandra Nardini, Assessora all’Istruzione, formazione professionale, università e ricerca e i professori Marco Paggi (Scuola IMT Alti Studi Lucca), Marco Pierini (Università degli studi di Firenze), Lorenzo Zanni (Università di Siena), Paolo Dario (Scuola Superiore Sant’Anna), Marco Raugi (Università di Pisa).

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Lunedì, 25 Ottobre 2021 09:20

Per la sicurezza in mare scendono in campo per la prima volta droni e realtà virtuale

disma_Monelli.JPGIl progetto NAUSICAA 4.0 finanziato dalla Regione Toscana al quale collabora l’Università di Pisa fornisce una visione realistica e accurata dell’ambiente che circonda le imbarcazioni
Creare un sistema di controllo che per la prima volta utilizza droni aerei e marini e realtà aumentata e virtuale per garantire una maggiore sicurezza alle imbarcazioni di medie e grandi dimensioni. E’ questo l’obiettivo del progetto NAUSICAA 4.0 (NAUtical Safety by means of Integrated Computer-Assisted Appliances) finanziato dalla Regione Toscana, capofila l’azienda Team Italia, che si avvale della collaborazione scientifica del Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale (DICI) dell’Università di Pisa.

La tecnologia sviluppata dal progetto aiuterà il personale di bordo nelle fasi di navigazione e di ormeggio, restituendo in tempo reale una visione realistica dei fondali e dell’ambiente circostante. I convenzionali sistemi di controllo, propulsione e spinta delle barche saranno infatti integrati con una serie di sensori di ultima generazione quali sistemi LiDAR (Light Detection And Ranging), telecamere, radar, droni marini e aerei per fornire assistenza sia in mare aperto che durante le manovre in porto.

In particolare, il team Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale composto da sette docenti e un borsista partecipa al progetto occupandosi della progettazione di tutti i sistemi hardware necessari alla gestione di droni marini e aerei integrati.

“Nell’ambito di Nausicaa – spiega il professor Bernardo Disma Monelli (foto) responsabile scientifico del progetto per l’Ateneo pisano - realizzeremo per la prima volta un drone marino equipaggiato con un sistema di guida sia manuale che autonoma, in grado di avvalersi di immagini e informazioni raccolte dai droni aerei”.

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La plancia dello Yacht CODECASA 55 FRAMURA realizzata dall’azienda Team Italia, capofila del progetto. (Foto, gentile concessione di Team Italia)

L’intero sistema di controllo sviluppato da Nausicaa si rivolge al settore del Pleasure Yacht di medie-grandi dimensioni e a tutte le navi commerciali che navigano in acque poco documentate o con fondali mobili. Gli stessi strumenti, in particolare i droni aerei e marini, potranno inoltre essere utilizzati anche per eventuali operazioni di Search and Rescue per la sorveglianza e soccorso della balneazione.


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