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Con "Let's Dig Down DHIP" l’Ateneo si apre al podcast per raccontare l’internazionalizzazione
Un podcast per spiegare cos’è l’internazionalizzazione nell’istruzione superiore e raccontare in particolare i temi del progetto DHIP, che mira a potenziarla nelle università latinoamericane. Saranno a breve disponibili sulle principali piattaforme di ascolto i sei episodi di “Let's Dig Down DHIP”, la collana audio curata dall’Unità Programmi Internazionali di Cooperazione, Formazione e Mobilità dell’Università di Pisa, il cui lancio ufficiale è previsto il prossimo 14 ottobre in occasione degli Erasmus Days 2021.
Le due giovani voci protagoniste del podcast “Let's Dig Down DHIP”, sono quelle di Isabella Covelli e Alessio Venturini, che accorciano le distanze tra chi ascolta e chi racconta, ossia coloro che hanno partecipato attivamente al progetto. I primi due episodi sono dedicati alla presentazione di DHIP. Gli altri spiegano con semplicità cosa sono l’internazionalizzazione del curriculum, della ricerca, della terza missione e degli uffici e servizi, aiutando a sfatare qualche luogo comune. Tutti e sei in inglese, durano circa dieci minuti.
Partito nel 2017, il progetto DHIP aveva l’obiettivo sviluppare e integrare la dimensione di internazionalizzazione degli istituti superiori dell’America Latina, in particolare di Argentina, Colombia e Paraguay. Oltre all’Università di Pisa, erano coinvolte altre 12 università e una fondazione. Venerdì 8 ottobre è prevista la conferenza finale del progetto, un’occasione per raccogliere i frutti del lavoro di quattro anni e far sì che questi siano utili per il più ampio numero possibile di persone e istituzioni, com’è nello spirito del programma Erasmus+, che assegna alla cosiddetta “disseminazione dei risultati” un ruolo essenziale nella realizzazione dei progetti.
“Il podcast è un mezzo ideale per intercettare l’attenzione di un pubblico non facilmente raggiungibile attraverso i canali più tradizionali, quello giovanile in primo luogo, per il quale può divenire forma attiva di formazione, coinvolgimento e partecipazione – spiega Tommaso Salamone, responsabile dell’Unità Programmi Internazionali di Cooperazione, Formazione e Mobilità dell’Università di Pisa – I dati 2020 dell’indagine IPSOS “Digital Audio Survey”confermano che i podcast riescono ad avvicinare le fasce più giovani di ascoltatori (52% di under 35) e che sempre più persone li utilizzano, anche perché i contenuti possono essere fruiti negli spostamenti quotidiani o mentre ci si dedica ad altre attività, senza necessità di rimanere incollati al video. È per questo che lo abbiamo scelto per raccontare a tutti il nostro progetto”.
Realizzare un podcast non è semplice, è necessario adeguare il linguaggio allo strumento, creare storie che appassionino stimolando la voglia di approfondire, attingere a competenze tecniche. Per questo l’Unità Programmi Internazionali di Cooperazione, Formazione e Mobilità dell’Università di Pisa è stata affiancata da Cumbre | Altre Frequenze, collettivo di produzione audio.
"Let's Dig Down DHIP" sarà disponibile sulle principali piattaforme di ascolto, Spotify, Google Podcast e Spreaker, e sul sito del progetto www.projectdhip.com.
Dal 14 ottobre sarà attivo il link diretto per l’ascolto https://www.spreaker.com/show/lets-dig-down-dhip.
Dottorato all’Università di Pisa: 86 posti per fare ricerca su tematiche green e dell’innovazione
L’Università di Pisa ha bandito 86 nuove borse di dottorato su tematiche green e dell’innovazione, cofinanziate su fondi PON 2014-2020 del Ministero dell’Università e della Ricerca grazie alle risorse aggiuntive del fondo REACT-EU, istituito dalla Commissione Europea per contrastare gli effetti dalla pandemia da COVID-19 e agevolare la ripresa dell’economia negli stati membri. Per partecipare c’è tempo fino al 15 ottobre.
Il bando di concorso riguarda 17 dottorati di ricerca nei più diversi settori scientifici, con progetti d’avanguardia negli ambiti delle ingegnerie e delle scienze dure, dell’area medico-clinica e delle discipline umanistiche e sociali, dimostrando la spiccata interdisciplinarità della formazione dottorale offerta dall’Ateneo. Quale elemento qualificante del percorso formativo, e con l’obiettivo di garantire un’elevata occupabilità dei futuri dottori, è previsto per tutti l’esperienza almeno semestrale presso un’impresa, italiana o straniera, specializzata nel tema di ricerca bandito.
Per partecipare i candidati devono presentare un progetto di ricerca sulle tematiche individuate: 8 borse sono focalizzate sui temi dell’innovazione, delle tecnologie abilitanti e del più ampio tema del digitale, e 78 su tematiche green, incentrate cioè su temi orientati alla conservazione dell’ecosistema, alla biodiversità, nonché alla riduzione degli impatti del cambiamento climatico e alla promozione di uno sviluppo sostenibile.
Tutte le informazioni sul bando sono disponibili sul sito http://dottorato.unipi.it a questo link.