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Presentato alla Regione Toscana il Tuscany Health Ecosystem

Il progetto toscano nell’ambito degli ecosistemi dell’innovazione finanziato dal PNRR

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Nasce “THE - Tuscany Health Ecosystem”, aggregazione di competenze scientifiche, tecnologiche e infrastrutture di ricerca nel settore Life Sciences. È uno degli 11 ecosistemi dell’innovazione finanziati a livello nazionale nell’ambito del PNRR, l’unico dedicato alle scienze della vita. Riceverà un finanziamento di 110 milioni di euro, assegnati dal Ministero dell’Università e della Ricerca, in riferimento alla missione 4 (Istruzione e Ricerca) del PNRR, in particolare alla componente 2 “Dalla ricerca all’impresa”.
 
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L'ecosistema è stato presentato ufficialmente, in una conferenza stampa presso la sede della Regione Toscana alla presenza del presidente Eugenio Giani e dell'assessora a Università e ricerca Alessandra Nardini, di rettori e rappresentanti degli atenei toscani, degli enti di ricerca e dei soggetti coinvolti in THE. (Nella foto da sinistra: Paolo Mancarella, rettore Unipi, Eugenio Giani, presidente Regione Toscana, Alessandra Petrucci, rettrice Unifi, Sabina Nuti, rettrice Scuola Superiore Sant'Anna).
 
THE nasce da una proposta progettuale presentata dall’Università di Firenze, in qualità di capofila, in coerenza con una delle linee strategiche della Regione Toscana relativa alle scienze della vita. Gli ecosistemi dell’innovazione, secondo il PNRR, nascono infatti in aree di specializzazione tecnologica coerenti con le vocazioni industriali e di ricerca del territorio di riferimento, promuovendo e rafforzando la collaborazione tra il sistema di ricerca, quello produttivo e le istituzioni territoriali.
 
Come richiesto dal bando pubblico emanato dal MUR nello scorso febbraio, la struttura dell’ecosistema è organizzata secondo il modello hub & spoke: la funzione di hub (coordinamento e gestione delle attività) è svolta da una società consortile appositamente costituita il 9 giugno scorso, che conta 12 membri: Università di Firenze (UNIFI), Università di Pisa (UNIPI), Università di Siena (UNISI), Scuola Superiore Sant’Anna - Pisa (SSSA), Scuola Normale Superiore (SNS), IMT Scuola Alti Studi Lucca (IMT), Università per Stranieri di Siena (UNISTRASI), Istituto Italiano di Tecnologia (IIT), Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), Toscana Life Sciences (TLS), Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), Confindustria Toscana (CIT).
 
Complessivamente sono 22 i soggetti che parteciperanno all’ecosistema THE: 7 Università, 6 enti pubblici ed enti pubblici di ricerca, 9 imprese o soggetti privati.
Le attività di THE si articoleranno in 10 settori o nodi di ricerca (spoke), tutti legati a tematiche avanzate di scienze della vita e affidati alla responsabilità di uno dei membri. 
 
I settori sono:
  • Advanced radiotherapies and diagnostics in oncology (spoke leader CNR; partner affiliati UNIFI, UNIPI, INFN)
  • Preventive and predictive medicine (spoke leader UNIFI; partner affiliati UNISI, UNIPI)
  • Advanced technologies, methods and materials for human health and well-being (spoke leader UNIFI; partner affiliati UNIPI, UNISI, CNR, SSSA, IMT, Esaote, Museo Galileo)
  • Nanotechnologies for diagnosis and therapy (spoke leader UNIPI, partner affiliati UNIFI, UNISI, CNR, SNS, IIT)
  • Implementing innovation for healthcare and well-being (spoke leader UNIFI; partner affiliati UNIPI, UNISI, CNR, UNISTRASI, TLS, DIH)
  • Precision medicine & personalized healthcare (spoke leader UNISI; partner affiliati UNIFI, UNIPI, FPS
  • Innovating translational medicine (spoke leader UNISI; partner affiliati UNIFI, UNIPI)
  • Biotechnologies and imaging in neuroscience (spoke leader SNS; partner affiliati UNIFI, UNIPI, CNR, SSSA, IMT)
  • Robotics and automation for health (spoke leader UNIPI; partner affiliati UNIFI, UNISI, SSSA, Medea, Orthokey, IUVO, QB Robotics, Wearable Robotics, WEART
  • Population health (spoke leader SSSA; partner affiliati UNIFI, UNIPI, UNISI, UNISTRASI, Dedalus)
 
La sfida di THE è fare della Toscana la “regione della salute” spingendo la ricerca verso le applicazioni e le aziende per far crescere le tecnologie dedicate alla salute e al benessere.  Dal punto di vista operativo l’ecosistema dedicherà parte del finanziamento all'erogazione, sulla base di appositi bandi pubblici, di fondi per la ricerca applicata ad aziende e spin off nonché all'assunzione a tempo determinato di circa 300 nuovi giovani ricercatori. L’ecosistema ha come orizzonte temporale l’arco di tre anni dall’avvio delle sue attività, secondo i tempi definiti dal PNRR.

Oggi presentiamo il risultato di un percorso impegnativo, avviato nel febbraio scorso con la presentazione della proposta progettuale e concluso solo pochi giorni fa con l’assegnazione del finanziamento di 110 milioni di euro da parte del Ministero dell’Università e della Ricerca - ha dichiarato la rettrice dell'Università di Firenze Alessandra Petrucci - È quindi un momento di grande soddisfazione per tutta la ‘squadra’ coinvolta, che vede in prima fila tutte le università toscane, ma anche enti di ricerca, soggetti pubblici e privati. Tuscany Health Ecosystem rappresenta una sfida importante: i processi di innovazione nelle scienze della vita richiedono un approccio multidisciplinare, competenze specialistiche di alto livello, contaminazione incrociata di tecnologie e conoscenze, un dialogo efficace con e tra ricercatori, clinici, aziende, istituzioni, consulenti, facilitando la loro interazione.  THE conta su tutti questi elementi e può rispondere ai bisogni di innovazione e formazione del settore, consentendo il consolidamento dell'ecosistema regionale e rafforzandone la competitività su scala regionale, nazionale e globale”.

"Questo progetto rappresenta una grande opportunità per il sistema universitario e della ricerca della Toscana. L'occasione irripetibile di diventare il polo nazionale d’eccellenza nel campo Life Science - ha commentato il rettore dell'Università di Pisa, Paolo Mancarella – L’Università di Pisa è pronta a contribuire alla sua buona riuscita mettendo in campo le sue numerose eccellenze: dalla più che ventennale esperienza nella robotica applicata in medicina e in chirurgia, alla lunga tradizione pisana nel campo delle tecnologie d'avanguardia, dai big data all'intelligenza artificiale, passando per l’innovativo acceleratore lineare che abbiamo inaugurato proprio in questi giorni e che ci permetterà di condurre studi di base e preclinici nel campo della Flash Radiotherapy”.

(Fonte Ufficio Stampa Università di Firenze).

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  • 4 luglio 2022

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