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Regione e università toscane a Bruxelles: "Importante sostenere la ricerca di base"

La delegazione ha presentato la posizione degli atenei toscani sul regolamento di Horizon Europe 2021-2027

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tour4euCon una sola voce. La Toscana e le sue sette università e scuole di eccellenza si sono presentate insieme a Bruxelles, con la vice presidente Monica Barni, per dire la loro sul futuro della ricerca europea e del programma Horizon Europe, che dal 2021 gestirà gran parte dei finanziamenti. Non dimentichiamo la ricerca di base, avvertono: "È necessaria per la ricerca applicata" spiega la vice presidente. "Serve il giusto equilibrio - aggiungono rettori e prorettori – Sono infatti necessarie tutte e due: altrimenti non ci può essere innovazione". Per l'Università di Pisa era presente il professor Lisandro Benedetti Cecchi, prorettore alla Ricerca europea.

Le università toscane hanno dato via qualche mese fa a Tour4Eu, un'organizzazione con base a Bruxelles che vuol fare da catalizzatore per i finanziamenti europei destinati alla ricerca ma anche rafforzare la presenza degli atenei in Europa. Ne fanno parte le Università di Firenze, Pisa, Siena, Università per stranieri di Siena, Scuola Imt Alti Studi Lucca, Scuola Normale Superiore e Scuola Superiore Sant'Anna.

L’appuntamento di Bruxelles ha dato l’occasione a Tour4EU di accreditarsi e presentarsi come un valido interlocutore, rappresentativo dell’ecosistema di ricerca toscano, al direttore generale della DG Ricerca Jean Eric Paquet e ai rappresentati del Parlamento Europeo, in particolare alla delegazione guidata dall’on. Patrizia Toia, vice presidente ITRE, la Commissione per l'industria, la ricerca e l’energia: “Tour4EU è uno strumento strategico per promuovere gli interessi del sistema della ricerca toscana presso l’UE - commenta il professor Lisandro Benedetti Cecchi - L’Università di Pisa ne fa parte da protagonista e ne è membro convinto e proattivo grazie alla sua tradizione di ricerca e alla sua forte propensione all’innovazione. L'obiettivo è promuovere gli interessi di ricerca e le idee del nostro Ateneo insieme a quelle dell'ecosistema regionale della ricerca".

"Ieri e oggi - ricorda Barni - abbiamo presentato i risultati di una scelta politica forte della Regione Toscana, che ha voluto sempre di più creare una collaborazione fra gli atenei e i centri di ricerca toscani, con l'intento di porre al centro dello sviluppo sociale ed economico della nostra regione l'alta formazione e la ricerca". "Ieri, ad esempio, prosegue – abbiamo avuto un momento di discussione molto importante con il direttore generale Paquet, che ci ha presentato quelle che pensa saranno le novità del programma Horizon Europe e che potrebbero essere interessanti e promettenti per le nostre università".

Barni non nasconde che uno degli obiettivi che ha portato a sostenere da parte della Regione la nascita di Tour4Eu sia proprio quello di creare un sistema delle università toscane: presentarsi uniti aiuta e rende più forti, aiuta lo sviluppo della Toscana, soprattutto se si accompagna a una internazionalizzazione delle comunità scientifica, e facilita anche le sinergie. E a proposito di sinergie, in questo caso tra fondi strutturali e fondi diretti, la vice presidente si sofferma durante al termine del suo intervento sul programma Cofund Marie Curie. "Potrebbe essere - dice - un momento di sperimentazione di questa sinergia tra fondi strutturali e fondi diretti, al momento rimasta solo a parole". (Comunicato Regione Toscana).

 

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  • 8 marzo 2019

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