La Ministra per le pari opportunità, Elena Bonetti, sta promuovendo una campagna per la diffusione numero antiviolenza e antistalking 1522.
Molte donne oggetto di violenza domestica, in queste settimane, sono costrette a restare in famiglia e dunque a diretto contatto con i propri aguzzini, e a rischiare maggiormente per la propria salute e incolumità.
Per dare un dato, nel 2019, nel nostro Paese l’81,2% dei femminicidi è avvenuto all’interno della famiglia.
Dai dati del Telefono Rosa, emerge che “in questo periodo di coabitazione forzata e di restrizioni alla circolazione, le donne denunciano meno le violenze subite dai propri partner; si sta registrando un vero e proprio crollo delle segnalazioni, le chiamate al 1522 nelle due ultime settimane si sono dimezzate rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e le denunce alle Forze dell’Ordine sono diminuite del 50%.”.
Ma questo non è certo il segno di una riduzione degli episodi di violenza.
È dunque importante diffondere il più possibile il numero 1522, gratuito e attivo 24 ore su 24, e far sapere che esiste l’app 1522 scaricabile sullo smartphone per chattare con le operatrici e chiedere aiuto.
Per le donne in queste condizioni, diventa difficile anche fare una telefonata per paura di essere ascoltate dal proprio convivente e dunque anche la chat diventa una possibilità per mettersi in contatto con le operatrici.
Dobbiamo assolutamente scongiurare il rischio che si verifichi un’impennata di violenze sulle donne e di femminicidi, come è già accaduto e denunciato da alcune Ong, in Cina.