A Parigi con le Circle U.lympics, il programma dedicato alle Olimpiadi e ai valori dello sport
Leggi la notizia: https://www.unipi.it/index.php/news/item/27506-a-parigi-con-le-circle-u-lympics-il-programma-dedicato-alle-olimpiadi-e-ai-valori-dello-sport
Oltre cento partecipanti al corso sulla Qualità nell’ambito del sistema AVA
Sono stati oltre cento i partecipanti del corso di formazione che si è svolto lunedì 12 febbraio al Polo didattico Fibonacci dell'Università di Pisa con l’obiettivo di promuovere la diffusione della cultura della qualità nell’ambito del sistema Autovalutazione, Valutazione, Accreditamento iniziale e periodico delle Sedi e dei Corsi di Studio (AVA).
Il dottore Michele Bertani (foto) dell’Università degli Studi di Parma e Componente del Nucleo di Valutazione dell'Università di Pisa ha parlato di fronte una platea composta da Presidenti di Corso di Studio, Responsabili delle Unità Didattiche e Referenti AQ, quali figure di supporto per la gestione del Sistema di AQ a livello dipartimentale. I temi centrali del suo intervento sono state le modalità e tempistiche di realizzazione del Rapporto di Riesame Ciclico, anche con suggerimenti pratici per una efficace autovalutazione dell'andamento complessivo del corso di studio.
Nell’ambito del sistema AVA, il Rapporto di Riesame Ciclico, rappresenta un documento in cui ciascun corso di studio analizza criticamente gli obiettivi prefissati, valuta i risultati raggiunti, identifica problemi e analizza le sfide più rilevanti, proponendo soluzioni da realizzare nel ciclo successivo.Trattandosi di uno dei “documenti chiave” presi in esame dalle Commissioni di Esperti della Valutazione (CEV) in sede di visita di accreditamento periodico, il Rapporto di Riesame Ciclico dovrà essere in grado di mettere in luce, unitamente alla qualità del servizio fornito agli studenti e alla sostenibilità del corso di studio, la permanenza della validità dei presupposti fondanti il Corso di Studio e del sistema di gestione utilizzato per conseguirli.
“Quando parliamo di riesame ciclico dei corsi di studio - ha detto Michele Bertani - parliamo di autovalutazione che è, secondo il D.Lgs. 19/2012, un’attività istituzionale e, in quanto tale, deve seguire metodologie, criteri e indicatori elaborati dai singoli Atenei in armonia con quelli definiti dall’ANVUR. L’autovalutazione è quindi l’asse portante del sistema AVA, che si fonda sulla convinzione che, per essere efficace, la valutazione del grado di raggiungimento degli obiettivi è prima di tutto responsabilità di chi li ha programmati. Da questo punto di vista, bisogna cogliere l’occasione, come corsi di studio, di essere protagonisti dell’autonomia che ci viene concessa in sede di predisposizione del rapporto di riesame ciclico”.
Centro interdipartimentale di ricerca EndoCAS di Area medica
Vai al sito per i dettagli: http://www.endocas.org/
Troppo amore: la medicalizzazione di passioni e sentimenti durante il regime fascista
PISA - Mercoledì 14 e giovedì 15 febbraio, il dipartimento di Civiltà e forme del sapere dell’Università di Pisa ospita il seminario internazionale “Too much love/ Troppo amore”. Al centro dei lavori che si svolgono a Palazzo Boileau (Via Santa Maria, 85) il come e perché nei manicomi del mezzogiorno di Italia, durante il regime fascista, si medicalizzarono e si internarono sentimenti, passioni ed emozioni. Il seminario arriva a conclusione del progetto “Too much love. Pathologisation of passions and emotions in southern italy during the fascist regime (1922 – 1943), selezionato nel 2022 dalla fondazione tedesca Gerda Henkel. Oscar Greco, Gabriella Romano e Marica Setaro, ricercatori indipendenti post-doc e vincitori del progetto, hanno lavorato su un repertorio di fonti poco o per niente battuto: la documentazione clinica degli ospedali psichiatrici e degli istituti di correzione del Sud Italia durante il periodo fascista.
L’Università di Pisa inaugura il 680° anno accademico con ospiti Benedetto Vigna, amministratore delegato di Ferrari, e Maria Chiara Carrozza, presidente CNR, entrambi laureati dell'Ateneo
L’Università di Pisa inaugurerà l’anno accademico 2023/2024, il 680° dalla sua fondazione, mercoledì 21 febbraio con ospiti Benedetto Vigna, amministratore delegato di Ferrari Spa, e Maria Chiara Carrozza, presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche, entrambi laureati in Fisica nell’Ateneo pisano.
La cerimonia, che si terrà a partire dalle ore 11 nell’Aula Magna Nuova del Palazzo della Sapienza, sarà aperta dai saluti delle autorità, affidati al presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, e al sindaco di Pisa, Michele Conti.
Il rettore Riccardo Zucchi presenterà una riflessione sul ruolo dell'università, con uno sguardo su alcuni risultati raggiunti durante il primo anno di mandato e sugli obiettivi per il prossimo futuro.
Interverranno poi Antonella Magliocchi, rappresentante del personale tecnico-amministrativo nel Senato Accademico, e Francesco Grignano, presidente del Consiglio degli studenti.
A seguire sono previsti gli interventi di Maria Chiara Carrozza e Benedetto Vigna.
La mattinata si chiuderà con un omaggio musicale a cura del Coro dell’Università.
L'evento sarà trasmesso anche in diretta streaming.
Selezione di personale cat. C presso il Dipartimento di Scienze Veterinarie, prioritariamente riservata alle categorie di cui al d.lgs. n. 66/2010 - Scad: 13/03
Selezione di personale Cat. C presso la Direzione Edilizia, prioritariamente riservata a chi ha concluso il Servizio Civile Universale - Scad: 13/03
Selezione di personale tecnico cat. D presso il Dipartimento di Scienze Veterinarie - scad. 15/4
Una Winter School per riflettere sul ruolo dell’Unione Europea nel mondo: a Pisa 33 partecipanti internazionali
Si è conclusa pochi giorni fa la Winter School "Reinforcing EU responsible global leadership: promoting EU values for a rules-based multilateral world", organizzata nell’ambito delle attività della Cattedra Jean Monnet "ProSoEULaw Abroad" del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Pisa e di cui è titolare il professor Leonardo Pasquali, ordinario di Diritto internazionale. I 33 partecipanti – studenti di diritto, relazioni internazionali, economia, dottorandi e professionisti del diritto – provenivano da paesi come Messico, Perù, Brasile, Giappone, Cina, Turchia, Kosovo, Germania, Belgio, Paesi Bassi, Turchia, Georgia, Grecia, Sri Lanka, Kirghizistan.
La Winter School "Reinforcing EU responsible global leadership: promoting EU values for a rules-based multilateral world" ha avuto lo scopo di fornire ai partecipanti una conoscenza approfondita del ruolo dell'Unione Europea per un mondo multilaterale basato sulle regole. L'analisi si è dunque concentrata sulla promozione dei valori dell'UE nelle sue relazioni con il resto del mondo, come specificato nel Trattato sull'Unione europea (TUE).
Alla lezione inaugurale ha portato i suoi saluti anche il rettore Riccardo Zucchi, insieme al professor Pierluigi Consorti, coordinatore del corso di dottorato in Scienze Giuridiche, e alla professoressa Eleonora Sirsi, vicedirettrice del Dipartimento di Giurisprudenza. Nell'ultimo giorno di lezione si è svolta una Moot Court Competition, che stata un’occasione di learning by doing attraverso la simulazione di procedimenti giudiziari o arbitrali, che ha consentito ai partecipanti di testare le conoscenze pratiche acquisite in aula.
Il prof. Leonardo Pasquali.
Agenti conversazionali: interagire in modo naturale con l’Intelligenza Artificiale
Tramite gli assistenti digitali personalizzati basati sull’Intelligenza Artificiale, gli utenti interagiscono con i motori di ricerca utilizzando sempre più spesso query di ricerca conversazionali, anziché digitare le domande sulla tastiera. Interagire in modo verbale con l’Intelligenza Artificiale consente di formulare domande più mirate, specifiche e pertinenti a livello personale. In questo modo, l’utente mira ad ottenere in modo più rapido ciò di cui ha bisogno nello specifico, intrattenendo una vera e propria conversazione con il sistema di ricerca online. Ma come conversa una Intelligenza Artificiale? Come fa a restringere le risposte all’area di interesse specifica dell’utente? Questa è la questione su cui al momento la scienza e l’ingegneria dell’informazione si stanno concentrando.
Da uno studio del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Pisa in collaborazione con Università di Padova e CNR arriva un metodo per valutare e prevedere l’efficacia di sistemi di Intelligenza Artificiale, come gli assistenti vocali, nel portare avanti una conversazione che soddisfi le aspettative dell’utente.
“Il punto di partenza - spiega Nicola Tonellotto, docente di ingegneria informatica all’Università di Pisa - è l’esigenza che gli agenti conversazioni siano a un tempo efficaci, e cioè che diano risposte corrette, e in grado di mantenere l’interesse dell’utente durante la conversazione. Il nostro meccanismo riesce a dare al sistema un feedback immediato sull’andamento della conversazione, per esempio vedendo se il range di risposte cade al di fuori dell’area di interesse di chi sta facendo la domanda. Lo facciamo andando ad analizzare le proprietà matematiche e le relazioni tra i modelli di domande e risposte”.
Il lavoro è stato premiato con l’ACM SIGIR 2023 Best Paper Award Honorable Mention alla conferenza SIGIR (Conference on Research and Development in Information Retrieval), che riunisce annualmente i maggiori esperti sia accademici che industriali di reperimento delle informazioni, la scienza alla base dei motori di ricerca.
“Il lavoro sull’interazione tra esseri umani e intelligenza artificiale è parte delle attività del FoReLab, il laboratorio del Dipartimento che conduce ricerca all’avanguardia sulle tecnologie per il nuovo paradigma di società e industria 5.0. - prosegue Tonellotto - La ricerca su una sempre maggiore personalizzazione dei sistemi di intelligenza artificiale sui singoli utenti è destinata infatti ad avere un grande impatto anche nella nuova industria, per esempio nel campo della progettazione, generando dimostratori a partire da descrizioni testuali, per il supporto clienti tramite risponditori automatici con personalizzazione basate su social media, per interfacce uomo-macchina di ultima generazione, in grado di semplificare processi di controllo e ispezione, per ottimizzare la catena di gestione e produzione, e in diversi altri campi della società, come la medicina personalizzata, dove si possono progettare interfacce personalizzate che si adattano automaticamente ai pazienti”.