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Il presente


In conformità a quanto dispone il proprio Statuto, con particolare riferimento all'articolo 4 “Attività di ricerca”, l'Università̀ di Pisa è impegnata a sostenere una ricerca responsabile, a promuoverne lo sviluppo e a garantirne l'autonomia. Il perseguimento della conoscenza in tutte le discipline e il connubio fra tradizione e innovazione costituiscono i pilastri portanti della mission dell'Ateneo pisano.

Sia la “curiosity-driven research” che la “problem-solving research” sono proposte e gestite dai singoli dipartimenti, nel rispetto della libertà intellettuale e dell'autonomia scientifica dei singoli docenti e sono programmate tramite interventi mirati di sostegno e di coordinamento, per la produzione di una ricerca di alta qualità̀, integrata nell'alta formazione e nelle relazioni con il territorio.

L'Università di Pisa programma le proprie politiche e le proprie azioni di promozione, sostegno e supporto alla ricerca che emergono dalle delibere degli Organi di Governo, in termini di scelte strategiche, adottate su base annuale e pluriennale. La Commissione Ricerca e trasferimento tecnologico, a composizione mista fra senato accademico e consiglio di amministrazione, ha nella specifica materia compiti consultivi ed istruttori nei confronti degli Organi.

Si propone di continuare a perseguire politiche di assicurazione di qualità della ricerca (AQ) tramite indicatori trasparenti individuati dagli organi di governo in linea con le indicazioni dell'Agenzia Nazionale della Valutazione della Ricerca per i settori bibliometrici e non, ai fini del monitoraggio e del riesame posti alla base dei processi di miglioramento continuo. Gli organi di Ateneo individuano altresì meccanismi di incentivazione e premialità per le strutture a seguito dei risultati ottenuti.

In questo contesto, nel corso dell'ultimo quinquennio l'Università di Pisa ha definito ed attivato una serie di autonome iniziative, con un significativo impegno finanziario, variamente volte al sostegno della ricerca, tra le quali l'assegnazione di fondi individuali per la ricerca sulla base dell'attività di verifica compiuta dalle Commissioni Scientifiche di area, i progetti di ricerca di Ateneo (PRA) destinati a gruppi di docenti, il cofinanziamento per l'acquisto di grandi apparecchiature scientifiche. Nella ricerca di fondi alternativi a quelli ministeriali, un ruolo centrale è assunto da un'attenta gestione delle collaborazioni con enti pubblici e privati; ciò unitamente allo sfruttamento delle possibilità insite nel programma europeo Horizon 2020. In relazione a quest'ultimo aspetto l'Ateneo si è attrezzato al fine di poter fornire ai ricercatori il supporto tecnico gestionale necessario e ha attivato uno specifico programma di incentivazione alla progettazione europea rivolto a docenti e ricercatori (bando BIHO, con dotazione di 1,5 milioni di euro all'anno).

Una capacità di verifica costante dell'andamento della ricerca nelle varie aree appare sempre più necessaria, quanto meno per i seguenti fini: monitorare l'attuazione delle politiche ed obiettivi, sia di Ateneo sia del singolo Dipartimento; saper cogliere le opportunità fornite dalle varie filiere di possibili finanziamenti ministeriali e non, non ultime quelle legate alla programmazione triennale; poter rispondere efficacemente alle procedure di valutazione ANVUR–VQR. In questa linea può essere letta la decisione dell'Ateneo di munirsi del modulo specifico per la Ricerca universitaria “UGOV Ricerca”, progettato per la gestione e il monitoraggio delle attività di ricerca delle Università.

  • studenti

     

    Il ciclo di AQ dei CdS prevede, dopo la fase di progettazione e di accreditamento iniziale, un’attività di monitoraggio a cadenza annuale e un riesame periodico.

  • lampadine

     

    Analogamente a quello della didattica, il sistema di AQ della ricerca ha il fine di monitorare le attività e la loro rendicontazione, definire gli obiettivi da perseguire e verificarne il grado di raggiungimento effettivo.

  • leggi

     

    Con il sistema AVA, la Terza Missione diviene a tutti gli effetti attività istituzionale delle università, e, come la didattica e la ricerca, viene valutata, rientrando così tra i requisiti di qualità degli Atenei e dei CdS.

  •  

    Con il costante impegno e la determinazione di tutta la sua comunità, l’Università di Pisa persegue i suoi obiettivi garantendo trasparenza delle decisioni e attenzione all’ambiente di lavoro.

  • lampadine

     

    Il Piano Strategico, della durata coincidente con il mandato rettorale, individua gli assi strategici, gli obiettivi, le azioni da intraprendere, gli indicatori di controllo e i soggetti responsabili del monitoraggio.

  • leggi

     

    Materiale formativo sulla qualità, comprensivo dei link alle principali fonti normative in tema di accreditamento e valutazione.

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