Più un comune è grande più è efficiente la gestione della spesa pubblica
L’efficienza della spesa pubblica dei comuni va di pari passo con la loro grandezza e popolosità, in altre parole grande è bello, almeno in Toscana. E’ questo quanto emerge da una ricerca appena pubblicata sulla rivista “Socio-Economic Planning Sciences” e condotta da tre studiose, Laura Carosi dell’Università di Pisa, Giovanna D'Inverno dell’IMT di Lucca e Letizia Ravagli dell’IRPET.
Lo studio è partito dall’analisi dei bilanci comunali del 2011 pubblicati dal Ministero degli Interni che sono stati integrati con altre informazioni, prevalentemente dati ISTAT. Dal punto di vista geografico sono stati presi in considerazione tutti i comuni toscani, tranne quelli di Castiglion Fiorentino e Monterotondo Marittimo per mancanza di dati, e quelli di Firenze, Bucine e Vergemoli perché considerati “outliers”, cioè con caratteristiche troppo distanti dalle altre municipalità toscane. L’analisi ha quindi valutato separatamente l’efficienza di cinque funzioni chiave nell’ambito dell’attività dei comuni che corrispondono al 73% della spesa globale municipale: “Amministrazione generale”, “Servizi Educativi”, “Servizi sociali”, “Manutenzione delle strade e mobilità locale” e “Polizia municipale”. I singoli punteggi di efficienza ottenuti sono stati poi aggregati, seguendo due metodologie differenti, così da avere un unico indice di efficienza globale.
L’ultima fase della ricerca è stata quindi dedicata all’individuazione delle variabili che hanno un’influenza diretta sui risultati di efficienza come la dimensione, la collocazione geografica, la vocazione economica e l’assetto socio-politico.
“Questo lavoro si inserisce all’interno del dibattito sia scientifico che istituzionale sul rapporto tra dimensione dei comuni ed efficienza della spesa pubblica – spiega Laura Carosi, professoressa del dipartimento di Economia e Management dell’Ateneo pisano - dalla nostra analisi emerge che, almeno per quanto concerne la realtà toscana, al crescere della dimensione comunale aumentano i punteggi di efficienza, risultati che sono in linea con le misure intraprese dall’autorità regionale volte a ridurre l’attuale frammentazione del territorio toscano e/o ad incentivare attività di cooperazione tra i comuni più piccoli per l’espletamento di alcune funzioni”.
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Didascalia figura:
La cartina mostra la distribuzione geografica dei punteggi di efficienza globale ottenuti dall’analisi: le zone più intensamente colorate sulla mappa corrispondono ai comuni che riportano i punteggi di efficienza globale più alti.
Link all’articolo scientifico:
http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S003801211630009X
Presentato all'Università di Pisa il simposio internazionale su The Mindscience of Reality
Dal 20 al 21 settembre l’Università e la città di Pisa saranno centro mondiale degli studi sulla mente, grazie al simposio internazionale “The Mindscience of Reality”, a cui parteciperanno studiosi di fama internazionale nel campo delle Neuroscienze, della Fisica e della Filosofia, che daranno vita a un dibattito multidisciplinare sulla Scienza della Mente. Ospite d’onore d’eccezione sarà il Dalai Lama, che il 20 mattina avrà un incontro pubblico con studenti e cittadinanza, prima di prendere parte alle tre sezioni in cui si articolerà il convegno. “Questa iniziativa – hanno anticipato il rettore Paolo Mancarella e i professori che coordinano il comitato organizzatore – conferma il ruolo di Pisa come luogo di incontro tra culture diverse, che incoraggia e valorizza ogni sforzo di dialogo e di pace tra i popoli”.
La presentazione del simposio internazionale su "The Mindscience of Reality", organizzato dall'Ateneo pisano e dall'Istituto Lama Tzong Khapa di Pomaia, si è tenuta mercoledì 12 aprile al Rettorato di Pisa, con la partecipazione del rettore Paolo Mancarella, del direttore dell'Istituto Lama Tzong Khapa, Filippo Scianna, del sindaco Marco Filippeschi e dei docenti che coordinano l'iniziativa, Angelo Gemignani, Alfonso Maurizio Iacono e Bruno Neri.
L’origine del simposio è nella convenzione firmata all'inizio del 2016 tra l’Università di Pisa e l'Istituto Lama Tzong Khapa di Pomaia - uno dei centri di studi e pratica del Buddismo Mahayana più importanti in Europa e punto di riferimento per le comunità tibetane in Occidente, che ha favorito sinergie e convergenze sullo studio della mente, nell’ottica di un confronto tra l’approccio occidentale e quello tipico delle tradizioni contemplative e della cultura tibetana. Il primo ambito di cooperazione è stato il master universitario in “Neuroscienze, Mindfulness e Pratiche Contemplative”, esperienza unica in Europa e tra le pochissime nel mondo di collaborazioni di questo tipo.
Nel dicembre scorso, una delegazione dell’Ateneo, costituita dai professori Gemignani e Neri, ha accolto l’invito del Dalai Lama a partecipare allo “Emory Tibet Symposium”, che si è tenuto a Mundgod, in India. Dall’incontro con il Dalai Lama è partita l’idea di organizzare a Pisa, in collaborazione con l’Istituto Lama Tzong Khapa di Pomaia, un evento scientifico di rilevanza internazionale, attraverso cui lanciare il concetto di “Mindscience”, che comprende lo studio della mente sia dal punto di vista “oggettivo” che da quello esperienziale e introspettivo per distinguerlo da quello di “Neuroscience”, tipico dell’Occidente e incentrato sulle metodologie di indagine in terza persona e sullo studio dei correlati neuronali.
Il simposio pisano, che avrà un’impostazione necessariamente multidisciplinare coinvolgendo fisici, filosofi, psicologi, medici e, in particolare, neuroscienziati, si articolerà in tre sessioni: “Mindscience and Quantum Physics”, “Mindscience versus Neuroscience” e “Mindscience and Philosophy”. Per ciascuna di esse sono previsti gli interventi di due o tre studiosi di livello internazionale, seguiti da un dibattito animato da un panel di esperti a cui parteciperà il Dalai Lama. “Il concetto che vorremmo proporre, sottoporre a critiche e discussioni – spiegano i docenti coordinatori - è che per una comprensione completa dei fenomeni mentali, della Coscienza in primis, bisogna integrare (Mindscience) lo studio in terza persona nel quale abbiamo fatto enormi progressi negli ultimi anni in Occidente utilizzando gli strumenti delle Neuroscienzee, con l'analisi in prima persona, l'introspezione, le pratiche contemplative che rivolgono la loro attenzione all’esperienza interiore, piuttosto che a quella esterna”.
In quest'ottica, il Dalai Lama – che non ha più alcun ruolo politico, essendosi spogliato del titolo di Capo del Governo Tibetano in esilio – è il riferimento universalmente riconosciuto del Buddismo Tibetano che fa riferimento alla tradizione Mahayana e, al contempo, uno studioso della Scienza della Mente molto interessato a unire la sapienza millenaria profondamente radicata nella sua cultura con le più recenti acquisizioni della scienza in tutti i campi. Sono, infatti, numerosi i libri che pubblicano gli atti di convegni multidisciplinari organizzati dalla Fondazione “Mind and Life”, che ha sponsorizzato e organizzato numerosi incontri del Dalai Lama con scienziati di tutte le discipline. Lo stesso Dalai Lama ha sempre sostenuto che “nel momento in cui la scienza entrasse in contraddizione con qualcuna delle nostre convinzioni, sarà necessario riconsiderarle con senso critico e, se necessario, modificarle”.
“Le giornate di studio - ha concluso il sindaco Marco Filippeschi - rappresentano la centralità che l'Università di Pisa intende dare ad uno dei temi di ricerca più rilevanti della nostra epoca. I cambiamenti rapidissimi e così profondi determinati dalla rivoluzione digitale, che non conosce confini, hanno implicazioni importanti per le neuroscienze, cambiano tutto. Dai modi di relazionarsi, ai sistemi e ai tempi di percezione, di elaborazione e di risposta del nostro cervello. Implicazioni fondamentali, dunque, che hanno una potentissima rilevanza sociale. Anche con questa consapevolezza, ritengo che la relazione tra le scienze della mente e l'esperienza delle pratiche contemplative e d'introspezione, proprie di una cultura profondamente radicata come quella buddista, è una prova feconda. Inoltre, la presenza preziosa del Dalai Lama, cittadino onorario di Pisa, rinnova e rilancia al più alto livello il nostro legame con la comunità buddista e le sue espressioni più significative qual è l'Istituto Lama Tzong Kapa di Pomaia".
Al via il ciclo di incontri della mostra Uomo Virtuale. La fisica esplora il corpo
Partirà il prossimo 18 aprile il ciclo di incontri in cui esperti di livello internazionale tratteranno, da diversi punti di vista, i temi sviluppati nella mostra ‘Uomo Virtuale’, come l’innovazione in medicina, le grandi sfide legate alla ricerca sul cervello e sulla mente e la cura dei tumori con acceleratori di particelle.
Il 18 aprile al Polo Carmignani, il ciclo sarà aperto, alla presenza del Rettore dell’Università di Pisa Paolo Mancarella, dall’incontro intitolato “Fisica e Medicina: diagnosi e cure nel terzo millennio”, al quale interverranno Antonio Zoccoli, fisico delle particelle e vicepresidente dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, Giovanni Cioni, neuropsichiatra infantile e direttore scientifico dell’IRCCS Stella Maris, e Alberto Del Guerra, direttore della scuola di specializzazione in fisica medica e co-curatore della mostra. Il dibattito sarà moderato da Silvia Bencivelli, giornalista e saggista.
Venerdì 28 aprile interverranno sul tema “Qual è il cambiamento che ci serve? Ricerca e innovazione in medicina” Maria Chiara Carrozza, docente di bioingegneria industriale, Paolo Gazzaniga, direttore del Centro Studi di Assobiomedica e Gilberto Corbellini, filosofo e storico della Medicina dell’Università ‘La Sapienza’ di Roma.
Nel mese di maggio il tema “Curare con le particelle. La cura dei tumori e fisica delle particelle ” sarà trattato da Marco Durante, direttore a Trento del centro TIFPA-INFN e, ancora nel mese di maggio, chiuderà il ciclo “Capire il cervello. La ricerca alla soglia dela mente”, con Giacomo Rizzolatti neuroscienziato dell’Università di Parma, Massimo Piattelli Palmerini, filosofo della mente dell’University of Arizona e Marco Cattaneo direttore della rivista Le Scienze.
Uomo Virtuale. La fisica esplora il corpo è dedicata all’esplorazione del corpo umano e alle tecnologie che, nate dalla ricerca fondamentale, ci hanno permesso di scrutare con occhi nuovi il nostro corpo, cambiando per sempre la medicina e diventando indispensabili per la cura, la terapia e la diagnosi. L’allestimento integra strumenti antichi, touchscreen, exhibit interattivi, video di approfondimento, infografiche, visori 3D, videoproiezioni artistiche e suggestive installazioni multimediali che animano un percorso immersivo, realizzato in collaborazione esperti di interaction design e video-arte. La mostra copre una superficie complessiva di 800 mq ed è organizzata in sette tappe: Segnali fisici, Guardare attraverso, Le immagini del corpo, Luce e particelle per curare, Capire il cervello, Diventare bionici, Dalle cellule alle persone. Attraverso queste aree tematiche, si snoda un percorso che, partendo dall’antichità, narra una storia, lunga secoli e scandita dalle scoperte e dalle invenzioni che hanno segnato il progresso in medicina. La mostra curata dall'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), promossa da Fondazione Palazzo Blu, e realizzata in collaborazione con Assobiomedica, Dipartimento di Fisica dell’Università di Pisa, Associazione “La Nuova Limonaia”, CNR Area della Ricerca di Pisa e Istituto Nazionale di Ottica, Scuola Normale Superiore, Scuola Superiore S. Anna, IRCSS Stella Maris è aperta al Palazzo Blu di Pisa fino al 2 luglio 2017.
Al via il ciclo di incontri della mostra “Uomo Virtuale. La fisica esplora il corpo”
Partirà il prossimo 18 aprile il ciclo di incontri in cui esperti di livello internazionale tratteranno, da diversi punti di vista, i temi sviluppati nella mostra ‘Uomo Virtuale’, come l’innovazione in medicina, le grandi sfide legate alla ricerca sul cervello e sulla mente e la cura dei tumori con acceleratori di particelle.
Martedì 18 aprile al Polo Carmignani, il ciclo sarà aperto, alla presenza del rettore dell’Università di Pisa Paolo Mancarella, dall’incontro intitolato “Fisica e Medicina: diagnosi e cure nel terzo millennio”, al quale interverranno Antonio Zoccoli, fisico delle particelle e vicepresidente dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, Giovanni Cioni, neuropsichiatra infantile e direttore scientifico dell’IRCCS Stella Maris, e Alberto Del Guerra, direttore della scuola di specializzazione in fisica medica e co-curatore della mostra. Il dibattito sarà moderato da Silvia Bencivelli, giornalista e saggista.
Venerdì 28 aprile interverranno sul tema “Qual è il cambiamento che ci serve? Ricerca e innovazione in medicina” Maria Chiara Carrozza, docente di bioingegneria industriale, Paolo Gazzaniga, direttore del Centro Studi di Assobiomedica e Gilberto Corbellini, filosofo e storico della Medicina dell’Università ‘La Sapienza’ di Roma.
Nel mese di maggio il tema “Curare con le particelle. La cura dei tumori e fisica delle particelle ” sarà trattato da Marco Durante, direttore a Trento del centro TIFPA-INFN e, ancora nel mese di maggio, chiuderà il ciclo “Capire il cervello. La ricerca alla soglia dela mente”, con Giacomo Rizzolatti neuroscienziato dell’Università di Parma, Massimo Piattelli Palmerini, filosofo della mente dell’University of Arizona e Marco Cattaneo direttore della rivista Le Scienze.
Uomo Virtuale. La fisica esplora il corpo è dedicata all’esplorazione del corpo umano e alle tecnologie che, nate dalla ricerca fondamentale, ci hanno permesso di scrutare con occhi nuovi il nostro corpo, cambiando per sempre la medicina e diventando indispensabili per la cura, la terapia e la diagnosi. L’allestimento integra strumenti antichi, touchscreen, exhibit interattivi, video di approfondimento, infografiche, visori 3D, videoproiezioni artistiche e suggestive installazioni multimediali che animano un percorso immersivo, realizzato in collaborazione esperti di interaction design e video-arte. La mostra copre una superficie complessiva di 800 mq ed è organizzata in sette tappe: Segnali fisici, Guardare attraverso, Le immagini del corpo, Luce e particelle per curare, Capire il cervello, Diventare bionici, Dalle cellule alle persone. Attraverso queste aree tematiche, si snoda un percorso che, partendo dall’antichità, narra una storia, lunga secoli e scandita dalle scoperte e dalle invenzioni che hanno segnato il progresso in medicina. La mostra curata dall'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), promossa da Fondazione Palazzo Blu, e realizzata in collaborazione con Assobiomedica, Dipartimento di Fisica dell’Università di Pisa, Associazione “La Nuova Limonaia”, CNR Area della Ricerca di Pisa e Istituto Nazionale di Ottica, Scuola Normale Superiore, Scuola Superiore S. Anna, IRCSS Stella Maris è aperta al Palazzo Blu di Pisa fino al 2 luglio 2017.
Il Dalai Lama ospite dell'Ateneo per il simposio “The Mindscience of Reality”
Dal 20 al 21 settembre l’Università e la città di Pisa saranno centro mondiale degli studi sulla mente, grazie al simposio internazionale “The Mindscience of Reality”, a cui parteciperanno studiosi di fama internazionale nel campo delle Neuroscienze, della Fisica e della Filosofia, che daranno vita a un dibattito multidisciplinare sulla Scienza della Mente. Ospite d’onore d’eccezione sarà il Dalai Lama, che il 20 mattina avrà un incontro pubblico con studenti e cittadinanza, prima di prendere parte alle tre sezioni in cui si articolerà il convegno. “Questa iniziativa – hanno anticipato il rettore Paolo Mancarella e i professori che coordinano il comitato organizzatore – conferma il ruolo di Pisa come luogo di incontro tra culture diverse, che incoraggia e valorizza ogni sforzo di dialogo e di pace tra i popoli”.
La presentazione del simposio internazionale su "The Mindscience of Reality", organizzato dall'Ateneo pisano e dall'Istituto Lama Tzong Khapa di Pomaia, si è tenuta mercoledì 12 aprile al Rettorato di Pisa, con la partecipazione del rettore Paolo Mancarella, del direttore dell'Istituto Lama Tzong Khapa, Filippo Scianna, del sindaco Marco Filippeschi e dei docenti che coordinano l'iniziativa, Angelo Gemignani, Alfonso Maurizio Iacono e Bruno Neri.
L’origine del simposio è nella convenzione firmata all'inizio del 2016 tra l’Università di Pisa e l'Istituto Lama Tzong Khapa di Pomaia - uno dei centri di studi e pratica del Buddismo Mahayana più importanti in Europa e punto di riferimento per le comunità tibetane in Occidente, che ha favorito sinergie e convergenze sullo studio della mente, nell’ottica di un confronto tra l’approccio occidentale e quello tipico delle tradizioni contemplative e della cultura tibetana. Il primo ambito di cooperazione è stato il master universitario in “Neuroscienze, Mindfulness e Pratiche Contemplative”, esperienza unica in Europa e tra le pochissime nel mondo di collaborazioni di questo tipo.
Nel dicembre scorso, una delegazione dell’Ateneo, costituita dai professori Gemignani e Neri, ha accolto l’invito del Dalai Lama a partecipare allo “Emory Tibet Symposium”, che si è tenuto a Mundgod, in India. Dall’incontro con il Dalai Lama è partita l’idea di organizzare a Pisa, in collaborazione con l’Istituto Lama Tzong Khapa di Pomaia, un evento scientifico di rilevanza internazionale, attraverso cui lanciare il concetto di “Mindscience”, che comprende lo studio della mente sia dal punto di vista “oggettivo” che da quello esperienziale e introspettivo per distinguerlo da quello di “Neuroscience”, tipico dell’Occidente e incentrato sulle metodologie di indagine in terza persona e sullo studio dei correlati neuronali.
Nella foto sopra, da sinistra: il direttore dell'ILTK Filippo Scianna, il Ven. Massimo Stordi, Fabrizio Pallotti, interprete personale del Dalai Lama; alla sinistra del Dalai Lama i professori Angelo Gemignani e Bruno Neri, in occasione dell'incontro in India lo scorso dicembre.
Il simposio pisano, che avrà un’impostazione necessariamente multidisciplinare coinvolgendo fisici, filosofi, psicologi, medici e, in particolare, neuroscienziati, si articolerà in tre sessioni: “Mindscience and Quantum Physics”, “Mindscience versus Neuroscience” e “Mindscience and Philosophy”. Per ciascuna di esse sono previsti gli interventi di due o tre studiosi di livello internazionale, seguiti da un dibattito animato da un panel di esperti a cui parteciperà il Dalai Lama. “Il concetto che vorremmo proporre, sottoporre a critiche e discussioni – spiegano i docenti coordinatori - è che per una comprensione completa dei fenomeni mentali, della Coscienza in primis, bisogna integrare (Mindscience) lo studio in terza persona nel quale abbiamo fatto enormi progressi negli ultimi anni in Occidente utilizzando gli strumenti delle Neuroscienzee, con l'analisi in prima persona, l'introspezione, le pratiche contemplative che rivolgono la loro attenzione all’esperienza interiore, piuttosto che a quella esterna”.
In quest'ottica, il Dalai Lama – che non ha più alcun ruolo politico, essendosi spogliato del titolo di Capo del Governo Tibetano in esilio – è il riferimento universalmente riconosciuto del Buddismo Tibetano che fa riferimento alla tradizione Mahayana e, al contempo, uno studioso della Scienza della Mente molto interessato a unire la sapienza millenaria profondamente radicata nella sua cultura con le più recenti acquisizioni della scienza in tutti i campi. Sono, infatti, numerosi i libri che pubblicano gli atti di convegni multidisciplinari organizzati dalla Fondazione “Mind and Life”, che ha sponsorizzato e organizzato numerosi incontri del Dalai Lama con scienziati di tutte le discipline. Lo stesso Dalai Lama ha sempre sostenuto che “nel momento in cui la scienza entrasse in contraddizione con qualcuna delle nostre convinzioni, sarà necessario riconsiderarle con senso critico e, se necessario, modificarle”.
"Le giornate di studio rappresentano la centralità che l'Università di Pisa intende dare a uno dei temi di ricerca più rilevanti della nostra epoca. I cambiamenti rapidissimi e così profondi determinati dalla rivoluzione digitale, che non conosce confini, hanno implicazioni importanti per le neuroscienze, cambiano tutto. Dai modi di relazionarsi, ai sistemi e ai tempi di percezione, di elaborazione e di risposta del nostro cervello – ha dichiarato il sindaco Marco Filippeschi – Implicazioni fondamentali, dunque, che hanno una potentissima rilevanza sociale. Anche con questa consapevolezza, ritengo che la relazione tra le scienze della mente e l'esperienza delle pratiche contemplative e d'introspezione, proprie di una cultura profondamente radicata come quella buddista, è una prova feconda. Inoltre, la presenza preziosa del Dalai Lama, cittadino onorario di Pisa, rinnova e rilancia al più alto livello il nostro legame con la comunità buddista e le sue espressioni più significative qual è l'Istituto Lama Tzong Kapa di Pomaia".
Ne hanno parlato:
Corriere Fiorentino
Repubblica Firenze
Nazione Pisa
Tirreno Pisa
ansa.it
firenze.repubblica.it
intoscana.it
tirrenopisa.it
nazionepisa.it
pisainformaflash.it
pisatoday.it
quinewspisa.it
gonews.it
it.euronews.com
Nella foto qui sopra, da sinistra: il rettore Paolo Mancarella, il direttore dell'ILTK Filippo Scianna, il professor Bruno Neri, il professor Angelo Gemignani, il sindaco Marco Filippeschi, il professor Alfonso Maurizio Iacono subito prima della conferenza stampa di presentazione del simposio.
Un aiuto concreto dall'Ateneo di Pisa per la ricostruzione delle cucine del Bagno Big Fish
L'Università di Pisa aderisce alla campagna per la ricostruzione delle cucine del ristorante del Bagno Big Fish, attraverso la cessione di proprie attrezzature professionali che si trovavano nei locali dell'ex INFN di San Piero a Grado. Il sostegno concreto che l'Ateneo ha voluto dimostrare all'Associazione "L'Alba", dopo che lo scorso gennaio le cucine dello stabilimento balneare erano state depredate da ignoti malviventi, è stato illustrato nel corso di una conferenza alla quale hanno partecipato il rettore Paolo Mancarella, il direttore generale, Riccardo Grasso, il dirigente dell'Economato, Federico Massantini, e la presidente dell'associazione, Diana Gallo. Con loro sono intervenuti il sindaco Marco Filippeschi e il direttore della sezione dell'INFN di Pisa, Marco Grassi. Nella stessa occasione, sono state presentate analoghe donazioni effettuate alla stessa associazione dal Comune di San Giuliano Terme, rappresentato dal sindaco Sergio Di Maio.
Fino a poco tempo fa, le attrezzature per cucina professionale facevano parte della mensa utilizzata dall'INFN in via Livornese, a San Piero a Grado, i cui locali sono di proprietà dell'Ateneo. Una volta dismessa la sede, l'INFN ha ceduto gratuitamente all'Università i beni mobili che erano in loco, tra i quali diverse attrezzature collegate alla mensa, non ritenute necessarie per le attività istituzionali dell'Ateneo. Tali materiali, che comprendono grandi elettrodomestici, banconi da lavoro e altri macchinari, sono stati messi a disposizione e poi consegnati all'associazione "L'Alba" - grazie al lavoro coordinato dai referenti universitari, i dottori Federico Massantini e Massimiliano Tramati - per la ricostruzione del ristorante del Big Fish.
"L'Università di Pisa - ha commentato il rettore Paolo Mancarella - vuole caratterizzarsi sempre più per l'attenzione e l'impegno concreto sui temi sociali, valorizzando le collaborazioni con le istituzioni, le associazioni e le diverse realtà presenti sul territorio. Dopo aver letto del furto subito dal Bagno Big Fish, con il direttore generale, dottor Grasso, ci siamo subito proposti di rispondere positivamente alla richiesta di aiuto lanciata dall'Associazione 'L'Alba', mettendo a loro disposizione l'attrezzatura che abbiamo ricevuto dall'INFN e che non è indispensabile per lo svolgimento delle attività istituzionali dell'Ateneo. Ringrazio il personale che si è adoperato per rendere concreta questa volontà e ricordo con piacere che il Bagno del Big Fish rappresenta il primo esempio a livello nazionale di reinserimento sociale e lavorativo di persone con disagio mentale".
"Sono a porgere il mio sentito ringraziamento e riconoscenza come presidente e quella di tutti i soci dell'Associazione 'L'Alba' - ha detto la dottoressa Diana Gallo - all'Università di Pisa, ai collaboratori che hanno favorito questo sostegno e alle altre Istituzioni e privati cittadini che ci hanno donato attrezzature e denari per ripartire nella stagione 2017 dello stabilimento balneare dopo il terribile furto del gennaio scorso. Il Big Fish è uno dei servizi d'inserimento sociale e lavorativo di pazienti psichiatrici della nostra associazione, grande esempio di turismo sociale, welfare sostenibile e generativo, virtuoso connubio di rete e collaborazione pubblico/privato. Si tratta di un fiore all'occhiello che fa scuola in tutta Italia, permettendo la realizzazione concreta di pratiche innovative in salute mentale, disabilità e sociale, in cui il supporto tra pari diviene metodica principe di un approccio che va dalla formazione all'inclusione socio/lavorativa e all'abitare supportato. La riapertura della nostra cucina e la solidarietà, il sostegno da parte di privati cittadini e di Istituzioni a questa esperienza, il calore umano e l'aiuto concreto sono stati la misura di un territorio sensibile e attento, che vuole che realtà come la nostra siano le pratiche da diffondere a sistema. Grazie a tutti, con commozione vi aspettiamo al Big Fish".
"Un’ottima iniziativa dell’Università - ha aggiunto il sindaco di Pisa, Marco Filippeschi - Una bella notizia per Pisa e per l’associazione L’Alba che in questi anni è diventata modello a livello nazionale per il reinserimento sociale e lavorativo delle persone con disagio mentale. Si ripara un torto subito, quello del furto allo stabilimento balneare Big Fish, e si rilanciano le tante attività sociali che caratterizzeranno la stagione estiva. La città e le istituzioni pisane continuano a sostenere e promuovere questo progetto".
"Dopo aver avuto modo di apprezzare direttamente negli anni passati l'attività dell'Associazione L'Alba - ha concluso il sindaco di San Giuliano terme, Sergio Di Maio - abbiamo voluto dare una risposta positiva alle loro necessità, dopo il furto subito. È importante sottolineare il valore della collaborazione tra istituzioni, che permette di restituire il sorriso ai ragazzi e alle persone coinvolte nel progetto legato alla stabilimento Big Fish".
Giacomo Tantillo Quartet in concerto
Il 27 aprile alle 21.30, presso l' Ex Wide Jazz Club, l'Associazione studentesca Isola del Jazz presenta il concerto del "Giacomo Tantillo Quartet".
Giacomo Tantillo, Tromba
Valerio Rizzo, Pianoforte
Giovanni Villafranca, Contrabbasso
Paolo Vicari, Batteria
Giacomo Tantillo vanta sia collaborazioni estremamente autorevoli (basti citare Danilo Rea, Paolo Damiani, Enrico Rava ecc.) che distinzioni in innumerevoli concorsi di notevole rilievo.
Il quartetto propone un repertorio di composizioni dello stesso Giacomo Tantillo ed una serie di brani del trombettista Woody Shaw, innovatore del linguaggio jazz alla tromba spesso non sufficientemente rammentato nella storia della musica del ‘900.
Ingresso Gratuito
L'evento è organizzato con i contributi per le attività studentesche autogestite dell’Università di Pisa.
Un aiuto concreto dall'Ateneo per la ricostruzione delle cucine del Bagno Big Fish
L'Università di Pisa aderisce alla campagna per la ricostruzione delle cucine del ristorante del Bagno Big Fish, attraverso la cessione di proprie attrezzature professionali che si trovavano nei locali dell'ex INFN di San Piero a Grado. Il sostegno concreto che l'Ateneo ha voluto dimostrare all'Associazione "L'Alba", dopo che lo scorso gennaio le cucine dello stabilimento balneare erano state depredate da ignoti malviventi, è stato illustrato nel corso di una conferenza alla quale hanno partecipato il rettore Paolo Mancarella, il direttore generale, Riccardo Grasso, il dirigente dell'Economato, Federico Massantini, e la presidente dell'associazione, Diana Gallo. Con loro sono intervenuti il sindaco Marco Filippeschi e il direttore della sezione dell'INFN di Pisa, Marco Grassi. Nella stessa occasione, sono state presentate analoghe donazioni effettuate alla stessa associazione dal Comune di San Giuliano Terme, rappresentato dal sindaco Sergio Di Maio.
Fino a poco tempo fa, le attrezzature per cucina professionale facevano parte della mensa utilizzata dall'INFN in via Livornese, a San Piero a Grado, i cui locali sono di proprietà dell'Ateneo. Una volta dismessa la sede, l'INFN ha ceduto gratuitamente all'Università i beni mobili che erano in loco, tra i quali diverse attrezzature collegate alla mensa, non ritenute necessarie per le attività istituzionali dell'Ateneo. Tali materiali, che comprendono grandi elettrodomestici, banconi da lavoro e altri macchinari, sono stati messi a disposizione e poi consegnati all'associazione "L'Alba" - grazie al lavoro coordinato dai referenti universitari, i dottori Federico Massantini e Massimiliano Tramati - per la ricostruzione del ristorante del Big Fish.
"L'Università di Pisa - ha commentato il rettore Paolo Mancarella - vuole caratterizzarsi sempre più per l'attenzione e l'impegno concreto sui temi sociali, valorizzando le collaborazioni con le istituzioni, le associazioni e le diverse realtà presenti sul territorio. Dopo aver letto del furto subito dal Bagno Big Fish, con il direttore generale, dottor Grasso, ci siamo subito proposti di rispondere positivamente alla richiesta di aiuto lanciata dall'Associazione 'L'Alba', mettendo a loro disposizione l'attrezzatura che abbiamo ricevuto dall'INFN e che non è indispensabile per lo svolgimento delle attività istituzionali dell'Ateneo. Ringrazio il personale che si è adoperato per rendere concreta questa volontà e ricordo con piacere che il Bagno del Big Fish rappresenta il primo esempio a livello nazionale di reinserimento sociale e lavorativo di persone con disagio mentale".
"Sono a porgere il mio sentito ringraziamento e riconoscenza come presidente e quella di tutti i soci dell'Associazione 'L'Alba' - ha detto la dottoressa Diana Gallo - all'Università di Pisa, ai collaboratori che hanno favorito questo sostegno e alle altre Istituzioni e privati cittadini che ci hanno donato attrezzature e denari per ripartire nella stagione 2017 dello stabilimento balneare dopo il terribile furto del gennaio scorso. Il Big Fish è uno dei servizi d'inserimento sociale e lavorativo di pazienti psichiatrici della nostra associazione, grande esempio di turismo sociale, welfare sostenibile e generativo, virtuoso connubio di rete e collaborazione pubblico/privato. Si tratta di un fiore all'occhiello che fa scuola in tutta Italia, permettendo la realizzazione concreta di pratiche innovative in salute mentale, disabilità e sociale, in cui il supporto tra pari diviene metodica principe di un approccio che va dalla formazione all'inclusione socio/lavorativa e all'abitare supportato. La riapertura della nostra cucina e la solidarietà, il sostegno da parte di privati cittadini e di Istituzioni a questa esperienza, il calore umano e l'aiuto concreto sono stati la misura di un territorio sensibile e attento, che vuole che realtà come la nostra siano le pratiche da diffondere a sistema. Grazie a tutti, con commozione vi aspettiamo al Big Fish".
"Un’ottima iniziativa dell’Università - ha aggiunto il sindaco di Pisa, Marco Filippeschi - Una bella notizia per Pisa e per l’associazione L’Alba che in questi anni è diventata modello a livello nazionale per il reinserimento sociale e lavorativo delle persone con disagio mentale. Si ripara un torto subito, quello del furto allo stabilimento balneare Big Fish, e si rilanciano le tante attività sociali che caratterizzeranno la stagione estiva. La città e le istituzioni pisane continuano a sostenere e promuovere questo progetto".
"Dopo aver avuto modo di apprezzare direttamente negli anni passati l'attività dell'Associazione L'Alba - ha concluso il sindaco di San Giuliano Terme, Sergio Di Maio - abbiamo voluto dare una risposta positiva alle loro necessità, dopo il furto subito. È importante sottolineare il valore della collaborazione tra istituzioni, che permette di restituire il sorriso ai ragazzi e alle persone coinvolte nel progetto legato alla stabilimento Big Fish".
Ne hanno parlato:
Tirreno Pisa
Nazione Pisa
pisainformaflash.it
pisatoday.it
quinewspisa.it
iltirrenopisa.it
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INVITO STAMPA: Al Rettorato di Pisa la presentazione del simposio internazionale su 'Mindscience of Reality'
L'iniziativa avrà ospiti d'eccezione e studiosi di fama internazionale nel campo delle Neuroscienze, della Fisica e della Filosofia
Sarà presentato mercoledì 12 aprile, alle ore 12 nella Sala dei Mappamondi del Rettorato dell'Università di Pisa, il simposio internazionale dal titolo "Mindscience of reality", che si terrà a Pisa nell'autunno prossimo. Al convegno, organizzato dall'Ateneo pisano e dall'Istituto Lama Tzong Khapa di Pomaia, interverranno studiosi di fama internazionale nel campo delle Neuroscienze, della Fisica e della Filosofia, che daranno vita a un dibattito multidisciplinare sulla Scienza della Mente.
Alla presentazione del simposio parteciperanno il rettore Paolo Mancarella, il direttore dell'Istituto Lama Tzong Khapa, Filippo Scianna, il sindaco Marco Filippeschi e i docenti che coordinano l'iniziativa, Angelo Gemignani, Alfonso Maurizio Iacono e Bruno Neri.
Giacomo Tantillo Quartet in concerto
Il 27 aprile alle 21.30, presso l' Ex Wide Jazz Club, l'Associazione studentesca Isola del Jazz presenta il concerto del "Giacomo Tantillo Quartet".
Giacomo Tantillo, Tromba
Valerio Rizzo, Pianoforte
Giovanni Villafranca, Contrabbasso
Paolo Vicari, Batteria
Giacomo Tantillo vanta sia collaborazioni estremamente autorevoli (basti citare Danilo Rea, Paolo Damiani, Enrico Rava ecc.) che distinzioni in innumerevoli concorsi di notevole rilievo.
Il quartetto propone un repertorio di composizioni dello stesso Giacomo Tantillo ed una serie di brani del trombettista Woody Shaw, innovatore del linguaggio jazz alla tromba spesso non sufficientemente rammentato nella storia della musica del ‘900.
Ingresso Gratuito
L'evento è organizzato con i contributi per le attività studentesche autogestite dell’Università di Pisa.