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SCIENZE PER LA PACE: TRASFORMAZIONE DEI CONFLITTI E COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO

Corso di laurea magistrale

Piano di Studi


Curricula:


Cooperazione e protezione civile

Primo anno

  • Globalization and economic development (6 cfu)

    • The course focuses on the impact of institutions on economic
      development, with particular reference to inequality and sustainability.

      In this context, the course aims at enabling the students to understand
      and analyse critically the essential aspects of development, and the
      past and current phases of economic globalisation, in both their real
      and monetary aspects, related to trade, labour and financial markets.
  • Antropologia dei conflitti (6 cfu)

    • Il corso è volto a introdurre gli studenti ai principali strumenti teorici e risultati della ricerca empirica nel campo dell'antropologia culturale e dell'etnologia, utili alla comprensione dei fenomeni di violenza di massa e dei conflitti politici, "etnici" e "strutturali", con particolare riferimento al XX secolo e al tempo presente. In particolare, il corso analizza le teorie classiche sulla violenza e sul conflitto nella storia degli studi antropologici;prende in esame il problema delle motivazioni e dei contesti culturali che sottendono genocidi e altre forme di violenza di massa; discute i concetti di conflitto etnico e identitario e di violenza strutturale.
  • Geografia economica e sociale del mondo contemporaneo (6 cfu)

    • Il corso si propone di approfondire lo studio delle componenti
      territoriali collegate ai principali fenomeni economici e sociali
      contemporanei. Particolare attenzione viene posta alle connessioni tra i fenomeni, alle relazioni spaziali, alla transcalarità dei processi. I
      temi saranno affrontati sia a livello teorico, tramite i concetti chiave
      e le principali categorie di interpretazione, che a livello empirico,
      attraverso l’approfondimento di specifici contesti territoriali e casi
      di studio.
  • Ulteriori conoscenze linguistiche (6 cfu)

    • Ricordando che è necessario che lo studente sia in possesso di una conoscenza al livello B2 della lingua inglese al termine del percorso di studi :
      - lo studente che sia già in possesso del livello B2 di inglese potrà utilizzare i 6CFU per acquisire la conoscenza di una lingua straniera, diversa dall’inglese, a un livello equivalente almeno a B2 o un livello C1 di lingua inglese.

      Per il conseguimento i crediti relativi a ulteriori conoscenze linguistiche e per conseguire il requisito obbligatorio del livello B2 di inglese, gli studenti potranno, in alternativa:
      - sostenere test di idoneità al Centro Linguistico Interdipartimentale (per maggiori informazioni www.cli.unipi.it);
      - frequentare i corsi di insegnamento di lingua a livello avanzato offerti da Dipartimenti di Ateneo.
      - svolgere attività di tirocinio, stage, ecc. all’estero o con organizzazioni estere, dimostrando di aver usato assiduamente lingue straniere per comunicare a voce e per scritto.
  • Sociologia dei conflitti ambientali (6 cfu)

    • Il corso offre una panoramica sui temi della ecologia politica con particolare riferimento a ingiustizie e disuguaglianze a livello urbano e ambientale e agli impatti sociali del cambiamento climatico.
  • Teoria dei peace studies (6 cfu)

    • Il corso offre un panorama delle principali teorie giuridico-filosofiche e politiche relative ai concetti di violenza, pace, giustizia , conflitto.
      CFU 12, Lingua ufficiale: italiano

  • European law and gender (6 cfu)

    • European law and gender : IUS21

      European Law and Gender, 6 cfu (3 + 3)

      SSD: IUS/21-IUS/02

      Obiettivi:

      l’attivazione del corso è finalizzata a dare attuazione al progetto Jean Monnet “European Law and Gender”, finanziato su bando Erasmus +, Jean Monnet Actions. Tra gli obiettivi del progetto vi è quello dell’introduzione di un corso opzionale, all’interno del corso di laurea magistrale in Giurisprudenza, di European Law and Gender, che miri ad accrescere la conoscenza e le competenze trasversali degli/delle studenti di Giurisprudenza sugli studi giuridici di genere, nella particolare prospettiva rappresentata dal diritto europeo, inteso quale chiave di lettura e ambito attraverso il quale leggere le numerosi questioni relative alla capacità del genere di determinare il diritto, e del diritto di determinare il genere.

      Descrizione del corso:

      Il corso esplorerà il rapporto tra diritto e genere nella dimensione europea e del diritto dell’Unione europea assumendo il genere come concetto centrale e strumento analitico.

      Il doppio legame tra genere e diritto sarà esaminato in vari settori e in diverse prospettive, con riferimento allo scenario europeo: il diritto pubblico, il diritto penale, il diritto civile, della famiglia, il diritto del lavoro, la teoria dei diritti fondamentali, la storia del diritto. L’analisi sarà svolta anche attraverso casi studio, a partire da questioni rilevanti in ambiti interessati dal diritto europeo.

      Parole chiave: Genere - Differenze - Discriminazioni - Parità - Integrazione europea - Diritti fondamentali - Potere - Cittadinanza

      Objectives:

      The course aims at implementing the Jean Monnet “European Law and Gender” project, funded on the Erasmus + call, Jean Monnet Actions. “European Law and gender” aims at growing the knowledge and transversal skills of the students on Gender legal studies, within the framework of the European law: The European perspective represents for the course the scenario for the investigation of the several questions deriving from the two-tier relationship between law and gender.

      Description:

      The course will explore the relationship between law and gender in the European dimension, taking gender as the key concept and an analytical tool.

      The two-tier relationship between gender and the law will be investigated in various fields and in different perspectives, with regards to the European scenario: public law, criminal law, civil law, family law, labor law, legal theory, history of law. The course will also use a case studies method, starting from emerging topics and questions in areas covered by the European law.

      Keywords: Gender - Differences - Discrimination - Equality - Fundamental rights – European Integration - Power - Citizenship
  • Approccio interculturale alla trasformazione dei conflitti (12 cfu)

    • L'insegnamento intende fornire
      1) le conoscenze teoriche necessarie per analizzare i conflitti emergenti nelle società globalizzate e multiculturali, con specifico riferimento alla funzione del diritto e alla sua declinazione interculturale;
      2) le conoscenze e abilità pratiche per la gestione dei conflitti emergenti nelle società globalizzate e multiculturali, attraverso lezioni interattive sull'approccio interculturale e trasformativo, di comunicazione ecologica e di facilitazione esperta.
  • 6 cfu a scelta nel gruppo GR5

    • Storia e istituzioni dell'America, dell'Africa e dell'Asia
    • Storia e istituzioni dell'America (6 cfu)

      • Il settore sviluppa lo studio e la ricerca sulla storia moderna e contemporanea del continente americano, con particolare riguardo all’America di origine anglosassone e all’America latina, nonché sulle loro odierne istituzioni, sulle relazioni inter-americane e sui processi di integrazione regionale.
    • Storia e istituzioni dell'Africa (6 cfu)

      • Il settore sviluppa lo studio e la ricerca sulla storia del continente africano, con particolare riguardo all’Africa mediterranea, all’Africa sub-sahariana, al mondo musulmano, all’Etiopia e all’Africa australe, con un’attenzione particolare alla storia delle istituzioni politiche, sociali e religiose.
    • Storia e istituzioni dell'Asia (6 cfu)

      • Il settore sviluppa lo studio e la ricerca sulla storia del continente asiatico sotto il profilo sia territoriale che culturale e delle civiltà, con particolare riguardo alle aree del mondo musulmano, di India, Cina, Giappone, Vicino, Medio ed Estremo Oriente, e con un’attenzione particolare alla storia delle istituzioni politiche, sociali e religiose.
  • Secondo anno

  • Legislazione della protezione civile e logistica umanitaria (12 cfu)

    • Il corso affronta l’analisi dei principali provvedimenti in materia di protezione civile approvati negli ultimi anni, il meccanismo europeo di protezione civile, le competenze in materia di protezione civile dello Stato, delle Regioni e degli enti locali e del volontariato.
  • Comunicazione del rischio (6 cfu)

    • ll corso intende fornire conoscenze di base sulla percezione e comunicazione del rischio, con particolare riferimento all'ambito della salute e dell'ambiente. Al termine del corso gli studenti dovranno avere compreso e fatte proprie le tematiche indagate nel corso ed essere in grado di analizzare criticamente le comunicazioni relative al rischio ambientale, della salute. Infine gli studenti dovranno avere acquisito gli strumenti per proporre metodiche per migliorare e prevenire le situazioni di rischio.
  • Tesi (18 cfu)

    • Lo studente deve elaborare in termini originali una tesi. Si può avvalere anche di esperienze pratiche di lavoro, volontariato o tirocinio che, quindi, non gli potranno essere riconosciuti come crediti di attività a scelta libera. L’argomento e le modalità di stesura della tesi sono concordati tra il relatore e lo studente. Il relatore è - o lo è stato - docente del Corso di studio. Lo studente può consultare altri docenti od esperti per curare meglio gli aspetti interdisciplinari della tesi.
  • Continuità e gestione della crisi (12 cfu)

    • Una riflessione sulla continuità operativa – con riferimento ai servizi amministrativi, alla produzione, all’assistenza socio-sanitaria, alla attività scolastico-educativa – legata alle emergenze nel contesto dello studio della gestione della crisi.
  • 12 cfu a scelta nel gruppo GRLS

    • Attività proposte per la libera scelta
    • Tecnologia, energia, sviluppo e pace (6 cfu)

      • L’insegnamento si propone di fornire gli strumenti culturali e metodologici per individuare, spiegare e analizzare come si relazionano tecnologia e politica energetica con sviluppo sostenibile e pace. In particolare, illustra (1) gli indici e/o i sistemi di misura adottati per la valutazione qualitativa e quantitativa dell’uso di energia in termini termodinamici e tecnologici, ma anche economici, ambientali, sociali, storici e politici; (2) gli eventi, le situazioni e le modalità più evidenti in cui e con cui questi temi sono venuti e vengono ad interagire; (3) i principi, le leggi, i metodi e i procedimenti che regolano, vincolano, ma rendono anche possibile la loro contemporanea ed armonica gestione nell’ambiente sociale e naturale.
    • Antropologia di genere (6 cfu)

      • Il corso ha per oggetto l’analisi dei rapporti fra sessi entro una società storicamente determinata, (non esclusa la cultura in cui viviamo) a partire da materiali diversi (giuridici, letterari, mediatici, analitici, etnografici, ecc) . Essa tiene altresì in considerazione la politicizzazione delle questioni di genere e sessualità nello spazio pubblico e sociale e – nello stesso tempo - la negoziazione dei rapporti di potere nell’intimità delle relazioni sessuate e sessuali – così come l’interazione fra queste due sfere. Un’attenzione particolare è portata alla politica dei saperi, cioè alle trasformazioni dei discorsi scientifici perfomativi, implicanti modi di agire collettivi, (per esempio della psicanalisi, della medicina o dell’antropologia) a proposito della mascolinità e della femminilità, dell’eterosessualità e dell’omosessualità, dell’intersessualità o della transessualità, ecc. Obiettivo del corso è far uscire le nozioni di sessualità, di maschile, femminile, riproduzione sessuata dall’“ordine della natura” al quale ci appaiono indissolubilmente connesse (v. l’anatema del contra naturam nel caso dell’omosessualità) per farle rientrare nell’“ordine del tempo”, della costruzione storica che apre alle ragioni di altri possibili modi di vivere e di convivere, così come fa la conoscenza antropologica.
    • Tutela multilivello dei diritti fondamentali (6 cfu)

      • Il corso propone una disamina delle forme di tutela dei diritti fondamentali nell'età contemporanea, nell'ordinamento italiano e a livello sopranazionale. Particolare attenzione verrà riservata ai raccordi tra gli strumenti di tutela e ai relativi aspetti problematici. L'obiettivo è quello di fornire un quadro attuale dell'effettiva esistenza di un sistema "multilivello" della tutela dei diritti, con riferimento alla prassi più recente.
    • Diritto del terzo settore (6 cfu)

      • Il corso ha l’obiettivo di fornire una conoscenza approfondita del diritto dei servizi alla persona ed alla collettività, fra pubblica amministrazione e privati, con particolare riguardo alle organizzazioni nonprofit ed alla relativa legislazione.
    • Microcredito e finanza etica (3 cfu)

      • L'insegnamento analizza il microcredito e la finanza etica come strumenti per il miglioramento delle condizioni economiche e sociali dei più poveri.
    • Psicologia delle catastrofi (6 cfu)

      • Gli elementi che caratterizzano una catastrofe e che ne determinano in larga parte il fortissimo impatto psicologico hanno a che fare con l’imprevedibilità e con la gravità dell’evento. L'insegnamento ha ad oggetto lo studio del quadro psicopatologico che viene riscontrato più di frequente nei soggetti che assistono al verificarsi di catastrofi ed una prima considerazione delle tecniche di intervento.
    • Stage (6 cfu)

    • Globalization and development (6 cfu)

    • Diritto dei beni comuni (6 cfu)

      • Il corso ha per oggetto lo studio della problematica dei beni in relazione ai diritti fondamentali della persona, al fine di verificare se le classificazioni tradizionali dei beni (pubblici e privati) e i rispettivi regimi di appartenenza (proprietà pubblica, proprietà privata) siano adeguati rispetto alle complessità sintetizzate nella formula “beni comuni”, di cui occorre approfondire la consistenza giuridica anche al fine della individuazione delle regole di governo.
    • Analisi delle reti sociali (6 cfu)

      • Viviamo immersi in una società interconnessa dalle tecnologie dell'informazione e della comunicazione. Gli effetti di questa interconnessione si manifestano in vari contesti: nella rapida espansione di Internet e del Web, nella facilità delle comunicazioni globali, nella estrema velocità ed intensità con cui novità e opinioni, ma anche epidemie e crisi finanziarie, si diffondono nella società. Questi fenomeni riguardano le reti, sociali e tecnologiche, e il comportamento aggregato di gruppi di persone; essi sono basati sui link che ci connettono gli uni con gli altri e sui modi sottili in cui le nostre decisioni si ripercuotono sugli altri. Questo corso offre una introduzione all'analisi delle reti complesse focalizzando sulle reti sociali e sul Web: la loro struttura e funzione, le loro proprietà statistiche, e come possono essere usate per comprendere fenomeni sociali, ricercare informazione, diffondere informazione e comportamenti. Sulla base di idee dell'informatica, della statistica, della matematica applicata, della fisica della complessità, dell'economia e della sociologia, il corso descrive il campo di studio emergente della scienza delle reti che, all'interfaccia fra le diverse discipline, affronta le domande fondamentali su come il mondo sociale, economico e tecnologico sia interconnesso. Syllabus 1) Teoria dei grafi e reti sociali - Grafi - Reti sociali, di informazione, biologiche, tecnologiche - Legami deboli e legami - Reti in contesto 2) Il World Wide Web - La struttura del Web - Link analysis e ricerche sul Web - Web mining e mercati 3) Dinamica delle reti - Cascate di informazione - Power laws e il fenomeno rich-get-richer - Small-world - Diffusione epidemica
    • Approccio sistemico all’analisi dei conflitti (6 cfu)

      • La crescente complessità dei conflitti di oggi, dovuta all'interazione di piani diversi, quali l'economia, le risorse, l'ambiente, le identità, le religioni, richiede un metodo analitico che integri un approccio sistemico con strumenti di analisi del linguaggio, necessari per analizzare e decostruire le narrazioni attraverso cui il conflitto viene giustificato e rappresentato. Tale metodologia viene illustrata attraverso un’analisi dettagliata e multidimensionale di diversi tipi di conflitti, con particolare attenzione al livello macro.
    • Diritto per l'ambiente (6 cfu)

      • Il corso mira a fornire gli strumenti per comprendere la complessa rete di normative che disciplina la «materia» ambientale, mediante lo studio di come si manifesta la tutela giuridica dell’ambiente. Particolare attenzione è dedicata ai profili relativi ai soggetti istituzionali, ai procedimenti volti ad arginare gli inquinamenti e, più in generale, alla compromissione del delicato rapporto tra l’uomo e la natura e tra ambiente ed agricoltura nell’ottica del raggiungimento dello sviluppo sostenibile.
    • Diritto dell'Unione europea (6 cfu)

      • Acquisizione, analisi e conoscenza dei principi ispiratori, della struttura organizzativa e delle regole di funzionamento dell'Unione europea, nonché dei rapporti tra ordinamento nazionale e diritto dell'Unione.
    • Antropologia culturale (6 cfu)

      • Conoscenza della storia, dei campi d’indagine principali e dei metodi dell’antropologia culturale. Acquisizione degli elementi di fondo della metodologia di ricerca antropologica attraverso lo studio di temi specifici
    • Malattie parassitarie e cooperazione allo sviluppo (6 cfu)

      • L’insegnamento si propone, in termini di conoscenza e competenza, di preparare lo studente, alla conoscenza delle principali malattie parassitarie e delle malattie emergenti e riemergenti che si possono incontrare nelle varie parti del mondo operando in progetti di cooperazione allo sviluppo. Vengono illustrati i rischi principali cui è esposto un viaggiatore nei paesi esteri, cosa è importante assolutamente conoscere, quali misure adottare (vaccinazioni, misure di prevenzione) e il danno sanitario sociale ed economico che tali malattie causano.
    • Diritto musulmano e dei paesi islamici (6 cfu)

      • L’insegnamento vuole offrire dell’Islam contemporaneo, ed in particolare dei suoi profili giuridici, un’immagine fedele alla sua complessità, delineando le coordinate essenziali con cui interpretare i fenomeni sociali ad esso correlati, così come le peculiarità del sistema giuridico islamico rispetto agli altri diritti confessionali. Si intende altresì favorire la comprensione dei sistemi giuridici dei Paesi a maggioranza islamica, o che comunque riservino un ruolo apprezzabile alla šar'‘ah, al fine di evidenziarne la complessità risultante dalla dialettica tra Islam (šar'‘ah), tradizioni locali (‘urf) e Occidente (q'n'n), evidenziando sia gli aspetti che ci legano sia quelli che ci distinguono da una civiltà relativamente “altra” rispetto a quella occidentale.
    • History of the arab-israeli conflict (6 cfu)

      • The purpose of this course is to allow students to develop a critical approach to the complex history of the Israeli-Palestinian conflict, to understand its roots, to have a first basic comprehension of the political, diplomatic, economic aspects, as much as of the cultural and psychological implications, and to be familiar with the different narratives of the conflict, both the pro-Palestinian and the pro-Israeli. Course topics include, among others, the birth of Zionism and of the Palestinian nationalism; “British moment” in Palestine, the Arab-Israeli wars, the impact of American, Soviet, and European politics, the Oslo peace process, up to the most current events.
    • Diritto internazionale umanitario (6 cfu)

      • L'insegnamento fornirà le nozioni essenziali dello ius in bello, con specifici approfondimenti relativi alla tutela dei non combattenti e dei prigionieri di guerra, alla protezione dei luoghi e dei beni non aggredibili, alle norme relative ai mercenari e alle spie. Il discente acquisirà inoltre la conoscenza delle principali fonti giuridiche di riferimento per la materia trattata (comprendente anche l'apprendimento di nozioni correlate, come ad esempio la Clausola Martens) e del percorso storico evolutivo della stessa.
    • Storia di genere in età contemporanea (6 cfu)

      • Il corso si propone di ricostruire origini e significati dei ruoli di genere, in rapporto alla vita sociale, alla politica, all'economia. Un'enfasi particolare sarà posta sull'età contemporanea, caratterizzata dal nascere di una coscienza femminile dei diritti, dalla rivendicazione della "cittadinanza" per il genere femminile e dall'agire delle donne sulla scena pubblica, dal mondo del lavoro e quello della politica.
    • Politica alimentare (6 cfu)

      • Il corso punta a dare allo studente strumenti teorici e metodi di analisi del sistema agro-alimentare e dei suoi soggetti e a fargli acquisire strumenti pratici di pianificazione strategica in campo agro alimentare. Dopo aver richiamato i principali elementi delle teorie dello sviluppo locale, il corso si sofferma sulle metodologie di analisi e monitoraggio delle risorse del territorio; sull'economia del sistema agro-alimentare, con particolare attenzione alle dinamiche evolutive e all'organizzazione dei rapporti tra i diversi attori in una chiave di sostenibilità economica ambientale e sociale; sull'analisi delle reti sociali locali, sulle metodologie di animazione e facilitazione delle iniziative di commercio e sviluppo locale, sugli strumenti di supporto che possono essere attivati. Il corso prosegue con la trattazione della creazione e gestione di progetti di sviluppo locale, e sulle metodologie di monitoraggio e valutazione dei progetti.
    • Mediazione e conciliazione (6 cfu)

      • L’insegnamento discute i principali ambiti di applicazione di una Giustizia civile alternativa alla giurisdizione statale e, con riferimento al diritto interno e alle convenzioni internazionali, si propone di fornire la capacità di analisi delle controversie e le principali tecniche per risolverle intervenendo in modo diretto (negoziazione) o assistendo le parti in qualità di terzi facilitatori (conciliazione o mediazione) o decisori (arbitrato).

  • Cooperazione umanitaria

    Primo anno

  • Geografia economica e sociale del mondo contemporaneo (6 cfu)

    • Il corso si propone di approfondire lo studio delle componenti
      territoriali collegate ai principali fenomeni economici e sociali
      contemporanei. Particolare attenzione viene posta alle connessioni tra i fenomeni, alle relazioni spaziali, alla transcalarità dei processi. I
      temi saranno affrontati sia a livello teorico, tramite i concetti chiave
      e le principali categorie di interpretazione, che a livello empirico,
      attraverso l’approfondimento di specifici contesti territoriali e casi
      di studio.
  • European law and gender (6 cfu)

    • European law and gender : IUS21

      European Law and Gender, 6 cfu (3 + 3)

      SSD: IUS/21-IUS/02

      Obiettivi:

      l’attivazione del corso è finalizzata a dare attuazione al progetto Jean Monnet “European Law and Gender”, finanziato su bando Erasmus +, Jean Monnet Actions. Tra gli obiettivi del progetto vi è quello dell’introduzione di un corso opzionale, all’interno del corso di laurea magistrale in Giurisprudenza, di European Law and Gender, che miri ad accrescere la conoscenza e le competenze trasversali degli/delle studenti di Giurisprudenza sugli studi giuridici di genere, nella particolare prospettiva rappresentata dal diritto europeo, inteso quale chiave di lettura e ambito attraverso il quale leggere le numerosi questioni relative alla capacità del genere di determinare il diritto, e del diritto di determinare il genere.

      Descrizione del corso:

      Il corso esplorerà il rapporto tra diritto e genere nella dimensione europea e del diritto dell’Unione europea assumendo il genere come concetto centrale e strumento analitico.

      Il doppio legame tra genere e diritto sarà esaminato in vari settori e in diverse prospettive, con riferimento allo scenario europeo: il diritto pubblico, il diritto penale, il diritto civile, della famiglia, il diritto del lavoro, la teoria dei diritti fondamentali, la storia del diritto. L’analisi sarà svolta anche attraverso casi studio, a partire da questioni rilevanti in ambiti interessati dal diritto europeo.

      Parole chiave: Genere - Differenze - Discriminazioni - Parità - Integrazione europea - Diritti fondamentali - Potere - Cittadinanza

      Objectives:

      The course aims at implementing the Jean Monnet “European Law and Gender” project, funded on the Erasmus + call, Jean Monnet Actions. “European Law and gender” aims at growing the knowledge and transversal skills of the students on Gender legal studies, within the framework of the European law: The European perspective represents for the course the scenario for the investigation of the several questions deriving from the two-tier relationship between law and gender.

      Description:

      The course will explore the relationship between law and gender in the European dimension, taking gender as the key concept and an analytical tool.

      The two-tier relationship between gender and the law will be investigated in various fields and in different perspectives, with regards to the European scenario: public law, criminal law, civil law, family law, labor law, legal theory, history of law. The course will also use a case studies method, starting from emerging topics and questions in areas covered by the European law.

      Keywords: Gender - Differences - Discrimination - Equality - Fundamental rights – European Integration - Power - Citizenship
  • Sociologia dei conflitti ambientali (6 cfu)

    • Il corso offre una panoramica sui temi della ecologia politica con particolare riferimento a ingiustizie e disuguaglianze a livello urbano e ambientale e agli impatti sociali del cambiamento climatico.
  • Antropologia dei conflitti (6 cfu)

    • Il corso è volto a introdurre gli studenti ai principali strumenti teorici e risultati della ricerca empirica nel campo dell'antropologia culturale e dell'etnologia, utili alla comprensione dei fenomeni di violenza di massa e dei conflitti politici, "etnici" e "strutturali", con particolare riferimento al XX secolo e al tempo presente. In particolare, il corso analizza le teorie classiche sulla violenza e sul conflitto nella storia degli studi antropologici;prende in esame il problema delle motivazioni e dei contesti culturali che sottendono genocidi e altre forme di violenza di massa; discute i concetti di conflitto etnico e identitario e di violenza strutturale.
  • Approccio interculturale alla trasformazione dei conflitti (12 cfu)

    • L'insegnamento intende fornire
      1) le conoscenze teoriche necessarie per analizzare i conflitti emergenti nelle società globalizzate e multiculturali, con specifico riferimento alla funzione del diritto e alla sua declinazione interculturale;
      2) le conoscenze e abilità pratiche per la gestione dei conflitti emergenti nelle società globalizzate e multiculturali, attraverso lezioni interattive sull'approccio interculturale e trasformativo, di comunicazione ecologica e di facilitazione esperta.
  • Ulteriori conoscenze linguistiche (6 cfu)

    • Ricordando che è necessario che lo studente sia in possesso di una conoscenza al livello B2 della lingua inglese al termine del percorso di studi :
      - lo studente che sia già in possesso del livello B2 di inglese potrà utilizzare i 6CFU per acquisire la conoscenza di una lingua straniera, diversa dall’inglese, a un livello equivalente almeno a B2 o un livello C1 di lingua inglese.

      Per il conseguimento i crediti relativi a ulteriori conoscenze linguistiche e per conseguire il requisito obbligatorio del livello B2 di inglese, gli studenti potranno, in alternativa:
      - sostenere test di idoneità al Centro Linguistico Interdipartimentale (per maggiori informazioni www.cli.unipi.it);
      - frequentare i corsi di insegnamento di lingua a livello avanzato offerti da Dipartimenti di Ateneo.
      - svolgere attività di tirocinio, stage, ecc. all’estero o con organizzazioni estere, dimostrando di aver usato assiduamente lingue straniere per comunicare a voce e per scritto.
  • Teoria dei peace studies (6 cfu)

    • Il corso offre un panorama delle principali teorie giuridico-filosofiche e politiche relative ai concetti di violenza, pace, giustizia , conflitto.
      CFU 12, Lingua ufficiale: italiano

  • Globalization and economic development (6 cfu)

    • The course focuses on the impact of institutions on economic
      development, with particular reference to inequality and sustainability.

      In this context, the course aims at enabling the students to understand
      and analyse critically the essential aspects of development, and the
      past and current phases of economic globalisation, in both their real
      and monetary aspects, related to trade, labour and financial markets.
  • 6 cfu a scelta nel gruppo GR5

    • Storia e istituzioni dell'America, dell'Africa e dell'Asia
    • Storia e istituzioni dell'America (6 cfu)

      • Il settore sviluppa lo studio e la ricerca sulla storia moderna e contemporanea del continente americano, con particolare riguardo all’America di origine anglosassone e all’America latina, nonché sulle loro odierne istituzioni, sulle relazioni inter-americane e sui processi di integrazione regionale.
    • Storia e istituzioni dell'Africa (6 cfu)

      • Il settore sviluppa lo studio e la ricerca sulla storia del continente africano, con particolare riguardo all’Africa mediterranea, all’Africa sub-sahariana, al mondo musulmano, all’Etiopia e all’Africa australe, con un’attenzione particolare alla storia delle istituzioni politiche, sociali e religiose.
    • Storia e istituzioni dell'Asia (6 cfu)

      • Il settore sviluppa lo studio e la ricerca sulla storia del continente asiatico sotto il profilo sia territoriale che culturale e delle civiltà, con particolare riguardo alle aree del mondo musulmano, di India, Cina, Giappone, Vicino, Medio ed Estremo Oriente, e con un’attenzione particolare alla storia delle istituzioni politiche, sociali e religiose.
  • Secondo anno

  • Situazioni di crisi ed emergenza (12 cfu)

    • Situazioni di crisi ed emergenza 12 CFU

      Modulo Analisi sociale di contesti urbani in crisi e/o in emergenza: il modulo ripercorre i fondamenti teorici e metodologici per l’analisi delle città e dei processi di urbanizzazione. Sono esaminati gli effetti della globalizzazione sullo spazio urbano e le caratteristiche della recente urbanizzazione dei paesi poveri. Particolare attenzione viene dedicata alle dinamiche socio-spaziali che si determinano in situazione di crisi ed emergenza (disastri ambientali, guerre, carestie, conflitti) quali ad esempio la predisposizione di campi e le forme di controllo e/o messa a distanza delle popolazioni.


      Modulo Logistica umanitaria Il modulo di tipo seminariale, attingendo alle esperienze e alla formazione di operatori sul campo,affronta l’impostazione concettuale, le aree d'interesse, i metodi di lavoro, gli strumenti e le strutture della catena logistica umanitaria. Si sottolinea la specificità di interventi tecnici che richiedono rapidità di esecuzione, atteggiamenti e strumenti adeguati, per strutturare situazioni ambientali fortemente disagiate e aleatorie, per approntare e gestire strutture sociali dove spesso persone sottoposte a forti stress sono forzate ad un rapporto comunitario stretto e rigido che tende ad amplificare diversità e conflitti, in contesti dove proprio l’umanità come valore è a rischio.
  • Progettazione per la cooperazione allo sviluppo (12 cfu)

    • L’insegnamento si propone di fornire gli strumenti sia concettuali che tecnici per progettare, gestire e valutare i progetti di sviluppo, con particolare riferimento alla cooperazione internazionale. Tre principali dimensioni vengono sviluppate: l’ottica-obiettivo, legata all’Approccio del Quadro Logico (AQL), l’ottica-processo, attenta all’apprendimento dall’esperienza e alla flessibilità, la valorizzazione dei fattori di sostenibilità/qualità. Vengono presentate esperienze di gestione di progetti.
  • Diritto internazionale umanitario (6 cfu)

    • L'insegnamento fornirà le nozioni essenziali dello ius in bello, con specifici approfondimenti relativi alla tutela dei non combattenti e dei prigionieri di guerra, alla protezione dei luoghi e dei beni non aggredibili, alle norme relative ai mercenari e alle spie. Il discente acquisirà inoltre la conoscenza delle principali fonti giuridiche di riferimento per la materia trattata (comprendente anche l'apprendimento di nozioni correlate, come ad esempio la Clausola Martens) e del percorso storico evolutivo della stessa.

  • Tesi (18 cfu)

    • Lo studente deve elaborare in termini originali una tesi. Si può avvalere anche di esperienze pratiche di lavoro, volontariato o tirocinio che, quindi, non gli potranno essere riconosciuti come crediti di attività a scelta libera. L’argomento e le modalità di stesura della tesi sono concordati tra il relatore e lo studente. Il relatore è - o lo è stato - docente del Corso di studio. Lo studente può consultare altri docenti od esperti per curare meglio gli aspetti interdisciplinari della tesi.
  • 12 cfu a scelta nel gruppo GRLS

    • Attività proposte per la libera scelta
    • Tecnologia, energia, sviluppo e pace (6 cfu)

      • L’insegnamento si propone di fornire gli strumenti culturali e metodologici per individuare, spiegare e analizzare come si relazionano tecnologia e politica energetica con sviluppo sostenibile e pace. In particolare, illustra (1) gli indici e/o i sistemi di misura adottati per la valutazione qualitativa e quantitativa dell’uso di energia in termini termodinamici e tecnologici, ma anche economici, ambientali, sociali, storici e politici; (2) gli eventi, le situazioni e le modalità più evidenti in cui e con cui questi temi sono venuti e vengono ad interagire; (3) i principi, le leggi, i metodi e i procedimenti che regolano, vincolano, ma rendono anche possibile la loro contemporanea ed armonica gestione nell’ambiente sociale e naturale.
    • Antropologia di genere (6 cfu)

      • Il corso ha per oggetto l’analisi dei rapporti fra sessi entro una società storicamente determinata, (non esclusa la cultura in cui viviamo) a partire da materiali diversi (giuridici, letterari, mediatici, analitici, etnografici, ecc) . Essa tiene altresì in considerazione la politicizzazione delle questioni di genere e sessualità nello spazio pubblico e sociale e – nello stesso tempo - la negoziazione dei rapporti di potere nell’intimità delle relazioni sessuate e sessuali – così come l’interazione fra queste due sfere. Un’attenzione particolare è portata alla politica dei saperi, cioè alle trasformazioni dei discorsi scientifici perfomativi, implicanti modi di agire collettivi, (per esempio della psicanalisi, della medicina o dell’antropologia) a proposito della mascolinità e della femminilità, dell’eterosessualità e dell’omosessualità, dell’intersessualità o della transessualità, ecc. Obiettivo del corso è far uscire le nozioni di sessualità, di maschile, femminile, riproduzione sessuata dall’“ordine della natura” al quale ci appaiono indissolubilmente connesse (v. l’anatema del contra naturam nel caso dell’omosessualità) per farle rientrare nell’“ordine del tempo”, della costruzione storica che apre alle ragioni di altri possibili modi di vivere e di convivere, così come fa la conoscenza antropologica.
    • Tutela multilivello dei diritti fondamentali (6 cfu)

      • Il corso propone una disamina delle forme di tutela dei diritti fondamentali nell'età contemporanea, nell'ordinamento italiano e a livello sopranazionale. Particolare attenzione verrà riservata ai raccordi tra gli strumenti di tutela e ai relativi aspetti problematici. L'obiettivo è quello di fornire un quadro attuale dell'effettiva esistenza di un sistema "multilivello" della tutela dei diritti, con riferimento alla prassi più recente.
    • Diritto del terzo settore (6 cfu)

      • Il corso ha l’obiettivo di fornire una conoscenza approfondita del diritto dei servizi alla persona ed alla collettività, fra pubblica amministrazione e privati, con particolare riguardo alle organizzazioni nonprofit ed alla relativa legislazione.
    • Microcredito e finanza etica (3 cfu)

      • L'insegnamento analizza il microcredito e la finanza etica come strumenti per il miglioramento delle condizioni economiche e sociali dei più poveri.
    • Psicologia delle catastrofi (6 cfu)

      • Gli elementi che caratterizzano una catastrofe e che ne determinano in larga parte il fortissimo impatto psicologico hanno a che fare con l’imprevedibilità e con la gravità dell’evento. L'insegnamento ha ad oggetto lo studio del quadro psicopatologico che viene riscontrato più di frequente nei soggetti che assistono al verificarsi di catastrofi ed una prima considerazione delle tecniche di intervento.
    • Stage (6 cfu)

    • Globalization and development (6 cfu)

    • Diritto dei beni comuni (6 cfu)

      • Il corso ha per oggetto lo studio della problematica dei beni in relazione ai diritti fondamentali della persona, al fine di verificare se le classificazioni tradizionali dei beni (pubblici e privati) e i rispettivi regimi di appartenenza (proprietà pubblica, proprietà privata) siano adeguati rispetto alle complessità sintetizzate nella formula “beni comuni”, di cui occorre approfondire la consistenza giuridica anche al fine della individuazione delle regole di governo.
    • Analisi delle reti sociali (6 cfu)

      • Viviamo immersi in una società interconnessa dalle tecnologie dell'informazione e della comunicazione. Gli effetti di questa interconnessione si manifestano in vari contesti: nella rapida espansione di Internet e del Web, nella facilità delle comunicazioni globali, nella estrema velocità ed intensità con cui novità e opinioni, ma anche epidemie e crisi finanziarie, si diffondono nella società. Questi fenomeni riguardano le reti, sociali e tecnologiche, e il comportamento aggregato di gruppi di persone; essi sono basati sui link che ci connettono gli uni con gli altri e sui modi sottili in cui le nostre decisioni si ripercuotono sugli altri. Questo corso offre una introduzione all'analisi delle reti complesse focalizzando sulle reti sociali e sul Web: la loro struttura e funzione, le loro proprietà statistiche, e come possono essere usate per comprendere fenomeni sociali, ricercare informazione, diffondere informazione e comportamenti. Sulla base di idee dell'informatica, della statistica, della matematica applicata, della fisica della complessità, dell'economia e della sociologia, il corso descrive il campo di studio emergente della scienza delle reti che, all'interfaccia fra le diverse discipline, affronta le domande fondamentali su come il mondo sociale, economico e tecnologico sia interconnesso. Syllabus 1) Teoria dei grafi e reti sociali - Grafi - Reti sociali, di informazione, biologiche, tecnologiche - Legami deboli e legami - Reti in contesto 2) Il World Wide Web - La struttura del Web - Link analysis e ricerche sul Web - Web mining e mercati 3) Dinamica delle reti - Cascate di informazione - Power laws e il fenomeno rich-get-richer - Small-world - Diffusione epidemica
    • Approccio sistemico all’analisi dei conflitti (6 cfu)

      • La crescente complessità dei conflitti di oggi, dovuta all'interazione di piani diversi, quali l'economia, le risorse, l'ambiente, le identità, le religioni, richiede un metodo analitico che integri un approccio sistemico con strumenti di analisi del linguaggio, necessari per analizzare e decostruire le narrazioni attraverso cui il conflitto viene giustificato e rappresentato. Tale metodologia viene illustrata attraverso un’analisi dettagliata e multidimensionale di diversi tipi di conflitti, con particolare attenzione al livello macro.
    • Diritto per l'ambiente (6 cfu)

      • Il corso mira a fornire gli strumenti per comprendere la complessa rete di normative che disciplina la «materia» ambientale, mediante lo studio di come si manifesta la tutela giuridica dell’ambiente. Particolare attenzione è dedicata ai profili relativi ai soggetti istituzionali, ai procedimenti volti ad arginare gli inquinamenti e, più in generale, alla compromissione del delicato rapporto tra l’uomo e la natura e tra ambiente ed agricoltura nell’ottica del raggiungimento dello sviluppo sostenibile.
    • Diritto dell'Unione europea (6 cfu)

      • Acquisizione, analisi e conoscenza dei principi ispiratori, della struttura organizzativa e delle regole di funzionamento dell'Unione europea, nonché dei rapporti tra ordinamento nazionale e diritto dell'Unione.
    • Antropologia culturale (6 cfu)

      • Conoscenza della storia, dei campi d’indagine principali e dei metodi dell’antropologia culturale. Acquisizione degli elementi di fondo della metodologia di ricerca antropologica attraverso lo studio di temi specifici
    • Malattie parassitarie e cooperazione allo sviluppo (6 cfu)

      • L’insegnamento si propone, in termini di conoscenza e competenza, di preparare lo studente, alla conoscenza delle principali malattie parassitarie e delle malattie emergenti e riemergenti che si possono incontrare nelle varie parti del mondo operando in progetti di cooperazione allo sviluppo. Vengono illustrati i rischi principali cui è esposto un viaggiatore nei paesi esteri, cosa è importante assolutamente conoscere, quali misure adottare (vaccinazioni, misure di prevenzione) e il danno sanitario sociale ed economico che tali malattie causano.
    • Diritto musulmano e dei paesi islamici (6 cfu)

      • L’insegnamento vuole offrire dell’Islam contemporaneo, ed in particolare dei suoi profili giuridici, un’immagine fedele alla sua complessità, delineando le coordinate essenziali con cui interpretare i fenomeni sociali ad esso correlati, così come le peculiarità del sistema giuridico islamico rispetto agli altri diritti confessionali. Si intende altresì favorire la comprensione dei sistemi giuridici dei Paesi a maggioranza islamica, o che comunque riservino un ruolo apprezzabile alla šar'‘ah, al fine di evidenziarne la complessità risultante dalla dialettica tra Islam (šar'‘ah), tradizioni locali (‘urf) e Occidente (q'n'n), evidenziando sia gli aspetti che ci legano sia quelli che ci distinguono da una civiltà relativamente “altra” rispetto a quella occidentale.
    • History of the arab-israeli conflict (6 cfu)

      • The purpose of this course is to allow students to develop a critical approach to the complex history of the Israeli-Palestinian conflict, to understand its roots, to have a first basic comprehension of the political, diplomatic, economic aspects, as much as of the cultural and psychological implications, and to be familiar with the different narratives of the conflict, both the pro-Palestinian and the pro-Israeli. Course topics include, among others, the birth of Zionism and of the Palestinian nationalism; “British moment” in Palestine, the Arab-Israeli wars, the impact of American, Soviet, and European politics, the Oslo peace process, up to the most current events.
    • Diritto internazionale umanitario (6 cfu)

      • L'insegnamento fornirà le nozioni essenziali dello ius in bello, con specifici approfondimenti relativi alla tutela dei non combattenti e dei prigionieri di guerra, alla protezione dei luoghi e dei beni non aggredibili, alle norme relative ai mercenari e alle spie. Il discente acquisirà inoltre la conoscenza delle principali fonti giuridiche di riferimento per la materia trattata (comprendente anche l'apprendimento di nozioni correlate, come ad esempio la Clausola Martens) e del percorso storico evolutivo della stessa.
    • Storia di genere in età contemporanea (6 cfu)

      • Il corso si propone di ricostruire origini e significati dei ruoli di genere, in rapporto alla vita sociale, alla politica, all'economia. Un'enfasi particolare sarà posta sull'età contemporanea, caratterizzata dal nascere di una coscienza femminile dei diritti, dalla rivendicazione della "cittadinanza" per il genere femminile e dall'agire delle donne sulla scena pubblica, dal mondo del lavoro e quello della politica.
    • Politica alimentare (6 cfu)

      • Il corso punta a dare allo studente strumenti teorici e metodi di analisi del sistema agro-alimentare e dei suoi soggetti e a fargli acquisire strumenti pratici di pianificazione strategica in campo agro alimentare. Dopo aver richiamato i principali elementi delle teorie dello sviluppo locale, il corso si sofferma sulle metodologie di analisi e monitoraggio delle risorse del territorio; sull'economia del sistema agro-alimentare, con particolare attenzione alle dinamiche evolutive e all'organizzazione dei rapporti tra i diversi attori in una chiave di sostenibilità economica ambientale e sociale; sull'analisi delle reti sociali locali, sulle metodologie di animazione e facilitazione delle iniziative di commercio e sviluppo locale, sugli strumenti di supporto che possono essere attivati. Il corso prosegue con la trattazione della creazione e gestione di progetti di sviluppo locale, e sulle metodologie di monitoraggio e valutazione dei progetti.
    • Mediazione e conciliazione (6 cfu)

      • L’insegnamento discute i principali ambiti di applicazione di una Giustizia civile alternativa alla giurisdizione statale e, con riferimento al diritto interno e alle convenzioni internazionali, si propone di fornire la capacità di analisi delle controversie e le principali tecniche per risolverle intervenendo in modo diretto (negoziazione) o assistendo le parti in qualità di terzi facilitatori (conciliazione o mediazione) o decisori (arbitrato).

  • Peace Building

    Primo anno

  • Antropologia dei conflitti (6 cfu)

    • Il corso è volto a introdurre gli studenti ai principali strumenti teorici e risultati della ricerca empirica nel campo dell'antropologia culturale e dell'etnologia, utili alla comprensione dei fenomeni di violenza di massa e dei conflitti politici, "etnici" e "strutturali", con particolare riferimento al XX secolo e al tempo presente. In particolare, il corso analizza le teorie classiche sulla violenza e sul conflitto nella storia degli studi antropologici;prende in esame il problema delle motivazioni e dei contesti culturali che sottendono genocidi e altre forme di violenza di massa; discute i concetti di conflitto etnico e identitario e di violenza strutturale.
  • Teoria dei peace studies (6 cfu)

    • Il corso offre un panorama delle principali teorie giuridico-filosofiche e politiche relative ai concetti di violenza, pace, giustizia , conflitto.
      CFU 12, Lingua ufficiale: italiano

  • Globalization and economic development (6 cfu)

    • The course focuses on the impact of institutions on economic
      development, with particular reference to inequality and sustainability.

      In this context, the course aims at enabling the students to understand
      and analyse critically the essential aspects of development, and the
      past and current phases of economic globalisation, in both their real
      and monetary aspects, related to trade, labour and financial markets.
  • Geografia economica e sociale del mondo contemporaneo (6 cfu)

    • Il corso si propone di approfondire lo studio delle componenti
      territoriali collegate ai principali fenomeni economici e sociali
      contemporanei. Particolare attenzione viene posta alle connessioni tra i fenomeni, alle relazioni spaziali, alla transcalarità dei processi. I
      temi saranno affrontati sia a livello teorico, tramite i concetti chiave
      e le principali categorie di interpretazione, che a livello empirico,
      attraverso l’approfondimento di specifici contesti territoriali e casi
      di studio.
  • Approccio interculturale alla trasformazione dei conflitti (12 cfu)

    • L'insegnamento intende fornire
      1) le conoscenze teoriche necessarie per analizzare i conflitti emergenti nelle società globalizzate e multiculturali, con specifico riferimento alla funzione del diritto e alla sua declinazione interculturale;
      2) le conoscenze e abilità pratiche per la gestione dei conflitti emergenti nelle società globalizzate e multiculturali, attraverso lezioni interattive sull'approccio interculturale e trasformativo, di comunicazione ecologica e di facilitazione esperta.
  • Ulteriori conoscenze linguistiche (6 cfu)

    • Ricordando che è necessario che lo studente sia in possesso di una conoscenza al livello B2 della lingua inglese al termine del percorso di studi :
      - lo studente che sia già in possesso del livello B2 di inglese potrà utilizzare i 6CFU per acquisire la conoscenza di una lingua straniera, diversa dall’inglese, a un livello equivalente almeno a B2 o un livello C1 di lingua inglese.

      Per il conseguimento i crediti relativi a ulteriori conoscenze linguistiche e per conseguire il requisito obbligatorio del livello B2 di inglese, gli studenti potranno, in alternativa:
      - sostenere test di idoneità al Centro Linguistico Interdipartimentale (per maggiori informazioni www.cli.unipi.it);
      - frequentare i corsi di insegnamento di lingua a livello avanzato offerti da Dipartimenti di Ateneo.
      - svolgere attività di tirocinio, stage, ecc. all’estero o con organizzazioni estere, dimostrando di aver usato assiduamente lingue straniere per comunicare a voce e per scritto.
  • Sociologia dei conflitti ambientali (6 cfu)

    • Il corso offre una panoramica sui temi della ecologia politica con particolare riferimento a ingiustizie e disuguaglianze a livello urbano e ambientale e agli impatti sociali del cambiamento climatico.
  • 6 cfu a scelta nel gruppo GENERE E CONFLITTI

    • Studi di genere
    • Antropologia di genere (6 cfu)

      • Il corso ha per oggetto l’analisi dei rapporti fra sessi entro una società storicamente determinata, (non esclusa la cultura in cui viviamo) a partire da materiali diversi (giuridici, letterari, mediatici, analitici, etnografici, ecc) . Essa tiene altresì in considerazione la politicizzazione delle questioni di genere e sessualità nello spazio pubblico e sociale e – nello stesso tempo - la negoziazione dei rapporti di potere nell’intimità delle relazioni sessuate e sessuali – così come l’interazione fra queste due sfere. Un’attenzione particolare è portata alla politica dei saperi, cioè alle trasformazioni dei discorsi scientifici perfomativi, implicanti modi di agire collettivi, (per esempio della psicanalisi, della medicina o dell’antropologia) a proposito della mascolinità e della femminilità, dell’eterosessualità e dell’omosessualità, dell’intersessualità o della transessualità, ecc. Obiettivo del corso è far uscire le nozioni di sessualità, di maschile, femminile, riproduzione sessuata dall’“ordine della natura” al quale ci appaiono indissolubilmente connesse (v. l’anatema del contra naturam nel caso dell’omosessualità) per farle rientrare nell’“ordine del tempo”, della costruzione storica che apre alle ragioni di altri possibili modi di vivere e di convivere, così come fa la conoscenza antropologica.
    • Cultura di genere e società (6 cfu)

      • Il settore comprende una serie di campi di competenza concernenti la lettura sociologica dei fenomeni della cultura, da quelli assiologici a quelli comunicativi e della socializzazione e formazione (anche delle risorse umane), fino all’impatto sociale dei mass media e delle tecnologie avanzate. Il settore si articola in varie aree: dalla sociologia della comunicazione alle dinamiche media/industria culturale, dall’analisi sociologica della radio-televisione e dell’informazione al settore dei nuovi media e della pubblicità, all’analisi dei processi culturali e dell’educazione, alla sociologia della famiglia e della religione.
    • Sociologia del mutamento (6 cfu)

      • Il corso affronta un problema centrale dell’analisi sociale ritenendo che la sua comprensione sia necessario prerequisito per lo studio di molti fenomeni in atto nelle società contemporanee. Il corso verrà propone una disamina delle teorie del mutamento sociale e dei principali concetti ad esse correlati; se ne analizzeranno aspetti specifici (ad esempio il mutamento culturale) nonché le conseguenze delle sue dinamiche sulla vita dei singoli individui e dei gruppi sociali. Il corso fornirà una buona conoscenza delle teorie del mutamento sociale e dei loro concetti più significativi; consentirà di interpretare uno dei più importanti fenomeni in atto nelle società moderne e di analizzarne criticamente aspetti specifici; lo studente sarà consapevole delle conseguenze della dinamica di mutamento sulla vita dei singoli individui e dei gruppi sociali.
    • Lavoro e genere (6 cfu)

      • Il settore contiene una serie di campi di competenza concernenti il rapporto fra la società, da una parte, e il mondo della produzione dei beni e il mondo dell’industria e del lavoro, dall’altra, dalle relazioni industriali all’impatto sociale dell’economia e delle trasformazioni dovute alla produzione e alla distribuzione della ricchezza. Pertanto esso si articola in varie specializzazioni che vanno dalle relazioni industriali e la sociologia industriale, alla più ampia sociologia economica, del lavoro, all’analisi delle professioni, all’organizzazione dei servizi sociali.
    • Storia di genere in età contemporanea (6 cfu)

      • Il corso si propone di ricostruire origini e significati dei ruoli di genere, in rapporto alla vita sociale, alla politica, all'economia. Un'enfasi particolare sarà posta sull'età contemporanea, caratterizzata dal nascere di una coscienza femminile dei diritti, dalla rivendicazione della "cittadinanza" per il genere femminile e dall'agire delle donne sulla scena pubblica, dal mondo del lavoro e quello della politica.
  • 6 cfu a scelta nel gruppo GR1

    • Strumenti giuridici
    • Tutela multilivello dei diritti fondamentali (6 cfu)

      • Il corso propone una disamina delle forme di tutela dei diritti fondamentali nell'età contemporanea, nell'ordinamento italiano e a livello sopranazionale. Particolare attenzione verrà riservata ai raccordi tra gli strumenti di tutela e ai relativi aspetti problematici. L'obiettivo è quello di fornire un quadro attuale dell'effettiva esistenza di un sistema "multilivello" della tutela dei diritti, con riferimento alla prassi più recente.
    • Diritto del terzo settore (6 cfu)

      • Il corso ha l’obiettivo di fornire una conoscenza approfondita del diritto dei servizi alla persona ed alla collettività, fra pubblica amministrazione e privati, con particolare riguardo alle organizzazioni nonprofit ed alla relativa legislazione.
    • La lotta multilivello al terrorismo internazionale (6 cfu)

      • L'insegnamento mira ad offrire una conoscenza del terrorismo internazionale e una comprensione del fenomeno e delle sue evoluzioni. Verranno, in particolare, illustrati gli strumenti giuridici internazionali ed europei adottati allo scopo di contrastare il terrorismo, con un focus sulla giurisprudenza maggiormente rilevante. Si forniranno competenze specifiche su argomenti quali: la definizione del terrorismo nel diritto internazionale; profili economici, sociali ed ambientali che favoriscono nascita del fenomeno; cyberspazio e terrorismo; gli strumenti giuridici internazionali di contrasto al terrorismo; la risposta dell’Unione europea al terrorismo internazionale
    • Diritto dei beni comuni (6 cfu)

      • Il corso ha per oggetto lo studio della problematica dei beni in relazione ai diritti fondamentali della persona, al fine di verificare se le classificazioni tradizionali dei beni (pubblici e privati) e i rispettivi regimi di appartenenza (proprietà pubblica, proprietà privata) siano adeguati rispetto alle complessità sintetizzate nella formula “beni comuni”, di cui occorre approfondire la consistenza giuridica anche al fine della individuazione delle regole di governo.
    • Diritto dell'Unione europea (6 cfu)

      • Acquisizione, analisi e conoscenza dei principi ispiratori, della struttura organizzativa e delle regole di funzionamento dell'Unione europea, nonché dei rapporti tra ordinamento nazionale e diritto dell'Unione.
    • European law and gender (6 cfu)

      • European law and gender : IUS21 European Law and Gender, 6 cfu (3 + 3) SSD: IUS/21-IUS/02 Obiettivi: l’attivazione del corso è finalizzata a dare attuazione al progetto Jean Monnet “European Law and Gender”, finanziato su bando Erasmus +, Jean Monnet Actions. Tra gli obiettivi del progetto vi è quello dell’introduzione di un corso opzionale, all’interno del corso di laurea magistrale in Giurisprudenza, di European Law and Gender, che miri ad accrescere la conoscenza e le competenze trasversali degli/delle studenti di Giurisprudenza sugli studi giuridici di genere, nella particolare prospettiva rappresentata dal diritto europeo, inteso quale chiave di lettura e ambito attraverso il quale leggere le numerosi questioni relative alla capacità del genere di determinare il diritto, e del diritto di determinare il genere. Descrizione del corso: Il corso esplorerà il rapporto tra diritto e genere nella dimensione europea e del diritto dell’Unione europea assumendo il genere come concetto centrale e strumento analitico. Il doppio legame tra genere e diritto sarà esaminato in vari settori e in diverse prospettive, con riferimento allo scenario europeo: il diritto pubblico, il diritto penale, il diritto civile, della famiglia, il diritto del lavoro, la teoria dei diritti fondamentali, la storia del diritto. L’analisi sarà svolta anche attraverso casi studio, a partire da questioni rilevanti in ambiti interessati dal diritto europeo. Parole chiave: Genere - Differenze - Discriminazioni - Parità - Integrazione europea - Diritti fondamentali - Potere - Cittadinanza Objectives: The course aims at implementing the Jean Monnet “European Law and Gender” project, funded on the Erasmus + call, Jean Monnet Actions. “European Law and gender” aims at growing the knowledge and transversal skills of the students on Gender legal studies, within the framework of the European law: The European perspective represents for the course the scenario for the investigation of the several questions deriving from the two-tier relationship between law and gender. Description: The course will explore the relationship between law and gender in the European dimension, taking gender as the key concept and an analytical tool. The two-tier relationship between gender and the law will be investigated in various fields and in different perspectives, with regards to the European scenario: public law, criminal law, civil law, family law, labor law, legal theory, history of law. The course will also use a case studies method, starting from emerging topics and questions in areas covered by the European law. Keywords: Gender - Differences - Discrimination - Equality - Fundamental rights – European Integration - Power - Citizenship
    • Diritti e sicurezza alimentare (6 cfu)

      • Obiettivi formativi: Il corso mira ad offrire alle/gli studenti gli strumenti per comprendere la sicurezza alimentare nelle sue molteplici dimensioni giuridiche. Partendo dalle definizioni di sicurezza alimentare (food safety and food security) e le evoluzioni del concetto (right to food, food sovereignty e food sustainability), il corso permetterà di comprendere, attraverso lezioni frontali, esercizi pratici e casi di studio, le fonti normative e i principi giuridici che governano la materia, le competenze dei soggetti pubblici e privati, le situazioni giuridiche che ne conseguono. Il corso fornirà gli strumenti teorici e del metodo per comprendere l’interazione tra le diverse branche del diritto interpellate e le relative conseguenze sulla sicurezza alimentare. Obiettivi formativi in inglese The course explores the multiple dimensions of food security from a legal perspective. It aims at giving students theoretical and practical tools for critically engaging with the topic.
  • Secondo anno

  • Relazioni internazionali e geopolitica (12 cfu)

    • Storia delle relazioni internazionali nel XX secolo. Il concetto di equilibrio fra le potenze europee all'inizio del '900. L'emergere degli Stati Uniti, la lotta per la supremazia coloniale. Conseguenze geopolitiche della prima guerra mondiale. Il tentativo di restaurare un ordine internazionale. L'egemonia statunitense dopo la seconda guerra mondiale. La guerra fredda, alleanze politiche e militari, la decolonizzazione. L'emergere di nuove potenze politiche ed economiche nel XXI secolo. La nuova geopolitica.
      Approccio “realistico” e approccio “cooperativo” nelle relazioni internazionali. Gli strumenti del nuovo ordine internazionale, la Società delle Nazioni e le nuove agenzie internazionali. Fallimento della Società e nascita dell'ONU. Storia delle Nazioni Unite e delle grandi agenzie internazionali, evoluzione e adattamento durante la guerra fredda. Il tentativo di identificare una nuova missione dopo il 1989. Problemi aperti e proposte di riforma degli organismi internazionali. Realismo o cooperazione nel XXI secolo'
      Descrizione dei principali conflitti dopo il 1945. Conflitti fra stati, guerre di liberazione, guerriglia e controguerriglia, guerre civili, regimi politici contro il proprio popolo. Il coinvolgimento dei civili nei conflitti, il concetto di pulizia etnica e di genocidio, i conflitti sociali. Nascita, evoluzione e tecniche del peacebuilding e del peacekeeping.
  • Tesi (18 cfu)

    • Lo studente deve elaborare in termini originali una tesi. Si può avvalere anche di esperienze pratiche di lavoro, volontariato o tirocinio che, quindi, non gli potranno essere riconosciuti come crediti di attività a scelta libera. L’argomento e le modalità di stesura della tesi sono concordati tra il relatore e lo studente. Il relatore è - o lo è stato - docente del Corso di studio. Lo studente può consultare altri docenti od esperti per curare meglio gli aspetti interdisciplinari della tesi.
  • Peace keeping, peace building, transitional justice (12 cfu)

    • Il corso illustrerà in che modo e con quale efficacia l'ordinamento internazionale disciplina le attività di peace-keeping, di peace-building e di peace-enforcement, approfondendone il loro progressivo sviluppo e le attività svolte in materia tanto dall'ONU quanto dalle altre organizzazioni internazionali competenti (con specifico riferimento a quelle regionali e sub-regionali). Lo studente acquisirà inoltre le conoscenze essenziali degli strumenti apprestati dal diritto internazionale per la tutela di gravi e massicce violazioni dei diritti umani.
  • 12 cfu a scelta nel gruppo GRLS

    • Attività proposte per la libera scelta
    • Tecnologia, energia, sviluppo e pace (6 cfu)

      • L’insegnamento si propone di fornire gli strumenti culturali e metodologici per individuare, spiegare e analizzare come si relazionano tecnologia e politica energetica con sviluppo sostenibile e pace. In particolare, illustra (1) gli indici e/o i sistemi di misura adottati per la valutazione qualitativa e quantitativa dell’uso di energia in termini termodinamici e tecnologici, ma anche economici, ambientali, sociali, storici e politici; (2) gli eventi, le situazioni e le modalità più evidenti in cui e con cui questi temi sono venuti e vengono ad interagire; (3) i principi, le leggi, i metodi e i procedimenti che regolano, vincolano, ma rendono anche possibile la loro contemporanea ed armonica gestione nell’ambiente sociale e naturale.
    • Antropologia di genere (6 cfu)

      • Il corso ha per oggetto l’analisi dei rapporti fra sessi entro una società storicamente determinata, (non esclusa la cultura in cui viviamo) a partire da materiali diversi (giuridici, letterari, mediatici, analitici, etnografici, ecc) . Essa tiene altresì in considerazione la politicizzazione delle questioni di genere e sessualità nello spazio pubblico e sociale e – nello stesso tempo - la negoziazione dei rapporti di potere nell’intimità delle relazioni sessuate e sessuali – così come l’interazione fra queste due sfere. Un’attenzione particolare è portata alla politica dei saperi, cioè alle trasformazioni dei discorsi scientifici perfomativi, implicanti modi di agire collettivi, (per esempio della psicanalisi, della medicina o dell’antropologia) a proposito della mascolinità e della femminilità, dell’eterosessualità e dell’omosessualità, dell’intersessualità o della transessualità, ecc. Obiettivo del corso è far uscire le nozioni di sessualità, di maschile, femminile, riproduzione sessuata dall’“ordine della natura” al quale ci appaiono indissolubilmente connesse (v. l’anatema del contra naturam nel caso dell’omosessualità) per farle rientrare nell’“ordine del tempo”, della costruzione storica che apre alle ragioni di altri possibili modi di vivere e di convivere, così come fa la conoscenza antropologica.
    • Tutela multilivello dei diritti fondamentali (6 cfu)

      • Il corso propone una disamina delle forme di tutela dei diritti fondamentali nell'età contemporanea, nell'ordinamento italiano e a livello sopranazionale. Particolare attenzione verrà riservata ai raccordi tra gli strumenti di tutela e ai relativi aspetti problematici. L'obiettivo è quello di fornire un quadro attuale dell'effettiva esistenza di un sistema "multilivello" della tutela dei diritti, con riferimento alla prassi più recente.
    • Diritto del terzo settore (6 cfu)

      • Il corso ha l’obiettivo di fornire una conoscenza approfondita del diritto dei servizi alla persona ed alla collettività, fra pubblica amministrazione e privati, con particolare riguardo alle organizzazioni nonprofit ed alla relativa legislazione.
    • Microcredito e finanza etica (3 cfu)

      • L'insegnamento analizza il microcredito e la finanza etica come strumenti per il miglioramento delle condizioni economiche e sociali dei più poveri.
    • Psicologia delle catastrofi (6 cfu)

      • Gli elementi che caratterizzano una catastrofe e che ne determinano in larga parte il fortissimo impatto psicologico hanno a che fare con l’imprevedibilità e con la gravità dell’evento. L'insegnamento ha ad oggetto lo studio del quadro psicopatologico che viene riscontrato più di frequente nei soggetti che assistono al verificarsi di catastrofi ed una prima considerazione delle tecniche di intervento.
    • Stage (6 cfu)

    • Globalization and development (6 cfu)

    • Diritto dei beni comuni (6 cfu)

      • Il corso ha per oggetto lo studio della problematica dei beni in relazione ai diritti fondamentali della persona, al fine di verificare se le classificazioni tradizionali dei beni (pubblici e privati) e i rispettivi regimi di appartenenza (proprietà pubblica, proprietà privata) siano adeguati rispetto alle complessità sintetizzate nella formula “beni comuni”, di cui occorre approfondire la consistenza giuridica anche al fine della individuazione delle regole di governo.
    • Analisi delle reti sociali (6 cfu)

      • Viviamo immersi in una società interconnessa dalle tecnologie dell'informazione e della comunicazione. Gli effetti di questa interconnessione si manifestano in vari contesti: nella rapida espansione di Internet e del Web, nella facilità delle comunicazioni globali, nella estrema velocità ed intensità con cui novità e opinioni, ma anche epidemie e crisi finanziarie, si diffondono nella società. Questi fenomeni riguardano le reti, sociali e tecnologiche, e il comportamento aggregato di gruppi di persone; essi sono basati sui link che ci connettono gli uni con gli altri e sui modi sottili in cui le nostre decisioni si ripercuotono sugli altri. Questo corso offre una introduzione all'analisi delle reti complesse focalizzando sulle reti sociali e sul Web: la loro struttura e funzione, le loro proprietà statistiche, e come possono essere usate per comprendere fenomeni sociali, ricercare informazione, diffondere informazione e comportamenti. Sulla base di idee dell'informatica, della statistica, della matematica applicata, della fisica della complessità, dell'economia e della sociologia, il corso descrive il campo di studio emergente della scienza delle reti che, all'interfaccia fra le diverse discipline, affronta le domande fondamentali su come il mondo sociale, economico e tecnologico sia interconnesso. Syllabus 1) Teoria dei grafi e reti sociali - Grafi - Reti sociali, di informazione, biologiche, tecnologiche - Legami deboli e legami - Reti in contesto 2) Il World Wide Web - La struttura del Web - Link analysis e ricerche sul Web - Web mining e mercati 3) Dinamica delle reti - Cascate di informazione - Power laws e il fenomeno rich-get-richer - Small-world - Diffusione epidemica
    • Approccio sistemico all’analisi dei conflitti (6 cfu)

      • La crescente complessità dei conflitti di oggi, dovuta all'interazione di piani diversi, quali l'economia, le risorse, l'ambiente, le identità, le religioni, richiede un metodo analitico che integri un approccio sistemico con strumenti di analisi del linguaggio, necessari per analizzare e decostruire le narrazioni attraverso cui il conflitto viene giustificato e rappresentato. Tale metodologia viene illustrata attraverso un’analisi dettagliata e multidimensionale di diversi tipi di conflitti, con particolare attenzione al livello macro.
    • Diritto per l'ambiente (6 cfu)

      • Il corso mira a fornire gli strumenti per comprendere la complessa rete di normative che disciplina la «materia» ambientale, mediante lo studio di come si manifesta la tutela giuridica dell’ambiente. Particolare attenzione è dedicata ai profili relativi ai soggetti istituzionali, ai procedimenti volti ad arginare gli inquinamenti e, più in generale, alla compromissione del delicato rapporto tra l’uomo e la natura e tra ambiente ed agricoltura nell’ottica del raggiungimento dello sviluppo sostenibile.
    • Diritto dell'Unione europea (6 cfu)

      • Acquisizione, analisi e conoscenza dei principi ispiratori, della struttura organizzativa e delle regole di funzionamento dell'Unione europea, nonché dei rapporti tra ordinamento nazionale e diritto dell'Unione.
    • Antropologia culturale (6 cfu)

      • Conoscenza della storia, dei campi d’indagine principali e dei metodi dell’antropologia culturale. Acquisizione degli elementi di fondo della metodologia di ricerca antropologica attraverso lo studio di temi specifici
    • Malattie parassitarie e cooperazione allo sviluppo (6 cfu)

      • L’insegnamento si propone, in termini di conoscenza e competenza, di preparare lo studente, alla conoscenza delle principali malattie parassitarie e delle malattie emergenti e riemergenti che si possono incontrare nelle varie parti del mondo operando in progetti di cooperazione allo sviluppo. Vengono illustrati i rischi principali cui è esposto un viaggiatore nei paesi esteri, cosa è importante assolutamente conoscere, quali misure adottare (vaccinazioni, misure di prevenzione) e il danno sanitario sociale ed economico che tali malattie causano.
    • Diritto musulmano e dei paesi islamici (6 cfu)

      • L’insegnamento vuole offrire dell’Islam contemporaneo, ed in particolare dei suoi profili giuridici, un’immagine fedele alla sua complessità, delineando le coordinate essenziali con cui interpretare i fenomeni sociali ad esso correlati, così come le peculiarità del sistema giuridico islamico rispetto agli altri diritti confessionali. Si intende altresì favorire la comprensione dei sistemi giuridici dei Paesi a maggioranza islamica, o che comunque riservino un ruolo apprezzabile alla šar'‘ah, al fine di evidenziarne la complessità risultante dalla dialettica tra Islam (šar'‘ah), tradizioni locali (‘urf) e Occidente (q'n'n), evidenziando sia gli aspetti che ci legano sia quelli che ci distinguono da una civiltà relativamente “altra” rispetto a quella occidentale.
    • History of the arab-israeli conflict (6 cfu)

      • The purpose of this course is to allow students to develop a critical approach to the complex history of the Israeli-Palestinian conflict, to understand its roots, to have a first basic comprehension of the political, diplomatic, economic aspects, as much as of the cultural and psychological implications, and to be familiar with the different narratives of the conflict, both the pro-Palestinian and the pro-Israeli. Course topics include, among others, the birth of Zionism and of the Palestinian nationalism; “British moment” in Palestine, the Arab-Israeli wars, the impact of American, Soviet, and European politics, the Oslo peace process, up to the most current events.
    • Diritto internazionale umanitario (6 cfu)

      • L'insegnamento fornirà le nozioni essenziali dello ius in bello, con specifici approfondimenti relativi alla tutela dei non combattenti e dei prigionieri di guerra, alla protezione dei luoghi e dei beni non aggredibili, alle norme relative ai mercenari e alle spie. Il discente acquisirà inoltre la conoscenza delle principali fonti giuridiche di riferimento per la materia trattata (comprendente anche l'apprendimento di nozioni correlate, come ad esempio la Clausola Martens) e del percorso storico evolutivo della stessa.
    • Storia di genere in età contemporanea (6 cfu)

      • Il corso si propone di ricostruire origini e significati dei ruoli di genere, in rapporto alla vita sociale, alla politica, all'economia. Un'enfasi particolare sarà posta sull'età contemporanea, caratterizzata dal nascere di una coscienza femminile dei diritti, dalla rivendicazione della "cittadinanza" per il genere femminile e dall'agire delle donne sulla scena pubblica, dal mondo del lavoro e quello della politica.
    • Politica alimentare (6 cfu)

      • Il corso punta a dare allo studente strumenti teorici e metodi di analisi del sistema agro-alimentare e dei suoi soggetti e a fargli acquisire strumenti pratici di pianificazione strategica in campo agro alimentare. Dopo aver richiamato i principali elementi delle teorie dello sviluppo locale, il corso si sofferma sulle metodologie di analisi e monitoraggio delle risorse del territorio; sull'economia del sistema agro-alimentare, con particolare attenzione alle dinamiche evolutive e all'organizzazione dei rapporti tra i diversi attori in una chiave di sostenibilità economica ambientale e sociale; sull'analisi delle reti sociali locali, sulle metodologie di animazione e facilitazione delle iniziative di commercio e sviluppo locale, sugli strumenti di supporto che possono essere attivati. Il corso prosegue con la trattazione della creazione e gestione di progetti di sviluppo locale, e sulle metodologie di monitoraggio e valutazione dei progetti.
    • Mediazione e conciliazione (6 cfu)

      • L’insegnamento discute i principali ambiti di applicazione di una Giustizia civile alternativa alla giurisdizione statale e, con riferimento al diritto interno e alle convenzioni internazionali, si propone di fornire la capacità di analisi delle controversie e le principali tecniche per risolverle intervenendo in modo diretto (negoziazione) o assistendo le parti in qualità di terzi facilitatori (conciliazione o mediazione) o decisori (arbitrato).
  • 6 cfu a scelta nel gruppo STO

    • Storia conflitti e movimenti
    • Islamologia (6 cfu)

      • Conoscenza dello sviluppo storico del Vicino Oriente a partire dal VI secolo, e dei principi basilari dell'Islam
    • Storia del vicino oriente (6 cfu)


  • Regolazione pacifica di conflitti e terrorismo

    Primo anno

  • Globalization and economic development (6 cfu)

    • The course focuses on the impact of institutions on economic
      development, with particular reference to inequality and sustainability.

      In this context, the course aims at enabling the students to understand
      and analyse critically the essential aspects of development, and the
      past and current phases of economic globalisation, in both their real
      and monetary aspects, related to trade, labour and financial markets.
  • Approccio interculturale alla trasformazione dei conflitti (12 cfu)

    • L'insegnamento intende fornire
      1) le conoscenze teoriche necessarie per analizzare i conflitti emergenti nelle società globalizzate e multiculturali, con specifico riferimento alla funzione del diritto e alla sua declinazione interculturale;
      2) le conoscenze e abilità pratiche per la gestione dei conflitti emergenti nelle società globalizzate e multiculturali, attraverso lezioni interattive sull'approccio interculturale e trasformativo, di comunicazione ecologica e di facilitazione esperta.
  • Sociologia dei conflitti ambientali (6 cfu)

    • Il corso offre una panoramica sui temi della ecologia politica con particolare riferimento a ingiustizie e disuguaglianze a livello urbano e ambientale e agli impatti sociali del cambiamento climatico.
  • Ulteriori conoscenze linguistiche (6 cfu)

    • Ricordando che è necessario che lo studente sia in possesso di una conoscenza al livello B2 della lingua inglese al termine del percorso di studi :
      - lo studente che sia già in possesso del livello B2 di inglese potrà utilizzare i 6CFU per acquisire la conoscenza di una lingua straniera, diversa dall’inglese, a un livello equivalente almeno a B2 o un livello C1 di lingua inglese.

      Per il conseguimento i crediti relativi a ulteriori conoscenze linguistiche e per conseguire il requisito obbligatorio del livello B2 di inglese, gli studenti potranno, in alternativa:
      - sostenere test di idoneità al Centro Linguistico Interdipartimentale (per maggiori informazioni www.cli.unipi.it);
      - frequentare i corsi di insegnamento di lingua a livello avanzato offerti da Dipartimenti di Ateneo.
      - svolgere attività di tirocinio, stage, ecc. all’estero o con organizzazioni estere, dimostrando di aver usato assiduamente lingue straniere per comunicare a voce e per scritto.
  • Storia della pace nell'età contemporanea (12 cfu)

  • Antropologia dei conflitti (6 cfu)

    • Il corso è volto a introdurre gli studenti ai principali strumenti teorici e risultati della ricerca empirica nel campo dell'antropologia culturale e dell'etnologia, utili alla comprensione dei fenomeni di violenza di massa e dei conflitti politici, "etnici" e "strutturali", con particolare riferimento al XX secolo e al tempo presente. In particolare, il corso analizza le teorie classiche sulla violenza e sul conflitto nella storia degli studi antropologici;prende in esame il problema delle motivazioni e dei contesti culturali che sottendono genocidi e altre forme di violenza di massa; discute i concetti di conflitto etnico e identitario e di violenza strutturale.
  • 6 cfu a scelta nel gruppo GR1

    • Strumenti giuridici
    • Tutela multilivello dei diritti fondamentali (6 cfu)

      • Il corso propone una disamina delle forme di tutela dei diritti fondamentali nell'età contemporanea, nell'ordinamento italiano e a livello sopranazionale. Particolare attenzione verrà riservata ai raccordi tra gli strumenti di tutela e ai relativi aspetti problematici. L'obiettivo è quello di fornire un quadro attuale dell'effettiva esistenza di un sistema "multilivello" della tutela dei diritti, con riferimento alla prassi più recente.
    • Diritto del terzo settore (6 cfu)

      • Il corso ha l’obiettivo di fornire una conoscenza approfondita del diritto dei servizi alla persona ed alla collettività, fra pubblica amministrazione e privati, con particolare riguardo alle organizzazioni nonprofit ed alla relativa legislazione.
    • La lotta multilivello al terrorismo internazionale (6 cfu)

      • L'insegnamento mira ad offrire una conoscenza del terrorismo internazionale e una comprensione del fenomeno e delle sue evoluzioni. Verranno, in particolare, illustrati gli strumenti giuridici internazionali ed europei adottati allo scopo di contrastare il terrorismo, con un focus sulla giurisprudenza maggiormente rilevante. Si forniranno competenze specifiche su argomenti quali: la definizione del terrorismo nel diritto internazionale; profili economici, sociali ed ambientali che favoriscono nascita del fenomeno; cyberspazio e terrorismo; gli strumenti giuridici internazionali di contrasto al terrorismo; la risposta dell’Unione europea al terrorismo internazionale
    • Diritto dei beni comuni (6 cfu)

      • Il corso ha per oggetto lo studio della problematica dei beni in relazione ai diritti fondamentali della persona, al fine di verificare se le classificazioni tradizionali dei beni (pubblici e privati) e i rispettivi regimi di appartenenza (proprietà pubblica, proprietà privata) siano adeguati rispetto alle complessità sintetizzate nella formula “beni comuni”, di cui occorre approfondire la consistenza giuridica anche al fine della individuazione delle regole di governo.
    • Diritto dell'Unione europea (6 cfu)

      • Acquisizione, analisi e conoscenza dei principi ispiratori, della struttura organizzativa e delle regole di funzionamento dell'Unione europea, nonché dei rapporti tra ordinamento nazionale e diritto dell'Unione.
    • European law and gender (6 cfu)

      • European law and gender : IUS21 European Law and Gender, 6 cfu (3 + 3) SSD: IUS/21-IUS/02 Obiettivi: l’attivazione del corso è finalizzata a dare attuazione al progetto Jean Monnet “European Law and Gender”, finanziato su bando Erasmus +, Jean Monnet Actions. Tra gli obiettivi del progetto vi è quello dell’introduzione di un corso opzionale, all’interno del corso di laurea magistrale in Giurisprudenza, di European Law and Gender, che miri ad accrescere la conoscenza e le competenze trasversali degli/delle studenti di Giurisprudenza sugli studi giuridici di genere, nella particolare prospettiva rappresentata dal diritto europeo, inteso quale chiave di lettura e ambito attraverso il quale leggere le numerosi questioni relative alla capacità del genere di determinare il diritto, e del diritto di determinare il genere. Descrizione del corso: Il corso esplorerà il rapporto tra diritto e genere nella dimensione europea e del diritto dell’Unione europea assumendo il genere come concetto centrale e strumento analitico. Il doppio legame tra genere e diritto sarà esaminato in vari settori e in diverse prospettive, con riferimento allo scenario europeo: il diritto pubblico, il diritto penale, il diritto civile, della famiglia, il diritto del lavoro, la teoria dei diritti fondamentali, la storia del diritto. L’analisi sarà svolta anche attraverso casi studio, a partire da questioni rilevanti in ambiti interessati dal diritto europeo. Parole chiave: Genere - Differenze - Discriminazioni - Parità - Integrazione europea - Diritti fondamentali - Potere - Cittadinanza Objectives: The course aims at implementing the Jean Monnet “European Law and Gender” project, funded on the Erasmus + call, Jean Monnet Actions. “European Law and gender” aims at growing the knowledge and transversal skills of the students on Gender legal studies, within the framework of the European law: The European perspective represents for the course the scenario for the investigation of the several questions deriving from the two-tier relationship between law and gender. Description: The course will explore the relationship between law and gender in the European dimension, taking gender as the key concept and an analytical tool. The two-tier relationship between gender and the law will be investigated in various fields and in different perspectives, with regards to the European scenario: public law, criminal law, civil law, family law, labor law, legal theory, history of law. The course will also use a case studies method, starting from emerging topics and questions in areas covered by the European law. Keywords: Gender - Differences - Discrimination - Equality - Fundamental rights – European Integration - Power - Citizenship
    • Diritti e sicurezza alimentare (6 cfu)

      • Obiettivi formativi: Il corso mira ad offrire alle/gli studenti gli strumenti per comprendere la sicurezza alimentare nelle sue molteplici dimensioni giuridiche. Partendo dalle definizioni di sicurezza alimentare (food safety and food security) e le evoluzioni del concetto (right to food, food sovereignty e food sustainability), il corso permetterà di comprendere, attraverso lezioni frontali, esercizi pratici e casi di studio, le fonti normative e i principi giuridici che governano la materia, le competenze dei soggetti pubblici e privati, le situazioni giuridiche che ne conseguono. Il corso fornirà gli strumenti teorici e del metodo per comprendere l’interazione tra le diverse branche del diritto interpellate e le relative conseguenze sulla sicurezza alimentare. Obiettivi formativi in inglese The course explores the multiple dimensions of food security from a legal perspective. It aims at giving students theoretical and practical tools for critically engaging with the topic.
  • 6 cfu a scelta nel gruppo GR8

    • Genere e conflitti - curriculum RPCT
    • Antropologia di genere (6 cfu)

      • Il corso ha per oggetto l’analisi dei rapporti fra sessi entro una società storicamente determinata, (non esclusa la cultura in cui viviamo) a partire da materiali diversi (giuridici, letterari, mediatici, analitici, etnografici, ecc) . Essa tiene altresì in considerazione la politicizzazione delle questioni di genere e sessualità nello spazio pubblico e sociale e – nello stesso tempo - la negoziazione dei rapporti di potere nell’intimità delle relazioni sessuate e sessuali – così come l’interazione fra queste due sfere. Un’attenzione particolare è portata alla politica dei saperi, cioè alle trasformazioni dei discorsi scientifici perfomativi, implicanti modi di agire collettivi, (per esempio della psicanalisi, della medicina o dell’antropologia) a proposito della mascolinità e della femminilità, dell’eterosessualità e dell’omosessualità, dell’intersessualità o della transessualità, ecc. Obiettivo del corso è far uscire le nozioni di sessualità, di maschile, femminile, riproduzione sessuata dall’“ordine della natura” al quale ci appaiono indissolubilmente connesse (v. l’anatema del contra naturam nel caso dell’omosessualità) per farle rientrare nell’“ordine del tempo”, della costruzione storica che apre alle ragioni di altri possibili modi di vivere e di convivere, così come fa la conoscenza antropologica.
    • Storia di genere in età contemporanea (6 cfu)

      • Il corso si propone di ricostruire origini e significati dei ruoli di genere, in rapporto alla vita sociale, alla politica, all'economia. Un'enfasi particolare sarà posta sull'età contemporanea, caratterizzata dal nascere di una coscienza femminile dei diritti, dalla rivendicazione della "cittadinanza" per il genere femminile e dall'agire delle donne sulla scena pubblica, dal mondo del lavoro e quello della politica.
  • Secondo anno

  • Trasformazione dei conflitti, pace ed economia dello sviluppo (6 cfu)

    • L’insegnamento intende affrontare le cause economiche dei conflitti, dal soddisfacimento dei bisogni individuali e collettivi, ai vincoli economico finanziari. Verrà svolto un excursus di storia economica per comprendere in modo approfondito le origini dei principali conflitti, cercando di approfondire anche le soluzioni adottate in ambito di politica economica. Un focus particolare sarà dedicato alle teoria della gestione economica delle risorse naturali (acqua, petrolio, terra, capitale umano, oro, carbone, etc.), il cui utilizzo ed il cui valore comportano spesso scontri fra attori economici e Paesi. Si tratterà delle diseguaglianze economico-sociali e come le principali teorie per lo sviluppo possano aiutare a disegnare possibili strumenti e strategie. Non ultimo, verranno studiati i flussi migratori come mitigazione, adattamento o reazione alla presenza di conflitti economici e sociali.

  • Tesi e tirocinio (18 cfu)

  • Organizzazione dei poteri e contrasto al terrorismo (12 cfu)

    • L’insegnamento ha ad oggetto l’analisi, in prospettiva comparata, dei principali strumenti giuridici di contrasto al terrorismo sperimentati nell’ambito del nostro ordinamento e degli altri Stati democratici. Il perseguimento delle politiche di lotta al terrorismo solleva numerose questioni di diritto pubblico sia con riguardo al sistema delle fonti (e al sottostante riparto delle potestà normative tra gli organi costituzionali) sia con riferimento al problema del bilanciamento tra beni costituzionalmente rilevanti (tutela delle libertà, da un lato, e sicurezza pubblica, dall’altro). Un’ulteriore questione, oggi molto dibattuta, attiene infine alle procedure costituzionali previste per attivare e gestire gli interventi unilaterali o multilaterali volti a contenere le minacce esterne.

  • Diversità, conflitto e sistemi socio-istituzionali (6 cfu)

    • L’insegnamento mira ad approfondire i fattori istituzionali, culturali e normativi che hanno portato i paesi ad intraprendere percorsi di sviluppo differenti, taluni all’insegna dell’ordine, altri all’insegna del disordine sociale. Il corso intende ricostruire, secondo una prospettiva sociologica, le principali dinamiche del cambiamento istituzionale, con un focus sulle radici delle differenze che alimentano tensioni e conflitti tra sistemi socio-economici diversi.

  • 12 cfu a scelta nel gruppo GR7

    • Attività proposte per la libera scelta - curriculum RPCT
    • Sviluppo sostenibile e risoluzione dei conflitti (6 cfu)

      • Il corso si propone di individuare i fenomeni che maggiormente alimentano la devastazione dell’ambiente, che contribuisce ad alimentare guerre e terrorismo. Verranno approfonditi gli strumenti che il diritto (nazionale, europeo ed internazionale) offre allo scopo di elaborare strategie utili allo sviluppo di un approccio integrato tra tutela dell’ambiente, uso sostenibile delle risorse e cultura della pace.
    • Cooperazione giuridica internazionale e lotta al terrorismo (6 cfu)

      • Il corso mira ad analizzare le misure adottate dalle Nazioni Unite e dall’Unione europea nell’azione di contrasto al terrorismo internazionale. Più in particolare verranno approfonditi i seguenti temi: le misure adottate dalle Nazioni Unite contro il terrorismo; le misure adottate dell’UE per contrastare il fenomeno; il ruolo delle Organizzazioni non governative; prevenzione e repressione del terrorismo nel cyberspazio; le misure contro il finanziamento del terrorismo internazionale.
    • Diritti umani e ricomposizione interculturale dei conflitti (6 cfu)

      • L'insegnamento intende promuovere l'utilizzo dei Diritti Umani come strategia interculturale di gestione dei conflitti. A tal fine agli studenti verrà proposto un approccio empirico e multidisciplinare in tema di Human Rights e di Conflict Resolution. La prospettiva storica e applicativa degli H.R.. costituirà pertanto il fondamento per l'analisi delle strategie risolutive utilizzate nei differenti scenari in cui può generarsi un conflitto.
    • Terrorismo e strategia compositiva (6 cfu)

      • L’insegnamento ha ad oggetto l’analisi della strategia ‘compositiva’, agìta mediante una proposta negoziale, sia contenuta in atti formali talvolta anche normativi, sia gestita con strumenti sostanziali in cui a volta perfino la delega partecipativa è difficile da individuare. Agli studenti si forniranno strumenti conoscitivi e valutativi utili ad arricchire la proposta del corso di studi.
    • Medicina delle migrazioni (6 cfu)

      • Il corso si propone di esplorare i determinanti distali e prossimali che generano il fenomeno migratorio (Pushing and pulling factors nelle loro declinazioni macro e micro) e che impattano sullo stato di salute del migrante sia nel corso dell'itinerario migratorio, sia all'arrivo nel Paese di destinazione. Il corso si propone altresì di identificare le problematiche sanitarie che il fenomeno migratorio comporta sia per la popolazione migrante che per la comunità ospite, con attenzione particolare all'accesso alle possibilità di diagnosi e cura nel Paese ospite.
    • Cybersicurezza e sorveglianza globale (6 cfu)

      • La comprensione del quadro giuridico e dell’evoluzione tecnologica permette di garantire l’effettività degli strumenti di tutela della pace e della sicurezza. L’adozione di strategie digitali in risposta a criticità ed emergenze e la protezione dei dati attraverso il controllo dei flussi informativi rappresenta un settore chiave per definire i confini della lotta al cybercrime e al cyberterrorismo. Accanto alle tradizionali questioni sulla cybersicurezza, oggi sono comparse nuove sfide legate alle guerre informative (information warfare), allo spionaggio cybernetico e alla difesa, al controllo delle armi cibernetiche, al riutilizzo di tecnologie a scopi bellici, al ruolo dei social media nell’esacerbare i conflitti. I temi trattati nel corso vanno dal riconoscimento dei diritti dei netizen, ovvero cittadini digitali, alla cooperazione internazionale in relazione al trattamento di dati giudiziari sino al quadro giuridico sulla cybersicurezza europea, oltre alle opportunità e limiti dell’anonimato sulla Rete, il deep web e il dark web. All’analisi delle normative nazionali ed europee e della giurisprudenza rilevante si accompagna la discussione di casi eclatanti che hanno evidenziato il controllo e la gestione delle informazioni in rete.
  • 6 cfu a scelta nel gruppo GR9

    • Gruppo attività affini
    • Arte di comunicare e gestione dei conflitti (6 cfu)

      • Il corso si propone di fornire elementi della tecnica oratoria quale strumento di costruzione e comprensione del discorso. Le dinamiche interpretative dell’esperienza giuridica romana trovano nella retorica greca un prezioso fondamento, che poi si è sviluppato nella prassi giurisprudenziale europea continentale. Allo studente si forniranno gli strumenti necessari per l’elaborazione di criteri di ragionevolezza sostanziale, adatti e condivisi nella società, anche per il superamento pacifico dei conflitti.
    • Interpretazione e ’drafting’ in prospettiva di genere (6 cfu)

      • Il corso si propone, nella prospettiva del Drafting Gender-aware Legislation, di sollecitare un’attenzione specifica al linguaggio di genere nella formulazione del discorso, soprattutto nella formulazione della normativa. Studenti e studentesse svilupperanno sensibilità e competenze in relazione sia ai metodi interpretativi del linguaggio normativo, sia ai fini del drafting. Il corso sarà condotto attraverso parti introduttive in didattica frontale classica, esercitazioni e flipped classroom, con lavoro di gruppo e peer collaboration.

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