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È stata presentata questa mattina in sala delle Baleari la XVIII edizione della Pisa Half Marathon che si svolgerà domenica 13 ottobre per le strade di Pisa. Alla presentazione erano presenti il sindaco di Pisa, Michele ContiUgo Boggi, organizzatore dell’evento, Riccardo Zucchi, rettore dell’Università di Pisa, Giuseppe Bozzi, presidente associazione Per donare la Vita onlus, Maurizio Cecchini, Checchini Cuore onlus, Piero Giacomelli, Regalami un Sorriso onlus.

 «Si tratta di un’importante manifestazione che ormai da anni si rinnova con sempre grande entusiasmo e con una presenza di partecipanti sempre maggiore - ha detto il sindaco di Pisa Michele Conti -. Mi complimento con gli organizzatori della Pisa Half Marathon e li ringrazio, il professor Boggi, che ne è l’anima e l’organizzazione, e le associazioni di volontariato coinvolte. Siamo molto felici che la città torni ad ospitare un evento che negli anni è cresciuto e si è ampliato fino a diventare una realtà affermata a livello nazionale e internazionale. Quest’anno poi mi pare rilevante il numero dei partecipanti stranieri, oltre 600, a significare che la nostra città e questo tipo di eventi sono attrattivi, in grado di richiamare atleti da tutto il mondo e costituiscono una grande occasione di promozione e visibilità per lo sport e per la nostra città».

«È un evento che ha un valore molteplice – spiega il rettore dell’Università di Pisa, Riccardo Zucchi -. Intanto conferma l’eccellenza pisana nell’ambito della trapiantologia. Siamo stati tra i pionieri con i nostri colleghi universitari e con i loro collaboratori ospedalieri, nel trapianto di organi in moltissimi settori. E questa è un’eccellenza che intendiamo confermare e valorizzare. Poi la valorizzazione di tutte le associazioni di volontariato che hanno un ruolo fondamentale nella vita collettiva e anche nel supplire certe volte alcune carenze delle istituzioni, sia in ambito sanitario che assistenziale in generale. E poi anche il ricordo doveroso della collega Barbara Capovani e di altri giovani e colleghi che sono andati incontro a un tragico destino e che hanno concluso la loro vita con la donazione di organi. Per questi motivi la Pisa Half Marathon è un evento del massimo valore per tutti noi»

 «Con la Pisa Half Marathon – spiega il professore Ugo Boggi - siamo giunti alla maggiore età e celebreremo la edizione numero 18, prima della partenza, premiando un operato di trapianto avvenuto proprio 18 anni fa nella notte di San Ranieri, a premiarlo sarà il campione pisano Daniele Meucci. Con la nostra manifestazione infatti vogliamo promuovere i valori del dono, del sostegno del volontariato. E questo ha permesso alla manifestazione di crescere fino a oggi quando possiamo festeggiare un grande risultato con oltre duemila iscritti. È un grande risultato, al di là di ogni nostra più rosa aspettativa. Ringraziamo tutti coloro che hanno contribuito e che ci hanno dato fiducia».

 

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Record di partecipanti e un cuore che batte all'unisono: la Pisa Half Marathon festeggia 18 anni di solidarietà e sport

Domenica 13 ottobre, Pisa si trasforma in un palcoscenico per gli appassionati di running. La Pisa Half Marathon e la Pisa Ten hanno registrato un successo straordinario, con oltre 2.700 iscritti da 25 nazioni diverse che hanno costretto a chiudere anticipatamente le iscrizioni. Un traguardo importante che testimonia l'affetto e la partecipazione della comunità.

Una storia di rinascita e solidarietà. Da 18 anni, la Pisa Half Marathon è molto più di una semplice gara. È un simbolo di rinascita, di speranza e di solidarietà. La manifestazione nasce dall'idea di promuovere la cultura del dono e di celebrare la vita, ispirata dalle storie di persone che, grazie ai trapianti, hanno potuto ritrovare una nuova dimensione.

Pietro Pitoia, un esempio di tenacia. Tra i protagonisti di questa edizione, c'è Pietro Pitoia, un atleta speciale che ha ricevuto un doppio trapianto di rene e pancreas proprio 18 anni fa, nello stesso anno della prima edizione della mezza maratona. Nonostante le difficoltà, Pietro non si è mai arreso e ha partecipato a quasi tutte le edizioni della gara, diventando un simbolo di determinazione e forza di volontà. Trapiantato di rene e di pancreas nella notte di San Ranieri, Pietro sarà premiato da Campione Pisano Daniele Meucci subito prima della partenza.

Antonio Paggi, l’ispirazione. Tutto nasce dal miracolo di Antonio Paggi che trapiantato il 4 Luglio 2001 tornò a Pisa già il 25 il 25 Aprile 2002 per correre 15 Km alla Strapazzata, la stracittadina tanto amata dai Pisani. Dall’esempio di Antonio, guarito nel corpo e nello spirito dal trapianto, nacque l’idea della Pisa Half Marathon.

I Campioni al via. A guidare il gruppo di campioni a caccia del record del percorso (record maschile: di 01.00.41 di Bernard Musau Wambua, e record femminile di 01.08.56 di Sofia Yaremchuck) saranno Daniele Meucci ed Ejob Faniel, reduci dai campionati Europei di Roma e dai Giochi olimpici di Parigi.

Daniele Meucci, il campione Pisano. Daniele vanta il palmares più importante del fondo Italiano dopo i due campioni olimpici Gelindo Bordin (1988) e Stefano Baldini (2004). Campione europeo di maratona nel 2014, complessivamente Daniele nella carriera seniores ha vinto ai Campionati Europei due medaglie d’Oro, due d’argento, e 6 di bronzo. Ha vinto anche la Coppa Europa dei 10000 m, è stato detentore del record Italiano dei 10 Km su strada, ed ha vinto numerosi titoli Italiani su strada e su pista. Vanta personali di 27.32 sui 10000 m, di 28.08 sui 10 km su strada, di 01.01.06 sulla mezza maratona (con migliore crono alla Roma-Ostia 2022 di 01.00.11), e di 02.07.49 sulla maratona.

Ejob Faniel. Ejob Faniel assurto alle cronache del running mondiale nel 2017 quando, al debutto, vinse la maratona di Venezia. Vanta due medaglie d’oro ai Campionati Europei, ed è’ stato terzo alla maratona di New York nel 2021. A ciò si aggiungono innumerevoli e prestigiose vittorie. Vanta personali di 28.01 sui 10000 m, di 28.05 sui 10 km su strada, di 01.00.07 sulla mezza maratona, e di 02.07.09 sulla maratona.

Cinquantesimo Campionato Italiano Bancari ed Assicurativi. Domenica 13 Ottobre la Pisa Half Marathon sarà teatro anche dei cinquantesimi campionati Italiani Bancari ed assicurativi.

Barbara Capovani, Pietro Ciccorossi, e Francesco Avino. La Pisa Half Marathon è anche tempo di ricordo.

A Barbara Capovani, la psichiatra uccisa proprio all’ospedale Santa Chiara di Pisa, nell’Aprile 2023 è dedicata la Pisa Ten. Barbara dono i suoi organi per trapianto

Pietro Ciccorossi, medico epatologo, sarà ricordato attraverso la partecipazione dell’associazione che porta il suo nome che curerà il punto di ristoro del ventesimo chilometro.

Francesco Avino, il giovanissimo volontario della Pubblica assistenza di Pisa tragicamente scomparso nell’ottobre 2017 solo pochi giorni prima della Pisa Half Marathon, sarà ricordato tramite la numerosa partecipazione dei volontari del soccorso sanitario.

Ringraziamenti. L’organizzazione ringrazia la Sig.ra Prefetto, il Questore, il Sindaco di Pisa, l’Assessore allo Sport di Pisa, tutto il Comune di Pisa, la Polizia Locale, l’Opera della Primaziale Pisana, ed il Parco di San Rossore, per il supporto istituzionale alla Pisa Half Marathon ed alla Pisa Ten L’organizzazione ringrazia anche i numerosi sponsor per la fiducia e l’aiuto.

arrivati. Alla competizione generale, si aggiunge anche il 50imo Campionato Italiano Bancari e Assicurativi che porta ulteriore lustro alla Pisa Half Marathon.

Come nel 2023, la Pisa Ten è dedicata alla commemorazione della memoria della dottoressa Barbara Capovani, la psichiatra tragicamente scomparsa nell’aprile 2023 ed i cui organi furono donati a scopo di trapianto. Peraltro il motto della manifestazione, “voglio amore”, è perfettamente in linea con le finalità benefiche della Pisa Half Marathon.

La Pisa Half Marathon sarà anche occasione di ricordare Francesco Avino, il giovanissimo volontario della Pubblica Assistenza scomparso nel 2017 a seguito di un incidente stradale solo pochi giorni prima della Pisa Half Marathon a cui avrebbe partecipato come volontario.

La Pisa Half Marathon ricorderà anche il Dottor. Pierto Ciccorossi, epatologo scomparso nel 2015, anche attraverso la partecipazione dell’Associazione che porta il suo nome che curerà il ristoro posto al 20imo Km.

L’organizzazione desidera infine rivolgere un sentito ringraziamento alla Sig.ra Prefetto, al Questore, al Sindaco di Pisa, all’Assessore allo Sport di Pisa, a tutto il Comune di Pisa, alla Polizia Locale, all’Opera della Primaziale Pisana, ed al Parco di San Rossore, per il supporto istituzionale alla La Pisa Half Marathon e alla Pisa Ten le cui dimensioni richiedono un impegno sempre più importante e preciso. L’organizzazione desidera anche ringraziare i numerosi sponsor per la fiducia e l’aiuto ricevuti.

La maglia e la medaglia commemorative sono dedicate alla 18ima edizione della Pisa Half Marathon.

 

Fonte: Ufficio Stampa e Comunicazione, Comune di Pisa

 

 

È Elisabetta Ghiloni, la giovane laureata dell’Università di Pisa che, il 26 settembre scorso ha ricevuto dalla Fondazione Italia USA il Premio America Giovani al talento universitario. Originaria di Barga, Ghiloni si è laureata il 7 febbraio 2024 in Diritto dell’Impresa, del Lavoro e delle Pubbliche Amministrazioni presso il Dipartimento di Giurisprudenza con una tesi dal titolo: "La tutela costituzionale dello sport: modifica dell'articolo 33 della Costituzione e possibili prospettive alla luce della legge costituzionale n. 1 del 2023". Relatore il Prof. Gianluca Famiglietti.

Alla giovane e talentuosa dottoressa, oltre alla pergamena consegnata presso l'Aula dei Gruppi Parlamentari della Camera dei deputati, è stata assegnata anche una borsa di studio a copertura totale, per fruire gratuitamente del master online esclusivo della Fondazione Italia USA in “Leadership per le relazioni internazionali e il made in Italy”.

 

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“Faccio ad Elisabetta le mie più sentite congratulazioni per il premio ricevuto e le auguro altri brillanti risultati – ha commentato la professoressa Enza Pellecchia, Prorettrice per la coesione della comunità universitaria e il diritto allo studio, appena ricevuta la notizia del premio - Ogni traguardo importante ha alle spalle le qualità individuali e lo sforzo collettivo che ha creato e curato il terreno su cui il talento del singolo ha trovato le condizioni ideali per fiorire. Il riconoscimento ottenuto dalla nostra giovane laureata è un punto d’orgoglio per tutta la comunità dell’Università di Pisa”.

"Sono stata profondamente onorata per il conferimento di questo prestigioso premio che riconosce la dedizione e l'impegno profusi durante tutto il mio percorso di studi - ha commentato Elisabetta Ghiloni - Grazie al Premio America Giovani ho potuto capire in prima persona cosa significhi meritocrazia. Desidero ringraziare la mia famiglia per avermi costantemente sostenuto durante il percorso universitario, l' I.T.E.T. L. Campedelli di Castelnuovo di Garfagnana grazie al quale ho maturato un ottimo metodo di studio e ho ricevuto delle conoscenze che mi hanno permesso un rapido inserimento nel mondo universitario e il Dipartimento di Giurisprudenza che mi ha permesso di consolidare e approfondire le conoscenze giuridiche per approdare nel mondo del lavoro con capacità personali e professionali di alto livello."

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Il Premio America Giovani al talento universitario, un riconoscimento per i giovani neolaureati meritevoli delle università italiane promosso dalla Fondazione Italia USA promuove e nato con l'intento di valorizzare ogni anno mille talenti del nostro Paese con percorso universitario di eccellenza in discipline di interesse della Fondazione, per sostenerli concretamente nel loro ingresso nel mondo del lavoro globale e delle sfide internazionali.

I vincitori del Premio America Giovani sono selezionati dalla Fondazione Italia USA, tramite la banca dati delle università italiane, tra i neolaureati con un piano di studi afferente agli interessi della Fondazione e sulla base di diversi parametri indicativi del loro talento accademico come, tra l’altro, il punteggio di laurea, l’età di conseguimento del titolo, la media degli esami, la data della sessione di laurea, il curriculum studiorum e altre valutazioni comparative. Non sono possibili autocandidature.

È Elisabetta Ghiloni, la giovane laureata dell’Università di Pisa che, il 26 settembre scorso ha ricevuto dalla Fondazione Italia USA il Premio America Giovani al talento universitario. Originaria di Barga, Ghiloni si è laureata il 7 febbraio 2024 in Diritto dell’Impresa, del Lavoro e delle Pubbliche Amministrazioni presso il Dipartimento di Giurisprudenza con una tesi dal titolo: "La tutela costituzionale dello sport: modifica dell'articolo 33 della Costituzione e possibili prospettive alla luce della legge costituzionale n. 1 del 2023". Relatore il Prof. Gianluca Famiglietti.

Alla giovane e talentuosa dottoressa, oltre alla pergamena consegnata presso l'Aula dei Gruppi Parlamentari della Camera dei deputati, è stata assegnata anche una borsa di studio a copertura totale, per fruire gratuitamente del master online esclusivo della Fondazione Italia USA in “Leadership per le relazioni internazionali e il made in Italy”

“Faccio ad Elisabetta le mie più sentite congratulazioni per il premio ricevuto e le auguro altri brillanti risultati – ha commentato la professoressa Enza Pellecchia, Prorettrice per la coesione della comunità universitaria e il diritto allo studio, appena ricevuta la notizia del premio - Ogni traguardo importante ha alle spalle le qualità individuali e lo sforzo collettivo che ha creato e curato il terreno su cui il talento del singolo ha trovato le condizioni ideali per fiorire. Il riconoscimento ottenuto dalla nostra giovane laureata è un punto d’orgoglio per tutta la comunità dell’Università di Pisa”.

"Sono stata profondamente onorata per il conferimento di questo prestigioso premio che riconosce la dedizione e l'impegno profusi durante tutto il mio percorso di studi - ha commentato Elisabetta Ghiloni - Grazie al Premio America Giovani ho potuto capire in prima persona cosa significhi meritocrazia. Desidero ringraziare la mia famiglia per avermi costantemente sostenuto durante il percorso universitario, l' I.T.E.T. L. Campedelli di Castelnuovo di Garfagnana grazie al quale ho maturato un ottimo metodo di studio e ho ricevuto delle conoscenze che mi hanno permesso un rapido inserimento nel mondo universitario e il Dipartimento di Giurisprudenza che mi ha permesso di consolidare e approfondire le conoscenze giuridiche per approdare nel mondo del lavoro con capacità personali e professionali di alto livello."

Il Premio America Giovani al talento universitario, un riconoscimento per i giovani neolaureati meritevoli delle università italiane promosso dalla Fondazione Italia USA promuove e nato con l'intento di valorizzare ogni anno mille talenti del nostro Paese con percorso universitario di eccellenza in discipline di interesse della Fondazione, per sostenerli concretamente nel loro ingresso nel mondo del lavoro globale e delle sfide internazionali.

I vincitori del Premio America Giovani sono selezionati dalla Fondazione Italia USA, tramite la banca dati delle università italiane, tra i neolaureati con un piano di studi afferente agli interessi della Fondazione e sulla base di diversi parametri indicativi del loro talento accademico come, tra l’altro, il punteggio di laurea, l’età di conseguimento del titolo, la media degli esami, la data della sessione di laurea, il curriculum studiorum e altre valutazioni comparative. Non sono possibili autocandidature.

Venerdì 4 ottobre, il professor Giovanni Federico Gronchi, prorettore per la cooperazione e le relazioni internazionali dell'Unversità di Pisa, ha ricevuto in rettorato l'Ambasciatore del Portogallo a Roma, Bernardo Futscher Pereira.

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L'Ambasciatore, impegnato a Pisa in occasione delle iniziative relative alla cultura portoghese organizzate nell'ambito del Pisa Book Festival, ha voluto salutare le istituzioni accademiche pisane con le quali, dal 2006, l'Instituto Camões di Lisbona (ente del Ministero degli esteri) ha in essere un accordo di cooperazione culturale (Cátedra Antero de Quental), che permette la presenza di un docente di portoghese presso il Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica dell'Università di Pisa e la disseminazione della cultura di lingua portoghese in ambito accademico e nel nostro territorio.

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Il dialogo ha sottolineato la ricchezza degli scambi Pisa-Portogallo nel tempo e il reciproco interesse a rendere sempre più solido un sodalizio che ha dato e continua a dare numerosi frutti sia per ciò che concerne la ricerca sia per ciò che riguarda la didattica e la promozione culturale.

All'incontro hanno partecipato anche la professoressa Roberta Ferrari, direttrice del Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica, le docenti di Letteratura portoghese e di Linguistica portoghese, professoresse Valeria Tocco e Monica Lupetti, che gestiscono le attività della Cátedra Antero de Quental a Pisa, e la dott.ssa Arianna Biancani dell'Unità Cooperazione Internazionale.

 Colleghi e colleghe della stampa sono invitati venerdì 11 ottobre alle 10,30 nell’aula magna del Polo Fibonacci (Largo Bruno Pontecorvo n. 3, Pisa) per incontrare studentesse e studenti, la professoressa Laura Elisa Marcucci, delegata per le Attività di Orientamento e il professore Giovanni Paoletti, prorettore alla Didattica.

Sono circa 12mila le studentesse e gli studenti delle scuole superiori di tutta la Toscana e non solo che arriveranno a Pisa per partecipare a UniPiOrienta. Le tre giornate di orientamento organizzate dall’Università di Pisa si svolgono dal 10 al 12 ottobre dalle 9 alle 19 al Polo Fibonacci (Largo Bruno Pontecorvo n. 3, Pisa). Ragazzi e le ragazze delle classi III, IV e V potranno partecipare a varie attività e scoprire l’offerta didattica e i servizi offerti dell’Ateneo.

Tutte le informazioni: https://orientamento.unipi.it/unipiorienta/

“Il genere a scuola e nei percorsi educanti. Corso di formazione all’eguaglianza e alle differenze” è il nuovo corso di perfezionamento organizzato all’Università di Pisa e rivolto a educatori, educatrici e docenti delle scuole di ogni ordine e grado.

L’obiettivo è di fornire strumenti teorici e pratici per utilizzare un approccio di genere nei percorsi educanti e affrontare questi oggi cruciali quali l’educazione all’affettività e alla sessualità, la prevenzione e la lotta a discriminazioni e violenza di genere, sessismo e razzismo.

Le lezioni e i laboratori in presenza per un totale di 40 ore saranno tenuti all’Università di Pisa, da gennaio ad aprile 2025, con moduli di tre ore ciascuno il venerdì pomeriggio e il sabato pomeriggio. Per iscriversi c’è tempo sino al 15 novembre, il corso vale come formazione per insegnanti, ha un costo di 200 euro e ci si può iscrivere con la carta del docente. Sono inoltre disponibili 15 borse di studio.

“Abbiamo coinvolto diverse realtà del territorio e ci sono docenti da anni impegnate/i nella promozione di una prospettiva di genere, tema che verrà affrontato da un’angolatura ampia e plurale - racconta la professoressa Renata Pepicelli del Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell’Ateneo pisano e direttrice del corso –. Ad esempio Alessandra Chiricostra, filosofa e docente di arti marziali, autrice del volume “Una altro genere di forza”, guiderà un laboratorio che terrà insieme pratiche corporee e ricerca teorica , mentre la docente e scrittrice Rahma Nur aprirà il corso, con una lezione su genere, intersezionalità e razzismo”.

Il corso che nasce grazie ai fondi FFO ottenuti per la stesura del Bilancio di genere di ateneo, vede il coinvolgimento del Comitato Unico di Garanzia dell’Università di Pisa e ha il patrocinio della Società Italiana della Storiche (SIS), della Casa della Donna di Pisa, del Centro Universitario Sportivo pisano (CUS), della Commissione per lo Sviluppo Sostenibile d’Ateneo (CoSA) e del Centro Interdisciplinare Scienze per la Pace (CISP) dell’Università di Pisa, e il contributo fattivo dell’UED – l’Ufficio eguaglianze e differenze dell’ateneo.

Per informazioni ed iscrizioni: https://cug.unipi.it/corso-di-perfezionamento-il-genere-a-scuola-e-nei-percorsi-educanti/

 

“Il genere a scuola e nei percorsi educanti. Corso di formazione all’eguaglianza e alle differenze” è il nuovo corso di perfezionamento organizzato all’Università di Pisa e rivolto a educatori, educatrici e docenti delle scuole di ogni ordine e grado.

L’obiettivo è di fornire strumenti teorici e pratici per utilizzare un approccio di genere nei percorsi educanti e affrontare questi oggi cruciali quali l’educazione all’affettività e alla sessualità, la prevenzione e la lotta a discriminazioni e violenza di genere, sessismo e razzismo.

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Le lezioni e i laboratori in presenza per un totale di 40 ore saranno tenuti all’Università di Pisa, da gennaio ad aprile 2025, con moduli di tre ore ciascuno il venerdì pomeriggio e il sabato pomeriggio. Per iscriversi c’è tempo sino al 15 novembre, il corso vale come formazione per insegnanti, ha un costo di 200 euro e ci si può iscrivere con la carta del docente. Sono inoltre disponibili 15 borse di studio.

“Abbiamo coinvolto diverse realtà del territorio e ci sono docenti da anni impegnate/i nella promozione di una prospettiva di genere, tema che verrà affrontato da un’angolatura ampia e plurale - racconta la professoressa Renata Pepicelli del Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell’Ateneo pisano e direttrice del corso –. Ad esempio Alessandra Chiricostra, filosofa e docente di arti marziali, autrice del volume “Una altro genere di forza”, guiderà un laboratorio che terrà insieme pratiche corporee e ricerca teorica , mentre la docente e scrittrice Rahma Nur aprirà il corso, con una lezione su genere, intersezionalità e razzismo”.

Il corso che nasce grazie ai fondi FFO ottenuti per la stesura del Bilancio di genere di ateneo, vede il coinvolgimento del Comitato Unico di Garanzia dell’Università di Pisa e ha il patrocinio della Società Italiana della Storiche (SIS), della Casa della Donna di Pisa, del Centro Universitario Sportivo pisano (CUS), della Commissione per lo Sviluppo Sostenibile d’Ateneo (CoSA) e del Centro Interdisciplinare Scienze per la Pace (CISP) dell’Università di Pisa, e il contributo fattivo dell’UED – l’Ufficio per le Eguaglianze e le Differenze dell’Ateneo.

Per informazioni ed iscrizioni: https://cug.unipi.it/corso-di-perfezionamento-il-genere-a-scuola-e-nei-percorsi-educanti/

 

I docenti e ricercatori, anche in quiescenza, possono richiedere un certificato di attività o stato di servizio all'Unità Amministrazione Personale Docente della Direzione del Personale, scrivendo  all'indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Modulo per certificati o stati di servizio 
 

Il Centro Interdisciplinare Scienze per la Pace, all'interno della sua Scuola triennale Formatori e Formatrici, organizza il corso di formazione online "La gestione trasformativa dei conflitti per sviluppare competenze relazionali".

Il corso si svolgerà martedì 19 novembre, giovedì 21 novembre, martedì 26 novembre e giovedì 28 novembre per una durata complessiva di 12 ore.
Il formatore sarà Paolo Ragusa.

La diffusa incompetenza conflittuale genera malessere e rottura dei legami. Nei conflitti sperimentiamo paura, distanza e separazione che portano all’evitamento illusorio della divergenza e della soggettività propria e altrui. La relazione conflittuale non è una questione di toni o aggressività, né di carattere o di stile personale. La conflittualità è una forma evoluta di legame tra le persone, i gruppi e le organizzazioni.

Il corso è aperto a tutti/e coloro che desiderano sviluppare la propria crescita personale e competenze nel campo della comunicazione efficace da utilizzare nella propria vita privata o professionale.
Il corso è destinato inoltre a tutte le persone che lavorano o sono impegnate a vario titolo in gruppi e organizzazioni e intendano investire affinché la dimensione della comunicazione rappresenti una efficace risorsa per il lavoro. In particolare, si rivolge a chi svolge ruoli di conduzione di gruppi di apprendimento o di relazione di aiuto (quali coordinatore o coordinatrice di un gruppo di lavoro, formatore o formatrice, insegnante, educatore/trice, counselor, coach, ecc.), ma costituisce un’occasione di apprendimento o di aggiornamento per chiunque si trovi, nel proprio contesto professionale o associativo, a interagire – a vari livelli di responsabilità – con collaboratori o collaboratrici.

Per ulteriori informazioni clicca qui o scrivi a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

Le iscrizioni sono aperte fino a lunedì 28 ottobre 2024.

Quote ridotte per chi si iscrive entro lunedì 21 settembre 2024.
Quote agevolate riservate al personale Unipi.

Da questo anno accademico tutti gli studenti dell'Università di Pisa che frequentano corsi di laurea triennale o magistrale, master, corsi di dottorato di ricerca e scuole di specializzazione non mediche potranno svolgere tirocini curriculari presso la Sezione delle Autonomie della Corte dei conti. A stabilirlo è la convenzione quadro da poco siglata con l'Ateneo pisano che prevede, inoltre, anche occasioni formative e di aggiornamento per il personale amministrativo della Corte.

"L'Università di Pisa è costantemente alla ricerca di nuove opportunità di crescita per le proprie studentesse e i propri studenti e questa convenzione è frutto di tale ricerca - spiega il rettore dell'Università di Pisa, Riccardo Zucchi - I tirocini che le nostre ragazze e i nostri ragazzi potranno svolgere presso la Sezione delle Autonomie della Corte dei conti, durante il proprio percorso di studi, contribuiranno a rafforzare il loro processo di apprendimento e di formazione. In particolare, garantiranno loro una maggior conoscenza delle istituzioni pubbliche e dell’attività amministrativa. Un'importante opportunità per integrare il percorso accademico intrapreso in Ateneo".

“Per quanti approcciano, per ragioni di studio o di ricerca, un determinato ‘ecosistema’, le relazioni con i vari stakeholder, soprattutto se di natura istituzionale, sono imprescindibili per fare un buon lavoro – spiega il professor Iacopo Cavallini, referente del protocollo d'intesa per l'Università di Pisa - Nel caso della Pubblica Amministrazione, e degli Enti Locali in particolare, conoscere il funzionamento e le attività della Sezione Autonomie della Corte dei conti è di fatto la “chiave” per entrare dentro a meccanismi amministrativi che, a prima vista, possono risultare “ostici”. Il mio auspicio è che a questo protocollo d’intesa possa fare seguito una maggiore sinergia tra l’attività didattica e scientifica dell’Ateneo e l’attività istituzionale della magistratura contabile”.

La convenzione avrà una durata iniziale di due anni e potrà essere rinnovata.

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