Il Joint Research Centre ha incontrato il sistema pisano della ricerca
Il Joint Research Centre (JRC) della Commissione Europea, che ha come missione fornire consulenza scientifica indipendente e supporto alla strategia della Unione Europea, ha incontrato oggi l’intero sistema pisano della ricerca. L’iniziativa è nata da colloqui intercorsi tra il professor Walter Ambrosini, presidente del corso di laurea magistrale in Ingegneria nucleare, Francesco Marcelloni, prorettore alla cooperazione e relazioni internazionali, Lisandro Benedetti Cecchi, prorettore alla ricerca europea e internazionale, e Maria Betti, direttore della Direzione G. Nuclear Safety and Security del JRC.
Alla giornata sono intervenuti Charlina Vitcheva, vice direttore generale del JRC, alcuni direttori ed esperti del JRC, Monica Barni, vice-presidente della Regione Toscana, oltre a ricercatori dell’Università di Pisa, Scuola Normale Superiore, Scuola Sant’Anna, CNR, INFN, INGV ed EGO. Scopo dell’incontro è stato identificare possibilità di collaborazioni tra l’Università di Pisa – insieme a tutte le istituzioni pisane della ricerca – e il Joint Research Centre. La giornata era articolata in varie sessioni dedicate a macro settori di ricerca strategici per l’Europa – energia e ambiente, intelligenza artificiale, nuovi materiali e biotecnologie – con l’intento di identificare una roadmap che porti a futuri accordi di collaborazione.
“Da quando mi sono insediato come rettore, ho incoraggiato con convinzione ogni azione che tendesse a promuovere la ricerca e le partnership internazionali di questo Ateneo – ha dichiarato Paolo Mancarella, rettore dell’Università di Pisa – Questo workshop, il cui principale scopo è quello di investigare possibili collaborazioni con il JRC, va ancora una volta nella direzione auspicata. Sono molto felice e onorato che un’organizzazione così importante in ambito comunitario come il JRC sia oggi qui a Pisa con alcuni dei suoi più autorevoli esponenti. Grazie all’impegno della nostra università, siamo riusciti a riunire l’intero sistema pisano della ricerca e a presentare al JRC tutte le numerose eccellenze che questo vanta. L’Università di Pisa è da sempre parte indistinguibile della città e del territorio e ha sempre agito come punto di incontro delle varie istituzioni attive nella ricerca nel territorio, se non altro perché molti dei ricercatori presenti in queste istituzioni si sono formati nelle aule dell’Università di Pisa e nei suoi laboratori”.
“Il JRC già collabora con oltre mille partner e desidera coltivare la collaborazione con le eccellenze e con gli ecosistemi scientifici – ha commentato Charlina Vitcheva – Siamo molto felici di aver incontrato oggi il sistema pisano della ricerca e contiamo sul fatto che questa iniziativa sia l’inizio di una stretta collaborazione con il JRC Il nostro obiettivo è vedere come si possa beneficiare di ricerche comuni e partnership tra ricercatori in grado di portare nuovi approcci in aree e temi innovativi della ricerca”.
“Quando il professor Walter Ambrosini ci ha presentato Maria Betti e abbiamo cominciato a discutere della possibilità di organizzare un evento comune, ci è subito parsa una grande opportunità per l’Università di Pisa e per l’intero sistema pisano della ricerca – aggiunge il professor Francesco Marcelloni – Siamo molto contenti e onorati che oggi questo workshop permetta di presentare al JRC le molteplici attività di ricerca che si svolgono nell’Università di Pisa e in tutte le altre istituzioni presenti nel territorio e speriamo vivamente che questo primo incontro consenta di attivare future strette collaborazioni, che permettano, da un lato, alla rete pisana della ricerca di attingere dalle competenze e conoscenze presenti nel JRC e dall’altro al JRC di utilizzare le numerose eccellenze presenti nel territorio”.
Avviso di fabbisogno interno per l'incarico di "Supporto alla ricerca mediante trascrizione di alcune parti del Ms. 288 di Ippolito Rosellini e digitalizzato nel corso del Progetto Rosellini". Scad. 28/05
Onda Libera: Baro Drom Orkestar
Venerdì 25 maggio alle 22:00, al Polo Porta Nuova, si terrà "Onda Libera - Camper Tour dei Beni Confiscati", il concerto dei Baro Drom Orkestar organizzato dall'associazione studentesca Sinistra Per.
L'evento è realizzato con i contributi dell'ateneo per le attività studentesche autogestite all'Università di Pisa.
https://www.facebook.com/toscana.libera/
http://www.sinistraper.org/
Selezione per n. 9 unità di personale con rapporto di lavoro a tempo det. presso la Direzione Servizi per la didattica e l'Internazionalizzazione. Scad.04/06
Il “PrandtlPlane”, l’aereo del futuro, prende forma
Il nuovo velivolo “PrandtlPlane” prende forma a un anno di attività dall’inizio del progetto PARSIFAL, finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del Programma di Ricerca ed Innovazione “Horizon 2020”. È stato infatti realizzato un modello in scala 1:50 della configurazione definita attraverso gli studi iniziali che sono stati fatti presso l’Università di Pisa e le altre sedi dei partner del progetto, con il coordinamento del professor Aldo Frediani, responsabile della ricerca.
La nuova configurazione del “PrandtlPlane”, con ali che “sorreggono” la fusoliera sia nella parte anteriore che in quella più vicina alla coda, oltre ai noti vantaggi in termini di riduzione della resistenza aerodinamica, consentirà infatti di trasportare fino a circa il 50% in più di passeggeri per ciascun singolo volo, consentendo dunque di realizzare quell’aumento di traffico viaggiante che sarà necessario per far fronte alle richieste del mercato, ma mantenendo in pratica lo stesso numero di voli e la piena compatibilità con gli aeroporti che oggi ospitano aerei con la stessa apertura alare. Corridoi più larghi e un maggior numero di porte di entrata e uscita, permetteranno di ridurre i tempi di imbarco e di sbarco, impattando in modo sostenibile su tempi di “turn-around”, e di stazionamento in aeroporto in generale.
“Il PrandtlPlane si configura come la soluzione più promettente per conciliare il futuro aumento di richiese nel settore dell’aeronautica civile, con l’imminente saturazione degli spazi aeroportuali che stanno vivendo, sin da ora, grosse problematiche dovute al già troppo elevato numero di voli presenti – dichiara il professor Aldo Frediani – Le nuove soluzioni tecnologiche adottate nel PrandtlPlane permetteranno altresì di ridurre i consumi specifici, l’inquinamento ambientale e i costi di esercizio: questo è l’argomento principale che vedrà impegnati i ricercatori di PARSIFAL durante il prossimo periodo di attività”.
Gli studi di mercato fatti nel primo periodo di attività di PARSIFAL, mostrano come nei prossimi venti anni ci si aspetti un incremento di traffico aereo fino al 50% superiore ad oggi per rotte soprattutto continentali (corto e medio raggio), e proprio sulle quali il team di ricercatori ha deciso di orientare l’impostazione iniziale del velivolo.
Il modello è stato presentato a due tra i principali eventi che si svolgono in Europa: la “Transport Research Arena (TRA-2018)” che ha avuto luogo a Vienna gli scorsi 16-19 aprile, e la “ILA Berlin Air Show (ILA-2018)”, svoltasi a Berlino dal 25 al 29 aprile, dove un team di docenti e di dottorandi dell’ateneo pisano ha partecipato su esplicito invito della Commissione Europea, che ha peraltro ospitato il modello presso i propri stand espositivi.
Al Polo Carmignani un incontro con gli architetti dello studio londinese Carmody Groarke
Venerdì 18 maggio, alle ore 17.00, al Polo Carmignani, si terrà una lezione degli architetti dello studio londinese Carmody Groarke, famoso per aver lavorato a livello internazionale su un ampio ventaglio di progetti residenziali e sul patrimonio culturale.
Lo studio è stato fondato nel 2006 da Kevin Carmody and Andy Groarke e ha acquisito un’ottima reputazione per il suo impegno a livello internazionale su un’ampia gamma di progetti artistici, culturali e residenziali. Ha vinto numerosi concorsi di architettura e premi per i progetti realizzati. La prima monografia dello studio è stata recentemente pubblicata dal periodico spagnolo 2G.
L'evento, ospitato dall'Università di Pisa, si inserisce nel ciclo di lezioni di architettura "Genesis" ormai alla terza edizione, organizzato da studenti e professori del corso di laurea in Ingegneria Edile Architettura.
L'incontro, aperti a tutti, garantirà 2 crediti formativi professionali agli architetti.
Chi ha paura delle riforme? Disegnare il lungo periodo
Mercoledì 23 maggio alle 16:00, nell'aula magna della Scuola Superiore Sant'Anna, si terrà l'incontro "Chi ha paura delle riforme? Disegnare il lungo periodo", organizzato dal CEST Pisa in collaborazione con l'associazione Allievi della Scuola Sant'Anna.
Gli anni della crisi economica hanno visto aggravarsi la situazione occupazionale delle generazioni più giovani, con un aumento generalizzato delle diseguaglianze e ripercussioni sullo sviluppo economico e sociale.
In un contesto simili, sono più che mai necessari interventi e riforme che guardino al lungo periodo, in un'ottica di sostenibilità. Nonostante la loro importanza, questi intenti riformatori vengono spesso soffocati dalla necessità di presentare agli elettori risultati tangibili nell'immediato, i cui costi di lungo periodo, incerti, sono spesso addebitati alle generazioni future. Sistema pensionistico, accumulazione del debito, tassazione e mercato lavoro sono alcuni dei campi nei quali assistiamo, da parte dei cittadini stessi, ad una forte domanda di politiche poco lungimiranti.
Intervengono:
Maurizio Ferrera (Professore ordinario di Scienze politiche e sociali, Università di Milano);
Elsa Fornero (Professoressa ordinaria di Economia Politica, Università di Torino & Honorary Fellow, Collegio Carlo Alberto);
David Natali (Professore ordinario di Scienza politica, Scuola Superiore Superiore Sant'Anna di Pisa).
Modera Ivan Lagrosa (Università Bocconi & CEST).
L'evento è realizzato con i contributi dell'ateneo per le attività studentesche autogestite all'Università di Pisa.
https://www.facebook.com/events/1963064877097751/ù
Avviso di Fabbisogno interno in “Applicazione di metodi e risorse BIM con procedimento Tekla Structures per interventi strutturali sull’esistente con applicazione ai Beni culturali”. Scad. 21/05
L'Università di Pisa ricorda il 170° anniversario della battaglia risorgimentale di Curtatone e Montanara
Due conferenze introduttive, una mostra e un convegno, una rassegna cinematografica, spettacoli e lezioni in prosa, che si aggiungono a un'edizione speciale della regata Pisa-Pavia. È ricco e articolato il calendario di iniziative che l'Università di Pisa dedica al 170° anniversario della battaglia di Curtatone e Montanara del 29 maggio 1848, che vide la partecipazione di un battaglione composto da studenti e docenti dell'Ateneo pisano. Per sottolineare il rilievo che l'Ateneo vuole dare a questa ricorrenza, l'avvio delle celebrazioni si terrà nella mattinata di lunedì 28 maggio nel Palazzo della Sapienza, che sarà riaperto per l'occasione esattamente sei anni dopo la chiusura causata dalla vulnerabilità sismica dell'edificio.
Il programma, che si svolgerà dal 28 maggio al 3 giugno, è stato presentato a Palazzo alla Giornata, mercoledì 16 maggio, dal rettore Paolo Mancarella, dal direttore generale Riccardo Grasso, dal direttore della Domus Mazziniana, Pietro Finelli, e dai membri del Comitato per le celebrazioni del 170° della battaglia di Curtatone e Montanara: Massimo Caboara, Simone Capaccioli, Marco Cini, Michele da Caprile, Eleonora Da Pozzo, Monica Lupetti e Rosalba Tognetti.
Le celebrazioni saranno introdotte da due prestigiose conferenze, che si terranno nell’Auditorium di Palazzo Blu: mercoledì 23, alle ore 17,30, il professor Paolo Rossi parlerà de “Il ’48 dei professori: nascita di una Nazione e rinascita di un Ateneo”, mentre giovedì 24, alle ore 18, il prefetto Francesco Paolo Tronca, commissario straordinario dell’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano, discuterà di “Curtatone e Montanara: Università, Volontariato, Patria".
Il 28, come detto, prenderà ufficialmente avvio il programma, prima al Camposanto monumentale, con la deposizione delle corone alla memoria di Ottaviano Fabrizio Mossotti, Leopoldo Pilla e degli altri caduti della battaglia, e poi nel Palazzo della Sapienza, con l'apertura delle celebrazioni, cui seguiranno la deposizione di corone ai caduti e l'esibizione del Coro dell'Università di Pisa.
Appuntamenti centrali del programma saranno la mostra “Addio, mia bella, addio. L'Università di Pisa e la memoria di Curtatone e Montanara”, che sarà aperta al Polo “Le Benedettine” fino al 30 giugno, e il convegno “Una battaglia e il suo mito. Convegno per il 170° anniversario della battaglia di Curtatone e Montanara”, che si terrà il 29 maggio nell'Aula Magna Nuova della Sapienza e il 30 maggio alla Domus Mazziniana, istituzione cui si ricollegano le celebrazioni della battaglia risorgimentale.
La mostra è incentrata sulla memoria della battaglia e sull’uso pubblico che ne è stato fatto nel corso dei decenni, dal Risorgimento fino alla costituzione della Repubblica e oltre, restituendo alla società di oggi la consapevolezza di un rilevante elemento costitutivo dell'identità nazionale. Il percorso espositivo poggia su un ricco materiale iconografico e documentario, nonché su alcuni cimeli di grande interesse storico, come la divisa appartenuta a Giuseppe Montanelli. Un plastico, appositamente realizzato, riproduce in scala il campo di battaglia.
Aperto dalla orazione inaugurale di Romano Paolo Coppini (“Combattere, e non lamentare, Italia imponeva”), il convegno vedrà la partecipazione di studiosi provenienti dalle tre università toscane, nonché da altre università e centri di ricerca nazionali e stranieri. Si articolerà in tre sessioni, dedicate al contributo che l’Università di Pisa dette alla cultura e al movimento risorgimentale, alle caratteristiche delle reti di cospiratori e volontari che animarono le battaglie dell’epoca e ai loro rapporti con gli eserciti ufficiali degli Stati impegnati nel processo di unificazione nazionale e, infine, alla battaglia di Curtatone e Montanara, ai suoi protagonisti e ai suoi echi nell’opinione pubblica dell’epoca e nella memoria della comunità nazionale.
Nella serata del 28 maggio, il Crocchio dei Goliardi Spensierati e il Coro dell’Università saranno impegnati al Teatro Verdi nello spettacolo “Gli studenti pisani a Curtatone. L’epopea del ’48 in musica e vernacolo”, per la regia di Lorenzo Gremigni. Il 3 giugno, invece, sarà la volta di una lezione in prosa agli Arsenali Repubblicani a cura di Franco Farina, dal titolo “Io vorrei che a Metternicche”, con l’accompagnamento della Filarmonica Pisana, del coro del Liceo Ulisse Dini e de "I Nosodi".
"La memoria di Curtatone e Montanara - ha concluso il rettore Paolo Mancarella - si è intrecciata intimamente con l’identità dell’Università e con quella della città di Pisa, modellando i profili civici e culturali di queste comunità e confluendo nel complesso processo di formazione dell’identità nazionale. Proprio per evidenziare questo duplice legame, abbiamo inteso rilanciare la ricorrenza della battaglia risorgimentale nel 170° anniversario e farla coincidere con la riapertura, seppure ancora non definitiva, del Palazzo della Sapienza, volendo così testimoniare un richiamo forte ai valori della nostra tradizione e nello stesso tempo a un futuro che intendiamo costruire sulla base di quei valori".
Il calendario completo delle celebrazioni è disponibile sul sito dell'Ateneo, all'indirizzo: https://www.unipi.it/index.php/unipieventi/event/3815-170-anniversario-della-battaglia-risorgimentale-di-curtatone-e-montanara
Notte Dei Musei 2018
Torna il consueto appuntamento con La Notte Europea dei Musei, quest’anno alla sua 14ma edizione. L’iniziativa, nata con il patrocinio del Consiglio d’Europa, UNESCO e ICOM per valorizzare l’identità culturale europea e che coinvolge i musei di tutta Europa, rientra nella programmazione dell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale. Per l’occasione oltre 3000 musei apriranno le loro porte al pubblico. Tra questi, anche quelli del Sistema Museale di Ateneo dell’Università di Pisa, che saranno aperti e visitabili gratuitamente dalle ore 21 alle ore 23 (ad eccezione della mostra “Robert Doisneau. Pescatore d’immagini” al Museo della Grafica e degli acquari e della mostra “Dinosauri: predatori e prede” al Museo di Storia Naturale). Un’opportunità per conoscere da vicino questi luoghi di scambio, di incontro e di apprendimento, che giocano un ruolo fondamentale nella trasmissione del patrimonio storico, artistico e scientifico dell’Università e della città di Pisa.
Il Museo della Grafica a Palazzo Lanfranchi (Lungarno Galilei, 9) rimarrà aperto con orario continuato fino alle 23. Un’occasione da non perdere per visitare le mostre “Robert Doisneau. Pescatore d’immagini”, una selezione di 70 immagini in bianco e nero di uno dei più importanti fotografi del Novecento e “Navigare tra segni. Sardegna e Toscana nell’incisione tra XX e XXI secolo”, un affascinante viaggio tra le opere dei maggiori protagonisti dell’incisione in Sardegna e Toscana dal ‘900 a oggi.
Sono inoltre aperti, con ingresso gratuito dalle 21 alle 23, la Gipsoteca di Arte Antica (piazza S. Paolo All’Orto, 20), le Collezioni Egittologiche (via San Frediano 12), il Museo Botanico (via Roma, 56). Alla Gipsoteca saranno organizzate visite guidate, gestite in collaborazione con gli studenti dell’Università di Pisa e dell’alternanza scuola lavoro, mentre le Collezioni Egittologiche potranno essere visitate sperimentando la nuova applicazione gratuita scaricabile da izi.travel.
Apertura dalle 21 alle 23, ingresso libero e visite guidate anche al Museo degli Strumenti di Fisica, alla Ludoteca Scientifica e al Museo degli Strumenti per il Calcolo (Via Bonanno Pisano, 2), dove sarà possibile, eccezionalmente, visitare ancora la mostra, tra scienza e arte, “Congetture isomorfe“, di Francesco Zavattari. Sarà offerto un piccolo rinfresco a tutti i visitatori.
Infine, apertura straordinaria dalle 21 alle 23 al Museo di Storia Naturale (via Roma, Calci), dove è allestita la mostra temporanea “Dinosauri: predatori e prede” che consente un sensazionale viaggio nel Mesozoico alla scoperta delle strategie di sopravvivenza. Durante la serata sono previste inoltre attività dedicate ai microrganismi a cura di esperti e ricercatori della Società Italiana di Protistologia (SIP) onlus.