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A Scienze della Terra un ciclo di seminari sui terremoti in Italia

I ricercatori di Università di Pisa e INGV inquadreranno da un punto di vista scientifico e divulgativo i recenti fenomeni che hanno colpito l’Italia centrale

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Il dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Pisa, in collaborazione con la sezione di Pisa dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, organizza un ciclo di seminari sulla sequenza di terremoti che ha colpito il centro Italia negli ultimi mesi, con lo scopo di fornire una corretta e adeguata informazione di tali fenomeni. Il primo appuntamento è giovedì 1° dicembre, alle ore 14, nell’Aula C del dipartimento in via Santa Maria 53, con due relatori: Gilberto Saccorotti, direttore INGV Pisa, terrà un intervento dal titolo “I terremoti del 2016 in Italia Centrale: aspetti sismologici”; a seguire Giancarlo Molli, ricercatore dell’Università di Pisa, parlerà de “La sequenza sismica del 2016 in Italia centrale: inquadramento e problematiche sismotettoniche”.
In questa prima giornata verranno spiegati gli aspetti più rigorosamente scientifici della fenomenologia e del suo contesto geodinamico.
Il secondo appuntamento, in programma il 5 dicembre, avrà un carattere più divulgativo, pur toccando problemi cogenti e di particolare attualità, come la microzonazione sismica del territorio nazionale (e in particolare di quello toscano) e dei rapporti tra protezione civile e ricerca scientifica. A intervenire, sempre alle ore 14, saranno Carlo Meletti, ricercatore dell’INGV Pisa (“Il rischio sismico in Italia: cosa ci insegna la sequenza dell'Italia Centrale”) e Mauro Rosi, professore di Vulcanologia dell’Università di Pisa (“Rapporti tra ricerca scientifica e Protezione civile”).
«La sequenza di terremoti che ha pesantemente colpito l’Italia centrale negli ultimi mesi ha, ancora una volta, messo in luce la fragilità del nostro paese nei confronti degli eventi naturali – commenta Sergio Rocchi, direttore del dipartimento di Scienze della Terra – La drammaticità degli eventi, oltre a mettere in risalto un grande spirito di solidarietà nel paese, ha mosso un importante bisogno di informazione, sia scientifica che sugli aspetti pratici dell’impatto di questi eventi. In questo contesto, le scienze della terra forniscono il quadro conoscitivo di riferimento per la comprensione dei fenomeni e gli strumenti per la pianificazione territoriale di base per la mitigazione del rischio. D’altra parte, è ormai coscienza diffusa che la mitigazione del rischio passi anche attraverso la consapevolezza e l’informazione corretta sui fenomeni naturali e sul loro potenziale impatto».

29-11-2016

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