Contenuto principale della pagina Menu di navigazione Modulo di ricerca su uniPi Modulo di ricerca su uniPi

On Monday 26th June, during the Converging Skills event held at the University of Pisa, the birth of Start Attractor was announced. A meeting point between research and industry that aims to make the University of Pisa a development engine for the local and national territory. “Start Attractor will not be a simple start-up incubator”, explained Rector Riccardo Zucchi to the audience of entrepreneurs and financiers, researchers and founders of start-ups, at the opening of the meeting which took place at “La Sapienza” university building in Pisa. “, For entrepreneurs it will be a way of accessing all that the University can offer them, facilitating research, continuous teaching, recruitment and support for embracing new technologies”.

Start1sito

 

All this is part of a broader strategy of the University of Pisa, the four E strategy: educate, experiment, execute and exit. “While the first two phases are traditional for the university, the last two will take place thanks to Start Attractor,” continues Deputy Vice-Rector Giuseppe Iannaccone. “Start Attractor will select the most innovative young companies, it will promote their growth through mentoring and recruiting and bring them to full development. At the same time, it will promote networking with investors and large companies, helping them to innovate'.

Start Attractor will be one of a kind in Italy to have a board of international advisors, four to six renowned experts, who will assess and promote the most promising projects. There will not be physical headquarters for companies, but it will provide high value-added managerial, financial and technological services. “The idea, says Corrado Priami, delegate for the valorisation of research and for new entrepreneurial initiatives at the University of Pisa, “is to enhance the excellence of the Pisan area and at the same time attract excellence from all over the world by promoting the qualified employment of young talent and fostering the development of successful young companies”.

The facility will have an estimated running cost of around 1 million euros per year, but the aim is to make it self-sustainable soon, so that partners’ investments can decrease. Start Attractor is scheduled to start up during 2024. “We strongly believe in Start Attractor,” Priami concludes, “but the university cannot do everything on its own. As of now, we are actively looking for partners who believe in the project and want to set out along this path with us.

Start3

The Converging Skills event was held from 26th to 29th June at “La Sapienza” university building in Pisa, open to the public with eighty speakers, all internationally renowned in the world of start-up, finance, industry and scientific research, technology transfer and open innovation.

Il corso di laurea triennale in Geologia che l’Università di Pisa ha attivato in Uzbekistan è il primo di un ateneo italiano all’estero a essere stato accreditato ufficialmente dall’ANVUR, l’Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca. L’esito positivo del percorso di valutazione, che riguarda anche la sede Unipi di Tashkent, capitale dell’Uzbekistan, è stato appena comunicato all’Ateneo e in particolare al suo Dipartimento di Scienze della Terra, che è stato promotore del progetto in collaborazione con la University of Geological Sciences del Paese asiatico.

Sono già cinquanta le studentesse e gli studenti iscritti, in massima parte uzbeki con alcuni da Russia, Kazakistan e Tagikistan, che hanno superato gli esami dell’anno propedeutico e che ora potranno immatricolarsi all’Università di Pisa. “Durante il primo anno di collaborazione e attraverso le attività formative che i nostri docenti hanno sostenuto a Tashkent - ha dichiarato il direttore del Dipartimento di Scienze della Terra, Luca Pandolfi - abbiamo avuto modo di testare la preparazione degli allievi, che è tecnicamente di buon livello con qualche carenza nell’uso della lingua inglese, e di apprezzare le potenzialità dell'assetto geologico uzbeko dal punto di vista sia didattico che scientifico, con possibilità ulteriori di sviluppare iniziative congiunte di ricerca”.

Il progetto di cooperazione internazionale è nato nel 2019 con i primi incontri fra i rappresentanti dell’Ateneo pisano e quelli del governo uzbeko, e si è concretizzato prima con la stipula di un Agreement nel luglio del 2022, poi con il successivo avvio dell’anno propedeutico riservato a una sessantina di studentesse e studenti. I profili culturali e professionali individuati devono soddisfare le richieste del mercato del lavoro uzbeko e di altre nazioni dell'Asia centrale, soprattutto nei campi della ricerca di georisorse energetiche e minerarie, ed essere dotati di competenze specifiche per collaborare efficacemente a progetti di protezione dai rischi geologici e ambientali. La formazione linguistica degli allievi, con lezioni tutte in inglese, è monitorata e supportata dal Centro Linguistico di Ateneo (CLI).

“Nel recente incontro con il presidente dell’Uzbekistan, Shavkat Mirziyoyev, in visita in Italia per essere ricevuto dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e dalla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni – ha detto il rettore Riccardo Zucchi (nella foto di gruppo in basso) – ho colto grande interesse e apprezzamento per il progetto sviluppato con l’Università di Pisa, per l’importanza che viene data alla geologia nel processo di sviluppo del paese e, più in generale, per il rilievo che viene attribuito a un’istruzione universitaria di qualità”.

Il corso di laurea triennale in Geologia che l’Università di Pisa ha attivato in Uzbekistan è il primo di un ateneo italiano all’estero a essere stato accreditato ufficialmente dall’ANVUR, l’Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca. L’esito positivo del percorso di valutazione, che riguarda anche la sede Unipi di Tashkent, capitale dell’Uzbekistan, è stato appena comunicato all’Ateneo e in particolare al suo Dipartimento di Scienze della Terra, che è stato promotore del progetto in collaborazione con la University of Geological Sciences del Paese asiatico.

Sono già cinquanta le studentesse e gli studenti iscritti, in massima parte uzbeki con alcuni da Russia, Kazakistan e Tagikistan, che hanno superato gli esami dell’anno propedeutico e che ora potranno immatricolarsi all’Università di Pisa. “Durante il primo anno di collaborazione e attraverso le attività formative che i nostri docenti hanno sostenuto a Tashkent - ha dichiarato il direttore del Dipartimento di Scienze della Terra, Luca Pandolfi - abbiamo avuto modo di testare la preparazione degli allievi, che è tecnicamente di buon livello con qualche carenza nell’uso della lingua inglese, e di apprezzare le potenzialità dell'assetto geologico uzbeko dal punto di vista sia didattico che scientifico, con possibilità ulteriori di sviluppare iniziative congiunte di ricerca”.

Uzb sito

Il progetto di cooperazione internazionale è nato nel 2019 con i primi incontri fra i rappresentanti dell’Ateneo pisano e quelli del governo uzbeko, e si è concretizzato prima con la stipula di un Agreement nel luglio del 2022, poi con il successivo avvio dell’anno propedeutico riservato a una sessantina di studentesse e studenti. I profili culturali e professionali individuati devono soddisfare le richieste del mercato del lavoro uzbeko e di altre nazioni dell'Asia centrale, soprattutto nei campi della ricerca di georisorse energetiche e minerarie, ed essere dotati di competenze specifiche per collaborare efficacemente a progetti di protezione dai rischi geologici e ambientali. La formazione linguistica degli allievi, con lezioni tutte in inglese, è monitorata e supportata dal Centro Linguistico di Ateneo (CLI).

“Nel recente incontro con il presidente dell’Uzbekistan, Shavkat Mirziyoyev, in visita in Italia per essere ricevuto dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e dalla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni – ha detto il rettore Riccardo Zucchi (nella foto di gruppo in basso) – ho colto grande interesse e apprezzamento per il progetto sviluppato con l’Università di Pisa, per l’importanza che viene data alla geologia nel processo di sviluppo del paese e, più in generale, per il rilievo che viene attribuito a un’istruzione universitaria di qualità”.

gruppo uzbeki copy

Decine e decine di tornei, musica, street-food e tanto divertimento per la decima edizione del Tower Festival, il più grande evento sportivo della provincia di Pisa organizzato dal Cus Pisa in programma sabato 1 e domenica 2 luglio, che da quest'anno va in doppia cifra. La kermesse, che ha il sostegno dell’Università e del Comune di Pisa, è stata presentata martedì 27 giugno, nella Sala dei Mappamondi di Palazzo alla Giornata, dal rettore Riccardo Zucchi, dal delegato per i Rapporti con il territorio, Marco Macchia, dall’assessora allo Sport del Comune di Pisa, Frida Scarpa, dal presidente e vicepresidente del Cus Pisa, Stefano Pagliara e Giuliano Pizzanelli, e dal presidente dell’Associazione Daground, Francesco Fiorindi.

image0

Nella foto, da sinistra: Pagliara, Macchia, Zucchi, Scarpa, Fiorindi.

Per due giorni, sabato 1 e domenica 2 luglio, decine di tornei sportivi animeranno da mattina al tramonto la cittadella sportiva di via Chiarugi: calcio, green volley, hockey su prato, tennis, ultimate frisbee e l'inimitabile Daground nel palinsesto dell'edizione 2023.

Al calar del sole, street-food, dj-set e vari artisti alimenteranno invece la voglia di divertimento e di spensieratezza delle centinaia di sportivi e non che annualmente partecipano all'evento, che quest'anno entra in doppia cifra. L'iniziativa promossa dal Cus Pisa è diventata un appuntamento fisso per gli amanti dello sport e della musica richiamando in città anche decine di società sportive provenienti da tutta la Toscana e non solo.

"Di giorno si gioca, di notte si balla" questo il motto coniato per questa edizione. Ci sarà come al solito la possibilità di campeggiare nello spazio riservato all'interno del centro sportivo di Via Chiarugi. Sabato 1° luglio alle ore 19 è previsto il taglio del nastro e quindi l'inaugurazione alla presenza degli atleti cussini e delle autorità. Dalle ore 22 spazio al DaParty, mentre domenica 2 luglio sarà il giorno delle finali e delle premiazioni di tutti i tornei.

“Il Tower Festival – ha detto il rettore Riccardo Zucchi - non solo arricchisce quella che è la tradizionale stagione sportiva del CUS, ma mette in evidenza, una volta di più, anche l'attenzione che l'Università di Pisa ha per la pratica sportiva, come dimostra la recente attivazione di un percorso di Dual Career pensato per conciliare studio universitario e carriera sportiva agonistica”.

“Un’attenzione – ha aggiunto il professor Marco Macchia – che nasce dall’importanza del binomio sport e salute per favorire la cultura del benessere e corretti stili di vita tra i nostri giovani, come ha riconosciuto recentemente anche il Senato, approvando all’unanimità l’inserimento dello sport nell’articolo 33 della Costituzione. Ci tengo a ringraziare il CUS Pisa per la dedizione con cui, da sempre, si prende cura di questo appuntamento, rinnovando la sua identità di realtà strettamente connessa al territorio. Così come connessa al territorio è tutta la nostra comunità universitaria.”

“È un evento che l’amministrazione comunale è particolarmente orgogliosa di patrocinare – ha affermato l’assessora Frida Scarpa - anche perché coniuga e concilia perfettamente il mondo dello sport e quello dell’Università che da sempre rappresentano trampolini di lancio per la costruzione del futuro dei nostri giovani. Sarà occasione di grande e sana aggregazione che seguirò da vicino e con estremo interesse anche grazie alle preziose deleghe a sport, università e politiche giovanili che mi sono state affidate dal nostro sindaco”.

"Il Tower Festival - ha continuato Stefano Pagliara, presidente del Cus Pisa - tornerà a impreziosire la stagione sportiva del Cus Pisa, il nostro centro sportivo porterà tanta gioventù con molti tornei in programma. La decima edizione sarà un'edizione storica e in doppia cifra, che vedrà ancora una volta il Centro Universitario Sportivo, impegnato nella promozione dello sport, dell'attività motoria e delle pratiche di socializzazione".

Towerfestival logo

“Il Daground – ha concluso Francesco Fiorindi dell’Associazione Daground - è stato, per dieci edizioni, un evento di riferimento per tutto il movimento della pallacanestro toscana ed è stato inserito tra i top cinque tornei in Italia per il circuito del 3 contro 3 dalla Federazione Italiana Pallacanestro. Tutto questo è stato possibile grazie agli sforzi profusi da un gruppo di amici appassionati della palla a spicchi, che si sono visti crescere in mano un evento e l’hanno contestualizzato all’interno del tessuto sociale e culturale pisano, riscuotendo enorme successo di pubblico soprattutto tra gli universitari che hanno apprezzato un prodotto tagliato su misura per loro, all’interno degli impianti del proprio Ateneo. Siamo giunti alla conclusione di questo percorso perché noi membri dell’associazione facciamo un’azione di volontariato e gli impegni personali e professionali sono sempre maggiori: abbiamo deciso dunque di chiudere con una decima edizione ricca di contenuti e sorprese”.

È stata annunciata lunedì 26 giugno, nel corso dell’evento Converging Skills in corso all’Università di Pisa, la nascita di Start Attractor: un punto di incontro tra ricerca e industria che vuol fare dell’ateneo pisano un motore di sviluppo per il territorio locale e nazionale. Start Attractor non sarà un semplice incubatore di Start Up, ha spiegato il rettore Riccardo Zucchi alla platea di imprenditori e finanziatori, di ricercatori e startupper, in apertura dell’incontro a Palazzo della Sapienza dell’Università di Pisa. “Sarà piuttosto un punto di accesso per il mondo imprenditoriale a tutto quello che l’Università può offrire loro, agevolando la ricerca, la formazione continua, il reclutamento, il sostegno all’accoglienza di nuove tecnologie”.

Start1sito

Nella foto, da sinistra: Iannaccone, Zucchi e Priami.

Tutto questo è parte di una strategia più ampia dell’Università di Pisa, la strategia delle quattro E: educare, sperimentare, e poi eseguire e uscire. “Mentre le prime due fasi sono quelle tradizionali dell’università, le ultime due avverranno proprio grazie a Start Attractor”, prosegue il prorettore vicario Giuseppe Iannaccone. “Perché Start Attractor selezionerà le giovani aziende più innovative, ne promuoverà la crescita con azioni di mentoring e di reclutamento, e le porterà a maturazione. Allo stesso tempo, promuoverà il networking con gli investitori e con le grandi aziende e aiuterà queste ultime a innovare”.

Start Attractor sarà anche l’unica struttura di questo tipo, in Italia, ad avere un board di consiglieri internazionali, 4-6 esperti di chiara fama, con il quale saranno valutati e promossi i progetti più promettenti. E non avrà una sede fisica per le aziende, ma fornirà servizi ad alto valore aggiunto sia manageriali, che finanziari che tecnologici. L’idea, precisa Corrado Priami, delegato per la valorizzazione della ricerca e per le nuove iniziative imprenditoriali dell’università, “è di valorizzare le eccellenze dell’area Pisana e al tempo stesso attrarne da ogni parte del mondo promuovendo l’impiego qualificato di giovani talenti e favorendo lo sviluppo di giovani imprese di successo”.

La struttura avrà un costo di gestione stimato in circa un milione di euro all’anno, ma l’obiettivo è di renderla presto autosostenibile in modo da permettere investimenti decrescenti da parte dei partner. La partenza è prevista nel corso del 2024. “Crediamo molto in Start Attractor, – conclude Priami – ma l’università non può fare tutto da sola. Da adesso cerchiamo attivamente partner che credano nel progetto e vogliano incamminarsi per questa strada con noi”.

Start3

L’evento Converging Skills è in corso dal 26 al 29 giugno nel Palazzo della Sapienza dell’Università di Pisa ed è aperto al pubblico: ottanta relatori, tutti nomi di grande rilievo nel mondo delle startup e della finanza, dell’industria e della ricerca scientifica, del trasferimento tecnologico e dell’open innovation.

Rizzo Caterina sito

L’Università di Pisa, grazie all’impegno del suo Centro Linguistico (CLI), ha ottenuto l’accreditamento della Regione come ente autorizzato a svolgere attività di formazione. Unico in Toscana accreditato nella sua interezza, l’Ateneo pisano fa ora parte dell’elenco di università, istituzioni scolastiche e Centri provinciali di istruzione per gli adulti (CPIA) riconosciuti a livello ufficiale.

Questo attestato permetterà all’Università di partecipare e presentare progetti per accedere ai finanziamenti del Fondo Sociale Europeo 2020-2027 o ad altre risorse pubbliche per promuovere attività nel campo della formazione. Come richiesto a livello regionale, poi, una particolare attenzione sarà riservata al tema dell’educazione permanente degli adulti, con l’obiettivo primario di colmare il divario digitale che mette a rischio di esclusione sociale importanti segmenti di popolazione.

“In questo ambito – ha commentato la professoressa Caterina Rizzo (nella foto a lato), delegata per la Formazione continua – l’Università di Pisa intende muoversi sulla scia delle indicazioni regionali, dando priorità agli interventi formativi strettamente collegati alle esigenze di inserimento e reinserimento lavorativo, sia in collaborazione con i centri per l’impiego sia a livello territoriale e a carattere ricorrente. Tali interventi consentiranno l’acquisizione di qualificazioni e/o certificazioni di competenze inserite nei repertori nazionale o regionali. Un’altra linea di intervento riguarderà i dispositivi e le procedure improntate alla semplificazione, sostenibilità e trasparenza degli organismi formativi e delle istituzioni abilitate a realizzare attività formative. L’obiettivo è di garantire l'erogazione di servizi personalizzati di formazione a distanza, rivolti sia all'utenza singola che a organizzazioni pubbliche (enti locali, scuole, università e così via) e private (agenzie formative, associazioni di categoria, ordini professionali)”.

Non solo ricercatori e accademici: il prossimo 12 giugno l’aula magna del palazzo della Sapienza dell’Università di Pisa si aprirà in via eccezionale a top manager, investitori, aziende, analisti e startupper, ospiti ufficiali dell’evento Converging Skills. È una prima assoluta per l’ateneo pisano, che si propone così di inaugurare un dialogo fecondo tra università e mondo produttivo per creare le condizioni di sviluppo di un ecosistema di successo per tutti e delineare metodi e percorsi condivisi. All’evento di apertura del 12 giugno, seguiranno quattro altre giornate di incontri e discussioni durante le quali saranno annunciate grandi novità per la ricerca scientifica del territorio e non soltanto.

“Converging skills è un luogo in cui competenze diverse si incontrano per determinare un linguaggio comune tra ricercatori e imprenditori, grandi aziende e investitori al fine di promuovere innovazione etica e sostenibile mediante l’individuazione di buone pratiche”, spiega Corrado Priami, delegato per la valorizzazione della ricerca e le nuove iniziative imprenditoriali. Che sottolinea: “L’evento è aperto a tutti ed rivolto a chiunque voglia avere un impatto culturale, sociale e tecnologico per la crescita del Paese”.

“Compito fondamentale delle Università è favorire la crescita del tessuto sociale in cui opera – dichiara il rettore dell’Università di Pisa Riccardo Zucchi. – Questo attraverso le proprie capacità di formazione e ricerca, ma anche con il trasferimento e la condivisione di conoscenza. Converging Skills vuole essere un modello ripetibile di contaminazione tra partner diversi che contribuiscono a questo processo di crescita, e insieme l’opportunità per lanciare i nuovi ambiziosi progetti della nostra università”. L’università di Pisa quindi come apripista di un modello di valorizzazione della ricerca scientifica e delle sue ricadute, per rendere l’accademia un vero motore di sviluppo economico e sociale.

“Vogliamo trovare il modo e gli strumenti per vincere una sfida fondamentale: - incalza Giuseppe Iannaccone, prorettore vicario dell’Università – quella di un Paese con un ottimo sistema di formazione universitaria, e capace di essere una grande potenza nella ricerca scientifica, che deve ancora imparare a trasformare queste capacità in innovazione e in sviluppo economico. Converging skills è l’occasione per cominciare a convergere, insieme, verso questo obiettivo.”

Converging Skills news sito unipi orizzontale

I relatori di Converging Skills saranno un’ottantina, tutti nomi di grande rilievo nel mondo delle startup e della finanza, dell’industria e della ricerca scientifica, e molti saranno gli esperti di trasferimento tecnologico e di open innovation.

Il giorno 12 giugno, dopo gli interventi di rettore e prorettore, interverrà Daria Mochly-Rosen, biochimica dell’Università di Stanford e fondatrice di SPARK: un’iniziativa inaugurata nel 2006 che oggi è presente in più di sessanta città del mondo, in tutti i continenti esclusa l’Antartide, che ha come obiettivo “l’incontro tra accademici e industria, e la saldatura di una disconnessione culturale basata su una mancanza di conoscenza reciproca, e a volte persino di rispetto!”. SPARK, prosegue Mochly-Rosen, “educa le due parti a dare valore ai momenti di incontro reciproco: l’università a incoraggiare i giovani ricercatori a brevettare e a collaborare con l’azienda e le aziende ad avere meno paura della ricerca che esce da strade già battute”.

Il giorno 12 interverrà anche Roberto Bonanzinga, cofondatore e partner per gli investimenti di InReach Ventures, la prima società di investimento alimentata dall'intelligenza artificiale completamente focalizzata su start-up europee early stage. InReach cioè sviluppa e utilizza DIG: il proprio software proprietario e l'intelligenza artificiale per scoprire, valutare e supportare gli investimenti nelle startup più promettenti. “Sono entusiasta di far parte di questo importante evento organizzato dall'Università di Pisa. L'intelligenza artificiale avrà un impatto enorme su tutti i componenti dell'ecosistema dell'innovazione: sarò molto felice di condividere la mia esperienza su come l'IA plasmerà il futuro del venture capital”, ha dichiarato Bonanzinga.

Tra gli ospiti anche Gabriele Paglialonga, direttore generale di Industrio Ventures, acceleratore e investitore in startup tecnologiche early stage, “ma propone anche collaborazioni strategiche tra startup e aziende corporate ed è diventato un riferimento in Italia per tecnologie applicabili alla manifattura”, spiega. Unico nel panorama italiano, Industrio Ventures è nato a Rovereto (TN), è presente in vari distretti industriali italiani e ha una sede a Cambridge, Massachusetts, a due passi dal MIT. “A Pisa c’è un’altissima densità di ricercatori e ricercatrici eccellenti e i loro progetti sono di altissima qualità, paragonabile a quella che vediamo a Boston! In un contesto come questo si possono creare molti ponti tra chi produce innovazione e chi può trasferirla verso il mercato”.

Infine, sono attesi per il 12 a Pisa anche Riccardo Pietrabissa, delegato della Crui (la Conferenza dei rettori delle università italiane) per il trasferimento tecnologico, Agostino Santoni, di Confindustria digitale, Andrea Corbelli, Quantum Ambassador di Ibm. A moderare la tavola rotonda conclusiva della giornata sarà la giornalista Ansa Enrica Battifoglia.

L’evento Converging Skills è aperto alla partecipazione del pubblico
È sempre possibile richiedere un accredito stampa e prenotarsi per interviste
Tutte le info all’indirizzo https://convergingskills.unipi.it/
La newsroom, con i precedenti comunicati, le interviste video agli ospiti, e tutto il materiale utile per la stampa, che verrà caricato anche nel corso dell’evento, si trova qui: https://convergingskills.unipi.it/newsroom/
Per informazioni dedicate alla stampa: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

È stato assegnato ai team Hear Again e Fill the Gap il primo posto ex aequo del CyB+, il corso avanzato del Contamination Lab che mira a rafforzare il processo di costruzione, formazione e creazione di progetti d’impresa innovativi. Hear Again, composto da Anna Chiara Aiello (Unipi e leader del team), Giacomo Carfì e Sebastian Serra (Unipi) e da Dario Balboni (Scuola Normale Superiore), ha sviluppato un’applicazione mobile che, tramite il meccanismo di trascrizione vocale, consente alle persone ipoudenti di partecipare a conversazioni di piccoli gruppi. Fill the Gap, formato da Giuseppa Lonoce (Unipi e leader del team), Eliana Maraglino e Alessandro Tripodi (Unipi), ha realizzato una piattaforma mediante la quale è possibile mettere in contatto persone con disponibilità di tempo e anziani soli che si trovano in strutture specializzate e in abitazioni private. Ai due team sono andati un pacchetto di servizi Pay4growth Validation, fornito dal Contamination Lab in collaborazione con Grownnectia Srl, e un buono per la partecipazione con stand espositivo al Maker Faire di Roma.

premiazione HearAgain

 La premiazione del team Hear Again con i professori Galletti e Cavicchi.

Al secondo e terzo posto si sono piazzati rispettivamente Pleenio e Feel-Ing. Pleenio è un prodotto di AgreenCrop srl, una start-up di progettazione di macchine agricole che mira a introdurre una nuova tipologia di macchine e un modello di business innovativo per il settore agricolo. Feel-Ing si propone di fornire un supporto per il monitoraggio dello stato psicofisiologico attraverso uso di dispositivi comodi e indossabili rendendosi utile a mitigare potenziali danni fisici e psicologici sul luogo di lavoro. Entrambi riceveranno un pacchetto di servizi Pay4growth Validation in collaborazione con Grownnectia Srl.

Al team AgreenCrop è andato il premio della CNA Pisa "CreaImpresa", che consiste in un pacchetto di servizi rivolto alle imprese in fase di start-up. A Fill the Gap è stato assegnato il premio “Start For Future” di duecentocinquanta euro per l’idea innovativa relativa ai temi di manufacturing, mobility, circular economy, food, health ed energy. Hear Again ha ricevuto il premio di mille euro, messo in palio dal Comitato Unico di Garanzia, per l’idea che ricerchi forme innovative di progettazione, produzione, distribuzione e fruizione della cultura di genere. Un riconoscimento è stato infine assegnato al team PET Busters dalla Commissione per lo Sviluppo Sostenibile di Ateneo (CoSA) che ha selezionato l’idea migliore orientata allo sviluppo dell’innovazione sociale.

premiazione FillTheGap

 La premiazione del team Fill the Gap con i professori Galletti e Cavicchi.

“Nell’edizione di quest’anno – ha commentato il professor Alessio Cavicchi, delegato per la Promozione della cultura imprenditoriale e dell’innovazione e coordinatore del CLab – abbiamo dato continuità alle iniziative sviluppate dalla precedente governance, introducendo qualche novità, dal dialogo diretto con le imprese e in particolare con la CNA alla considerazione dell’innovazione in senso più inclusivo e rispondente alle esigenze del territorio. Inoltre, gli studenti hanno potuto partecipare alle attività di progetti europei come Start For Future e Circle U., ampliando l’orizzonte della loro formazione e la portata delle loro idee innovative, anche in termini di potenziali nuovi mercati”.

La premiazione del CyB+, la cui selezione è stata effettuata da una giuria presieduta dalla professoressa Chiara Galletti, delegata per le Relazioni industriali, si è tenuta giovedì 25 maggio al Dipartimento di Scienze agrarie, alimentari e agro-ambientali, nell’ambito di una giornata dal titolo "La co-creazione di innovazione tra università e territorio". I saluti introduttivi sono stati affidati al rettore Riccardo Zucchi e ai professori Alessio Cavicchi e Marcello Mele.

Subito dopo gli studenti dell’Istituto tecnico commerciale e per geometri "Enrico Fermi” di Pontedera, vincitori del progetto di imprenditorialità "Fermi in Azione”, hanno illustrato il loro progetto LockerGo, una start-up che vuole risolvere il problema di coloro che acquistano on line, ma che non sono in casa al momento della consegna. “Siamo stati lieti di ospitare i docenti e un team di studenti dell’Istituto Fermi di Pontedera – ha detto il professor Cavicchi - perché la collaborazione con questa istituzione va avanti da diversi anni e l’iniziativa ‘Fermi in Azione’ rappresenta un percorso, organizzato in maniera professionale e rigorosa, che avvia gli studenti ad affrontare con entusiasmo il tema dell’imprenditorialità nell’Ateneo pisano”.

Dopo la presentazione dei team finalisti, si è svolta una tavola rotonda dal titolo "Sostenibilità, inclusione, formazione permanente e orientamento come driver per la co-creazione di innovazione", che ha visto la partecipazione di diversi tra prorettori e delegati dell’Ateneo con alcuni ospiti esterni, e la premiazione finale che è stata introdotta dal prorettore vicario, Giuseppe Iannaccone.

––

Sfoglia la fotogallery

Un’innovazione per i medici ma soprattutto per le famiglie. L’iniziativa Healios (da heal, cioè cura in inglese) propone un sistema di telemedicina per la diagnosi e l’assistenza a distanza dei bambini con disturbi di spettro autistico. Senza dover uscire di casa, comodi sul divano e tra i propri giocattoli, i bambini e i loro genitori possono incontrare i clinici attraverso il monitor del proprio computer ed essere seguiti grazie a strumenti scientificamente validati.

La mente dietro agli algoritmi è quella di Davide Morelli, informatico laureato e dottorato a Pisa, che nell’azienda inglese ricopre il ruolo di VicePresidente per l’intelligenza artificiale. “Healios è cresciuta molto durante la pandemia in Gran Bretagna, - spiega - per evitare che le famiglie fossero abbandonate nel loro percorso. Ma è sempre più usata anche al di fuori dell’emergenza, sostanzialmente perché permette di ridurre drasticamente i tempi di attesa per una diagnosi”. Così oggi Healios è un servizio messo a disposizione del Servizio sanitario inglese (l’NHS).

Davide Morelli1sito

Non si tratta semplicemente di una videochiamata con un clinico: “ma di un percorso completo diagnostico e terapeutico”, spiega ancora Morelli. E anche se al momento il servizio è in inglese, “ci sono i primi tentativi di traduzione in altre lingue e sicuramente a breve succederà”. Intanto l’iniziativa mostra il lato virtuoso della telemedicina: “l’intelligenza artificiale può essere di supporto alle decisioni del clinico, che resta un essere umano, anche perché la diagnosi e il trattamento dell’autismo sono percorsi lunghi e articolati”.

Ma la storia di Morelli e della sua competenza in ambito di medicina digitale è lunga, e comincia quando ancora era uno studente di dottorato all’Università di Pisa.

“Era il 2012 quando ho fondato Biobeats come spinoff dell’Università di Pisa”, racconta Morelli: “facevamo sistemi di acquisizione dei dati fisiologici, cioè cardiologici, sul sonno o del movimento”. La sede di Biobeats inizialmente era stata fissata in Gran Bretagna, dove risiedeva il socio di Morelli, il ricercatore David Plans. Ma un anno dopo venne spostata in California dove si poteva contare su investimenti maggiori. Il primo prodotto di Biobeats è stato un sistema che usava il battito cardiaco per comporre musica. “Poi, siccome il mondo discografico è troppo lento per una start-up, abbiamo finito per usare la musica per creare benessere”, aggiunge Morelli. Il risultato è stata una App che permetteva di rilassarsi con un sistema di feedback sonoro e visivo basato sulla respirazione e sul battito cardiaco. “Per esempio, poteva essere usata negli attacchi di panico. Ma non soltanto: era di grandissimo impatto estetico, in generale, ed ebbe grande successo”. Nel 2020 Biobeats è stata acquisita dalla inglese Huma, dove Morelli per due anni e mezzo è stato direttore dell’Intelligenza artificiale. “Intanto ho continuato a pubblicare e a studiare, e adesso sto finendo un secondo dottorato, questo in ingegneria biomedicale a Oxford”, chiosa Morelli.

Da Pisa a Oxford e ritorno, e poi di nuovo a Oxford senza lasciare Pisa. La storia di Davide Morelli sarà tra le testimonianze dell’evento Converging Skills: una cinque giorni di confronto pubblico su trasferimento tecnologico e open innovation organizzato dall'Università di Pisa che si terrà a giugno nella storica Aula magna nel palazzo della Sapienza. Cinquanta relatori in cinque giorni: tra loro startupper, imprenditori, investitori, top manager e ovviamente anche ricercatori e professori per confrontare le migliori pratiche internazionali di trasferimento tecnologico e open innovation e delineare metodi e percorsi di avvicinamento tra accademia e mondo produttivo.

L’Università di Pisa apre le sue porte alle studentesse e agli studenti delle classi terze, quarte e quinte delle scuole secondarie di secondo grado con l’iniziativa “Unipi Orienta”, che si terrà per l’intera giornata di sabato 27 maggio al Polo Fibonacci. A partire dalle ore 9 i ragazzi potranno ricevere informazioni sui corsi di laurea, sui servizi e sulle opportunità riservate agli studenti dell’ateneo, partecipando alle presentazioni dei venti dipartimenti e a workshop, lezioni e laboratori tematici in aula. Potranno anche confrontarsi con i tutor presenti negli specifici spazi del Polo, che saranno a loro disposizione per rispondere alle richieste, illustrare l’offerta formativa e i servizi dell’ateneo e offrire la propria testimonianza sull’esperienza all’interno di Unipi. 

Alle ore 10 è in programma il seminario “Orientamento e accoglienza: per una strategia fra scuole e Università di Pisa”, tenuto dalla delegata per le Attività di orientamento, Laura Elisa Marcucci, e dal delegato per l’Inclusione degli studenti e del personale con disabilità e DSA, Luca Fanucci, e dedicato in particolare ai docenti delle scuole secondarie di secondo grado.

orientamento copy

Al termine della giornata, alle ore 18, studentesse e studenti e tutti gli interessati potranno gustarsi un aperitivo e dialogare con il velocista massese Samuele Ceccarelli, studente di Giurisprudenza all’Università di Pisa e recente campione europeo sui 60 metri indoor a Istanbul, dove ha battuto anche il campione olimpico Marcell Jacobs. All’incontro, che ha come titolo “Tra studio e sport...aperitivo con gli atleti Unipi”, parteciperanno atleti iscritti all’Ateneo pisano.

Al Polo Fibonacci i ragazzi riceveranno un pocket lunch e potranno ritirare un attestato di partecipazione e un gadget dell’Ateneo.

Maggiori informazioni e il programma della giornata sono disponibili al link: https://orientamento.unipi.it/ 

Pagina 3 di 276

Questo sito utilizza solo cookie tecnici, propri e di terze parti, per il corretto funzionamento delle pagine web e per il miglioramento dei servizi. Se vuoi saperne di più, consulta l'informativa