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Venerdì, 25 Marzo 2022 10:57

Una capsula smart per lo screening di precisione dell'apparato digerente

Dal 17 al 19 marzo si è riunito a Pisa il consorzio Europeo del progetto Autocapsule, coordinato dall'Università di Pisa nell'ambito del pilastro Excellent Science di H2020, e che vede come partners l’Università di Leeds, l’Università di Glasgow, IMEC e Quantavis.

Il progetto prevede la progettazione di una capsula sensorizzata, ad alto grado di autonomia, che potrà effettuare uno screening accurato dell’apparato digerente, e contrastare le molteplici malattie che interessano questo tratto.
"Entro fine anno - afferma Giuseppe Iannaccone, professore di elettronica al Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione dell'Università di Pisa e coordinatore del progetto - verranno messi a punto i primi due dispositivi: una capsula impiantabile per il tratto gastrointestinale e una capsula endoscopica pilotata con manipolazione magnetica mediante un braccio robotico esterno".

"La combinazione di dispositivi mobili e impiantabili, di sensori sofisticati e delle tecniche di robotica medica - prosegue Iannaccone - ha potenzialità eccezionali per portare tecniche di diagnostica avanzata dall'ospedale all'ambulatorio, aumentando di gran lunga le capacità di screening".

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Il team di ricerca del progetto

 

ll gruppo di ricerca al Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell'Ateneo pisano sta sviluppando l’elettronica necessaria per pilotare i sensori, acquisire i segnali, comunicare con l'esterno e fornire potenza alla capsula in modo wireless attraverso il corpo umano. Elettronica che sarà tutta realizzata su chip, per occupare poco spazio e consumare poca potenza.

"Per noi che ci occupiamo di tecnologie abilitanti - conclude Iannaccone - la sfida è avvincente e difficilissima: trasferire senza filo energia elettrica una capsula che si trova nel tratto intestinale e ricevere i dati che trasmette. Si tratta comunque di una tecnologia trasversale, che una volta sviluppata si può impiegare in numerose applicazioni indossabili o impiantabili sia in ambito medico sia in altri ambiti".

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Venerdì, 25 Marzo 2022 08:33

Il professor Antonio Vallini nella commissione incaricata di scrivere un codice dei crimini internazionali

valliniC’è anche un professore dell’Università di Pisa nella Commissione di esperti appena istituita dalla ministra della Giustizia Marta Cartabia per scrivere un codice dei crimini internazionali. Si tratta di Antonio Vallini, Ordinario di Diritto penale al Dipartimento di Giurisprudenza, che lavorerà nel team di esperti presieduto da Francesco Palazzo, professore emerito di diritto penale presso l’Università di Firenze, e da Fausto Pocar, professore emerito di diritto internazionale presso l’Università di Milano.

Ventiquattro anni dopo lo Statuto di Roma, con cui veniva istituita la Corte penale internazionale, la Commissione ministeriale darà compiuta attuazione a quegli obblighi internazionali assunti in occasione della Conferenza diplomatica delle Nazioni Unite il 17 luglio 1998. In particolare, resta da garantire “l’adattamento nel diritto interno della materia dei crimini internazionali”, che richiede “di organizzare e sistematizzare una disciplina complessa, tenendo conto dei criteri generali di legalità e personalità della tutela penale”, come specificato nel decreto ministeriale.

Il professor Antonio Vallini insegna Diritto penale e Diritto penale internazionale e comparato presso il Corso magistrale in Giurisprudenza, e da tempo rivolge la sua attività didattica e di ricerca al diritto dei crimini internazionali, oltre che a temi di teoria del reato, biodiritto, responsabilità medica. Presso il Ministero della Giustizia è già stato membro degli Stati generali dell'Esecuzione penale e della Commissione di studio per il riordino della parte speciale del codice penale. Ha altresì partecipato, fino al 2021, alla Commissione di Bioetica della regione Toscana. Dal 2013 al 2017 è stato coordinatore regionale del Polo Universitario Penitenziario della Toscana.

Gli altri componenti della Commissione nominata dalla Ministra Cartabia sono: Rosario Aitala, Maurizio Block, Valeria Del Tufo, Emanuela Fronza, Nicola Lettieri, Salvatore Luongo, Stefano Manacorda, Chantal Meloni, Antonio, Antonio Pastore, Marco Pedrazzi, Ezechia Paolo Reale, Paola Rubini, Cuno Jakob Tarfusser, Pasquale Velotti, Salvatore Zappalà. A questi si aggiungono il Capo e il Vicecapo di Gabinetto, il Capo e il Vicecapo dell’Ufficio Legislativo, il Capo dipartimento per gli affari di giustizia, il Direttore generale degli affari internazionali e della cooperazione giudiziaria e il Consigliere diplomatico della Ministra.

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