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Giovedì, 26 Maggio 2022 09:12

Dottorando dell’Ateneo premiato dalla Endocrine Society

alessandro_brancatella.jpegAlessandro Brancatella (foto), dottorando in Scienze Cliniche e Traslazionali dell’Università di Pisa ha recentemente ricevuto per il secondo anno consecutivo un “Outstanding Abstract Award” dall’Endocrine Society, la più prestigiosa società scientifica internazionale di Endocrinologia. Il riconoscimento, che premia ricerche innovative condotte da giovani ricercatori, gli è stato attribuito per i suoi studi sull’utilità della terapia con cortisone in pazienti che presentano gravi disfunzioni tiroidee indotte dai nuovissimi farmaci immunoterapici sempre più usati in oncologia. I risultati della ricerca verranno presentati al congresso internazionale di endocrinologia organizzato dall’Endocrine Society che si svolgerà ad Atlanta, Stati Uniti, dall’11 al 14 giugno.

Il Dottor Alessandro Brancatella, classe 1987 e originario di Castelnuovo di Garfagnana (Lucca), si è laureato con lode in Medicina e Chirurgia a Pisa e quindi specializzato in Endocrinologia e Malattie del Metabolismo sempre a Pisa con lode. Brancatella è autore di numerosi articoli scientifici a primo nome ed è stato il primo ricercatore a descrivere nel maggio del 2020 i danni tiroidei provocati dal nuovo Coronavirus.
La ricerca che gli è valsa il riconoscimento è stata possibile grazie ad una stretta collaborazione tra Endocrinologia, Diabetologia, Oncologia e Pneumologia di Pisa che da circa tre anni hanno istituito un ambulatorio dedicato ai pazienti che sviluppano complicanze endocrinologiche e diabetologiche in corso di trattamento immunoterapico.

Lo studio è stato realizzato sotto l’attenta supervisione di Francesco Latrofa, professore associato di Endocrinologia e con l’aiuto della specializzanda Laura Pierotti.
“Un ringraziamento – conclude Brancatella - va inoltre a tutti i medici delle Unità operative di Endocrinologia 1 e 2 e Diabetologia, dirette dai professori Ferruccio Santini, Claudio Marcocci e Stefano del Prato, che in questi anni hanno lavorato nell’ambulatorio dedicato: le dottoresse Isabella Lupi, Lucia Antonangeli, Sandra Brogioni, Chiara Sardella, Lucia Montanelli, Eleonora Molinaro, la professoressa Rossella Elisei, i dottori Michele Aragona, Nicola Viola, Daniele Sgrò e Mauro Casula. Un ringraziamento, infine, alla dottoressa Filomena Cetani per la sua attività di supervisore nel mio percorso di dottorato”.

 

 

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Mercoledì, 25 Maggio 2022 09:30

La chirurgia del futuro è digitale e passa da Pisa

È stata un’occasione per discutere del futuro e delle prospettive della chirurgia digitale, con alcuni dei massimi esperti di robotica e di informatica che contribuiscono a rendere Pisa uno dei centri di eccellenza più importanti del settore: martedì 24 maggio, nell'Aula Magna Storica del Palazzo La Sapienza, si è svolto il convegno "Next Generation Surgery. From robotics to interconnected digital surgery" dedicato ai nuovi sviluppi della chirurgia, resi possibili dall’impiego diffuso delle tecnologie digitali.

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Il presidente del Consiglio Regionale Antonio Mazzeo, la professoressa Franca Melfi, il CEO di Intuitive Gary Guthart e il Rettore Paolo Mancarella.

Dopo una intruduzione di Paolo Mancarella, rettore dell'Università di Pisa, sono intervenuti Dino Pedreschi, professore di Informatica all’Università di Pisa, e in collegamento da Philadelphia Antonio Bicchi, professore di Robotica all’Università di Pisa, e Arianna Menciassi, professoressa al Biorobotics Institute della Scuola Superiore S. Anna. Ospite speciale dell’iniziativa è stato Gary Guthart, Chief Executive Officer di Intuitive, l'azienda che produce il sistema di chirurgia robotica Da Vinci utilizzato anche a Pisa nel Centro di eccellenza della AOUP.



"Sessantotto anni fa, con la nascita del primo computer italiano, qui a Pisa venivano gettate le basi di una solida tradizione tecnologica che, sostenuta da un’impostazione interdisciplinare, ha fatto della nostra città una delle capitali italiane dell’informatica, degli studi sull’Intelligenza Artificiale e della robotica, con un’attenzione particolare alla sua applicazione in ambito sanitario - ha commentato il Rettore dell'Università di Pisa, Paolo Mancarella - Se oggi possiamo parlare da protagonisti dei nuovi sviluppi della chirurgia, resi possibili dall'impiego delle più moderne tecnologie digitali, lo dobbiamo a tutto ciò e ad uno staff medico di altissima specializzazione e levatura umana, oltre che a quella propensione al futuro che da sempre caratterizza il nostro Ateneo e la nostra Azienda Ospedaliero-Universitaria".

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Il CEO di Intuitive Gary Guthart.

Il Centro di Chirurgia Robotica dell’AOUP, diretto dalla professoressa Franca Melfi, è un centro di formazione che ogni settimana ospita chirurghi provenienti da tutta Europa grazie a un programma consolidato di training in cui professionisti qualificati, con le competenze acquisite, possono garantire attività di formazione per tutte le discipline. Esso di fatto rappresenta la sede fisiologica di integrazione per la ricerca e l’applicazione clinica grazie alle collaborazioni con l’Ateneo, gli istituti e le scuole di eccellenza presenti sul territorio pisano. Il potenziamento del settore della robotica per l’AOUP è iniziato nel lontano 2001 con l'acquisto del primo sistema robotico "Da Vinci" e in questi anni si è concretizzato in un Centro per la chirurgia e per i trapianti robotici di riferimento europeo per la formazione, con quattro sistemi robotici in dotazione. “Quello di Pisa è uno degli esempi più eccellenti di innovazione applicata alla salute che oggi chiede alla scienza, alla tecnologia e alla medicina risposte certe, sicure, efficaci – commenta la professoressa Franca Melfi – Tali risposte non possono arrivare senza l’apporto della ricerca e dell’applicazione ai bisogni di salute attraverso la didattica e l’addestramento continuo, con la formazione di chirurghi, anestesisti, infermieri, tecnici, ingegneri, informatici e tutte le risorse umane che ruotano su una piattaforma robotica intorno al letto operatorio e alla consolle”.

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Il professor Dino Pedreschi durante la sua presentazione.

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