Malattie rare: Fondazione Cariplo e Fondazione Telethon finanziano un progetto dell’Università di Pisa

Il professor Andreazzoli e il suo team studieranno il gene PRR12, la cui inattivazione provoca alterazioni dello sviluppo del cervello e degli occhi

C’è anche un progetto dell’Università di Pisa tra i tre finanziati in Toscana nell’ambito del bando congiunto Fondazione Telethon–Fondazione Cariplo, che nella sua quarta edizione ha destinato 3,6 milioni di euro a 26 nuovi progetti di ricerca dedicati a far luce sulle aree ancora inesplorate del genoma umano, potenzialmente coinvolte nelle malattie rare. Il gruppo guidato da Massimiliano Andreazzoli, professore presso il Dipartimento di Biologia dell’Università di Pisa, è tra i vincitori del bando con il progetto “Studio dei meccanismi di PRR12 nella sindrome neuro-oculare: modelli sperimentali e prospettive terapeutiche”. In Toscana, oltre al team pisano, sono stati finanziati anche i gruppi di Valerio Conti (Azienda Ospedaliera Universitaria Meyer IRCCS) e di Pasquale Bianco (Università di Firenze), per un investimento complessivo di circa 350mila euro.

Il gruppo di ricerca pisano con, da sinistra, il professor Massimiliano Andreazzoli, il dottor Matteo Digregorio, la dottoressa Alessia Muscò, il dottor Davide Martini.

Massimiliano Andreazzoli e il suo team studieranno il ruolo del gene PRR12, la cui inattivazione provoca alterazioni dello sviluppo del cervello e degli occhi. Poiché questi difetti emergono nelle prime fasi della vita e non possono essere analizzati direttamente nell’uomo, il gruppo utilizzerà il modello zebrafish per comprendere come PRR12 influenzi la formazione delle strutture nervose e oculari e per valutare possibili strategie utili a ridurre gli effetti della mutazione. Il progetto sarà sviluppato in collaborazione con Vania Broccoli dell’Istituto di Neuroscienze del CNR di Milano, con un approccio integrato che combina analisi cellulari, molecolari e funzionali.

Il bando Telethon–Cariplo si ispira a un’iniziativa dei National Institutes of Health (NIH) statunitensi e ha l’obiettivo di “illuminare la porzione più oscura del genoma umano”, incoraggiando la ricerca su geni e meccanismi molecolari ancora poco conosciuti ma cruciali per comprendere e trattare molte malattie rare. I progetti finanziati appartengono a tre aree tematiche principali: geni associati a malattie rare la cui funzione rimane poco definita; un genotipo, molti fenotipi, casi in cui la stessa mutazione genetica può provocare manifestazioni cliniche molto differenti; modificatori genetici, varianti capaci di influenzare insorgenza e gravità dei sintomi.

Il bando ha visto la partecipazione di 146 proposte provenienti da enti di ricerca italiani no profit: 96 progetti “Pilot” e 50 “Full”. Per la prima volta i ricercatori hanno potuto scegliere tra due tipologie di finanziamento: “Pilot” (durata di un anno) per generare dati preliminari o nuovi strumenti, “Full” (fino a due anni), basati su evidenze già disponibili. Sono stati selezionati in totale 14 progetti Pilot e 12 Full, valutati da una commissione scientifica internazionale composta da 16 esperti e presieduta dal Dr. Massimo Pandolfo (McGill University di Montreal). Con questa edizione, l’investimento complessivo di Fondazione Telethon e Fondazione Cariplo dal 2021 supera i 17 milioni di euro, con 85 progetti finanziati e 125 laboratori coinvolti in tutta Italia.

La Lombardia è la regione più rappresentata (14 laboratori), seguita da altre 11 regioni, tra cui Toscana, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Piemonte e Lazio. Le aree di ricerca spaziano da distrofie muscolari ed epilessie ai disturbi del neurosviluppo e ai tumori rari.

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