Intervista su La Stampa: il Rettore dell’Università di Pisa chiede una rettifica

Per chiarezza e trasparenza verso la comunità universitaria e l’opinione pubblica, rendiamo disponibile il testo trasmesso al Direttore de La Stampa
Giovedì 18 settembre il Rettore dell’Università di Pisa, Riccardo Zucchi, ha inviato al Direttore responsabile de La Stampa, Andrea Malaguti, una richiesta di rettifica ai sensi dell’articolo 8 della Legge 8 febbraio 1948, n. 47 – Disposizioni sulla stampa.
La richiesta riguarda l’articolo intitolato “Intervista a Riccardo Zucchi – Professore troppo vicino a Israele. Non denuncerò gli autori del blitz”, pubblicato sul quotidiano La Stampa il 18 settembre.
Pur essendo il testo dell’intervista riportato correttamente, il titolo è scorretto e fuorviante. La seconda riga, “Non denuncerò gli autori del blitz”, attribuisce al Rettore un’affermazione che non è stata né pronunciata né intesa.
Per chiarezza e trasparenza verso la comunità universitaria e l’opinione pubblica, rendiamo quindi disponibile il testo della rettifica trasmessa al Direttore de La Stampa:

Caro Direttore,

Ieri ho avuto una piacevole conversazione con il giornalista Pino Di Blasio, che ha riportato correttamente una sintesi dell’intervista nell’articolo pubblicato oggi su La Stampa.

Il titolo però è scorretto e fuorviante, in particolare nella sua seconda riga “Non denuncerò gli autori del blitz”. La domanda del Dr. Di Blasio, correttamente riportata nel testo, era formulata al passato: “L’Università di Pisa ha denunciato gli autori del blitz?”. La mia risposta è stata negativa, in quanto la denuncia relativa all’aggressione è stata presentata, correttamente dal punto di vista formale, dal Prof. Casella stesso. Ovviamente, se fosse esercitata l’azione penale e la stessa si concretizzasse, l’Ateneo sarà chiamato a valutare una eventuale costituzione di parte civile. Questa non è una circostanza che possiamo decidere in questo momento, e peraltro nell’intervista niente mi è stato chiesto su eventuali atti futuri.

Come comprenderà facilmente, non si tratta soltanto di un errore grammaticale sul tempo del verbo “denunciare”. Un lettore che si fermi al titolo può facilmente maturare l’opinione che non sporgeremo denuncia perché il Prof. Casella “se lo meritava”, in quanto “troppo vicino a Israele”. Questa è forse la narrazione di qualche gruppuscolo estremista, ma non certo la mia né quella dell’Università di Pisa. Come si evince dal testo dell’intervista, ho ribadito il nostro totale e imprescindibile rifiuto di qualsiasi atto violento, nonché l’assoluto rispetto del diritto di tutti a esprimere la propria opinione. La stessa posizione è stata assunta ufficialmente ieri dal Senato Accademico della nostra Università.

Cordiali saluti,
Riccardo Zucchi

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