Il professor Marco Macchia confermato nella Commissione Federale Antidoping della FIGC

Ordinario di Chimica farmaceutica e Delegato del Rettore per i Rapporti con il territorio, resterà in carica altre due stagioni sportive

Il professore Marco Macchia, ordinario di Chimica farmaceutica al Dipartimento di Farmacia dell’Università di Pisa e delegato del Rettore per i Rapporti con il territorio, è stato nominato componente della Commissione Federale Antidoping istituita presso la Federazione Italiana Gioco Calcio (FIGC). La conferma del ruolo che ricopriva nel quadriennio precedente, è arrivata lo scorso 24 novembre.

La commissione propone la programmazione annuale dei controlli antidoping in competizione e fuori competizione, mantiene i rapporti e contatti operativi con gli organismi ufficiali preposti ai controlli, provvede alla designazione dei rappresentanti degli atleti per le gare soggette a controllo secondo le richieste della NADO Italia e le indicazioni della Federazione. Inoltre, effettua studi, elabora e attua progetti e programmi di formazione e di prevenzione al doping, svolge funzione di supporto sul piano tecnico scientifico per la FIGC nei rapporti con la FIFA, la UEFA e le altre istituzioni. La commissione, composta da nove componenti, è nominata dal Consiglio Federale e resta in carica per due stagioni sportive.

Il professor Macchia è stato membro del Comitato Tecnico Sanitario del Ministero della Salute – Sezione per la vigilanza e il controllo sul doping e per la tutela della salute nelle attività sportive. Nell’Ateneo pisano, il professor Macchia è Presidente del Comitato per lo Sport Universitario e ha inoltre l’incarico di gestire i rapporti con il Centro Universitario Sportivo (CUS Pisa). È inoltre membro del Comitato di Coordinamento di UNISPORT Italia, la rete degli atenei italiani del sistema sportivo universitario nazionale.

Tra i vari incarichi, il professor Marco Macchia è membro del Consiglio Direttivo della Divisione di Chimica Farmaceutica della Società Chimica Italiana, fa parte del Comitato scientifico della Società Italiana di Nutraceutica (SINUT) ed è stato direttore della “European School of Medicinal Chemistry” per dottorandi e giovani ricercatori europei in Chimica Farmaceutica.

La sua attività di ricerca, a elevato carattere multidisciplinare e svolta anche in collaborazione con industrie farmaceutiche di rilevanza internazionale e numerosi gruppi di ricerca nazionali e internazionali, riguarda la progettazione e la sintesi di molecole innovative per la diagnosi e la terapia di diverse patologie tra cui quelle tumorali e neurodegenerative, lo sviluppo e l’applicazione di metodiche analitiche in ambito farmaceutico, tossicologico, tossicologico-forense, nonché ricerche in ambito nutraceutico- alimentare.

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