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Salute, un diritto costituzionale e uno degli obbiettivi dell’Agenda 2030

5 aprile 2022
Relatrici: Prof.ssa Beatrice Casini e Dott.ssa Benedetta Tuvo, Dipartimento di Medicina Traslazionale e delle Nuove Tecnologie in Medicina e Chirurgia

L’obiettivo di garantire una buona salute rappresenta un fattore determinante per la qualità della vita e il benessere delle collettività. La salute è il bene più prezioso per l’individuo: determina infatti lo sviluppo dell’uomo in tutte le sue fasi, dal benessere psico-fisico all’accesso ai percorsi di istruzione e formazione professionale. ll diritto alla salute, come diritto sociale fondamentale, viene tutelato, anche dall’art. 2 Cost. inoltre, essendo intimamente connesso al valore della dignità umana (diritto ad un’esistenza degna) rientra nell’ulteriore previsione dell’art 3 Cost.
Questo rappresenta il terzo obbiettivo dell’Agenda 2030: rendere la Salute ed il Benessere un diritto universale “per tutti e tutte le età”. Sono stati fatti grandi progressi per quanto riguarda l’aumento dell’aspettativa di vita e la riduzione di alcune delle cause di morte più comuni legate alla mortalità infantile e materna.
Sono stati compiuti significativi progressi nell’accesso all’acqua pulita e all’igiene, nella riduzione della malaria, della tubercolosi, della poliomielite e della diffusione dell’HIV/AIDS. Nonostante questi progressi la pandemia COVID-19 ha fatto emergere la consapevolezza della necessità di introdurre elementi di innovazione culturale e gestionale per tutti i contesti operativi del settore sanitario.
La pandemia ha esasperato il problema delle disuguaglianze sanitarie, ha prodotto una pesante pressione sulle strutture sanitarie, sulla tutela delle categorie di utenza più fragili, sulla continuità assistenziale per i pazienti cronici e disabili, sui programmi di screening, nonché in termini di benessere psicologico e di prevenzione del disagio psico-sociale. Nonostante il Coronavirus abbia colpito, la crisi sanitaria ha generato problematiche economiche e sociali tutt’altro che “democratiche” nei diversi Paesi e società del mondo. La scarsità di risorse di alcuni e la sovrabbondanza di altri hanno amplificato le disuguaglianze già esistenti, generando non solo danni fisici, ma anche psicologici, che rendono il no one left behind dell’Agenda 2030 un obiettivo più difficile che mai da raggiungere.
Per questo è fondamentale costruire una società imperniata su resilienza, cooperazione e solidarietà, comunità ed equità, educazione e cultura, ricerca ed innovazione; mirando ad un nuovo paradigma, più equo e sostenibile.

Incontro in collegamento da remoto destinato alle scuole superiori

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Ultima modifica: Lun 30 Nov -1 - 00:00

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