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Giovedì, 12 Dicembre 2024 11:34

Rivista "Beppe a Legge" - edizione 2024

A partire da mercoledì 18 dicembre sarà distribuita l'edizione 2024 della rivista "Beppe a Legge", destinata alla comunità studentesca dell'area di Giurisprudenza
Il giornale, in allegato, contiene articoli di approfondimento politico e culturale, alcuni giochi e un'utile guida ai diritti in sede di esame.

La pubblicazione è a cura dell'associazione Sinistra per... l'Integrazione e le Culture ed è realizzata con i contributi per le attività studentesche dell'Ateneo di Pisa.

Per ulteriori informazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

 

Hanno conseguito il titolo discutendo la tesi nell’Aula Magna storica del Palazzo della Sapienza i primi due laureati in “Biotechnologies and Applied Artificial Intelligence for Health”, la laurea magistrale istituita e attivata nell’anno accademico 2022/23 finalizzata a formare laureate e laureati con competenze digitali avanzate applicate e applicabili al settore della biomedicina e delle biotecnologie mediche. Giacomo Tornabene, 26 anni, originario di Grosseto, ha discusso la tesi “Development of AI tools guiding phage engineering to target antibiotic-resistant bacteria”, con relatori la professoressa Mariagrazia Di Luca e il dott. Giuseppe Maccari; Piero Giovannoni, 25 anni, originario di Lucca, ha discusso la tesi “Development of Machine Learning models for toxicological profile prediction of chemical compounds”, con relatori i professori Tiziano Tuccinardi e Giulio Poli.

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Da sinistra: Piero Giovannoni e Giacomo Tornabene.

La laurea “Biotechnologies and Applied Artificial Intelligence for Health” si fonda su un progetto culturale interdisciplinare, internazionale e innovativo. Nell’ambito delle competenze digitali avanzate, la laurea magistrale è parte di un progetto finanziato dalla Commissione Europea per lo sviluppo di didattica innovativa nelle “Advanced Digital Skills” anche attraverso la creazione di programmi di double degree tra i partners (Università̀ di Pisa, Aix-Marseille University, Stockholm University).

“Il Dipartimento di Biologia, con la preziosa collaborazione di altri Dipartimenti dell’Ateneo (Ingegneria dell’Informazione, Informatica, Farmacia, Ricerca Traslazionale e delle Nuove Tecnologie in Medicina e Chirurgia, Giurisprudenza), è orgoglioso di erogare un corso di laurea così innovativo, dal respiro internazionale per la formazione di professionisti altamente qualificati nel campo delle biotecnologie mediche – ha dichiarato la professoressa Antonella Del Corso, direttrice del Dipartimento – Ringrazio la professoressa Arianna Tavanti, presidente del Cds, ma anche il professor Roberto Giovannoni e la professoressa Daria Bottai, membri dello Steering committee del progetto europeo, che hanno dato un contributo fondamentale per il successo dell’iniziativa".

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Da sinistra in basso: Prof.ssa Antonella Del Corso (Direttrice del Dipartimento), Prof.ssa Daria Bottai, Piero Giovannoni (candidato), Prof.ssa Arianna Tavanti (Presidente di CdS), Giacomo Tornabene (candidato), Prof.ssa Beatrice Giuntoli.. Da sinistra in alto: Dott. Giovanni Signore, Prof. Roberto Giovannoni, Prof. Alessio Bechini, Prof. Tiziano Tuccinardi, Prof. Giulio Poli.

“La laurea in Biotechnologies and Applied Artificial Intelligence for Health è stata per me un percorso molto interessante e stimolante, che mi ha permesso di affrontare numerose sfide e crescere sia personalmente che professionalmente – ha commentato Piero Giovannoni – È stato particolarmente arricchente condividere questa esperienza con studenti provenienti da tutto il mondo, grazie al contesto internazionale del corso, svolto interamente in lingua inglese. Guardando al futuro, credo che l'intelligenza artificiale rappresenti una risorsa fondamentale, che sta avanzando a grande velocità e sta diventando sempre più parte integrante della nostra vita. In particolare, nell'ambito della salute, queste tecnologie hanno un potenziale straordinario, e il mio obiettivo è lavorare in settori dove sia possibile integrarle nei processi della vita quotidiana, contribuendo a migliorare la qualità della vita attraverso soluzioni innovative”.

“Dopo il conseguimento di questa laurea magistrale, intendo utilizzare le competenze interdisciplinari acquisite per contribuire all’innovazione nel settore della salute – ha commentato Giacomo Tornabene – Credo che l’intelligenza artificiale possa avere un ruolo importante nel rivoluzionare diversi aspetti di questo campo, e spero che la formazione multidisciplinare ricevuta mi aiuti a dare il mio contributo a questi sviluppi”.

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Da sinistra: Dott.ssa Giorgia Bandini (membro Unità didattica del Dipartimento di Biologia), Dott.ssa Valeria Ribechini (Responsabile Unità didattica del Dipartimento di Biologia), Prof.ssa Antonella Del Corso (Direttore del Dipartimento), Prof.ssa Daria Bottai, Prof.ssa Arianna Tavanti (Presidente di CdS), Roberto Giovannoni.

 

Samuele Bernardi (foto), laureato al Dipartimento di Scienze politiche dell’Università di Pisa, ha vinto la sesta edizione del premio "Una tesi per la sicurezza nazionale" bandito dal Dipartimento delle informazioni per la sicurezza (DIS) della Presidenza del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana. Il riconoscimento gli è stato attribuito per la sua tesi di laurea intitolata “From EU strategic autonomy to EU public order and security. Towards the framing of an “EU strategic security?" di cui è stata relatrice la professoressa Sara Poli. La cerimonia di premiazione si è svolta il 10 dicembre a Palazzo Dante a Roma.

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Inaugurato nel 2014, nell'ambito delle attività di promozione della cultura della sicurezza, il concorso ha registrato nel tempo un coinvolgimento sempre più ampio del mondo universitario: i candidati di questa sesta edizione sono stati oltre 100 neolaureati da più di 40 atenei.

Insieme a Samuele sono stati premiati Roberto Colle, Università degli Studi di Trento; Edoardo Liberati, Sapienza Università di Roma; Alessandro Lotto, Università degli Studi di Padova; Matteo Marras, Università degli Studi di Torino; Martina Serao, Università degli Studi Roma Tre; Maria Vittoria Zucca, Università degli Studi di Trento.

Erano presenti all’evento il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Autorità Delegata per la sicurezza della Repubblica, Alfredo Mantovano, la Direttrice generale del DIS Elisabetta Belloni, il Direttore dell’Agenzia informazioni e sicurezza esterna (AISE) Giovanni Caravelli e il Direttore dell’Agenzia informazioni e sicurezza interna (AISI) Bruno Valensise.

Mercoledì, 11 Dicembre 2024 14:01

Assistenza informatica

Il 6 dicembre, si è conclusa a Roma la XXII edizione del Premio Nazionale per l’Innovazione (PNI), la più grande e capillare Business plan competition d’Italia dedicata ai progetti di start-up generate dalla ricerca scientifica che emergono nell’ambito delle Università e degli EPR. Il vincitore assoluto di questa edizione, per la categoria LIFE SCIENCES-MEDtech - Gilead Sciences, è stato il progetto INFLANT, frutto di oltre dieci anni di ricerca da parte di un team dell’Università di Torino e dell’Università di Pisa, con la professoressa Carolina Pellegrini del Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale. Il progetto ha portato allo sviluppo di una molecola innovativa, brevettata congiuntamente dalle due università, per il trattamento rivoluzionario delle Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali (MICI o IBD), come il Morbo di Crohn e la colite ulcerosa. Queste patologie, che compromettono gravemente la qualità della vita di milioni di persone, rappresentano una sfida crescente per il sistema sanitario globale.

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Prof.ssa Carolina Pellegrini (a destra) e dott.ssa Clarissa Pierucci, componenti Unipi del team di INFLANT.

Grazie al coinvolgimento di diverse expertise universitarie e alla collaborazione con il Technology Transfer Office dell'Università di Torino, il team INFLANT aveva raggiunto inizialmente il podio della Start Cup regionale Piemonte Valle d’Aosta. INFLANT, selezionato poi tra i migliori progetti di impresa innovativa ad alto contenuto scientifico nell’ambito del PNI, è emerso dalla competizione tra i vincitori delle 17 Start Cup regionali organizzate da 56 Atenei ed Enti di ricerca in 18 regioni italiane, aderenti al network PNICube. Oltre al titolo di vincitore assoluto, il progetto ha ricevuto il Premio Venture CDP, che garantisce ai 16 team finalisti l’accesso privilegiato al mercato dei capitali e il Premio Speciale SearchOn AI for Future, assegnato alle startup che hanno saputo applicare l’intelligenza artificiale per migliorare la qualità della vita.

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 Il team INFLANT: da sinistra: Dott.ssa Elisabetta Marini, Dott.ssa Clarissa Pierucci, Prof. Massimo Bertinaria, Prof.ssa Carolina Pellegrini, Dott.ssa Federica Blua.

Le malattie infiammatorie croniche intestinali rappresentano una delle sfide sanitarie più urgenti: secondo le stime, entro il 2030 oltre 10 milioni di persone nel mondo ne saranno affette, con il 30% dei nuovi casi diagnosticati in giovani sotto i 20 anni. L’infiammazione cronica non solo danneggia la barriera intestinale, ma può estendersi ad altri organi, favorendo comorbidità come l’Alzheimer e il Parkison. La molecola sviluppata dal progetto INFLANT agisce in modo mirato sulla proteina infiammatoria NLRP3, bloccando selettivamente la risposta infiammatoria direttamente nell’intestino. Questo approccio innovativo promette una riduzione dell’infiammazione con un profilo di sicurezza superiore rispetto alle terapie attualmente disponibili.

Il team di INFLANT ha fatto richiesta per l’accreditamento congiunto come Spin-Off dell’Università di Pisa e dell’Università di Torino con l’obiettivo di sviluppare farmaci per la cura delle malattie infiammatorie intestinali e per la prevenzione delle comorbidità ad esse associate con particolare attenzione alla prevenzione della neuroinfiammazione associata alle malattie neurodegenerative come la malattia di Alzheimer e di Parkinson.

È indetto, per l'anno accademico 2024/2025, ai sensi dell’art. 11 del Decreto Legislativo 29 marzo 2012 n. 68, il bando di concorso per le collaborazioni part-time degli studenti nei servizi universitari.
Il numero di collaborazioni attivabili sarà ripartito nel rispetto della proporzione tra il numero di iscritti ai corsi di studio di primo livello e quelli di secondo.

 

Tipologia di attività

I rapporti di collaborazione riguardano prevalentemente servizi direttamente o indirettamente rivolti alla comunità studentesca mediante il supporto alle diverse attività di biblioteca, laboratorio, amministrazione, archivio, fotoriproduzione, informatica, etc.; essi non possono comportare responsabilità amministrative e devono configurarsi come aggiuntivi o integrativi delle mansioni istituzionalmente svolte da personale tecnico-amministrativo.
Il numero di ore previsto per ciascuna collaborazione è pari a 150 con un compenso orario pari a 7,75 euro.

E' possibile consultare i dettagli e i requisiti di ammissione nel BANDO.

 

Termine e modalità di presentazione della domanda

La domanda di partecipazione alla selezione deve essere presentata perentoriamente entro le ore 23,59 del 17 febbraio 2025 esclusivamente on line dal portale Alice.

Per fare la domanda di partecipazione è necessario:

  1. accedere al Portale Alice
  2. selezionare dal menù "Segreteria"
  3. sezionare “Collaborazione part-time retribuita” e scegliere la collaborazione di interesse

 

Esiti

Graduatoria lauree triennali e magistrali a ciclo unico

Graduatoria lauree magistrali

La graduatorie mantengono la loro validità fino alla data di approvazione delle graduatorie successive.

 

Assegnazione delle collaborazioni

I vincitori dovranno accettare la collaborazione entro il 27 marzo 2025 collegandosi al portale http://part-time.adm.unipi.it/ e scegliendo la struttura presso cui svolgere l’incarico: l’assegnazione avviene secondo il criterio dell’ordine cronologico di effettuazione della scelta e del numero dei posti disponibili per ciascuna struttura.

Eventuali ulteriori scorrimenti, in caso siano rimasti ulteriori posti disponibili, saranno comunicati all’indirizzo degli interessati.


Gli studenti incaricati della collaborazione devono stipulare il contratto e svolgere l'attività entro il 30 aprile 2026.
L'attività deve iniziare entro una settimana dalla stipula del contratto.

Si ricorda che:

  1. la collaborazione può iniziare anche dopo il conseguimento del titolo;
  2. è possibile svolgere un solo incarico di collaborazione part-time per anno accademico;
  3. la collaborazione deve terminare entro il 30 aprile 2026;
  4. la sottoscrizione del contratto di collaborazione dovrà essere effettuata inviando una email a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. solo dopo aver preso accordi con la struttura di assegnazione.

 

Informazioni a cura di:
Direzione Didattica, Studenti e Internazionalizzazione
Largo Bruno Pontecorvo n. 3 - Pisa
e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

È indetto, per l'anno accademico 2024/2025, ai sensi dell’art. 11 del Decreto Legislativo 29 marzo 2012 n. 68, il bando di concorso per le collaborazioni part-time degli studenti per incarichi riferiti all’Unità di Servizi per l’Integrazione e l’assistenza degli studenti Disabili (USID).

Tipologia di attività

I rapporti di collaborazione riguardano l’attività di integrazione e assistenza agli studenti disabili iscritti all’Università di Pisa. Le tipologie di attività previste sono le seguenti:
1.assistenza e supporto a singoli studenti disabili per specifiche esigenze degli stessi;
2.servizi direttamente o indirettamente gestiti dall’USID, aggiuntivi o integrativi delle mansioni istituzionalmente svolte da personale tecnico-amministrativo.
Ciascuna collaborazione può arrivare fino ad un massimo di 200 ore di lavoro con un compenso orario pari a 12,00 euro.

E' possibile consultare i dettagli e i requisiti di ammissione nel BANDO.

 

Termine e modalità di presentazione della domanda

La domanda di partecipazione alla selezione deve essere presentata perentoriamente entro le ore 23,59 del 17 febbraio 2025 esclusivamente on line dal portale Alice.

Per fare la domanda di partecipazione è necessario:

  1. accedere al Portale Alice
  2. selezionare dal menù "Segreteria"
  3. sezionare “Collaborazione part-time retribuita” e scegliere la collaborazione di interesse

 

Esiti

Graduatoria lauree triennali e magistrali a ciclo unico

Graduatoria lauree magistrali

Le graduatorie mantengono la loro validità fino alla data di approvazione delle graduatorie successive.

 

Assegnazione delle collaborazioni

La Direzione Didattica, Studenti e Internazionalizzazione procederà all’attribuzione degli incarichi rispettando l’ordine di graduatoria e i criteri stabiliti da bando.

Ai fini dell’attribuzione degli incarichi di cui al punto 1) dell’art. 2, verranno convocati singolarmente sulla base dell’ordine della graduatoria gli studenti iscritti ad un corso di laurea afferente al medesimo dipartimento dello studente disabile per il quale si intende attribuire l’incarico, per un colloquio teso a verificare la motivazione e la disponibilità a svolgere il servizio richiesto. Nel caso in cui lo studente, in base al colloquio svolto, non risulti idoneo o non sia disponibile, rimane comunque in graduatoria e potrà essere richiamato per ulteriori incarichi.

Gli incarichi di cui al punto 2) dell’art. 2 saranno assegnati esclusivamente sulla base dell’ordine di graduatoria.

Nel caso di mancata accettazione dell’incarico proposto lo studente sarà depennato dalla graduatoria.

Si ricorda che:

  1. la collaborazione può iniziare anche dopo il conseguimento del titolo;
  2. è possibile svolgere un solo incarico di collaborazione part-time per anno accademico;
  3. la collaborazione deve terminare entro il 30 aprile 2026, salvo diverse esigenze dell’Ufficio USID;
  4. la sottoscrizione del contratto di collaborazione dovrà essere effettuata secondo le modalità indicate dall’Ufficio USID.

 

Informazioni a cura di:
Direzione Didattica, Studenti e Internazionalizzazione
largo Bruno Pontecorvo n. 3 - Pisa
 e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Si chiama EndoFLight, è un rivoluzionario strumento chirurgico avanzato per riparare le articolazioni con biomateriali e stampanti 3D. Il dispositivo sarà sviluppato grazie a LUMINATE, un progetto coordinato dall’Università di Pisa e finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del programma di ricerca e innovazione Horizon Health 2024.

EndoFLight utilizza una combinazione di tecniche di biostampa 3D, cellule del paziente e biomateriali avanzati, per riparare le cartilagini delle articolazioni in maniera personalizzata – spiega il professore Giovanni Vozzi del Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione e del Centro di Ricerca E. Piaggio dell’Università di Pisa e responsabile di LUMINATE - Il sistema ha una piccola telecamera che viene inserita nell'articolazione durante l'intervento per scansionare la lesione e determinare la dimensione e la forma dell'area danneggiata grazie ad algoritmi di intelligenza artificiale, quindi EndoFLight riempie la lesione con biomateriali avanzati studiati appositamente per integrarsi con i tessuti circostanti e promuovere la rigenerazione della cartilagine”.

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Il gruppo di ricerca UNIPI

LUMINATE mira così ad offrire una soluzione più efficace e meno invasiva per il trattamento delle lesioni alla cartilagine, migliorando la qualità della vita dei pazienti e riducendo la necessità di interventi chirurgici più complessi. La cartilagine articolare è infatti un tessuto fondamentale per la salute delle nostre articolazioni. Grazie alla sua funzione di ‘cuscinetto’ naturale, permette movimenti delle articolazioni fluidi e senza sforzo. Tuttavia, quando si danneggia, ad esempio a causa di un trauma, possono insorgere diversi problemi, tra cui dolore, infiammazione e limitazioni funzionali. Le statistiche mostrano un aumento significativo delle lesioni cartilaginee negli ultimi anni. L'incidenza annuale in alcuni paesi è passata da 22 a 61 casi per 100.000 persone tra il 1996 e il 2011. Un rischio particolarmente grave è lo sviluppo dell'artrosi post-traumatica: secondo recenti studi, fino al 50% dei pazienti che subiscono gravi traumi al ginocchio sviluppano questa condizione entro 10 anni. L'artrosi post-traumatica può portare a disabilità cronica, limitando significativamente la qualità della vita e richiedendo spesso interventi chirurgici.

“LUMINATE vuole fare la differenza in questo scenario – conclude Vozzi - il progetto durerà 4 anni a partire da gennaio 2025 e coinvolge un vasto consorzio con partner accademici e industriali provenienti da nove paesi. In particolare, oltre al coordinamento generale noi ci occuperemo dello sviluppo di EndoFLight insieme al Politecnico Federale di Zurigo”.

 

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Al via il progetto europeo LUMINATE coordinato dall’Università di Pisa

Si chiama EndoFLight, è un rivoluzionario strumento chirurgico avanzato per riparare le articolazioni con biomateriali e stampanti 3D. Il dispositivo sarà sviluppato grazie a LUMINATE, un progetto coordinato dall’Università di Pisa e finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del programma di ricerca e innovazione Horizon Health 2024.

“EndoFLight utilizza una combinazione di tecniche di biostampa 3D, cellule del paziente e biomateriali avanzati, per riparare le cartilagini delle articolazioni in maniera personalizzata – spiega il professore Giovanni Vozzi del Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione dell’Università di Pisa e responsabile di LUMINATE - Il sistema ha una piccola telecamera che viene inserita nell'articolazione durante l'intervento per scansionare la lesione e determinare la dimensione e la forma dell'area danneggiata grazie ad algoritmi di intelligenza artificiale, quindi EndoFLight riempie la lesione con biomateriali avanzati studiati appositamente per integrarsi con i tessuti circostanti e promuovere la rigenerazione della cartilagine”.

LUMINATE mira così ad offrire una soluzione più efficace e meno invasiva per il trattamento delle lesioni alla cartilagine, migliorando la qualità della vita dei pazienti e riducendo la necessità di interventi chirurgici più complessi. La cartilagine articolare è infatti un tessuto fondamentale per la salute delle nostre articolazioni. Grazie alla sua funzione di ‘cuscinetto’ naturale, permette movimenti delle articolazioni fluidi e senza sforzo. Tuttavia, quando si danneggia, ad esempio a causa di un trauma, possono insorgere diversi problemi, tra cui dolore, infiammazione e limitazioni funzionali. Le statistiche mostrano un aumento significativo delle lesioni cartilaginee negli ultimi anni. L'incidenza annuale in alcuni paesi è passata da 22 a 61 casi per 100.000 persone tra il 1996 e il 2011. Un rischio particolarmente grave è lo sviluppo dell'artrosi post-traumatica: secondo recenti studi, fino al 50% dei pazienti che subiscono gravi traumi al ginocchio sviluppano questa condizione entro 10 anni. L'artrosi post-traumatica può portare a disabilità cronica, limitando significativamente la qualità della vita e richiedendo spesso interventi chirurgici.

“LUMINATE vuole fare la differenza in questo scenario – conclude Vozzi . il progetto durerà 4 anni a partire da gennaio 2025 e coinvolge un vasto consorzio con partner accademici e industriali provenienti da nove paesi. In particolare, oltre al coordinamento generale noi ci occuperemo dello sviluppo di EndoFLight insieme al Politecnico Federale di Zurigo”.

app.jpgIl Sistema museale dell’Università di Pisa è sulla APP Musei italiani, un nuovo servizio creato dal Ministero della Cultura che mette in rete quasi 5.000 musei e luoghi della cultura italiani disponibile per ANDROID e iOS.

Questa applicazione, insieme al relativo portale, agevola la scoperta e la visita dei luoghi della cultura offrendo un’interfaccia semplice da navigare e disponibile sia in italiano che in inglese.

In particolare, la APP Musei Italiani permette di: trovare i musei sia filtrando per area geografica che per ambito di interesse, avere informazioni verificate e aggiornate sugli orari di apertura, i servizi al pubblico e l’accessibilità; essere aggiornati sulle mostre e sulle ultime novità; esplorare gli itinerari consigliati; salvare una lista di musei e luoghi da visitare preferiti; fare ricerche avanzate in modo da programmare al meglio il proprio soggiorno o la vacanza. Per molti dei musei presenti è inoltre anche possibile acquistare il biglietto tramite APP.

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