A Pisa giovani ricercatori da tutta Europa per condividere le proprie ricerche su industria 4.0
Per una settimana Pisa ha ospitato un gruppo di giovani ricercatori provenienti da prestigiosi istituti di ricerca europei con i loro docenti, che hanno tenuto una serie di workshop tematici su alcune delle aree chiave di industria 4.0: Internet of Things, Realtà Aumentata e modelli di trattamento ed estrapolazione dei dati. L’iniziativa è parte del progetto europeo DIGIMAN 4.0 (Digital Manufacturing Technologies for Zero-defect Industry 4.0 Production), a cui partecipano Università di Pisa, Politecnico di Milano, Karlsruhe Institute of Technology (Svezia), Technical University of Denmark (Danimarca) e Universidad de Zaragoza (Spagna).
“I recenti progressi nelle tecnologie digitali, la cosiddetta Industria 4.0, hanno creato possibilità senza precedenti per le imprese - commenta Gualtiero Fantoni, docente al Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale dell’Università di Pisa - Il progetto DIGIMAN4.0 punta a formare 15 ricercatori all’inizio della carriera su soluzioni tecnologiche innovative in diversi settori, volte alla produzione di alta qualità, alta produttività e alta precisione. Questa settimana è stata occasione di scambio di conoscenze, per poter formare una generazione di ricercatori europei con competenze elevate e omogenee nelle tecnologie abitanti per Industria 4.0. Il lavoro si è concentrato anche sulle intersezioni tra le diverse tecnologie, dando vita così potenzialmente a idee ancora più innovative.
Gli studenti hanno anche avuto occasione di visitare due imprese a Pisa, Zerynth, che lavora nell’ambito dell’Industrial Internet of Things per supportare le imprese verso una transizione digitale in modo veloce, flessibile e sicuro, e Vitesco Technologies, per l’elettrificazione dei veicoli e la mobilità sostenibile. “É stato magnifico vedere così tanti partecipanti e tanto entusiasmo sulla ultime tecnologie per la produzione industriale - commenta Marko Vuković (UNIPI) - l’approccio pratico e non frontale dei workshop ha reso più facile lo scambio di idee e l’assimilazione dei concetti fondamentali”
“Questa settimana a Pisa, a più di un anno dalla conclusione dei miei studi all'UNIPI, è stata un'esperienza piacevole - aggiunge Edoardo Bianchi, Universidad de Zaragoza - non solo perché mi ha permesso di rivedere luoghi e volti familiari, ma soprattutto perché mi ha dato la possibilità di partecipare a momenti molto interessanti e visitare aziende di alto profilo. In particolare, grazie ai tre seminari organizzati dai miei colleghi, ho approfondito la conoscenza di temi fondamentali dell'Industria 4.0 come IIoT, Ontologie e Rappresentazioni della Conoscenza e Realtà Aumentata. Infine, le visite alle due aziende, Vitesco technologies e Zerynth, sono state un valore aggiunto sia per le tecnologie e il know-how che hanno gentilmente condiviso con noi sia per l'opportunità di networking offerta”
"È stata una settimana fantastica in cui abbiamo avuto l'opportunità di toccare con mano le tecnologie dell'industria 4.0. Inoltre, ho molto apprezzato per l’opportunità di discussione e condivisione” - conclude Tingting Chen, Technical University of Denmark.
Il Dottorato di Ricerca con le Imprese: incontro sui "dottorati innovativi"
Approfondire lo strumento dei dottorati innovativi, le modalità di adesione, le tempistiche, le procedure e le opportunità. Questo l’obiettivo dell’incontro “Il Dottorato di Ricerca con le Imprese”, promosso da Confindustria Toscana, Università di Pisa e Unione Industriale Pisana, in programma mercoledì 5 aprile, dalle ore 10.00 alle 12.30 presso l’Auditorium G.A. Agnelli dell’Unione Industriale Pisana, Via Volturno, 43.
L’incontro intende avviare una discussione sul dottorato di ricerca come opportunità per la ricerca e le imprese alla luce del suo significato istituzionale e delle novità introdotte dai finanziamenti PNRR. Il Piano nazionale di ripresa e di resilienza (Missione 4, Componente 2, Investimento 3.3) prevede infatti l’assegnazione di 15.000 borse - finanziate al 50% dalle imprese.
Il Dottorato di Ricerca con le Imprese: incontro sui "dottorati innovativi"
Approfondire lo strumento dei dottorati innovativi, le modalità di adesione, le tempistiche, le procedure e le opportunità. Questo l’obiettivo dell’incontro “Il Dottorato di Ricerca con le Imprese”, promosso da Confindustria Toscana, Università di Pisa e Unione Industriale Pisana, in programma mercoledì 5 aprile, dalle ore 10.00 alle 12.30 presso l’Auditorium G.A. Agnelli dell’Unione Industriale Pisana, Via Volturno, 43.
L’incontro intende avviare una discussione sul dottorato di ricerca come opportunità per la ricerca e le imprese alla luce del suo significato istituzionale e delle novità introdotte dai finanziamenti PNRR. Il Piano nazionale di ripresa e di resilienza (Missione 4, Componente 2, Investimento 3.3) prevede infatti l’assegnazione di 15.000 borse - finanziate al 50% dalle imprese.
Università di Pisa: nuove alleanze internazionali per una nuova imprenditorialità giovanile
Creare nuove opportunità per avere un ruolo proattivo all’interno della comunità e contribuire ad innovare il sistema economico locale, anche attraverso nuove collaborazioni e connessioni a livello internazionale. Per questo obiettivo dell’Università di Pisa, si è svolto oggi un incontro con i rappresentanti dello Strascheg Center for Entrepreneurship della University of Applied Sciences di Monaco, ente coordinatore del programma e della piattaforma Start for Future a cui l’Ateneo pisano ha aderito con il suo Contamination Lab (CLab).
All’incontro, organizzato nelle sale del Palazzo alla Giornata dal delegato per la promozione della cultura imprenditoriale e dell’innovazione, Alessio Cavicchi, hanno preso parte Pavlina Vujovic e Klaus Sailer del Strascheg Center for Entrepreneurship di Monaco; il delegato per la Transizione digitale, Giuseppe Anastasi, il presidente di CNA Servizi, Stefano Pampaloni, la ricercatrice post-doc Sabrina Tomasi, gli studenti Ira Sulejmeni e Emanuele Torrisi – della startup Clearchain e ambassadors del CLab e testimonial delle sue attività e di quelle di Start For Future all’interno dell’Ateneo -, Paolo Cannata, dell’Ufficio di trasferimento tecnologico, e Arianna Biancani dell’Ufficio per la cooperazione internazionale.
“La nostra Università è coinvolta in vari network e progetti internazionali che possono aiutarci a sostenere la nascita di una nuova imprenditorialità giovanile, ma è necessario riuscire a raccordare i vari livelli così da rendere più incisiva la nostra azione - ha spiegato il professor Alessio Cavicchi – L’incontro di oggi tra il nostro CLab e i rappresentanti del Centro dell’Università di Monaco nasce anche da questa esigenza. I colleghi tedeschi, d’altronde, hanno un’esperienza ventennale sul fronte dell’educazione all’imprenditorialità e collaborare con loro può dare forza alle nostre idee e ai nostri progetti”.
Progetti che dall’Ateneo si estendono a tutto l’ecosistema locale pisano, come dimostra la presenza all’incontro anche dei rappresentanti del CNA Pisa che l’Università vorrebbe includere, insieme ad altri attori del territorio, in Start for Future in modo che possano avere parte attiva nel partenariato e, prendendo le mosse dalle esigenze delle aziende locali, poter partecipare a scambi internazionali e a visite studio in altri paesi partner.
“L’incontro di oggi in rettorato è stato un passo importante nella direzione di una maggior integrazione delle nostre attività locali con quelle che portiamo avanti a livello internazionale – ha aggiunto Cavicchi – Penso ai CrossLab dell’Ateneo che coprono tutte le aree chiave di industria 4.0 e i cui ricercatori potrebbero svolgere un importante ruolo di mentoring per gli studenti internazionali, aiutandoli a sviluppare i propri prodotti. Ma anche alle nuove iniziative di promozione di iniziative imprenditoriali e di relazioni con le imprese a cui l’Ateneo sta lavorando o al network dell’alleanza universitaria europea Circle U di cui facciamo parte dallo scorso anno”.
Proprio con l’intento di una sempre maggior integrazione locale e internazionale, la riunione nelle sale di Palazzo alla Giornata, si è poi allargata ai referenti del trasferimento tecnologico della Scuola Superiore Sant’Anna e della Normale di Pisa, per favorire e rafforzare le sinergie tra le diverse istituzioni pisane e garantire sostenibilità nel tempo alle tante iniziative in campo.
Le attività promosse dal Contamination Lab (PhD+ e il CYB+), sono difatti aperte anche agli studenti dei tre Atenei che possono quindi cogliere le opportunità di scambio internazionale offerte dal progetto Start For Future. Inoltre, sia Start For Future che il progetto EELISA UNFOLDS, che coinvolge il Sant’Anna e la Normale, sono stati finanziati dall’EIT (European Institute of Innovation and Technology) e hanno dato vita ad una serie di incontri che, negli ultimi due anni, ha creato diverse occasioni di incontro e collaborazione tra i tre Atenei cittadini.
Presentazione di CECIL, il Centro d’Eccellenza per il Contrasto dell’Impoverimento Linguistico
Mercoledì 5 aprile, alle ore 11.00, nell’Aula Magna di Palazzo Matteucci (in Piazza Torricelli 2), il Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica dell’Università di Pisa presenterà il progetto CECIL – Centro d’Eccellenza per il Contrasto all’Impoverimento Linguistico, finanziato dal MUR nell’ambito del programma “Dipartimenti di Eccellenza 2023-2027”.
intervengono Roberta Ferrari, direttrice del Dipartimento, Alessandro Lenci, membro del Nucleo di Valutazione, Andrea Taddei, delegato alla didattica FiLeLi, Patrizia Alma Pacini, presidente della Commissione Cultura e Formazione di Confindustria Toscana, Annalisa Nacinovich, vicepresidente dell’ADI Scuola. Modera Giovanna Marotta, vicedirettrice del dipartimento FiLeLi.
Al via gli Open Days di Orientamento dell’Università di Pisa
Sono 26 le iniziative di orientamento che l’Università di Pisa, attraverso i suoi dipartimenti, dedica alle studentesse e agli studenti dell’ultimo anno delle scuole superiori dell’intera Toscana, e anche oltre, da lunedì 3 a venerdì 14 aprile. “L’obiettivo degli Open Days 2023 – spiega la professoressa Laura Elisa Marcucci, delegata per le attività di orientamento – è di accompagnare le ragazze e i ragazzi verso una scelta consapevole e ragionata del percorso universitario, aiutandoli a guardare alla laurea con ‘la giusta prospettiva’, come ricorda la campagna promozionale, quella di un futuro in cui il talento di ognuno deve riuscire a trovare la strada per emergere”.
Durante la giornata di lunedì 3 saranno protagonisti i Dipartimenti di Biologia, di Civiltà e Forme del Sapere e di Matematica, mentre nei giorni successivi si attiveranno gli altri 17 dipartimenti che presenteranno i 59 corsi di laurea triennale, i 9 corsi di laurea a ciclo unico e i 72 corsi di laurea magistrale che compongono l’offerta formativa dell’Ateneo pisano. Docenti e studenti tutor accoglieranno gli interessati nelle rispettive sedi dipartimentali per un primo contatto “fisico” con la realtà universitaria, per fornire loro i dettagli dell’offerta didattica e per far conoscere i tanti servizi e le opportunità che l'Ateneo mette a disposizione sul fronte del welfare universitario. In questo ambito si va dalle vaste possibilità di borse di studio e alloggi a una no tax area fra le più ampie in Italia, dall’assistenza sanitaria estesa anche ai fuori sede alle convenzioni sui trasporti, dall’attenzione per gli studenti con disabilità e disturbi specifici dell'apprendimento ai servizi di ascolto e consulenza anche psicologica e agli sportelli antiviolenza e contro ogni forma di discriminazione.
Per partecipare agli Open Days è necessario prenotarsi attraverso il portale: https://prenotazione-eventi.unipi.it/, mentre informazioni dettagliate e il calendario degli appuntamenti sono sul sito: https://orientamento.unipi.it/open-days-2023/.
“L’Università di Pisa – conclude il rettore Riccardo Zucchi – vanta una tradizione di eccellenza sia nel campo della ricerca che in quello della formazione, e guarda al futuro sviluppando progetti di didattica innovativa, corsi interdisciplinari e lauree congiunte con altre istituzioni europee ed extraeuropee. Due sono gli obiettivi che l’Ateneo si pone nel rapporto con i suoi studenti, presenti e futuri: cercare di non lasciare indietro nessuno e riuscire a valorizzare il talento di cui ognuno è dotato”.
Il Dottorato di Ricerca con le Imprese
Approfondire lo strumento dei dottorati innovativi, le modalità di adesione, le tempistiche, le procedure e le opportunità. Questo l’obiettivo dell’incontro “Il Dottorato di Ricerca con le Imprese”, promosso da Confindustria Toscana, Università di Pisa e Unione Industriale Pisana, in programma mercoledì 5 aprile, dalle ore 10.00 alle 12.30 presso l’Auditorium G.A. Agnelli dell’Unione Industriale Pisana, Via Volturno, 43.
L’incontro intende avviare una discussione sul dottorato di ricerca come opportunità per la ricerca e le imprese alla luce del suo significato istituzionale e delle novità introdotte dai finanziamenti PNRR. Il Piano nazionale di ripresa e di resilienza (Missione 4, Componente 2, Investimento 3.3) prevede infatti l’assegnazione di 15.000 borse - finanziate al 50% dalle imprese.
Nello specifico, con il Decreto ministeriale n.117 del 2 marzo 2023 è partito, per l’anno accademico 2023/2024, il nuovo bando per 13.292 borse di dottorati innovativi. Si tratta di azioni su cui lavorano insieme università e imprese, rafforzando la collaborazione tra sistema pubblico di ricerca e sistema privato.
Ne parleranno i professori Claudio Pettinari (CRUI); Giuseppe Iannaccone (UniPi); Mauro Tulli (UniPi) e Bernardo Tellini (UniPI) assieme a Gianluca Cerracchio (MUR); Enrico Montaperto (MUR); Nicoletta Amodio (Confindustria) e Patrizia Alma Pacini (Confindustria Toscana). Al termine dell’incontro saranno presentate anche alcune testimonianze di imprese e allievi. Apriranno la discussione rappresentanti della Regione Toscana, il presidente dell’Unione Industriale Pisana, Andrea Madonna, e il rettore dell’Università di Pisa, prof. Riccardo Zucchi.
Per partecipare al seminario è necessario compilare il form di iscrizione al seguente link:
https://forms.gle/kzNkUSVqTvRQQUpY9
Accedendo al link si potrà selezionare la partecipazione in presenza o da remoto.
L’evento è stato organizzato dal prof. Alessio Cavicchi, delegato per la promozione della cultura imprenditoriale e dell’innovazione; dalla prof.ssa Chiara Galletti, delegata per le relazioni industriali; dal prof. Corrado Priami, delegato per la valorizzazione della ricerca e per le nuove iniziative imprenditoriali; dal prof. Bernardo Tellini, prorettore per il dottorato di ricerca, e dal prof. Mauro Tulli, delegato per i rapporti con le istituzioni universitarie nazionali, con il contributo dell’Università degli Studi di Firenze, dell’Università degli Studi di Siena, dell’Università per Stranieri di Siena, della Scuola IMT Alti Studi di Lucca, della Scuola Universitaria Superiore Sant’Anna di Pisa, e della Scuola Normale di Pisa.
Università di Pisa: nuove alleanze internazionali per una nuova imprenditorialità giovanile
Creare nuove opportunità per avere un ruolo proattivo all’interno della comunità e contribuire ad innovare il sistema economico locale, anche attraverso nuove collaborazioni e connessioni a livello internazionale. Per questo obiettivo dell’Università di Pisa, si è svolto oggi un incontro con i rappresentanti dello Strascheg Center for Entrepreneurship della University of Applied Sciences di Monaco, ente coordinatore del programma e della piattaforma Start for Future a cui l’Ateneo pisano ha aderito con il suo Contamination Lab (CLab).
All’incontro, organizzato nelle sale del Palazzo alla Giornata dal delegato per la promozione della cultura imprenditoriale e dell’innovazione, Alessio Cavicchi, hanno preso parte Pavlina Vujovic e Klaus Sailer del Strascheg Center for Entrepreneurship di Monaco; il delegato per la Transizione digitale, Giuseppe Anastasi, il presidente di CNA Servizi, Stefano Pampaloni, la ricercatrice post-doc Sabrina Tomasi, gli studenti Ira Sulejmeni e Emanuele Torrisi – della startup Clearchain e ambassadors del CLab e testimonial delle sue attività e di quelle di Start For Future all’interno dell’Ateneo -, Paolo Cannata, dell’Ufficio di trasferimento tecnologico, e Arianna Biancani dell’Ufficio per la cooperazione internazionale.
“La nostra Università è coinvolta in vari network e progetti internazionali che possono aiutarci a sostenere la nascita di una nuova imprenditorialità giovanile, ma è necessario riuscire a raccordare i vari livelli così da rendere più incisiva la nostra azione - ha spiegato il professor Alessio Cavicchi – L’incontro di oggi tra il nostro CLab e i rappresentanti del Centro dell’Università di Monaco nasce anche da questa esigenza. I colleghi tedeschi, d’altronde, hanno un’esperienza ventennale sul fronte dell’educazione all’imprenditorialità e collaborare con loro può dare forza alle nostre idee e ai nostri progetti”.
Progetti che dall’Ateneo si estendono a tutto l’ecosistema locale pisano, come dimostra la presenza all’incontro anche dei rappresentanti del CNA Pisa che l’Università vorrebbe includere, insieme ad altri attori del territorio, in Start for Future in modo che possano avere parte attiva nel partenariato e, prendendo le mosse dalle esigenze delle aziende locali, poter partecipare a scambi internazionali e a visite studio in altri paesi partner.
“L’incontro di oggi in rettorato è stato un passo importante nella direzione di una maggior integrazione delle nostre attività locali con quelle che portiamo avanti a livello internazionale – ha aggiunto Cavicchi – Penso ai CrossLab dell’Ateneo che coprono tutte le aree chiave di industria 4.0 e i cui ricercatori potrebbero svolgere un importante ruolo di mentoring per gli studenti internazionali, aiutandoli a sviluppare i propri prodotti. Ma anche alle nuove iniziative di promozione di iniziative imprenditoriali e di relazioni con le imprese a cui l’Ateneo sta lavorando o al network dell’alleanza universitaria europea Circle U di cui facciamo parte dallo scorso anno”.
Proprio con l’intento di una sempre maggior integrazione locale e internazionale, la riunione nelle sale di Palazzo alla Giornata, si è poi allargata ai referenti del trasferimento tecnologico della Scuola Superiore Sant’Anna e della Normale di Pisa, per favorire e rafforzare le sinergie tra le diverse istituzioni pisane e garantire sostenibilità nel tempo alle tante iniziative in campo.
Le attività promosse dal Contamination Lab (PhD+ e il CYB+), sono difatti aperte anche agli studenti dei tre Atenei che possono quindi cogliere le opportunità di scambio internazionale offerte dal progetto Start For Future. Inoltre, sia Start For Future che il progetto EELISA UNFOLDS, che coinvolge il Sant’Anna e la Normale, sono stati finanziati dall’EIT (European Institute of Innovation and Technology) e hanno dato vita ad una serie di incontri che, negli ultimi due anni, ha creato diverse occasioni di incontro e collaborazione tra i tre Atenei cittadini.
Al via le attività dei nuovi Referenti della Qualità dei dipartimenti
In un incontro che si è tenuto giovedì 30 marzo 2023, i nuovi referenti della Qualità dei dipartimenti dell’Università di Pisa hanno incontrato la presidente del Presidio della Qualità, Simonetta Bassi, i membri del Presidio della Qualità, la delegata per la Qualità, Roberta Moruzzo, e i componenti dell’Ufficio per la Programmazione e la Valutazione.
L’avvio delle nuove attività, già definite per i primi mesi del 2023, si inquadra nella cornice di condivisione e collaborazione fra tutte le componenti della comunità universitaria dell’Ateneo pisano. Il sistema della qualità, quando correttamente inteso, non comporta l’uniformazione della vita universitaria, ma al contrario si traduce in uno strumento utile ed efficace per valorizzare le specificità dei corsi di studio, dei dipartimenti e dei dottorati. Questo risultato si raggiunge grazie al lavoro comune e al rapporto continuo e coordinato in Ateneo.
Anche in relazione alla visita dell’Anvur, che avrà luogo nel primo semestre del 2026, l’Ateneo di Pisa intende sollecitare capillarmente la sensibilità alla pratica dell’autovalutazione, per poter crescere e migliorare assieme ai suoi studenti e questo incontro, molto partecipato, rappresenta il primo di una serie di appuntamenti volti a creare opportunità di dialogo e confronto.
Torna a Pisa il Festival della robotica
Pisa diventa ancora una volta “RoboTown”, la città dei robot, grazie alla terza edizione del Festival della Robotica in programma nella città della Torre Pendente dal 19 al 21 maggio 2023. È di nuovo la città toscana - che, con il territorio circostante, vanta una delle più alte concentrazioni al mondo di addetti e di attività per la ricerca, lo sviluppo, l’applicazione di sistemi robotici in settori sempre più ampi – a ospitare l’evento per rendere la robotica, in molte delle sue declinazioni, osservabile da tutti. Numerosi gli eventi pensati per coinvolgere la cittadinanza e per far vivere in prima persona esperienze che danno l’idea di un oggi che è già il domani.
'Viviamo oggi il nostro domani' è infatti il claim dell'edizione 2023 che desidera far comprendere a un pubblico vasto - con una estesa azione di divulgazione scientifica - come e in quale misura la Scienza della Robotica, al pari della Intelligenza Artificiale, con tutte le sue applicazioni, possano migliorare la qualità della vita.
Il Festival della Robotica, che vede nella Fondazione Tech Care (promossa da Università di Pisa, Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana, Fondazione Arpa) il soggetto attuatore, riceve il sostegno di Regione Toscana, Comune di Pisa, Fondazione Pisa, Fondazione Arpa e di altri enti e istituzioni ed ha il patrocinio di Università di Pisa, Scuola Superiore Sant’Anna, Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana, Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra, Comune di Volterra, Comune di San Giuliano Terme, CNR e di altri enti e istituzioni.
Arsenali Repubblicani, Stazione Leopolda sono soltanto alcune delle sedi di Pisa dove avranno luogo tavole rotonde, laboratori ed esposizioni. Oltre a Pisa, ci saranno due anticipazioni: una nel contesto dell’Agrifiera di Pontasserchio, nella quale, nei giorni 28 e 29 aprile, si svilupperà il tema della Robotica nell’Agricoltura, con numerosi laboratori che vedranno la partecipazione di personale del Dipartimento di Agraria dell’Università di Pisa e studenti delle scuole cittadine; l’altra a Volterra, nel fine settimana dal 12 al 14 maggio dove si tratterà il tema Robotica, Arte e Cultura, con esposizioni nella sede della Pinacoteca comunale, ed una conferenza presso il Centro Sudi della Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra curate dalla Scuola Superiore Sant’Anna.
Il programma – che si sta delineando - comprende seminari, talk show, conferenze, laboratori didattici, esposizioni di carattere scientifico-divulgativo per rispondere alle aspettative, alla curiosità ed agli interrogativi che si pone un pubblico ampio e variegato. Il Festival, infatti, ha una finalità essenzialmente culturale: mostrare alla cittadinanza lo stato dell’arte della Robotica (e, almeno in parte, dell’Intelligenza Artificiale) declinata nei temi dell’Agricoltura, del Cinema, dell’Arte e della Cultura, dell’Ingegneria, della Medicina, dell’Educazione scolastica, del Commercio, dell’Industria.
Esposizioni di sistemi per la chirurgia robotica, per la riabilitazione e strumenti di addestramento attraverso la simulazione in diversi ambiti saranno il valore aggiunto della manifestazione che desidera rivolgersi e coinvolgere il grande pubblico. È inoltre prevista una rassegna cinematografica che trarrà spunto da capolavori sui temi del Festival per riflessioni sui grandi temi che la robotica sottende.
La riflessione si soffermerà sulle implicazioni anche sociali, educative ed economiche legate alla sempre più massiccia diffusione della robotica, con approfondimenti con professionisti di tutti i settori, quali giornalisti, filosofi, sociologi che parteciperanno ad alcuni talk-show.
Taglio del nastro previsto agli Arsenali Repubblicani venerdì 19 maggio alle ore 17.00 alla presenza di organizzatori e autorità.
Di seguito i referenti delle varie sezioni del Festival: Rossano Massai e Marco Fontanelli (Università di Pisa) per Robotica e Agricoltura; Pericle Salvini (GREAT Robotics) per Robotica Educativa e anche per Robotica e Cinema, insieme a Giovanni Lippi (presidente regionale AGIS); Franca Melfi (Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana) e Luca Morelli (Università di Pisa) per Robotica e Medicina; Paolo Dario (Scuola Superiore Sant’Anna) per Robotica e Ingegneria; Massimo Bergamasco (Scuola Superiore Sant'Anna) per Robotica, Arte e Cultura; Paolo Ferragina (Università di Pisa) per Robotica e Intelligenza Artificiale; Giuseppe Turchetti (Scuola Superiore Sant'Anna) per Robotica Industria e Commercio.
“Dopo le prime due edizioni, promosse grazie all'intuizione del Prof. Franco Mosca, il Festival della Robotica riparte. È un evento culturale – spiega il presidente della Fondazione Tech Care Mauro Ferrari (nella foto a destra), in qualità di coordinatore scientifico - con l’abito della festa popolare e per questo motivo abbiamo voluto chiamarlo Festival; è una finestra che vogliamo aprire sulla Robotica, una scienza che abbraccia diverse discipline e si occupa della progettazione, programmazione e sviluppo dei robot. Con un avvertimento, per chi non l’avesse notato: la robotica è sempre più pervasiva nella vita di tutti i giorni e, secondo alcuni, ci si avvia ad una “convivenza” tra uomini e robot. Per questi motivi è importante ‘fotografare’ la robotica oggi e mostrarla anche a chi è incuriosito, ma poco informato: a questi il Festival offrirà un’occasione di arricchimento culturale e, in alcuni casi, ludico, creando momenti di gioco a premi con i simulatori dei robot chirurgici”.
“Per la Robotica – prosegue Mauro Ferrari -, Pisa ha di sicuro alcuni primati, ottenuti per la presenza, in una città medio piccola, di tante Istituzioni di didattica e di ricerca, quali l’Università di Pisa, la Scuola Normale Superiore, la Scuola Superiore Sant’Anna e un grosso insediamento del CNR, soltanto per citare le principali e poi il grande ospedale dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana. A Pisa si sono sviluppate scuole di ingegneria robotica che annoverano ricercatori considerati, nel mondo, tra i fondatori della robotica e, all'Ospedale di Cisanello, esiste un centro di Chirurgia Robotica di respiro europeo, dove molti chirurghi sono passati per osservare e studiare aspetti tecnici e organizzativi. In effetti, la componente della Robotica per la Sanità occupa uno spazio importante nel nostro Festival. Tutto questo – conclude Mauro Ferrari - definisce Pisa come un solido punto di riferimento nella Robotica, un faro che illumina anche il territorio in questa edizione limitato alla provincia, ma, nel futuro, auspicabilmente, esteso ad altre province toscane e magari all’intera Regione. D’altra parte, la diffusione della cultura è un preciso compito delle Istituzioni di didattica e di ricerca alle quali abbiamo chiesto di riempire di contenuti il nostro Festival della Robotica”.